In guerra non si porta il frac

Tutto ormai è propaganda. Se ne fa dovunque. Ci stiamo specializzando a fare i propagandisti.
Leggo molte critiche al modo di vestire del leader ucraino.
Povero Ziolensky!
Da vecchio, quando si ricorderà di questo infame periodo penserà: vestito alla militara.
E come altro dovrebbe vestirsi? In frac? Con i jeans sdruciti, dejalavè?
Ma che importanza ha come si veste? E’ un soldato adesso e comanda il suo esercito e quindi si veste in grigioverde e con le magliette a mezza manica perché le magliette da soldato non hanno la manica lunga o tre quarti.
Beh, magari qualcuno è invidioso dei suoi muscoli, ci sta.
Ma lasciatelo stare e che si vesta come gli pare.
Il russo si è fatto fare massaggi orientali dalla Zacharova (esperta di facce di bronzo) perché ha il volto rilassato e senza rughe, La guerra gli fa bene. Tutti parlano di lui, bisogna parlare con lui, dicono, persino il papa lo ricorda nelle sue preghiere: in fondo non è cosi cattivo.
C’è sempre del buono in tutti, in fondo. E lui non fa eccezione.
E però Ziolensky viene continuamente criticato: parla troppo, chiede troppo, si lamenta troppo…e soprattutto se ne va in giro con quelle magliette da mini Rambo che danno tanto sui nervi ai malpensanti e peggio parlanti.
Quelli, per intenderci che se non ti vesti alla loro maniera e per l’occasione ti criticano, perché è l’abito che fa il leader e la maglietta è roba da straccioni.
Boris si che era elegante durante il loro incontro a Kiev.
Appena sceso dal taxi si è sistemato la camicia dentro le mutande che sporgevano dai pantaloni e poi la figura, il vestito, la postura e la persona erano quelle del compagno di banco che ti rubava sempre la merendina.
E il taglio di capelli? Niente da dire su quello?
Era perfetto. con quei ciuffetti all’insù che seguivano il filo dei suoi pensieri, all’inglese. ;
Invece Giletti, l’ho rivisto dopo la sua trasferta russa e si era tagliato i capelli per benino e gli incorniciano il volto che sembra una Venere del Botticelli.
Quel ciuffo all’impiedi durante la famosa diretta dalla Russia (con livore) lo avrà fatto penare per giorni, alla fine ha deciso di darci un taglio.

90 commenti su “In guerra non si porta il frac”

  1. Non so se avete notato ma l’Italia è piena di pacifisti che non vorrebbero mandare più aiuti all’Ucraina perché cosi prolunghiamo la guerra, ma nel contempo dichiarerebbero guerra agli Usa e alla Nato. E poi, per tanti sono gli ucraini a spararsi sui piedi e il russo se la ride e ringrazia, anzi no.

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  2. Eh sì peccato che quel compagno di banco che rubava sempre la merendina e che scendendo dal taxi si è sistemato la camicia dentro le mutande che sporgevano dai pantaloni con quei ciuffetti dei capelli arancioni all’insù che seguivano il filo dei suoi pensieri, all’inglese è lo stesso compagno di scuola che tra una merendina rubata e l’altra vi sa recitare il primo canto dell’Iliade in greco antico a memoria. Chiedete al Rambo ukraino cosa vi sa recitare.
    ****
    P. S. Mi spiegate perché si esibisce con la T-shirt grigioverde da comandante ma nessuno l’ha mai visto sul campo o in trincea?

    R
    si risponda lei, se si sforza ci arriva.

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    • Io la risposta ce l’ho senza sforzarmi! La Tshirt grigioverde è solo un abito di scena. E lui visto che è un attore (per me è un guitto!!) lo sa bene.
      R
      lo vede che lo sa?

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  3. @Mariagrazia: “Da vecchio, quando si ricorderà di questo infame periodo penserà: vestito alla militara.” Che dire, prima di tutto auguro davvero a Zelensky di raggiungere la terza età. Ora cone ora, non lo do per scontato.

    La notizia si questi giorni è il taglio d’elle fourniture du Gas. Non so se ho capito bene – sogno o son desto? – ma l’embargo del gas russo è proposto da Letta congiuntamente a Meloni. Approvo, abbiamo già alcune scorte es anche fornitori alternativi. Da fare senza esitazioni, e subito. Anche perché temporeggiare con questo compro – non compro, arriva – non arriva potrebbe essere anche peggio per tutti (eccetto che per la Russia) che darci un taglio netto. Buona domenica
    R
    grazie, altrettanto.

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  4. È vero, i poveri russi putiniani sono da decenni angariati dai cattivoni USA è Nato, feroci lupi rabbiosi famelici, che vogliono fare a pezzi i pacifici russi, che non vedono l’ora di lanciare missili atomici, per annientare l’Occidente criminale, come dice Medvedev. Poverini, devono pur difendersi, no?

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  5. Certo che saper ripetere un canto in greco omerico denota e connota una mente superiore. Io stimo di più un operaio o un contadino che firse non cinodcono a memoria nemmeno la Vispa Teresa, ma che sanno fare cose molto più utili dell’acculturato conoscitore a memoria dell’Iliade. Leonardo, Galileo e Dante ignoravano il greco, Leonardo anche il latino.

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    • @profBifani. Ottima constatazione da parte di un prof di lettere classiche (così mi è sembrato di capire!).
      Quindi, abbasso la cultura?
      Meritiamo lo squallore in cui siamo immersi
      R
      di che constatazione parla? la citi, qui non siamo in una chat privata.

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      • @Gazzato.
        Mi spiego meglio: in un commento in risposta al mio che ricorda la cultura del premier britannico @Bifani scrive: «[…] io stimo di più un operaio o un contadino che forse non conoscono a memoria nemmeno la Vispa Teresa, ma che sanno fare cose molto più utili dell’acculturato conoscitore a memoria dell’Iliade. Leonardo, Galileo e Dante ignoravano il greco, Leonardo anche il latino».
        Ecco dunque che io faccio notare che l’esaltazione dell’ignoranza da un prof di lettere classiche (così mi è sembrato di capire!) mi provoca un po’ di sconforto.
        Ora è più chiaro?
        Inoltre non sono io che paragono Zelensky a Hitler, Roosevelt, o Churchill. Si rilegga gli ultimi 5-6 commenti
        R
        allora sarei io a fare dei paragoni? Elenchi lei chi li fa, casomai, io non rileggo proprio nulla. E della professione dei commentatori non mi potrebbe importare di meno.
        Si limiti a virgolettare la frase alla quale risponde indicando chi l’ha scritta

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  6. William, na tu hai per caso mai visto in trincea o sul campo Churchill, Roosevelt, o Hitler. Forse un tempo, alcuni, come Cesare, Napoleone, i capi di Stato hanno altri compiti. Tu sai forse di un Putin che guida il Gruppo nazista Wagner o i carristi dell’Armata Rossa e Rozza?

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  7. Non ho mai visto Churchill, Roosevelt, o Hitler sul campo di battaglia. Così come non li ho mai visti con una T-shirt grigioverde d’ordinanza. Ecco il punto caro @prof.Bifani.

    R
    “il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo” è una frase di Churchill ma si adatta bene anche a Putin.
    Ma perché, lei paragona forse Zelensky a Hitler, Roosevelt, o Churchill?

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  8. William, ma sai che non indossavano nemmeno i jeans e gli orecchini? Hitler poi era sempre in divisa, come il Duce, Stalin e Mao. L’abito fa forse il monaco? O l’eroe, o il capo di Stato, o il dittatore?

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  9. William, per te la cultura classica risiede mei saper ripetere a pappagallo versi in greco o in latino? Un registratore sarebbe allora un prof di Alma Mater. Per favore, dato che non conosci né me né la mia cultura, evita di pronunciare giudizi e condanne nei miei confronti, così ci e faccio io cin te.

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  10. Signora Gazzato, lei scrive! “Non so se avete notato ma l’Italia è piena di pacifisti che non vorrebbero mandare più aiuti all’Ucraina perché cosi prolunghiamo la guerra, ma nel contempo dichiarerebbero guerra agli Usa e alla Nato.”

    Non mi pare che nel blog e neppure in rete ci sia qualcuno che vorrebbe dichiarare guerra agli USA e alla NATO.

    Sarebbe come dire che Gandhi voleva dichiarare guerra all’Inghilterra.
    Gandhi, come i patrioti pacifisti in genere, voleva solo che il suo Paese fosse lasciato libero di scegliere la sua politica senza ingerenze straniere.
    Io ho molta simpatia per gli americani se vengono in Italia da turisti.
    Non mi piace averli come padroni coloniali che ci impongono a chi vendere e da chi comprare, e ci impongono di avere gli stessi amici e gli stessi nemici che hanno loro.
    R
    si capisce che lei frequenta poco la rete (neppure io veramente). Ma le piace molto criticare gli americani cosi, perché forse è anche un po’ di moda.

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  11. Inoltre, un operaio, un artigiano, un contadino non sono ignoranti. Semplicemente hanno accumulato ed utilizzato una cultura diversa da quella di un prof di Lettere, come sono io sono. E io li stimo e rispetto moltissimo. Matteo Salvini proviene dal Classico, ma è più stimabile un operatore ecologico.

