Charlie Putin

Con la faccia sempre più gonfia (ormai sembra Charlie Brown) Vladimir Putin ha lanciato minacce da un video dopo aver appreso della prossima adesione alla Nato della Finlandia.
Ha detto che prenderanno misure militari non meglio identificate e che comunque gli taglia il gas da venerdì che sarà il 13. E meno male che non è il 17 altrimenti chissà cosa avrebbe tagliato.
Insomma il leader russo sembra invecchiato bolso e incaz…di brutto.
Qualche cosa non sta andando secondo le sue previsioni e pare che abbia deciso persino di cambiare cartomante.
Ma si, gli aveva detto che Zelensky era un pirla, che Biden un rincoglioni…e la UE una accolita di ubriaconi davanti alla porta dell’enoteca a giocare a tresette.
E invece, nonostante lo spreco di artiglieria e soprattutto di vite umane (incalcolabile) e l’orrore e il terrore che ha seminato in Ucraina, chi gli sta intorno o ai confini, non sembra essere impaurito più di tanto o lo è talmente dal voler entrare nella Nato, non si sa mai. Insomma non sembra aver ottenuto il suo scopo ma il contrario.
Solo Conte per tenersi con i denti un poco di agonizzante consenso, va contro le misure del governo nella gestione della crisi. Lui, come il migliore dei grillini in forma migliore, va controcorrente e non ci sta a mandare ancora armi agli ucraini.
Biascica con la patata in bocca che il suo partito è di tutto altro avviso. Controcorrente per contratto, dice no. Un no grillino che ha il suo peso.
Ameno fino a che la sedia incollata al sedere dei grillini non verrà strappata a viva forza da quelli che uno ormai vale zero.

57 commenti su “Charlie Putin”

  1. Sig. Gazzato, il fatto che Putin sia in difficoltà, sciupato, forse malato, e che commetta errori, non mi sembra un buon motivo per noi per rallegrarci.
    E’ in corso una guerra che ci farà tornare indietro di diversi anni come benessere economico; stiamo rischiando un’escalation nucleare; l’unione dell’Europa come confederazione indipendente si allontana sine die; è previsto un aumento delle spese militari che toglieranno risorse a servizi essenziali; il mondo che fino all’anno scorso viveva in pace si sta preparando alla guerra totale.
    La distensione che ha accompagnato la nostra vita nel dopoguerra sta svanendo sostituita da un periodo di conflittualità sempre più aspra.
    Compiacersi delle disgrazie di Putin non mi pare una grande consolazione.

    R
    Si chieda lei piuttosto se tutto quello che ha scritto finora su questo orribile massacro non era frutto delle sue fantasie e se non ha sbagliato a difendere un simile personaggio. Ma se lo chieda seriamente invece di fare il sermoncino a me che non mi rallegro e non mi compiaccio proprio di un bel niente e se non afferra l’ironia almeno eviti di salire in cattedra.

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  2. Signora Gazzato, ma veramente lei nel mio scritto ci trova una difesa di Putin?
    Complimenti per la sua fantasia!
    Potrebbe scrivere romanzi.
    Le conseguenze di questa guerra non voluta dall’Italia sono mie fantasie? Ma se tutti dicono le cose che dico io!
    Siamo tutti nella m**** e lei fa l’ironia sul fatto che chi ha iniziato questa guerra stia con la testa sotto mentre noi, per ora, abbiamo la testa fuori?
    Beata lei che ha voglia di ironizzare …..!

    R
    la smetta, lei dice sciocchezze, io ironizzo fin che mi pare e piace e lei finora se non difeso Putin lo ha giustificato in ogni modo possibile e quello che ha scritto finora è sempre andato quella direzione anche coi suoi se e ma e distinguo vari e soprattutto dopo aver accusato la Nato a più non posso, Biden e la UE come veri responsabili (a suo dire ) di questo macello, ma è andata come è andata e dopo quattro mesi lei è ancora qui a dirmi che io ironizzo perché dico che Putin è messo come è messo? se ne faccia una ragione. E le conseguenze non le ho certo create io. E lei delle conseguenze se ne interessa ora? Prima dove stava?

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  3. Ammesso che Vladimir Putin sia malato… (e semmai questo sarebbe un punto per farci capire alcune sue azioni) ma definire il leader russo “con la faccia sempre più gonfia (ormai sembra Charlie Brown) (…) invecchiato e bolso” mi pare degno di Maramaldo. Io resto senza parole.
    R

    addirittur,a eccone un altro di fan, bravo anche lei, resti senza parole difatti poche ne ha spese per questo indegno massacro e ora è ancora più chiaro il perché.

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  4. Per capire che Biden non sia all’altezza non ci voleva un cartomante. Però è anche vero che l’Europa non ne sta approfittando per avere un peso proprio nella politica internazionale. Mentre flatulenza Joe starnazza di macellai e assassini, si poteva prendere meglio posizione per parlare con voce unica europea e non singolarmente. Non so se sia colpa della dirigenza UE o delle regole entro le quali l’Unione si deve muovere, per cui preferiscono continuare a legiferare sulla curvatura delle banane.
    La Finlandia si muove verso la NATO non perché non abbia paura di Putin, ma forse proprio perché teme qualche ulteriore colpo di testa dello Zar. Comunque la si giri Putin ha ottenuto l’opposto di quello che voleva, se non un clamoroso consenso interno e quello esterno da parte di quelli che pensano che gli USA siano colpevoli anche del meteorite che ha estinto i dinosauri.
    Vladimiro minaccia di sganciare le atomiche? E poi?

    R
    beh, ci andrei piano col “clamoroso consenso” interno, i giornalisti russi (almeno qualcuno di loro tra i più coraggiosi perché sanno che cosa rischiano) cominciano a dire che l ‘operazione deve chiamarsi “guerra” e che Putin é perlomeno “poco normale”. Soldati che si rifiutano di andare in guerra e possono farlo perché non si chiama guerra per volere proprio Vladimiro e via cosi…quindi, Mauro, tutto questo consenso dove lo vede lei?