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  12. Volodymyr Zelensky con la divisa d’ordinanza è intervenuto giovedì sera, sotto forma di ologramma in 3D, alla conferenza “Viva Technology” di Parigi dedicata all’innovazione e alle start up. Il presidente ucraino nel suo discorso, riportato dai media internazionali fra cui “The Guardian”, ha parlato di un piano per un governo digitale e ha paragonati i russi ai cattivi di Star Wars.
    “Sconfiggeremo anche l’Impero”
    «È insolito che presidenti o capi di governo utilizzino un ologramma per rivolgersi in pubblico – ha detto Zelensky – Ma questo non è l’unico aspetto di Star Wars che stiamo mettendo in pratica. Sconfiggeremo anche l’Impero». Poi il presidente ucraino, parlando dei progetti digitali del suo Paese, ha detto: «Nessun altro Paese al mondo vi offrirà una tale possibilità di utilizzare le tecnologie più avanzate a livello statale. È un esperimento, una rivoluzione digitale e la modernizzazione del sistema attuale, tutto allo stesso tempo». Ancora non ci siamo resi conto con chi abbiamo a che fare?

    R
    vuole spiegarcelo lei?

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    • Noto che spessissimo quando un lettore/trice fa una donanda spiazzante la risposta è sempre «se non ci arriva lei» oppure «me lo spieghi lei!».
      Il mio maestro ci diceva sempre «non si risponde mai ad una domanda con un’altra domanda!»
      R
      Alberto, preferisce la mia opinione? Bene.
      Trovo che il suo commento sia tendenzioso. Cosa ha voluto dire? Lei vuole criticare Zelensky, ma guardi che non è affatto originale. Qui e altrove tutti criticano Zelensky, ormai è uno sport nazionale. Lei punta il dito sulle dichiarazioni di Zelensky e sulla sua immagine pubblica, ma quale sarebbe la “domanda spiazzante”?
      Lei non mi spiazza affatto, ho imparato a conoscere queste sibilline argomentazioni, Immagino che lei voglia “ammonirci” di guardare oltre l’immagine pubblica del leader ucraino (ologramma o meno), lei intende criticare il suo atteggiamento, il suo stile, e infine, vuole arrivare a dire che forse lui è più “colpevole” di Putin?
      La guerra la sta facendo Zelensky contro il suo stesso paese?
      Vediamo se queste mie domande la “spiazzano”.
      Oppure, se non è cosi, si spieghi meglio. Semplicemente. Nessuno può essere nella testa degli altri.

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  13. Il segretario della NATO dice che la guerra in Ucraina durerà ancora anni.
    Il neo capo delle forze armate inglesi dice che la GB si deve preparare alla guerra contro la Russia.
    Il capo dell’Ucraina fa le prove di Star Wars.
    Questi preoccupano davvero. Non il Papa…
    R
    eh, già, altro che le testate di Putin, quelle non sono preoccupanti tanto si è perso il codice giallo (o rosso).

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  14. Grazie per la sua risposta articolata. Sinceramente è ciò che mi aspetto in un blog la cui forza è proprio nella pluralità delle opinioni.
    La mia domanda voleva solamente mettere in evidenza la vera tattica di Zelenskyj fondata sull’immagine studiata a tavolino. Si è collegato in videochiamata con quasi tutti i parlamenti e ad ognuno di loro ha fatto una similitudine ‘locale’.
    Ovvio che ha scelto un campo a lui congeniale (essendo attore) come la comunicazione ma restando fermi su chi sia l’invasore e l’invaso… a mio parere il premier ucraino ha spostato l’attenzione su se stesso. Ed è ciò che accade quando un famoso personaggio fa il testimonial per una campagna promozionale e ci si ricorda di lui più che del prodotto.
    Nel campo della comunicazione questo è noto come «advalanche» ovvero unione di advertising (pubblicità) +avalanche (slavina)) ed è il più temuto per gli effetti deleteri per l’azienda! Tutto qui. Grazie per avermi permesso di spiegarmi
    R
    le strategie comunicative di Zelensky non mi sorprendono, affatto, anzi, trovo che sia un suo punto di forza. Dopotutto le sa bene che tutti i politici sono un po’ attori e pubblicitari e usano tecniche comunicative di ogni genere, non serve che le faccia esempi.
    Lo stesso Putin è un numero uno in strategia comunicativa: è imbattibile a raccontare fiabe, persino cappuccetto russo ci cascherebbe.
    Ma, mentre le (bom) bordate di Putin uccidono quelle di Zelensky al massimo alimentano una sterile polemica su di lui che da mesi vive come un condannato alla pena capitale.
    E, comunque, credo che la sua strategia comunicativa sia senza dubbio alcuno, vincente.

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  15. Senza testate atomiche, L’Armata Rossa non vale un fico e lo dimostra nella guerra contro l’Ucraina, con soldati sfiduciati e depressi, malpagati e malnutriti, che saccheggiano i frigo e gli armadi degli ucraini. Dei ladri di polli.

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  16. Ma su Putin è stato detto tutto, senza remore. Ma su questi che sembrano animati da spiriti guerreschi da prolungare negli anni non diciamo niente?
    R
    non diciamo niente chi? lei che dice? e poi chi sarebbero gli animati da “spiriti guerreschi”? chi si difende da un tiranno despota che vuole colonizzarlo? Se basta?
    Su Putin è stato detto tutto? ma tutto cosa? Lei è un vago analista del niente.

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  17. Signora Gazzato, tutti i leader che vogliono comunicare scelgono un’immagine da dare di sé.
    Zelensky non direi che era un attore. Era uno che faceva satira sociopolitica come i nostri Maurizio Crozza e, soprattutto, Beppe Grillo.
    Una persona, quindi, che non solo recitava, ma, in buona misura, si scriveva pure i testi.
    Zelensky ha voluto dare l’immagine del militare, non so se più diretta all’estero o agli ucraini. A volte in semplice maglietta grigioverde e a volte, quando è all’aperto, in tenuta da combattimento. Mai vestito da capo di stato, neppure quando riceve i capi di stato esteri vestiti alla bisogna.
    Vuole attirare l’attenzione su fatto che lui e il suo popolo si stanno semplicemente difendendo da un attacco militare. Nessuno lo deve vedere come un abile politicante che porta avanti una cinica politica degli Stati Uniti.

    Perché è di moda dire male degli USA? Forse per una moda o un atteggiamento snobista.
    O forse, perché è chiaro ai più che, se gli USA non si fossero messi di traverso prima della guerra quando Putin chiedeva di trattare sulla sicurezza dei confini, la guerra non sarebbe iniziata.
    E se gli USA non si fossero messi di traverso dopo, la guerra sarebbe finita dopo una settimana, con quegli accordi di pace che, prima o poi, si dovranno pur fare.

    La posizione degli USA è cinica. Non sono i loro soldati e i loro civili a morire, e non è il loro Paese a soffrire per le sanzioni.
    Per loro i risultati di questa guerra (indebolimento della Russia e dell’Europa) sono a costo e rischio zero.
    Unico costo sono gli armamenti, ma con quelli Biden sa bene di far felici i produttori di armi, da sempre grandi elettori dei presidenti USA.
    R
    si impara sempre dai suoi post…che c’è anche il pensiero retroverso ma lei è in ottima compagnia. Zelensky si difende “semplicemente”? Questa è la più “bella” che ha detto negli ultimi tre mesi.

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  18. Forse non mi sono spiegato. “si difende semplicemente” nel senso che dietro non c’è nient’altro. E’ stato aggredito e ha deciso che il suo Paese si deve difendere.
    Nessuna strategia e nessuna manovra che non sia trasparente.

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  19. Per il bene dell’Ucraina sarebbe meglio la guerra finisse con trattative anziché continuare senza orizzonti chiari.
    Atteggiamenti tipo Masada non portano a niente di buono.
    R
    e questa è un’altra, si potrebbe farne un rosario.

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  20. A lei sta bene che la guerra continui per anni? Non sarebbe meglio finisse con trattative e qualche concessione reciproca? La Russia sul terreno non sarà strapotente ma anche un po’ difficile da sconfiggere.

    R
    ma che vuole che le dica? Che vorrei che continuasse la guerra? e perché? Forse lei pensa che io mi diverta a vedere le stragi? Ma non si vergogna neppure un pochino Facchin di farmi in continuazione queste domandine oziose, odiose e mistificanti?

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  21. Non mi vergogno perché nei suoi discorsi la sola soluzione che auspica sembra sia che la Russia venga sconfitta. Quanto tempo ci vorrebbe e se possa essere una ipotesi plausibile non sembra interessarle. Chiaro che anche con i rinforzi militari all’Ucraina questa potrà rallentare o anche fermare le forze russe ma non sconfiggerle.
    Questo la sa benissimo anche il Zelenski che difatti ha spesso chiesto l’intervento diretto dei Paesi occidentali. Una bella guerra mondiale e via, allora sì che la Russia potrebbe essere sconfitta (armi nucleari a parte). Tutto per il Donbass? Ma per piacere.
    R
    la pensi come le pare, ogni ulteriore discussione mi sembra del tutto inutile. Lo vada a dire lei a “il” Zelensky di arrendersi, se lo fa le daremo una medaglietta al valor civile e militare. O lo vada a dire lei a “il” Putin che aggredire u paese per prendersi i territori è cosina che non si fa però gli dica anche che ha tutta la sua comprensione e che capisce le ragioni di un dittatore, non le giustifica ma non vede altra soluzione che l’aggredito si arrenda davanti ai prepotenti. Pardon…alla grande Russia e a lui che in questi giorni si è paragonato Pietro il Grande.

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  22. Tutti quelli che continuano a dire che la guerra finisce con trattative e concessioni (Papa compreso) sottintendono che bisogna lasciare alla Russia Donbass e Crimea, cosa che per noi è ragionevolissima, ma probabilmente per gli ucraini no.
    C’è un popolare detto dalle mie parti che – una volta edulcorato – dice: è facile fare i gay con il didietro degli altri. Dai Zelensky, tira giù le braghe che a noi serve il gas.

    R
    si, si, anche dalle mie parti vale quel detto.

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  23. Se la Russia non possedesse armi nucleari, cin le quali minacciare il mondo un giorno no e tre sì, sarebbe sconfitta in breve tempo, anche dall’Ucraina, dove da tre mesi non ce la ad uscirne fuori. L’Armata Rissa è mal guidata, mal pagata e persino mal nutrita. I soldatini con la stella rossa depredano le case degli ucraini rubando alimenti nei frigo, capi di abbigliamento e scarpe, sono dei miseri ladri di polli. Usano ancora armamenti dei tempi della ex-URSS, con sistemi di guida e puntamento obsoleti. L’unica cosa che lo zar Vlad Tepeš Putin ripete è che il missilone Sarmat, arma fine di mondo, sarà pronta per Natale. Uno che pensa che una futura guerra atomica potrà avere un vincitore, lui, naturalmente. Governerà su pochi milioni di superstiti in un enorme, tragico cimitero globale di cadaveri inceneriti, russi, americani ed europei.

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  24. La termodinamica, diceva il mio prof di ecologia, il mondo è solo questione di termodinamica. Se hai materie più prime, energia, soldati, cannoni alla fine vinci, esattamente come il branco di leoni sconfigge il branco di coraggiosissimi e intelligentissimi toporagno.
    Se qualcuno crede di fermare la Russia facendo le macumbe per far venire il cancro a Putin, oppure pensa che vendendo un po’ di razzi e di blindati a Zelensky l’Ukraina di colpo decuplichi uomini e risorse, avrei un bel ponte rosso da vendergli nella zona di San Francisco. Le guerre si vincono con le risorse, non con i giudizi etici: bisogna menare, sporcarsi e seppellire l’avversario. Se puoi e se ce ne hai.
    Questo se si vogliono risolvere le cose con la guerra e i proclami dei maschi alfa: o se tu a vincere ed esisti o sei tu a perdere e sparisci. La Russia è più grossa, più ricca e più armata, anche se con ferramenta di penultima generazione, quindi se l’Ukraina e i suoi folli consiglieri vogliono risolverla sul campo la Russia ha già vinto, sicuro come le valanghe che vanno in giù e non in su.
    Se invece vuoi vivere, figliare, andare a spasso con la morosa, devi scendere a tanti compromessi ed andare a chiacchierare con tanti brutti figuri, e magari alla fine convinci anche qualcuno in più.
    Scrivere sui blog, sui social e metterci l’emoticon con la cacchina non funziona.

    R
    bravo e allora che perdi tempo a fare qui? Tu che sai tutto scrivi una bella letterina a Babbo Natale che ci porti la pace nel mondo e una a fratello Putin perché vinca la sua sporca guerra e cosi potrai andare a “spasso con la morosa”.

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  25. Nencioni, fare una guerra vittoriosa implica anche stupri seriali e stragi di innocenti? Anche la deportazione in Russia di 300mila bambini ucraini? Per Lei, quindi, i migliori soldati del mondo sono state le Waffen SS.

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  26. Ma insomma, proprio non la conoscete la storia della Crimea? Sempre stata russa che un giorno Krusciov decise di donarla all’Ucraina (tanto sempre URSS era).
    E non sapete che in quelle zone dette Donbass ci sono popolazioni russe?
    E non sapete che l’Ucraina ha sempre avuto confini variabili? Con territori scambiati con la Polonia, ad esempio. Niente di scandaloso qualche aggiustamento anche adesso.
    Ma se volete che la guerra continui fate pure il tifo per i vari guerrafondai.

    R
    no, qui non “sappiamo” niente, l’unico che sa qualche cosa è lei. Lei è pacefondaio col Donbass degli ucraini.

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  27. @Bifani
    Come le uova si vendono a dozzine, gli Ukraini vanno via sempre a multipli di 10mila. Trecentomila bambini ukraini? su 44 milioni? tutti deportati? Maddai…. Anche uno sarebbe troppo, ma a riempirsi la bocca con numeri sempre più grossi poi si rischia l’incredulità – e NON sto dicendo che non è vero, ma che è un numero a casaccio.
    Gli stupri seriali erano l’idea di una ministra UKRAINA che poi, vista l’impossibilità di provarli, è stata silurata dallo stesso Zelensky. Anche qui, probabilmente ci sono stati stupri come in tutte le guerre, ma non giochiamo a chi la spara più grossa.
    Quanto alle stragi di innocenti, mi spiace addolorarla ma SI, le guerre si vincono con le stragi, non con le chiacchiere. Sono una brutta cosa anche per quello. Indignarsi a migliaia di chilometri di distanza dietro una bella tastiera serve a poco.
    Su chi sia il miglior soldato bisogna aspettare di vedere chi ha vinto. Quelli cattivi sono sempre “gli altri”.

    @ mariagrazia
    Non prendertela con me, io non ho potere decisionale (come nessuno di noi). Sono riflessioni e opinioni per passare il tempo, nessuno di noi sta facendo concretamente qualcosa pro o contro l’Ukraina.
    R
    Va ben, non mi arrabbio, ma non è vero che non serve scrivere, facciamo circolare un po’ le idee, nei regimi autoritari non è permesso. E io mi indigno a migliaia di chilometri per le stragi eccome!
    Qua non c’è molto da capire su chi sia il “miglior soldato” a mio parere.

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  28. Riassumendo i vari deliri sopra riportati abbiamo capito che possiamo riprenderci Fiume e la Corsica, Napoleone potrà scorrazzare in tutta l’Italia del nord e la Grecia in quella del sud, visti i confini fluidi degli stati negli anni, dando a Socrate quello che era di Pitagora. Poco contano quelli riconosciuti dalle Nazioni Unite. Abbiamo imparato che lo stato più forte può disporre di quello più debole, con buona pace del Liechtenstein. Una scorribanda in Svizzera per nazionalizzare qualche banca non sarebbe sbagliata, visti i tempi duri che ci attendono.
    La potenza atomica più forte al mondo sarà guidata da Toro Seduto, dopo che gli americani bianchi e neri saranno ritornati da questa parte dell’oceano.
    Non ultimo, darei una pacca sulle spalle a quei burloni degli ucraini per aver inscenato tutto ‘sto casino di case bruciate solo per far entrare nella Nato la Finlandia e la Svezia.
    Dimenticavo: anche l’Alaska era russa ed è ricca di idrocarburi. Vuoi vedere che rivogliono pure quella?

    R

    si, è probabile, abbiamo capito che ormai può succedere di tutto e nessuno sembra capire, nonostante le dotte analisi che fanno in molti, cosa giri nella testa del russo.

    Rispondi
  29. @mariagrazia
    Chiariamolo una volta per tutte, e smettiamola di giocare con le parole.
    Il miglior soldato è quello che sconfigge l’avversario nel minor tempo col minor impiego di risorse. Il soldato viene addestrato, equipaggiato e pagato per questo. Gli altri si chiamano pompieri, ambulanzieri, quello che ti pare, ma il soldato deve convincere l’avversario a sottomettersi. Se ci riesce facendogli BUH con la bocca meglio, sennò spara, gli stupra la moglie, gli accoppa la famiglia e gli distrugge la casa. E’ il suo lavoro, e TUTTI indistintamente i soldati hanno fatto, fanno e faranno le stesse cose più o meno orrende, ma sempre con la bandierina sulla spalla e la propaganda a casa che li celebra come eroi.
    A guerra finita chi ha vinto nasconde le proprie porcate sotto il tappeto e fa un bel processo agli “altri”, che più o meno hanno fatto lo stesso ma ahiloro hanno perso.
    Si chiama Storia, e non impariamo mai.

    R
    Alberto, chiariamo le cose e smettila tu di giocare con le parole su una cosa cosi seria oppure continua senza fare ammonimenti che non ti competono, no siamo a scuola ma su un blog e se i blog non ti piacciono sai come fare: evitali. Ma non venire qui anche tu a dare lezioni con questa sicumera.
    Lo dici tu che il “soldato” si deve comportare come un feroce delinquente e assassino. Ci sono delle regole anche in guerra (ci sono sempre state anche se disattese). Se non le segui non sei un soldato ma un CRIMINALE!. E questo lo dicono tutti i trattati e le convenzioni che sono state emanate dopo l’orrore della seconda guerra mondiale. I soldati difendono il proprio paese dagli aggressori, gli altri quelli che aggrediscono e distruggono un paese libero per assoggettarlo e commettono dei crimini e sono dei criminali che prendono ordini( e spesso un sacco di soldi) da un altro criminale come loro. C’è un’etica anche in guerra e chi non la osserva ne paga le conseguenze. La storia deve insegnare e se non insegna nulla l’umanità è destinata alla BARBARIE. Anche in guerra, nonostante tutto, si possono operare delle distinzioni e i comportamenti dei soldati possono anche venire sanzionati.
    Questo è preso da Wikipedia per rendere meglio l’idea:

    ” Stupri
    Le stime occidentali del numero tracciabile di vittime di stupro in Germania vanno da 200.000 a 2.000.000. In seguito all’offensiva invernale del 1945, lo stupro di massa avvenne in tutte le principali città prese dall’Armata Rossa. Durante la liberazione della Polonia, in alcuni casi le donne furono violentate in gruppo da ben una dozzina di soldati. In alcuni casi le vittime che non si sono nascoste negli scantinati per tutto il giorno sono state stuprate fino a 15 volte. Secondo lo storico Antony Beevor, in seguito alla cattura di Berlino dell’Armata Rossa nel 1945, le truppe sovietiche violentarono donne e anche ragazzine tedesche di appena otto anni.