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  5. Seguita a passare la semplificazione dell’aggressore e dell’aggredito, e come tutte le semplificazioni un’idea errata di come reagire.
    Cominciamo col dire che nessuno è così pazzo da voler scatenare una guerra senza fondati motivi (almeno da parte sua) , e senza prima aver messo sull’avviso la controparte.
    i motivi da parte di Putin sono:
    primo, la minaccia della Nato in una regione fortemente ostile come l’Ucraina. La Nato è la più micidiale organizzazione militare che ci sua sulla terra, nata con scopi difensivi si è via via trasformata in macchina di deterrenza e offesa, sia pure ammantata da finalità “nobili” come gli “interventi umanitari” o quelli volti ad “esportare la democrazia”. E’ per giunta la longa manus degli USA, la potenza economica e militare che non ha uguali nel mondo. Questi stessi Usa non ebbero dubbi di sorta nel minacciare una guerra nucleare non appena si sentirono a loro volta minacciati dal tentativo di installare i missili da parte dell’Urss a Cuba.

    Secondo, il trattamento riservato alle minoranze russe nel Donbass, una guerra civile che ha procurato migliaia e migliaia di morti, ritorsioni, repressioni, una situazione rimasta irrisolta per otto anni, a dispetto degli accordi di Misk, rimasti lettera morta.

    terzo, l’Ucraina, L’Ue e soprattutto gli USA erano perfettamente al corrente del pericolo cui andavano incontro e che Putin avrebbe potuto scatenare una guerra.

    Infine Putin aveva dato tutto il tempo all’Occidente di trattare: forse sarebbe bastata un’assicurazione di neutralità dell’Ucraina e che si desse concretezza agli accordi di Minsk, per scongiurare la guerra.

    Invece s’è preferito ignorare qualsiasi accordo diplomatico, volutamente, aggiungo, da parte di Biden (e del suo degno compare Johnson) che vedeva nelle guerra un modo per indebolire l’eterno nemico russo reo di essere stato corteggiato dalla stessa Ue e che, fra l’altro, aveva avuto l’ardire di fare un accordo con la Cina, altro nemici eletto dagli USA. Come conseguenza di ciò, gli Usa stanno perseguendo il folle obiettivo di prolungare la guerra indefinitamente, a danno sia dell’Ucraina sia dell’alleata Europa.
    In tutto ciò l’Europa s’è dimostrata finora letteralmente appiattita alla politica degli Usa, che non rischiano nulla, lasciando tutti i rischi ai suoi alleati! Se questa non è folla, non so dove alberghi la follia.
    Non solo, ma ciò innescherà una crisi umanitaria senza precedenti dovuta alla fame che in Africa procurerà milioni di morti e un’emigrazione senza precedenti.

    Se si ignora tutto questo, e se non si comprende la follia da parte di chi potrebbe arrestare la guerra anziché fomentarla, tutto sarà inutile: alla fine avremo pure distrutto Putin, ma prima di lui, verranno distrutti, l’Ucraina, l’Europa e il mondo intero.

    R
    e muoia Sansone…ci siamo svegliati ottimisti? Ricordati fratello che devi morire…si si mò me lo scrivo…(cit.)
    Non sono d’accordo neppure sulle virgole. Ma ti lascio le tue opinioni che qui troveranno applausi e consenso. E poi il pensiero unico sarebbe “l’altro”…
    Hai dimenticato di dire che è l’esercito russo che massacra gli ucraini e non viceversa, ma è un particolare “irrilevante” il “povero” Putin è scevro di colpe ma tra poco riceverà il mandato di comparizione per crimini di guerra, ma è una cosuccia da nulla di fronte agli Usa e il resto di cui ti riempi la bocca da mesi.

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  6. Mariagrazia, al posto di Putin, Biden e Johnson avrebbero fatto lo stesso o addirittura peggio. Anche Zelensky, si sarebbe comportato ugualmente, un personaggio che appena vinte le elezioni ha pensato di eliminare l’opposizione dal suo Paese.

    R
    ma come fai a scrivere certe cose ma che ne sai? Perché insisti a prendertela con quel povero Cristo che sta da quattro mesi sotto le bombe di quel satrapo, lui e tutta la sua gente? Ma dove hai messo la pietà?
    Biden è Johnson avrebbero mandato l’esercito in Ucraina a stuprare le donne a bombardare sulle scuole e gli ospedali a sparare sui civili? a farli morire di fame e di sete…ma sei consapevole di quello che scrivi fino in fondo? Se lo sei temo che risponderti sia del tutto inutile tieniti le tue idee ma secondo me sei completamente fuori strada. A mio avviso.

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  7. @Alessandro, la NATO aveva perso di senso prima che Putin invadesse l’Ucraina. Guarda i budget difesa degli europei, che avevano fatto arrabbiare Trump: pastorali, a cominciare da quello tedesco. Solo ora, e solo grazie a Putin, la NATO si sta riarmando.

    Sulla situazione dei civili nel Donbass ante guerra sappiamo poco. Non è difficile immaginare che tra le due comunità ci fossero tensioni anche armate. Non dimentichiamo però che furono i Russi ad armare gli indipendentisti e a mandare truppe di occupazione. Alcune rimostranze si sono poi ad un esame più attento mostrate delle mezze verità (es la discriminazione linguistica del russo, che anche fosse stata reale mai e poi mai sarebbe stato un pretesto nemmeno lontanamente sufficiente per giustificare quanto stiamo assistendo adesso).