    Secondo lo storico Norman Naimark, dopo l’estate del 1945, i soldati sovietici trovati mentre violentavano i civili di solito ricevevano punizioni che vanno dall’arresto all’esecuzione. Tuttavia, Naimark sostiene che gli stupri continuarono fino all’inverno del 1947-1948, quando le autorità di occupazione sovietiche finirono per limitare le truppe a posti di guardia. Naimark concluse che “La psicologia sociale delle donne e degli uomini nella zona di occupazione sovietica fu segnata dal crimine di stupro fin dai primi giorni di occupazione, attraverso la fondazione della RDT nell’autunno del 1949, fino al presente”.

    Secondo Richard Overy, i russi si rifiutarono di riconoscere i crimini di guerra sovietici, in parte “perché sentivano che gran parte di ciò era giustificata vendetta contro un nemico che aveva commesso di molto peggio, e in parte perché scrivevano la storia dei vincitori”.

    Che poi la guerra faccia schifo sempre e da sempre, non ce lo vieni a insegnare tu, ma se vogliamo “progredire” anche la guerra purtroppo troppo spesso inevitabile (soprattutto se c’è ancora chi pensa che si possa aggredire i paesi vicini o lontani per i propri scopi), deve rispettare alcune regole fondamentali e se non vengono rispettate, OGGI ci sono i tribunali preposti a punire chi compie crimini orrendi.

    IN quanto a Tik Tok manco so cosa sia né mi frega nulla saperlo, evita in futuro di scrivere certe scemenze altrimenti cancello tutto il post per intero e ripeto se il mio blog non ti piace sei libero di far circolare le tue idee dove ti pare e piace anche dove ci sono quelle che tu definisci con un espressione volgare che si merita solo il cestino. CHIARO?
    E se pensi di entrare qui a fare il professore hai sbagliato indirizzo, bussa a quelle che fanno circolare le idee nel modo volgare che descrivi e che io ho cancellato ma non è difficile intuirlo.

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  30. X Mauro: A me piacerebbe tanto sapere anche cosa gira nella resta di Biden , della NATO e di quei chihuahua di europei che corrono dietro al molosso americano. Chi sa dirmi quak’è l’obiettivo di dare armi agli ucraini? Ma c’è veramente qualcuno così fuori di testa da credere che gli ucraini possano fermare i russi? Ma smettiamola! Se vogliamo che gli ucraini battano i russi dobbiamo dargli una dozzina di bombe atomiche ! E le sanzioni ai russi? I tedeschi, che sono più seri di noi, hanno dichiarato lo stato di emergenza per il gas ma almeno hanno carbone e nucleare . I nostri governanti ci tacciono la gravita della situazione, non abbiamo alternative ( gas dal Mozambico??? Ahahah!! Grazie Di Maio!) Ed i nostri ecologisti ballano sul Titanic che affonda. Storicamente, da Varsavia a Vladivistock non ci ha mai capito niente nessuno. E noi ci roviniamo per l’Ucraina? Va bè consoliamici con i migranti che arrivano a migliaia in Sicilia. Tutti gli eroi morti per fare il nostro paese un posto bello per vivere ci stanno maledicendo. Ed il bello è che hanno ragione.
    R
    naturalmente lei ha soluzioni facili a problemi complessi e la prima di tutte sarebbe che Biden si “arrendesse”. Già sentita. Ma la migliore delle idee non è stata ancora pensata e di questi tempi se ne pensano solo di peggiori.

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    • @bianchi: i tedeschi abbandoneranno il nucleare a fine anno. Resta il carbone, che non è comunque una ideona. Si sarebbe dovuto rinunciare al gas russo a marzo e darci da fare già allora. Ci saremmo trovati nella situazione di ora ma senza inondare la Russia di valuta e forse saremmo un po’ più vicini alla pace.

      Rispondi
  31. E allora guerra! Fino alla sconfitta, e anche all’umiliazione, della Russia.
    E l’Occidente balli pure alle musiche che suona Zelenski.

    R

    allora vada lei da Putin col cappello in mano e lo convinca a lasciarci vivi, si sa quanto è magnanimo, lo sta dimostrando alla grande. Dai che forse ce la fa!

    Rispondi
    • @Facchin: “E allora guerra! Fino alla sconfitta, e anche all’umiliazione, della Russia.”
      Soprattutto l’umiliazione. L’alternativa non è la pace, ma solo simpatizzare con il coccodrillo nella speranza lo divori per ultimo.
      R
      Francesco, mi scuso con lei, quella risposta (che ho cancellato ), era rivolta a Facchin e non a lei, sia chiaro, anche a me capita di perdere colpi, mi scuso di nuovo.

      Rispondi
  32. @mariagrazia
    “Regole in guerra” è un ossimoro. La guerra esiste perchè non esistono le regole, oppure perchè ci sono e nessuno le rispetta.
    Ovviamente lo sai anche tu, ma riconoscerlo crea molti problemi. Non è questione di impedire l’accesso al proprio blog, magari fosse così semplice…:-)

    PS informati su TikTok e simili, i giovani sono tutti lì e i messaggi li ricevono lì. I blog e i forum sono robe per noi pensionati che ce la raccontiamo stile “pomeriggio in RSA”

    R
    parla per te. E solo per te. A me di Tiktok non me ne potrebbe importare di meno

    Rispondi
  33. @ mariagrazia
    Scusa, colgo adesso dal tuo intervento la dimostrazione che “solo i russi stuprano”…
    Infatti la “tammuriata nera” e il film La Ciociara celebrano gli stupri dei Cosacchi, non quelli degli Alleati. E anche recentemente, in Somalia (dove eravamo a “garantire la pace” e a diffondere la civiltà) ci siamo “divertiti” pure noi…
    https://www.noidonne.org/articoli/ricordando-la-somalia-con-rabbia-00171.php

    Esseri umani con l’adrenalina alta, l’impunità garantita e il potere di vita e di morte appeso alla spalla o in una fondina… Sganciamo bombe e fosforo sui civili col crocifisso al collo e il Vangelo in saccoccia, quando il NOSTRO comandamento dice “Non uccidere”. Ma di quali “convenzioni”, di quali regole stai cianciando?
    R
    Alberto, che schifo….uomini? Mezze calze, trogloditi sarebbe fargli un complimento, cercopitechi pure, soldati? criminali, ma per te tutto è lo stesso… Io “ciancio” delle regole che i criminali che descrivi disattendono, come tutti i criminali, di guerra e non.

    Rispondi
  34. Nessun cappello in mano. Ma la UE anziché puntare alla sconfitta della Russia (cosa fattibile e veloce!) dovrebbe prendere in mano la situazione per una mediazione che porti a finire il conflitto.
    Invece pensa all’Ucraina nella UE. Roba da far diventare antieuropeisti. E che giustamente fa arrabbiare quei Paesi da tempo in lista d’attesa che si vedono scavalcati.

    R
    ma lei perché non si applica e si propone come consigliere e della Von Der Leyen? Come risolve lei i problemi complessi, nessuno.

    Rispondi
  35. Signora Gazzato, lungi da me proporre soluzioni semplici a problemi complessi, ma il problema Ucraina era relativamente semplice. Il fatto è che qualcuno lo ha fatto diventare complesso.
    I temi erano tre: Ingresso nella NATO, guerra civile in Donbass, secessione della Crimea.

    Putin aveva buone ragioni per non volere la basi americane installate a poche centinaia di km da Mosca. Gli USA non avrebbero mai accettato qualcosa di simile.
    Si poteva negoziare rinviando l’adesione, inventando una forma di adesione alla NATO solo difensiva, senza installazioni militari. Una soluzione si poteva trovare.

    La guerra civile nel Donbass dura da otto anni e doveva finire. Impensabile che l’Ucraina entrasse nella UE con una guerra civile nella pancia, che aveva fatto più di 10.000 morti. Bisognava riprendere gli accordi di Minsk e migliorarli, e concedere un’autonomia tipo quella del nostro Alto Adige.

    La secessione della Crimea, che è abitata da Russi e si era espressa con un referendum poteva essere accettabile per l’Ucraina, magari in cambio di qualche contropartita.

    Certo, se qualcuno pone il veto a qualsiasi tavolo negoziale con il suo “Niente e così sia! ” di fallaciana memoria, è ovvio che il problema diventa complesso.
    R
    anche lei come solutore di rebus è nei primi posti della hit parade.
    Mah. certo che sono dei bei testoni questi ucraini: farsi massacrare per cosi poco! E la Nato in Ucraina non ci sarebbe mai arrivata ma Putin aveva paura: Poverino! Tremava, era tutto un tremito…e allora perché non toglie le sue testate nucleari dai posti dove le ha messe puntate contro tutte le maggiori città europee?
    Glielo chieda lei e lo convinca. Una cosetta da nulla, ci provi.