    Di opportunità e di attese date da Putin all’occidente ne ricordo poche. Ripeto: la minaccia militare era inconsistente. Sul confine con la Russia non sono nemmeno basate basi missilistiche (a differenza che a Kaliningrad), le testate nucleari sono a caduta con le relative implicazioni tattiche che ne conseguono. Ma anche fosse, gli USA da almeno un decennio sono focalizzati sul teatro pacifico (scontro con la Cina) e l’Europa non avrebbe mai cercato uno scontro militare con la Russia.

    Piuttosto che dei presunti approcci di trattativa da parte russa, ci ricorderemo della processione di Macron, Scholz e Draghi per dissuadere Putin dall’invasione, e delle bugie grottesche della Russia alla vigilia delle bombe sui civili a Kiev, ed anche dopo.

    Se questa doveva essere per l’Europa l’alternativa geopolitica, sia lodato il cielo per l’esistenza degli USA, la cui amicizia mi tengo stretta stretta: più seri, più liberi, più moderni, più umani.

    R
    Concordo persino sulle virgole!

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  8. Mariagrazia, non parlare di pietà (“Ma dove hai messo la pietà?” mi chiedi) altrimenti esplodo. Se c’è uno che sta mettendo la pietà davanti a tutto è il sottoscritto.
    Dove hanno messo la pietà tutti coloro che vogliono prolungare una guerra fatta tutta a sulla pelle del popolo ucraino: sei milioni di profughi, i morti non si contano.
    E se permetti provo pietà pure per quei 26 mila soldati russi morti come strombazzano con malcelato piacere certi titoli. La guerra andava fermata prima che scoppiasse, va fermata ora che è scoppiata, va fermata comunque. Ogni giorno che passa sono morti che si aggiungono a morti, e hai l’ardire di chiedermi dove ho messo la pietà?
    Vallo a chiedere ai democraticissimi Biden e Johnson, vallo a chiedere a Stoltemberg, dove abbiano messo la pietà, gente senza anima e cuore, per loro “vincere” è più importante delle vita degli uomini.

    R
    certo, capisco che ti sia risentito, ma quello che scrivo è la conseguenza di quello che scrivi tu, tu sei quello che dice che Zelensky avrebbe fatto lo stesso, ma come fai a dire una cosa simile, cosa ne sai tu?
    Questo intendevo, sei tu quello che scrive qui che Zelensky avrebbe fatto come Putin no io. E la pietà era intesa nel senso che tu metti tutti sullo stesso piano ma a morire sotto le bombe dei russi sono gli ucraini, questo tu non lo dici se non per esecrare il mondo intero, ma insisti che si doveva fermare tutto prima…che ritornello inconcludente! bravo si ma come? Hai la ricetta magica tu? E continuare ad addossare le colpe a tutti altri da chi bombarda è un modo per deresponsabilizzare i veri colpevoli dei massacri. Chiaro? Anche se non è nelle tue intenzioni e se non lo è non ti spieghi affatto bene. Quindi se tu scrivi quello che scrivi io ardisco eccome.

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  9. Francesco la Nato avrebbe dovuto perdere senso quando è caduta l’URSS e con esso il Patto di Varsavia. Invece ha proliferato installando basi a tutto spiano in Europa e cercando altri nemici, la Russia e la Cina.
    Che gli USA “siano focalizzati sulla Cina”, giustifica a maggior ragione il desiderio di fiaccare la Russia visto che è diventata un partner della Cina. La guerra infinita in ucraina è funzionale alla strategia di dominio geopolitico di Biden.

    R
    no sono la Nato, Biden, Johnson, la UE o Pippo Pluto e Paperino, ma Putin che ha scatenato il putinferio in Ucraina. Putin secondo te sarebbe cosi ingenuo da fare gli interessi americani? Ma in quale film?

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  10. Mariagrazia, dici:
    “ma insisti che si doveva fermare tutto prima…che ritornello inconcludente! bravo si ma come?”

    L’ho già scritto, ma evidentemente non hai letto: neutralità dell’Ucraina e attuazione degli accordi di Minsk. Questo per te sarebbe un ritornello inconcludente, eppure, forse oggi avremmo un’Ucraina integra (nel ’56 quando l’URSS represse i moti di Ungheria nessuno stato terzo intervenne per cacciare gli invasori: l’Ungheria rimase integra e oggi fa parte dell’Unione Europea).
    Ma l’accordo diplomatico non rientrava nella strategia di Biden.
    Che ci sia la volontà di non chiudere la partita lo dimostra un fatto accaduto giorni fa; Zelensky s’era dichiarato disponibile a cedere la Crimea pur di trattare. Non l’avesse mai fatto: Stoltenberg è subito intervenuto a frustrare ogni tentativo di trattativa, proclamando che mai la Nato avrebbe accettato una cosa del genere. Quasi che la Nato fosse uno Stato sovrano parte in causa e fosse lui, e non Zelensky, a dover trattare con Putin.

    R
    sei sicuro che Zelensky aveva detto quello che scrivi? Anch’io l’ho già detto che lui non lo ha mai detto, ma forse ti è sfuggito, io l’ho sentito quel discorso a Chatham house (in lingua originale e Zelensky ha parlato in inglese) e non ha detto quello che scrivi ma questo:
    https://www.open.online/2022/05/08/zelensky-rinunciare-crimea-pace-russia-disinformazione/

    Come vedi bisogna fare molta attenzione prima di giudicare. Ma questa è solo la mia opinione per quel che vale.

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  11. @Alessandro contestualmente al crollo dell’Unione sovietica si riaffacciavano in Europa 1. Guerre Balcaniche 2. Nuovi nazionalismi e dittatori (Milosevic ed il suo mito della grande Serbia foraggiato già allora proprio dalla Russia) 3. Incertezza su che direzione avrebbero preso i paesi nati dalla disgregazione. 4. Tensioni nell’area mediterranea, che contava membri NATO dal Portogallo alla Turchia. La NATO poteva cambiare “avversario”, ma non perdere senso di essere allo schioccare delle dita: puff, l’URSS non c’è più, cancelliamo la NATO: tutti d’accordo? Si vota per alzata di mano. Poi ci troviamo al bar per il grappino.
    Anche perché è facile immaginare che chi per decenni si è fatto pagare dal contribuente americano la propria difesa nella NATO si trovasse un gran bene.
    Tenerla in vita anche se pesantemente depotenziata fino all’altro giorno, vuoi per calcolo vuoi per inerzia, si è mostrata, oggi, una scelta lungimirante. E ringraziamo che al timone degli USA c’è l’amministrazione Biden, pur con gli eccessi verbali del suo presidente. Non oso pensare se l’amministrazione fosse quella Trump.

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  12. Un’altra cosa. Io non è che sia acritico nei confronti degli USA. Ci sono cose che non hanno fatto e che vorrei vedere loro fare, anche perché potrebbero guadagnarci come prestigio ed immagine. Riconoscere la Corte Penale Internazionale. Partecipare alla messa al bando delle armi vietate: se non vogliono procedere al disarmo nucleare, almeno rimuovano dai propri arsenali bombe a grappolo, per esempio.

    E non sono nemmeno un fan acritico di Zelensky, seppur lo ritenga una grandissima persona. Ha fatto qualche scivolone. Ma mi preoccupa di più il dopo-guerra. Sintetizzando: ipotizzando la respinta dell’armata Rossa, come mi auguro, mi chiedo: chi libererà l’Ucraina da chi l’ha liberata dai Russi? Non vorrei che Zelensky si calasse troppo nel ruolo di presidente in trincea. Ed è assai probabile che l’invasione russa abbia risvegliato un forte senso nazionalista e che il battaglione d’Azov – sono di estrema destra, vero – vorrà riscuotere il credito guadagnato con la sua eroica resistenza all’invasore. Ora di cuore mi viene facile perorare l’ingresso dell’Ucraina nell’UE, ma mi chiedo se quella del dopoguerra sarà un paese da UE. Su questo comprendo chi invita alla prudenza. Ma sono tutti pensieri per il dopo. Ora c’è solo da pregare per una ritirata russa.
    R
    saranno gli stessi russi a chiedere la ritirata, già molti soldati si rifiutano di andare al fronte perché la motivazione non è la guerra non essendo stata dichiarata da Putin ma “solo”un’ operazione speciale e se non vanno in guerra i soldati russi possono anche rifiutarsi di andare a farsi uccidere o a uccidere per una causa che non hanno capito e ormai sono tante le vittime anche tra loro e se ci sono molti mercenari con coltello tra i denti che hanno compiuto stragi atroci, ci sono altresì soldati e basta che non avendo una guerra da combattere possono rifiutarsi di partire e lo sanno facendo.
    Inoltre giornalisti coraggiosi e di fama cominciano a lanciare messaggi a Putin che loro lo ritengono poco equilibrato (alla meglio) e che questa guerra è un abominio.
    Inoltre Putin ha a che fare con migliaia di madri che vedono tornare i figli dentro le bare e comincia a serpeggiare tra la gente il malcontento e Putin durerà molta fatica a fermarlo. Almeno lo spero.

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  13. Anche Hitler, poverello, aveva pur ragione di papparmi mezza Europa, erano stati cattivacci con la Germania, nel 1919. Putin si è solo difeso, pure lui, volevano aggredire la Russia, sti brutti occidentali della NATO, servi di Biden e degli USA. Con la benedizione di Kirill dalla barba candida. Dio è con noi, ha vaticinato, Gott mit Uns. Gli americani biechi ci hanno asservito dal 1943, quando iniziarono a liberare la Sicilia con il supporto dei boss mafiosi locali e di Cosa Nostra. Putin santo subito!

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  14. Ricordo al sig. Alessandro che l’allargamento della NATO non ha causato alcuna vittima.
    Ho il seguente suggerimento per il signor Stoltenberg, che ci legge in copia, per una proposta di mediazione che gestisca un po’ la questione Finlandese. Il suddetto Jens dovrebbe dire a Vladimiro: noi respingiamo la richiesta di Finlandia e Svezia di aderire alla NATO, ma prepariamo tutte le carte senza mettere le firme. Il primo carro armato, o anche solo petardo, che lanci verso codesti stati, mettiamo le firme e agiamo di conseguenza. In questo modo si darebbe più sicurezza ai vichinghi e si accontenterebbero i bolscevichi sulla neutralità degli stati confinanti. In più sarebbe evidente l’atteggiamento difensivo di una parte e quello aggressivo dell’altra.
    Stolto Stoltenberg invece vuole accogliere a braccia aperte gli stati nordici e così mette ancora un po’ di combustibile. Però, cosa c’entra la pietà di Stoltenberg? Quello che ha disintegrato le case degli ucraini con gli ucraini dentro è un altro.

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  15. Mauro, la tua proposta farebbe felice Putin.
    Se la stessa soluzione fosse stata proposta per l’Ucraina questa guerra non sarebbe mai incominciata.
    Stoltemberg – portavoce di Biden – sta viceversa usando la minaccia di adesione di Svezia e Finlandia per aumentare lo stato di disperazione di Putin e spingerlo ad azioni sbagliate che gli si ritorceranno contro.
    Ormai mi pare che il quadro si stia chiarendo sempre di più e tutti – se vogliono – possono capire chi vuole che cosa.
    Per me è chiaro da almeno 30 anni che la Russia non vuole allargarsi in Europa perché l’Europa le sta bene così, come vicino ricco e buon cliente.
    Gli unici interventi militari della Russia sono stati di reazione a minacce di ulteriore disgregazione del suo orticello ex URSS: Georgia, Cecenia, Siria.
    Non è neppure intervenuta in aiuto della Serbia attaccata dalla “difensiva” NATO per punirla di fatti molto simili a quelli commessi dall’Ucraina nel Donbass (negazione dell’autonomia o di uno statuto speciale al Kosovo).
    Che altro c’è da capire?