    Rispondi
  36. Una volta sciolta l’URSS USA ed Europa Occidentale avrebbero dovuto accettare l’offerta di collaborazione che veniva dalla nuova Russia (non c’era più neanche il Patto di Varsavia). Invece hanno risposto con aggressività mettendo basi NATO a ogni suo confine e sobillando le ex repubbliche come Georgia o Ucraina ad adottare politiche antirusse.
    Politica dettata dal Pentagono e da certi Paesi militaristi come la GB.
    Le origini del tutto sono lì. E adesso l’obiettivo è pure l’umiliazione, non solo la sconfitta, della Russia. Quali siano i costi di tale obiettivo non conta. Cecità assoluta.

    R
    Povero Putin, farei una colletta…

    Rispondi
  37. Francesco 24/6 h 13.25 : grazie per il suo commento. Ma mi spieghi una cosa: Putin avrebbe avuto meno soldi in tasca, ma lei,senza gas, come se lo preparava il caffè alla mattina se non ha una piastra elettrica?

    R
    Certo se fossimo meno dipendenti dal gas russo e se ci avessimo pensato in tempo che avrebbe potuto voltarci …la faccia, non sarebbe poi tanto male, ma ci sono sempre interessi grossi e inalienabili contro i quali lottare…inutilmente.

    Rispondi
    • @Mariagrazia: grazie per la precisazione. In parte lo avevo intuito: potevo anche risparmiarmi quel commento, che certo non è pacifista, ma non mi sembrava che si stesse rivolgendo a me. Capita a tutti, nessun problema. Cordiali saluti.
      R
      ringrazio per la comprensione e ricambio i saluti.

      Rispondi
    • @bianchi: qui in Germania esiste SOLO la piastra elettrica 😀 scherzi a parte, questo è il dilemma. Certo non per il mio caffè (ho già rinunciato all’acqua calda, certo che in estate è facile, ma occorre pur iniziare), ma per l’economia. E questi mesi di uso sono serviti almeno a stoccare riserve. Ma glielo dico francamente: pur di fare male alla Russia rinuncio senza problemi al caffè, alla doccia calda, mi sistemo tre strati di maglione d’inverno (sempre più mite), limito il più possibile l’auto. E anche se ne soffro – perché chiaro, sono rinuncie anche dolorose – se questo può fare male, anche poco, alla Russia, ben venga. Per conto mio. Inoltre: che segnale avrebbe dato il bando del gas sulla risolutezza dell’EU a contrastare l’invasione russa dell’Ucraina? Fortissimo, anche troppo forse per le nostre malandato ed anziane democrazie… Così forte che forse le democrazie occidentali non avrebbero retto. Chi può dirlo. Saluti

      Rispondi
  38. X sra Gazzato: sono d’accordo con lei, ma non ritiene indegni i governanti di un paese importante come l’Italia, un paese del G7, che si fanno beccare con i pantaloni abbassati senza un piano energetico? I tedeschi , pur con nucleare e carbone, hanno dichiarato l’emergenza. E noi? Le bufale che ci raccontano sulle riserve del gas sono vere bufale. E non ritiene indegni i governanti italiani ed europei che non sono stati in grado di disegnare una traiettoria strategica ? L’Europa ,integrando lla cultura europea con le disponibilita naturali della Russia ( pur sempre Europa) poteva essere il polo di eccellenza del pianeta e finanziando sviluppo ed attivita in Africa avrebbe raffreddato le pulsioni di quel continente ed avrebbe dato benessere a centinaia di milioni di persone ( e potere per sè). Cosa abbiamo oggi? L’Africa ai cinesi, gli africani alle porte, i russi che dirottano le loro ricchezzr su India e Cina , digrignando i denti come cani.Se l’avessimo fatto apposta, un disastro così non saremmo riusciti a farlo.
    R
    E allora? lei pensa che li abbia messi al governo io questi che ci governano da quasi cinque anni? O anche prima? E se per “indegni” lei intende inadeguati (che mi sembra meno offensivo e le ho chiesto più volte di abbassare i toni, perciò io dal suo “indegni mi dissocio), mi pare che lei legga poco il mio blog dove non risparmio critiche a nessun governante. E la prossima volta parli in generale non ho aperto il blog per stare sempre a rispondere a critiche senza fondamento o polemiche strumentali.

    Rispondi
  39. @mariagrazia
    “le regole che i criminali che descrivi disattendono”.
    Quali regole?
    Chi le ha scritte? Dove sono pubblicate? chi le ha firmate? chi si occupa di metterle in pratica? ti risulta che ci siano comitati etici nei Quartier Generali?
    L’unica regola SCRITTA che conosco è un comandamento religioso che dice “Non uccidere”, e non glie ne frega niente a nessuno.
    Le altre, quelle che distinguerebbero una guerra “buona” da una “cattiva” (che Dio perdoni una simile bestemmia) purtroppo te le sogni tu. Non è che per me sia tutto lo stesso – posto che la cosa interessi qualcuno ed ho forti dubbi a riguardo – ma certe sottigliezze da polemica “social” sono difficili da spiegare a uno morto in mezzo alla strada. Oppure avere il marito, il figlio, il padre seppellito avvolto in un drappo giallo e azzurro o rosso bianco e blu fa una grossa differenza per i parenti? Il fosforo italiano brucia meno e rende più contenti di quello russo?
    Un po’ di empatia per chi muore, invece di fare le liste “buoni-cattivi” come a scuola…

    R
    Non c’è peggior sordo…
    Chiuderei qui questa spiacevole discussione. E non venire a parlare a me di empatia, quella che dimostri tu nei riguardi degli ucraini e sotto il minimo sindacale. Perciò lezioni anche no.

    Rispondi
  40. X sra Gazzato: sono allibito! Le dò ragione su tutta la linea e lei mi da una strigliata come a un cavallo? Ma dove le ho mancato di rispetto? Il suo rancore nei miei confronti è così incrostato da farmi un cazziatone a prescindere?
    X Francesco: il suo atteggiamento è lodevole e le sue iniziative encomiabili. Ma purtroppo produrre acciaio, ceramica e vetro è una cosa diversa da farsi una doccia fredda.

    R
    mai portato rancore per nessuno, se qualche volta si prende una “strigliata” non si lamenti, può darsi che se la sia meritata in passato e sia passata di “cavalleria”.

    Rispondi
    • @massimo: lo so, eppure resto dell’idea che occorre affrontare la Russia a costo di lasciare qualche punto di PIL su campo. Agire ora è doloroso, ma farlo dopo sarà peggio.
      Sul discorso energetico (suo ultimo commento). I governanti italiani sono indifendibili su tanti versants, ma anche i tedeschi si sono fatti trovare a braghe calate. Ribadisco: il nucleare verrà chiuso a fine anno, se vogliono protrarlo occorrerà predisporre i prolungamenti di vita delle centrali ora, cosa che però non sembra in attuazione. La Germania è stra-dipendente dal gas russo, è persino per scelta bi-partisan: piazzato da un ex cancelliere lobbista della SpD è comprato da una cancelliera CdU senza che mai nessuno avesse da ridire alcunché.
      Sulla situazione italiana: occorrerebbe un esame collettivo. Il nucleare è stato bocciato due volte dallo strumento di democrazia diretta più diretta non si può, e posso ancora comprenderlo. Ma anche in ogni angolo venissero proposti inceneritori, trivelle, rigassificatori, centrali a biomasse o pale eoliche, comitati del no a non finire. O i nobili cittadini dello stivale imparano a guardare oltre l’orticello o imparino ad arrangiarsi. Io sarei per adottare una legislazione di emergenza come con il COVID : sbloccare gli impianti in sospeso, procedere allo sfruttamento degli idrocarburi e gas (è ne abbiamo) sul territorio nazionale. Chiaro non si realizza in 6 mesi, ma è una nuova realtà, occorre giocoforza prenderne atto. Buona giornata

      R
      Francesco, sono d’accordo in parte. L’Italia ha giocato per anni con la storia delle energie alternative ed ha soprattutto fatto propaganda politica e lucrato sulla pelle dei cittadini.
      Su questo credo nessuno possa obiettare. Una classe politica indecente che ci governa da decenni ha contato sulla nostra dipendenza dai russi per speculare.
      Una cosa vergognosa. Ora siamo al redde rationem e le chiacchiere stanno sottozero. Chi si è messo sotto al sedere il discorso ambientalista in primis ed ha cementificato a più non posso con la complicità di tutti i governi in secundis.
      La famosa barzelletta della conversione ecologica dei grillini rimane tale e finalmente hanno mostrato la loro vera faccia ( che somiglia molto alla faccia “nascosta).
      Sul nucleare però direi anche no, come ho già detto, anche no, siamo troppo pasticcioni e menefreghisti per permettercelo.

      Rispondi
  41. OK, niente trattative, niente ricerca di compromessi. Guerra fino alla vittoria.
    Ma vittoria di chi? Questa è una bella domanda.

    R
    di chi? Ma la sua Facchin, lei ha sempre ragione no?

    Rispondi
  42. X Francesco 26/6 H 12.42: sono assolutamenfe d’accordo, ma sai cosa significa una legislatura di emergenza? Rigore! E tu sai bene cosa significa concettualmente “rigore” in Italia: significa fascismo. La sinistra( si fa per dire perche cosa sia in Italia oggi la sinistra lo devo ancora capire) non lo proporrebbe mai e se per caso lo proponesse la Meloni , apriti cielo! Non sono d’accordo sul nucleare. Nucleare sì o no sono temi da esperti seri. Sto aspettsndo un legittimo referendum sull’eutanasia. Quella, insieme a divorzio ed aborto sono i temi veri che riguardano noi esseri umani. Della competenza della casalinga di Vogheta sul nucleare ho qualche perplessiita. Comunque non dobbiamo mai dimenticare che siamo un paese industriale e se non abbiamo energia muoriamo.