    R
    già il suo ex orticello che però voleva far ritornare una prateria sconfinata, soprattutto il “ricco” Dombass, no, non è affatto difficile da capire.
    Non è difficile affatto da capire che questa è la sua intenzione e se gli stati confinanti vogliono e premono per entrare nella Nato non è perché gli regalano una bambolina ma perché temono l’espandersi del dittatore e dati i presupposti non si può davvero dargli torto.

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  16. Rispondo a Francesco, con riferimento anche ad Alessandro, di cui condivido la posizione.
    Avevo già indicato cosa ci guadagnano gli USA in questa guerra, e ci guadagnano molto. I russi, invece, per bene che gli vada, al massimo pareggiano.
    Potrebbero, al massimo, ottenere la Crimea, attraverso un referendum garantito dall’ONU (male mi sento…!)
    Potrebbero ottenere qualche miglioramento per lo statuto del Donbass (il bilinguismo come in Alto Adige?)
    Probabilmente non otterranno altro; anzi, la situazione andrà a peggiorare..
    L’Ucraina accelererà la sua entrata nella NATO e forse ci entreranno anche Svezia e Finlandia.

    L’Europa (e soprattutto l’Italia) ci perde:
    1) Aumento del prezzo dei carburanti
    2) Annullamento delle esportazioni verso la Russia, con conseguente arresto della ripresa e disoccupazione
    3) Conferma e potenziamento della NATO, e quindi allontanamento dell’ipotesi di un’Europa libera e autonoma dagli USA e dal dollaro
    4) Aumento delle spese militari togliendo risorse ad iniziative utili

    Gli USA ci guadagnano:
    1) Recupero dei consensi per Biden
    2) Maggiori profitti per fabbricanti d’armi e petrolieri
    3) Rafforzamento del controllo sull’Europa e sull’area petrolifera (Mediterraneo e Medio Oriente) tramite il potenziamento e l’eventuale allargamento a est della NATO
    4) Indebolimento del regime di Putin e della Russia in generale
    5) Monito alla Cina nel caso avesse intenzioni simili a quelle di Putin
    6) Indebolimento dell’Europa in campo politico ed economico. Un Europa più divisa e più povera diventa un concorrente meno temibile.
    7) Incremento delle vendite di prodotti americani in sostituzione di quelli russi colpiti dalle sanzioni.

    A me sembra tutto piuttosto chiaro, e, più passa il tempo, e più i pronunciamenti dei vari attori politici mi confermano il quadro.
    Noi italiani, comunque vada, ne usciremo a pezzi, e ancora non ce ne siamo resi conto fino in fondo.

    R
    Mi sono quasi commossa per la “sorte” del povero Putin. Sembra la cronaca del campionato di calcio. E meno male che anche lei ha in grande considerazione le vittime.

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  17. @MARIA GRAZIA GAZZATO: MI PERMETTA DI ANDARE OFF TOPICS PER ESPRIMERE UN MIO PARERE.
    Io sinceramente vedo le opinioni come le pietanze in un menù al ristorante. Ce ne sono alcune che non rientrano nei miei gusti e mai le ordinerei. Ma ritengo giusto che siano contemplate nel menù perché… significa che forse a qualche cliente piacciono.
    Allo stesso modo sui social o sui forum o sui talk-show è giusto che debbano esistere tutte le opinioni anche le più stravaganti!
    Ciò che però non apprezzo sui social (o sui forum o sui talk-show!) è quel clima bellico che si crea per contrattaccare con tutta l’artiglieria in loro possesso. Un po’ come se un avventore del ristorante mi insultasse per aver ordinato un piatto di spaghetti con il ketchup e un po’ di gelato sopra. (Che ammetto che possa fare schifo!)
    E per fortuna che lo scontro è solo virtuale: se no finirebbe in rissa e qualcuno mi metterebbe le mani addosso come hanno fatto al Costanzo Show, Sgarbi e Mughini! E nel frattempo il caro François-Marie Arouet che avrebbe dato la vita per dar voce a chi non la pensava come lui, si sta rotolando da tempo nella tomba.

    R beh in quanto a “rotolarsi nella tomba” credo siano in tanti.
    Ma il parallelo tra le opinioni e le pietanze, mi dispiace dirlo ma non regge molto. Al massimo si tratta di gusti culinari nei riguardi delle pietanze ma nel riguardo delle opinioni ce ne sono che possono “fare male” e anche molto.
    PS: Faedda se anche questa è un’esca ( e lei sa bene a cosa mi riferisco) mi auguro che la “pesca” non sia “miracolosa” A buon intenditor…

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  18. Mi piace rispondere punto per punto.

    1. Biden magari ha recuperato qualche punticino, ma la situazione resta per lui critica, e non per la guerra, quanto per l’economia.
    2. Corollario del punto due: in una situazione economica incerta, la guerra è quello che NON serve. Ho azioni, anche di aziende nel settore difesa (ma non americane). Ebbene, vero che queste ultime sono salite, ma tutto il resto è sceso anche a causa della guerra, ed il bilancio è nel complesso decisamente negativo. Decidetevi una volta su quali lobbies controllino il mondo. Fino all’altro giorno sembrava esistesse solo Bigpharma, ora si vede che non è più trendy.
    3. L’area petrolifera ha già risposto “picche” alla richiesta USA di aumentare la produzione per compensare le mancate forniture russe. Se questo è controllo.
    4. Che una dittatura si indebolisca è un bene per tutti.
    5. Chiaro, l’azione USA è anche e soprattutto un monito. Ben venga, in questo caso.
    6. Con Putin trionfante l’Europa sarebbe politicamente ancora più debole. La crisi economica potrebbe essere anche una opportunità per concretizzare i programmi di cui tanto si parla ma che ancora non abbiamo visto concretizzarsi. Dipende solo da noi.
    7. Un mercato di sostituzione che varrà – forse – lo 0.0 qualcosa del PIL USA.

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  19. @MARIAGRAZIA GAZZATO: stia tranquilla, non c’è nessuna esca nelle mie parole. Non sono bravo nella pesca 🍑 miracolosa!
    È solo una mia opinione. Proprio come una pietanza: …non nessuno è tenuto a mangiarla (col rischio che vi faccia male!!) ma penso sia giusto che ci sia nel menû.

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  20. “La paura rende complici ”
    Questo ha detto oggi Zelensky ribadendo la richiesta di embargo per la Russia sul gas e ribadendo che non mandare armi per aiutare gli ucraini a respingere l’attacco dei russi vuol dire rendersi complici dei massacri che i russi stanno facendo nel suo paese. Con la prospettiva che vengano usate armi chimiche e che chi tentenna o indietreggia nell’aiutare gli ucraini in qualche modo verrà ritenuto complice.
    Parole molto dure dette da un uomo che vive una tragedia da 80 giorni per la quale sembra non esserci una soluzione e nessun negoziato in vista.
    Nel contempo Joe Biden rispondendo a domande di giornalisti ha detto che non fa nessun passo indietro su quanto ha affermato nei riguardi di Putin
    Ma erano e sono considerazioni dettate dall’orrore che gli provoca la visione dei massacri e della devastazione a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
    Ciò non significa ha detto, che con questo lui volesse chiedere un cambio di regime in Russia.
    Inoltre alla domanda se intende incontrare Putin ha risposto che non lo esclude ma che dipende da quello che sarà il tema della discussione.
    Credo, non voglio farmi interprete di Biden , ma da quel poco che capisco di lui, che intendesse che non andrebbe a negoziare sulla pelle degli ucraini.

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    • Stamattina ho visto due ragazzi che se le davano giù forte. Uno dei due era decisamente più grosso. Le opzioni erano due: avvicinarmi per separarli e tentare una pacificazione oppure riuscire a far avere al più debole un coltello per difendermi. Voi cosa avreste fatto?
      E’ chiara la similitudine?

      R
      mah, lei vorrebbe dare un coltello per difendersi a uno dei due mentre l’altro è disarmato? Follia. Ma cosa c’entra con l’invasione di un paese?
      Comunque lei se si gira dall’altra parte si comporta nel modo che non dico, ma che sa, se si mette a dividerli finisce che le prende anche lei. L’unica è chiamare le Forze dell’Ordine, la Polizia o i Carabinieri. Esistono e li paghiamo proprio per questo. Non lo sapeva?

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  21. X Sra Gazzato: è mai stata a Mariupol, Signora Gazzato? Io ci sono stato 4 volte per comprare strutture in acciaio presso Azovstal. Quindi non ha visto come si fanno gli affari in Ucraina! Non ha forse neanche visto la condizione in cui erano tenuti i russofoni, a sgobbare per gli ucraini. E probabilmente non ha neanche visto come gli ucraini trattano le cameriere russe alla sera nei loro bar. Non ha avuto neppure occasione di pensare, come è successo a me:” Mio Dio, ma se non la smettono ci pensa Putin a ristabilire un pò di giustizia”. Ma forse potrebbe essersi chiesta come mai ci sono tante ucraine in Italia. Perchè sanno che gli uomini italiani sono dei tontoloni e perdono la testa per due occhi azzurri. E quindi si sono attrezzate ed i nostri imbecilli sono caduti nella rete come polli. Zelesky è peggio di Grillo. Io non accetto l’idea di vedere chiutere i forni delle nostre eccellenze di Sassuolo e Murano perchè non ci sarà più gas. Lo sa,vero, che saremo in casini gravi ? Ed io di vedere il mio paese andare a gamballaria per due imbecilli non ne ho voglia. Massacratevi ma dateci il gas e le materie prime. Gli unici bambini di cui mi preoccupo sono quelli italiani. Vediamo se qualche ipocrita risponde.

    R
    lo vada a dire a Putin, gli faccia l’elenco e poi lo dica anche agli “imbecilli”, magari espatriano invece di aspettare le ucraine qui.
    Comunque signor Bianchi tutto quello che lei narra cosa c’entra con tirare bombe sulle scuole o sugli ospedali? Stuprare le donne e impiccarle agli alberi?
    Lei vuole che gli “ipocriti” le rispondano? Bene le rispondo io: se a lei non importa nulla dei bambini ucraini a me non importa nulla dei suoi affari in Ucraina!
    Neppure io voglio vedere il mio paese andare a gambe all’aria o crede forse che mi piaccia l’idea ma con chi crede di parlare?? Ma lei pensa che basti pensare per sé perché tutto vada a posto? Se non si fa nulla ma si predica solo contro Biden, la situazione non migliorerà e le sue rimostranze le faccia non solo al governo italiano che comunque ci ha tenuti due anni col bavaglio e zitti e mosca e ora c’è chi specula su tutto compresa la politica, m ale faccia anche al russo che ha innescato tutto ‘sto parapiglia o di lui ha forse anche lei paura?. E lei davvero crede che restando a guardare la situazione italiana migliori? Si illude che basti girare la faccia, si illude proprio che basti pensare ai fatti suoi, illusione, pura illusione.

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  22. Io abito a poche decine di km da Parma e, a proposito di bellone dell’Est Europa, non solo le ucraine, so che esiste, proprio a Parma, una discoteca frequentata da sventolone bionde, occhi cerulei, gambe lunghissime, che ci vanno per accalappiare qualche babbalone locale. Ma sono tutti vecchietti e anzianotti bavosi, sui 70 et ultra. Una persona seria, di quell’età o giù di lì, non frequenta quegli ambienti e si tiene ben lontano dalle furbacchione romene, moldave ed ucraine che si esibiscono a spettatori arrapati da RSA. Non siamo tutti così, in Italia, sappiamo usare anche il cerebro, oltre ad altro, con pulsioni incontrollabili.