    Rispondi
  43. Bianchi scrive: “Della competenza della casalinga di Voghera sul nucleare ho qualche perplessita.”

    Io ho qualche perplessità anche sulla competenza in merito degli ambientalisti e degli ecologisti, che si sono sempre schierati contro, fino dal 1987.
    Infatti, le centrali nucleari non producono CO2 o altri gas serra; non producono sostanze inquinanti che se ne vanno per l’aria, non modificano il territorio come le centrali idroelettriche; occupano relativamente poco spazio in rapporto alla potenza prodotta.
    In sostanza, per la natura sono perfette.
    Unico lato negativo la pericolosità per gli esseri umani (non per la natura) in caso di incidente. Finora ce ne sono stati 2 nel mondo; molti di più ne hanno prodotti altri tipi di centrali (vedi il Vajont).

    E le radiazioni?
    Nessuno del personale che lavora nelle centrali ha avuto malattie da radiazioni. Ci sono gli schermi. Più rischioso lavorare nell’acciaieria di Taranto.
    Da ricordare poi che, mentre le sostanze inquinanti se ne vanno nell’aria e possono fare il giro del mondo, le radiazioni hanno effetto solo dove si trova il materiale radioattivo, e a un chilometro dalla centrale l’intensità delle radiazioni è 100 volte inferiore rispetto a quella che si registra a 100 metri.

    Bisognerebbe che chi è contrario al nucleare portasse l’unico argomento valido: la paura che succeda come a Chernobil e a Fukushima. Come cantava Mina “La radioattività un brivido mi dà.”

    Chi è contrario adducendo motivazioni ecologiste o è ignorante o è in malafede.

    Rispondi
  44. Signora Gazzato, lei insiste a mettermi in bocca espressioni come “Povero Putin!”, ma io, oltre a non pensare certe cose, credo che il problema sia un altro.
    Continuare a insistere sulla personalità di Putin e sulla sua iniziativa è come se qualcuno ci indica la luna e noi guardiamo il dito.
    Se al posto di Putin ci fosse stato Breznev o addirittura il pacifico Gorbaciov il problema ci sarebbe stato lo stesso.

    Il problema reale è tra la Russia e la NATO (gli USA), da chiunque siano governati.
    Come ha scritto bene Luigi Facchin qualche messaggio sopra, c’è stato un momento in cui l’occidente (cioè gli USA) ha avuto la possibilità di scegliere tra due strade possibili: intrattenere rapporti normali con la nuova Russia, che non era più la minacciosa URSS comunista, oppure ricreare di nuovo un fronte ostile.

    Italia, Germania e altri Paesi europei avrebbero voluto prendere la prima strada, perché buoni rapporti con la Russia significava risparmi sull’energia e buoni affari.
    Viceversa gli USA e UK, forse pressati dalla loro industria bellica, o gelosi della nostra crescita economica, ci hanno costretto a scegliere la seconda strada.

    La seconda strada ha comportato la scelta di installare nuove basi americane negli stati ex cortina di ferro, più vicine possibile alla Russia, e anche la Russia, a questo punto, non poteva certo ritirare i suoi missili puntati verso l’Europa.

    Alla fine, il progetto di installare basi militari contro la Russia in un Paese come l’Ucraina confinante con la Russia, abitato in buona misura da Russi, dove Pietro il grande aveva vinto la battaglia di Poltava, e dove erano nati Krusciov e Breznev, era un passo che la Russia non poteva accettare.
    Che al potere ci fosse stato Putin o un altro, saremmo arrivati comunque a questo.
    R
    Povero Putin l’ho scritto io non lei. In quanto al resto…può anche darsi che l’Occidente qualche errore lo abbia fatto, anzi di sicuro. ma la Russia per caso non ne fa?
    Da questo a quello che sta succedendo in Ucraina, mi pare che non ci siano giustificazioni. Io, come le ho già detto tante volte, non ne trovo.

    Rispondi
  45. Sul Corriere della Sera di oggi 28 giugno c’è una illuminante intervista a Kissinger.
    Ecco, uno come lui saprebbe come instaurare e portare a termine trattative che mettano fine al conflitto.

    R
    sarà anche illuminante ma Putin se la lega al dito del piede sinistro.

    Rispondi
  46. No, anche alla Russia non conviene andare avanti all’infinito con la guerra.
    Un compromesso che le dia qualche soddisfazione lo accetterebbe.
    R
    ne è scuro? E che soddisfazione chiede uno che bombarda i centri commerciali?

    Rispondi
  47. Signora Gazzato, quello che chiede Putin lo sappiano fin dalla fine del 2021:
    Che l’Ucraina non entri nella NATO
    Che si accordi autonomia amministrativa al Donbass
    Che si accetti l’annessione della Crimea econdo il risultato del referendum.
    Se non tutte e tre le cose, almeno una parte.

    Quanto al missile nel centro commerciale, immagino che abbiano sbagliato mira. Che interesse avrebbe Putin a dare altro materiale propagandistico aoi suoi nemici?

    R
    senta Luigi, non faccia l’ingenuo, per favore. Lo chieda a lui che interesse ha a metter e in subbuglio il mondo per le sue mire, lo chiede a me? Non la sto facendo io la guerra.
    E comunque a me dell’interesse di Putin non me ne può importare di meno ma come devo dirlo? Ma come fate a insistere su una cosa che è lampante?
    Comunque, se non avete delle novità, per favore non giriamo intorno a Putin, c’è molto altro da fare.
    E per favore non diciamo che sbaglia mira, la situazione è tragica e anche seria.

    Rispondi
  48. Se il missile ha colpito intenzionalmente, è un crimine. Ma in Occidente sanno che i russi non hanno una buona mira, i loro missili soffrono di imprecisione nella programmazione informatica del bersaglio.

    Rispondi
  49. Il missile sul centro commerciale ha sbagliato mira? Considerato che hanno raso al suolo tutte le città, chi hanno assunto come tiratore, mr. Magoo?
    Magari chi l’ha scritto ci crede pure.

    Rispondi
  50. I pacifisti nostrani si sforzano di cercare la pace nel contempo rappresentano una realtà che non esiste. Parlare con Putin e non umiliarlo e come trattare con lui nel dopoguerra, sono problemi grandi, nel contempo c’è chi dice che la pace la devono concordare Biden e Putin, Zelensky è un microbo che non ha nessuna voce in capitolo. E però una prima vittoria di Putin è aver fatto entrare la Svezia e la Finlandia nella Nato (gli piace l’abbaiar).
    Gli stessi che non vogliono “esportare la democrazia”, cosa peraltro giusta, se c’è chi ama i dittatori perché non lasciarglieli? preferirebbero esportare un po’ di autocrazia, prepotenza, arroganza. Preferiscono i millantatori bugiardi? Se li tengano.
    Zelensky vorrebbe che l’invasore se ne andasse, che smettesse di trucidare il suo popolo. E’ chiedere troppo? Si, per tanti è chiedere troppo. ma si levi di torno perbacco, ma chi si crede di essere?
    Biden viene preso per i fondelli un giorno si e l’altro pure, perché è ringovestito ma poi la colpa di tutto è la sua. Come trama quest’uomo sotto e sopra banco. e per “dissanguare” il povero russo. Non connette ma ha un talento particolare per la guerra
    Perciò il russo va compreso, Biden va messo alla gogna. Giusto, gli italiani hanno sopportato (si fa per dire) Mussolini per tanti anni, ora anche se da qualche tempo qui siamo in democrazia sarebbe troppo chiedergli di stare con gli aggrediti: l’usurpatore ha un appeal diverso.
    Ma poi chi sarebbero gli aggrediti? ma è persin troppo onor per quelli sciocchi, cadere sotto gli occhi, finire sotto il dente di un re cosi potente (cit,)

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  51. E’ molto probabile che quel missile sul centro commerciale non fosse voluto ma impreciso nella mira. La cosa resta grave comunque e anche la Russia sa che non giova alla sua causa.
    Io avevo genitori e parenti che durante la seconda guerra mondiale abitavano a Milano in un rione cittadino dove c’era anche la fabbrica dell’Alfa Romeo (a quei tempi in città). Detta fabbrica era un obiettivo di bombardamenti però le bombe cadevano anche sulle case vicine con ovvie distruzioni e vittime.
    Anche gli alleati non si facevano troppi scrupoli a gettare bombe sulle città.
    Conseguenze delle guerre.

    R

    si e dei governanti che fanno i duce

    Rispondi
  52. Che noia sentire leggere sempre che le bombe americane del 1940 non erano precise. Quelle russe del 2022 invece sono precisissime nel centrare i condomìni.
    R
    le bombe sono stupide, quelle russe non fanno eccezione: colpiscono dove mirano e anche dove non mirano, ma con molta precisione.

    Rispondi
  53. Non è che non erano precise ma i bombardamenti sulle città erano voluti per fiaccare il morale della popolazione.
    La scuola di Gorla a Milano, un errore di mira…
    C’è un monumento a ricordo.
    In guerra nessuno è gentile, nemmeno i democratici.
    Dresda… Bombe incendiarie su Tokio. Eccetera.

    R
    Facchin, bravo, faccia l’elenco cosi questo post può arrivare a 2mila commenti. ma cosa c’entri con la tragedia attuale, lo sa solo lei e chi rigira l’arrosto come lei.

    Rispondi
  54. C’entra per ribadire che anziché auspicare che la guerra in Ucraina continui fino alla sconfitta, e anche all’umiliazione, della Russia sarebbe meglio cercare trattative che pongano fine al conflitto con qualche concessione reciproca.
    Peccato che Kissinger abbia 99 anni e che non venga coinvolto…

    R
    già un vero peccato. Di sicuro Putin ne rimarrebbe impressionato.

    Rispondi
  55. Impressionato ma coinvolto in trattative sì.
    A proposito di bombardamenti a Milano avevano bombardato anche il Teatro alla Scala, due passi dal Duomo.
    E la gente si rifugiava in cantina. Per decenni sono rimaste le scritte U.S. vicino ai finestrini delle cantine, casomai l’edificio fosse stato colpito.
    Cosa c’entrano queste cose? Così, per quelli che la guerra in Ucraina vada avanti.

    R
    la fermi lei allora, porti Kissinger al Cremlino e metta il russo davanti a lui e poi gli faccia pure da interprete.
    E gli porti anche qualche foto delle barbarie delle stragi compiute dai nazisti in Italia e gli porti anche una foto di Mussolini.
    Chissà che non riesca a fare breccia nel suo cuore. E poi vada da Zelenzky e gli dica di arrendersi, mi s che la caccia a calci.
    Pensa di andare avanti ancora molto con questo elenco?

    Rispondi
  56. L’elenco potrebbe essere molto lungo certo. Ma cito solo un’altra immagine. Quella di PIO XII che va a visitare un quartiere di Roma bombardato per portare conforto alla gente.
    Quanto a Zelenski mi sa che tra non molto saranno gli stessi ucraini a dirgli di piantarla con la resistenze eroiche e di fare trattative per terminare il conflitto.

    R
    se lo dice lei, a me pare che sia proprio il contrario.

    Rispondi
  57. Cara signora Gazzato, anche lei ipotizza che Putin abbia mire diverse da quelle dichiarate e manifestate finora.
    E’ anche in buona compagnia, se la senatrice Bernini di Forza Italia ha dichiarato che, se Putin occupasse l’Ucraina, poi toccherebbe all’Europa.

    Ma come si fa a ipotizzare che Putin voglia attaccare l’Europa, cioè la NATO, e annettere i Paesi dell’ex Patto di Varsavia, se in 4 mesi non è riuscito neanche a conquistare un terzo dell’Ucraina?
    Si ipotizza che conti sull’aiuto del Padreterno per ricostituire un ipotetico “impero”?

    La Russia non è l’URSS. Ha meno della metà degli abitanti dell’URSS, ha armi convenzionali piuttosto obsolete, è a corto di soldi.
    Per riciclare una definizione inventata da Mao, è “una tigre di carta”.
    Come si fa ad aver paura di una nazione così? Quello che sta facendo in Ucraina è il massimo che è in grado di fare.

    Ovvio che il potenziamento della NATO deciso a Madrid ha tutt’altri fini, non dichiarati, e non è certo giustificato dalla paura della minaccia russa.
    Mobilitare 300.000 uomini e relativi armamenti sarebbe più comprensibile se fosse la NATO che si sta preparando ad invadere la Russia. Accetto scommesse, anche se spero di perderle ….
    R
    questo è davvero incommentabile, mi rifiuto e mi dissocio totalmente.

    Rispondi
  58. Se gli ucraini vogliono continuare la guerra per non cedere nemmeno un lembo di territorio sono fuori di testa.
    Sarebbe come se l’Italia non avesse accettato la fine della guerra nel ’45 per non perdere una parte dell’Istria.

    Rispondi
  59. Luigi Facchin, se Zelensky fosse stato più accorto, avrebbe preso in considerazione le rimostranze di Putin, rinunciando alla Nato e mettendo in atto gli accordi di Minsk II. Ma Zelensky, avendo le spalle coperte dagli USA, ha peccato di presunzione e non lo ha fatto.
    Ancora, vedendo la mobilitazione di forze russe ai suoi confini, avrebbe potuto in extremis tentare la carta del compromesso, promettere la neutralità e impegnarsi a rispettare i famosi accordi. Niente di tutto questo, anzi sembra abbia rifiutato la mediazione dei tedeschi.
    A invasione avvenuta, anziché prendere atto della superiorità militare dei Russi e che l’Occidente non avrebbe rischiato la guerra nucleare per l’Ucraina, e cercare la pace anche a costo di cedere sovranità, ha seguitato a richiedere armi in continuazione per prolungare una guerra che, svolgendosi in territorio ucraino, avrebbe procurato sempre più danni al suo Paese.
    E’ irrazionale che Zelensky voglia continuare la guerra sperando di vincerla o per sedersi al tavolo delle trattativa in condizioni più favorevoli. Più la guerra continua, più le condizioni per la pace saranno gravose per il suo Paese.
    Allora viene il dubbio che Zelensky stia combattendo per conto di Biden per un’obiettivo che faccia comodo agli USA, quello di fiaccare il nemico di sempre anche per dare un segnale al nuovo nemico, la Cina.
    R
    neanche una parola sui massacri che subisce il popolo ucraino per mano dei russi, sembrano quasi essere li per diritto divino o perché ne hanno la “licenza” data dalla “stupidità” del leader ucraino…, nei suoi confronti e poco altro se non la solita, continua quasi ossessiva tesi del complotto americano. Peccato, si potrebbe, volendo, fare qualche passo avanti.

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  60. Mariagrazia tutto il mio commento precedente è fatto in funzione di porre fine proprio ai massacri. Possibile che tu non lo capisca?
    R
    possibile che tu non capisca che non sei tu e nemmeno io a decidere? Possibile che tu non capisca che c’è un esercito di occupazione da 4 mesi che sta distruggendo un intero paese? E che gli ucraini se volevano arrendersi lo avrebbero già fatto? possibile che tu non lo capisca??

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  61. “Possibile che tu non capisca che c’è un esercito di occupazione da 4 mesi che sta distruggendo un intero paese?”

    Mariagrazia, da dove lo deduci? Ripeto, tutto il mio commento si auspica la fine del massacro e indica il modo realistico perché ciò avvenga.
    O pensi che lanciando anatemi contro Putin, si acceleri il processo di pace?
    R
    da cosa lo deduco? lo scrivi tu questo non io:
    “E’ irrazionale che Zelensky voglia continuare la guerra sperando di vincerla o per sedersi al tavolo delle trattativa in condizioni più favorevoli. Più la guerra continua, più le condizioni per la pace saranno gravose per il suo Paese.
    Allora viene il dubbio che Zelensky stia combattendo per conto di Biden per un’obiettivo che faccia comodo agli USA, quello di fiaccare il nemico di sempre anche per dare un segnale al nuovo nemico, la Cina.”

    Non sono io ad avere questi dubbi ma tu. E sei tu quello che lancia antemi, ma contro Biden, cioè la persona sbagliata. Io non ho mai lanciato anatemi contro nessuno. E dove sarebbe la soluzione realistica che indichi?
    Lo dici tu che Zelensky “combatte per conto di Biden” ed è un’affermazione grave e sbagliata che non solo non indica soluzioni, ma complica notevolmente il quadro e a mio parere è offensiva nei riguardi di chi sta sotto le bombe di uno che vuole rubargli pezzi del proprio paese (se non tutto) con la forza mentre lui e il suo popolo resistono.
    Non potresti essere tu, o chi la pensa come te a non capire?
    Arrendersi o continuare a combattere è una scelta che spetta solo agli ucraini e a nessun altro.

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  62. Non per conto di Biden ma è indubbio che gli USA incoraggino l’Ucraina alla guerra e non a trattative che vi pongano fine. Come quello della GB.
    Bisogna sconfiggere e anche umiliare la Russia, sembra l’obiettivo.

    R
    Ma chi è andato con l’esercito a massacrare gli ucraini? Chi? Zelensky forse? E che gli Usa “incoraggino” lo dice lei. Gli Usa stanno aiutando la resistenza ucraina contro un brutale aggressore. La cosa è ben diversa. La Russia “deve” vincere per forza secondo lei? Ad ogni conto? per non sentirsi “umiliata”? Bella roba! Vorrebbe anche un premio per tutti i massacri che sta compiendo? Pensa a qualche statua di Putin in piazza Majdan?

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  63. Sarebbe cosa buona, giusta, equa e salutare lasciare tutta l’Ucraina a Putin. Ma non solo, invitarlo a operare anche qualche “operazione speciale” anche in Georgia, Moldavia e nelle tre repubbliche baltiche. Così, poverello, si sentirebbe meno assediato dai guerrafondai della NATO.

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  64. Bifani, pensi a cosa farebbero gli USA se a Russia mettesse basi militari in Messico…

    R
    li farebbero gentilmente accomodare e gli offrirebbero il caffè con la Mosca

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  65. Signora Gazzato, sono d’accoirdo con la sua affermazione:
    “Arrendersi o continuare a combattere è una scelta che spetta solo agli ucraini e a nessun altro.”

    La differenza tra me e lei è che lei pensa che Zelensky rappresenti la volontà del popolo ucraino, mentre io credo che stia decidendo – e spesso non decidendo – solo di testa sua, o su suggerimento di Biden, ormai isolato dal Paese reale.

    Ma siamo realistici! Se lei avesse chiesto ai cittadini di Mariupol se preferivano vedere distrutta la loro città o essere occupati dai russi, cosa pensa che avrebbero risposto?

    Noi italiani siamo stati occupati dai tedeschi e poi dagli americani.
    Sono state esperienze umilianti, ma abbiamo conservato le nostre città, la nostra economia, e la vita dei nostri concittadini.