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  23. X sr Gazzato: ma non l’ha ancora capito che non è MAI e dico MAI stata intenzione di Putin di attaccare la Polonia e l’Europa? Certo che ora con tutte le provocazioni che fa la NATO c’è da starci attenti. Anche Erdogan ha detto che le mosse su Finlandia e Svezia , ora, sarebbero da evitare.
    E ppi, si è resa conto o no che se succede qualcosa al gas siamo completamente fottuti? O crede anche lei alle favolette che un paese industriale può reggere con l’eolico ed il solare? Io non voglio che il mio paese muoia.

    R
    che eroe che è lei, mentre secondo lei gli altri italiani vogliono che il paese muoia? Ma non ha capito lei che Putin ha aggredito e invaso l’Ucraina massacrato i civili donne e bambini compresi? Comunque, si dia una calmata, questo suo tono mi piace poco!

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  24. X Sra Gazzato: sono nel lounge dell’aeroporto Charles De Gaulle ed avrei altre cose a cui pensare, ma non posso trattenermi. Lei dice :”..mentre secondo lei gli altri italiani vogliono che il paese muoia?” Non lo penso , nè lo pensano neanche gli italiani che secondo i sondaggi vogliono che non si mandino più armi in Ucraina e chiedono che il Signor Draghi spieghi al Parlamemto ed a noi che cosa ha intenzione di fare con il suo amichetto. Macron, in termini diplomatici, ha detto che Putin merita rispetto, i tedeschi sanno che senza gas loro non ci stanno, Orban non vota le sanzioni se non gli danno due anni di franchigia. E noi? Noi facciamo vincere agli Ucraini il contest europeo canoro di Torino. Ma si può essere più ipocriti? Forza Zelesky grazie all’imbecillità di molti ce la puoi fare. Forza donne ucraine ci sono milioni di lenzuola pronte ad accogliervi. Se poi il nostro paese va a rotoli, pazienza. Come suol dirsi : ” Canta che ti passa!” E non mi dica che questo è un tono che merita il cestino. Se cestino sarà, è perchè non le piacciono i contenuti. Vada ad imbarcarmi. Buona domenica!

    R
    non la cestino ma non approvo e mi dissocio da quanto scrive soprattutto dai suoi riferimenti alle donne ucraine alle quali esprimo solidarietà.
    Buon viaggio.

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  25. Questo è quanto ha detto la vicepremier ucraina a La7 ad una domanda di Lilli Gruber:
    “Tutti i russi sono colpevoli di quanto succede in Ucraina, non solo Putin”.
    https://www.la7.it/otto-e-mezzo/video/la-vicepremier-ucraina-non-solo-putin-ma-tutto-il-popolo-russo-e-responsabile-delle-atrocita-13-05-2022-438229
    Ascoltatela bene questa donna che vive da mesi sotto le bombe e vede morire il suo popolo.
    Come si può pensare che lei non dica delle cose sensate? Come si fa a non capire che da ucraina in quella posizione e in quella situazione, colpevolizzi tutto il popolo russo (anche chi è contrario alla guerra)? Il popolo russo nella sua totalità viene ora rappresentato per lei da quei soldati, da quegli uomini che compiono quelle atrocità Dietro a loro ci sono madri, padri, famiglie intere che non si ribellano, che forse neppure si rendono conto di cosa succede ma sanno che i loro figli vanno ad uccidere gli ucraini che sono loro fratelli.
    E come si può non mettersi nei suoi panni? Il risentimento non può andare solo contro chi comanda l’esercito e guida un grande paese come la Russia.
    E lei Irina non può giustificare l’inerzia di un popolo cosi grande e che assiste senza reagire a questo massacro.
    Per capirlo dobbiamo metterci nei suoi panni non giudicare e basta ma avere comprensione della su situazione fino in fondo.

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  26. Le donne ucraine non sono tutte bionde, alte, con gli occhi blu. Ce ne sono di vari tipi. Mediamente le russe sono più belle. Comunque se sia le une che le altre usano i loro fascini per qualche vantaggio nella vita io non le biasimo. E non sono solo i babbioni a dare loro attenzione.
    R
    si, ma in questo momento hanno bisogno di tutto altro genere di attenzioni.

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  27. Certo, Silvia, ci sono anche donne di altre etnie che cercano di accalappiare bavosi arrapati. Per fortuna, non tutti gli uomini sono tali e nemmeno tutte le donne. Sai che se non me lo precisavi tu, io poverello ero convinto che tutte le donne dell’Est fossero come le avevo descritte io? Non si impara mai abbastanza dalla vita…Non è mai troppo tardi.

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  28. Caro Bianchi,
    Lei ha delle ragioni rispettabili, certo esposte in modo un po’ ruvido, ma fa qualche scivolone … X es , Eurovision non l’abbiamo fatto vincere “noi” all’Ucraina! Se si informa, vedrà che il punteggio è la somma di voti giuria e voti pubblico da tutta Europa. Direi invece che il trionfo Ucraina (secondo punteggio più alto di sempre) sia indicativo della solidarietà verso la loro causa. Poi chiaro che siamo tutti preoccupati per inflazione e bollette. Qualcuno anche per le bombe – non io, sono altri i rischi che vedo. Ma ascolti quello che le scrive un cretino: economia si, ma anche giustizia. Senza dover ricorrere a provvedimenti estremi che rischiano di fare il gioco del regime russo, continuiamo a colpire economicamente la Russia e a sostenere militarmente, economicamente e politicamente l’Ucraina. Di recessioni ne abbiamo già passate altro che quella che ci minaccia oggi, supereremo anche questa. Sono convinto che se insistiamo e vinciamo, alla fine ne sarà valsa la pena
    Cordialmente, un cretino.
    R
    Francesco, non avrei passato la definizione che da di se stesso che mi pare del tutto non corrispondente alla realtà. Ma capisco che è solo ironia.