    Non si vive di principi. Si vive di vita reale.
    R
    la lascio senza commento non perché non sappia cosa risponderle ma perché sarebbe del tutto inutile! Lei troverebbe altro da opporre e cosi all’infinito. E’ un giochetto che comincia a stancare e non solo me. Ci pensi Luigi e valuti lei se tutto quello che scrive è dettato dalla sua intenzione di “capire” o non dalla sua malcelata intenzione di “convincere”. Io propendo senza dubbio pee la seconda.

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  66. Dal Guardian di oggi:
    In Sievierodonetsk, 80% of housing was destroyed or damaged. Some people try to return for things, but more and more often … they find an empty apartment, even if it survived. Having entered the city, the Russians first deported part of the local population, took away the keys, and then began to rob everything. They drive up to high-rise buildings in trucks. If the furniture is good, they take it away. It is no longer just about household appliances.

    The city is on the verge of a humanitarian disaster – there is no centralised water supply, gas supply, or electricity supply.”

    traduco:

    “A Sieverodonietsk l’80 per cento delle case è stata distrutta o danneggiata.
    Alcune persone cercano di tornare per prendere le loro cose ma il più delle volte trovano l’appartamento svuotato.
    Entrati in città i russi all’inizio hanno deportato parte della popolazione, preso le chiavi e iniziato a rubare qualunque cosa. Arrivano nei carri armati e si spingono fino ai piani alti degli edifici, se trovano che la mobilia gli piace la rubano, non si tratta più solo di elettrodomestici. La città è sul ciglio della crisi umanitaria, non c’è più acqua né gas né elettricità.”

    Stupratori e assassini senza scrupoli e anche ladri, le mamme di questi soldati hanno di che andare fiere.

    E però qui c’è chi ancora dice che bisogna “capire” Putin.

    Rispondi
    • @mariagrazia: non si tratta di capire Putin ma di applicare criticamente un metodo scientifico di disamina delle notizie per arrivare all’essenza dei fatti. Mettiamo da parte lo spirito manicheo Che ci porta a distinguere tra vittime e carnefici, e chiediamoci serenamente: che interesse avrebbero i Russi a radere il suolo intere città? Nessuno è ovvio. Non gli conviene inimicarsi la popolazione che vogliono assimilare. È del tutto evidente che queste notizie sono abili distorsioni a beneficio di chi invece ha interesse concreto che la guerra continui. I produttori di videogiochi, per esempio.
      R
      o anche quelli di pop corn

      Rispondi
  67. @Mariagrazia
    Si chiama GUERRA. Nello specifico, guerra tra parenti stretti, la peggiore.
    Conosci altri tipi di guerra in cui si chiede permesso, ci si puliscono i piedi sullo zerbino e si pagano le consumazioni?
    O ti dà fastidio che indirettamente ci siamo implicati anche noi che siamo tanto buoni e suoniamo ‘o mandulino però nel tempo libero esportiamo mine e mitraglie?

    R

    ma smettila va…

    Rispondi
  68. Nencioni, in tutte le guerre ci sono bieche ed infami personaggi a combattere, insieme a truppe regolari. Vedi da noi le Brigate Nere , la X Mas, tra i nazisti le Waffen SS e gli Einsatzgruppen, tra gli Alleati i cari marocchini francesi, ladri e stupratori islamici. E poi la Legione Straniera in Algeria, i mercenari serbi in Bosnia.

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  69. Lei assorbe pienamente tutta la propaganda filoucraina. Russi come mostri, gli altri solo vittime.
    R
    che sbadata, non mi ero accorta che è l’Ucraina ad aver invaso la Russia!

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  70. @franco bifani
    E’ la GUERRA ad essere bieca e infame. Se dai la licenza di uccidere, anzi, l’ORDINE di uccidere, la gente muore. Poi vaglielo a spiegare al morto che chi ha sparato era uno cattivo dentro o solo un padre di famiglia con mitragliatrice.
    E’ come voler essere parzialmente vergini…

    Il che non vuol dire che aggressori e aggrediti siano la stessa cosa, ma che stanno FACENDO la stessa cosa: tutti e due sparano, distruggono e ammazzano. Se poi vuoi spiegarlo o giustificarlo gli argomenti li puoi trovare, ma la guerra in sè non ha aggettivi.
    Se non si riesce a capire che partecipare ad una guerra mette TUTTI dalla parte dei perdenti si andrà avanti con le bandierine e “la mia guerra è più bianca della tua”.
    Che è ciò che avviene da millenni, ma non se lo ricorda nessuno.

    Basterebbe chiederlo ai veterani, quelli che guardano il muro con la sindrome da stress post-traumatico, cosa vuol dire tornare da una guerra, anche se sui libri scrivono che l’hai vinta tu

    R
    con questa “logica” tutti si dovrebbero far massacrare porgendo l’altra guancia e con un sorriso. Se questa è la guerra che hai in mente stai con gli invasoti senza se e senza ma.

    Rispondi
  71. @mariagrazia
    Sarebbe interessante, e certamente più costruttivo, se invece di distribuire patenti di “cattivo putiniano” a destra e a manca ci facessi sapere qual’è la TUA idea di una guerra buona, ecologica, umana, socialmente, eticamente ed economicamente accettabile.
    Continuare a ripetere fino alla noia “e allora sei cattivo anche tu gnagnagna”suona un po’ asilo infantile… Facci sapere, illuminaci, aprici alla verità!
    R
    ma smettila, io non ho mai detto che sei putiniano, dico che uno come te che giustifica le peggiori nefandezze con “è la guerra signori miei” non è certo uno che sta con gli aggrediti. O puoi dimostrare che non è cosi? Non fai che erudirci su cosa sia la guerra e perché e percome si combatte, si uccide e si muore, ma smettila va col tuo birignao e “io si che so e “voi” non sapete un…”. Dimostralo invece di fare tante chiacchiere che stai con gli aggrediti. E l’asilo infantile ho smesso di frequentarlo da molto tempo forse sei tu quello che lo frequenta ancora di nascosto. NON esistono guerre buone, ma questo non significa giustificare ogni crudeltà e nefandezza e non farmi dire cose che non ho mai scritto, chiaro?

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  72. X sra Gazzato: siamo alle solite. Dato per scontato che nè Putin nè Biden tireranno fuori dal garage le atomiche , in considerazione del suo supporto conclamato alla politica di EU, USA e NATO , potrebbe cortesemente spiegarmi gli obiettivi di fornire armi agli Ucraini? La domanda è posta in termini educati e cortesi. Non vedo rischi di cestino. Aspetto una risposta. Se non arriva significa che non si sa cosa rispondere . Buona domenica.

    anche a lei. Le dirò quello che sa già e che sono persino stanca di ripetere: Putin ha invaso un paese libero e i paesi liberi e democratici hanno il dovere di aiutare gli ucraini a difendersi. E difendere la democrazia, la libertà e l’autodeterminazione dei popoli perché non siano solo frasette da tema scolastico che non si traducono mai in atti concreti.
    Prenda nota, per favore.

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  73. Ma è assurdo volere che finisca con la sconfitta della Russia. Meglio puntare a negoziati che raggiungano un qualche accordo.
    R
    ma dove ha letto che qui si pensi ad una sconfitta della Russia? Ma non penserà vero che sia giusta la vittoria? Che cioè con la forza si possa invadere un paese sterminarne gli abitanti e prendersi tutto quello che si vuole e anche pretendere di essere “compresi”? Cosa vuole, una medaglia al valore per la Russia?
    Ma dove li vede lei i negoziati? Per negoziare bisogna che entrambe parti lo vogliano. Lo ha detto a lei in un orecchio Putin che vuole “negoziare”? A me pare che stia facendo l’esatto opposto. Ma forse lei ha notizie di prima mano che ancora qui non circolano.

    Rispondi
  74. Notizia sentita al telegiornale di oggi:
    “Kiev: Un milione di soldati con armi occidentali pronti a liberare il sud”.
    L’escalation continua, chissà come risponderà Putin.
    R
    l’escalation va avanti da 4 mesi, aspettiamo che li massacrino tutti?

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  75. Deprecare va bene, condannare anche, ma dato che la situazione è questa meglio farla finire il prima possibile. Con qualche concessione alla Russia e qualche garanzia all’Ucraina. E senza lasciare le decisioni del tutto a Zelenski che non è né un politico né un diplomatico.

    R
    bravo. lei ha la soluzione, la proponga in sede internazionale.

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  76. Giusto l’altro giorno Putin ha detto che in Ucraina ha appena cominciato. Dubito che le concessioni che gli faremmo noi commentatori di blog possano soddisfarlo. Cosa gli diamo per farlo stare buono? Donbass? Crimea? La striscia fino ad Odessa? I testicoli di Zelensky? Perché non ci mettiamo sopra anche la Sicilia così gli yacht degli oligarchi possano avere un punto di appoggio e ottimo cibo?
    Se passa il messaggio che quello più forte può allargarsi a piacimento allora mi organizzo e faccio domanda di cittadinanza cantonese al più presto.

    R
    Mauro…cosi poco chiederebbe?

    Rispondi
  77. @mauro
    “quello più forte può allargarsi a piacimento”
    Benvenuto sul pianeta Terra. Finalmente può capire perchè a Milano ci sta McDonald e non Zio Borsch – eppure Mosca era più vicina di Washington anche nell’ aprile del ’45.
    R
    io penso che ci stia già (sul pianeta terra) altri forse vivono su Marte.

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