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  29. Bifani, il fatto è che tutte le donne dell’est Europa vengono viste come fatte da un unico stampo. Ma non è così. E’ vero invece che sono tutte ben istruite e capaci in qualche professione. In quei Paesi il sistema scolastico funzionava e funziona ancora bene.
    Poi ci sono anche le capacità seduttive ma è un altro discorso.
    Una volta per gli italiani c’era il mito delle svedesi, adesso sostituito da quello delle donne dell’est.

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  30. Il mito delle svedesi un tempo, poi delle tedeschine e l’evergreen delle cubane, ora delle ragazze dell’Est appartiene forse a maschi italiani idioti e ignoranti. Se permetti, cara Silvia, mi sento di non appartenere a questo branco becero. Oltre alle Elementari, sono arrivato a 77 anni seguendo altre ulteriori strade, con apporti culturali anche solo minimamente superiori, culturalmente parlando.

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  31. Signora Gazzato, che Putin volesse riportare il suo orticello ad una prateria sconfinata è una cosa che lui non ha mai detto, e che è smentita dai fatti.
    Se questo fosse stato l’obiettivo di Putin avrebbe impegnato una quantità maggiore di uomini e mazzi (non lo dico io, ma lo hanno detto più volte i politologi e gli esperti militari anti Putin).
    Se questo fosse stato il suo obiettivo avrebbe puntato su Kiev con bombardamenti molto meno chirurgici di quelli che ha fatto per conquistare subito la capitale.
    Sarebbe anche illogico – e scusate se mi ripeto – che Putin volesse riportare all’interno della Russia 40 milioni di persone che odiano i russi.
    Mi pare chiaro che le intenzioni dichiarate da Putin all’inizio siano quelle più verosimili:
    1) Mandare un segnale forte alla NATO che non si sarebbe lasciato assediare (e forse otterrà l’effetto opposto)
    2) Far finire la guerra nel Donbass con una soluzione favorevole alla popolazione russofona (e anche questo, probabilmente, non l’otterrà)
    3) Ottenere l’annessione della Crimea e, possibilmente, di tutta la costa del Mar d’Azov che la congiunge al Donbass (anche qui, forse l’effetto sarò opposto).
    Quindi, credo che Putin abbia fatto una cosa brutta e sbagliata allo stesso tempo.
    Quanto a Svezia e Finlandia, non si aspettano certo una bambolina in premio – come dice lei – se aderiranno alla NATO. Credo che la decisione sia frutto di un pacchetto di promesse miste a minacce, ben più consistenti, da parte degli USA.
    R
    Mah, le ha una visione che io ritengo astigmatica e la sua narrazione circa le intenzioni di Putin si basa sulle sue personali supposizioni non suffragate dai fatti.

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  32. Oggi si sono arresi, per ordini del comando supremo ucraino, i difensori della Azovstal. Ne sono stati evacuati circa 500. E gli altri?

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  33. Signora Gazzato, lei ripete spesso che Putin bombarda i civili, che ammazza i bambini e le donne.
    E’ vero, ma è anche ovvio.
    Non dipende da una scelta di Putin, ma da come si è evoluto negli ultimi decenni, a partire dalla seconda guerra mondiale, il modo di fare la guerra.
    Mentre prima la guerra si faceva al fronte, oggi le guerre interessano l’intero Paese teatro di guerra, che è colpito da bombardamenti e cannoneggiamenti.
    E’ diventato praticamente impossibile, sia per gli aggressori che per i difensori, colpire i militari senza colpire i civili.
    Nei bombardamenti americani sull’Italia morirono migliaia di donne e bambini, e lo stesso è successo nelle guerre degli americani contro l’Afghanistan, l’Irak, la Serbia ecc….
    Quindi è inutile sottolineare. Oggi, come si fa una guerra, muoiono anche civili, donne e bambini.
    L’unico modo per evitare che muoiano è non iniziare le guerre, e, in seconda battuta, farle finire prima possibile.

    Per uscire dalla schematizzazione semplicistica che gli aggressori sono cattivi e scorretti, e i difensori sono buoni e corretti, suggerisco di ascoltare, o leggere il reportage del francese Adrien Bocquet di ritorno dall’Ucraina. Si trova su You Tube e anche tradotto in italiano.
    Ovvio che russi e ucraini sono uomini e donne fatti della stessa pasta e pensare che i russi siano cattivi e gli ucraini buoni sarebbe puro razzismo.
    Putin ha avuto la responsabilità di iniziare questa guerra e zelensky l’ha subita, ma i soldati sono tutti uguali e le “atrocità” capitano da entrambe le parti.

    R
    lo dice lei, basta. Ma io la penso diversamente, Ma lo sa già. Mi sono stancata di ripeterlo.

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  34. Il metodo di fare guerra della Russia si è così evoluto che è uguale a quello americano di 80 anni fa.
    A tutti coloro che continuano con questa litania che “anche in Serbia…”, chiederei di proporre delle immagini di Belgrado rasa al suolo quartiere per quartiere con bombardamenti fatti alla viva il parroco, fosse comuni, stupri ed esecuzioni di massa da parte della NATO, alla stregua di quanto avvenuto in varie città e villaggi della Piccola Russia. Quando gli americani hanno fatto schifezze (e ne hanno fatte) sono stato il primo a condannarli, ultima la ritirata dall’Afghanistan organizzata probabilmente da un capo scout, con conseguenze drammatiche.
    Adesso il torto è solo da una parte. Ovvio poi che le atrocità in guerra poi si moltiplicano da entrambi i fronti, ma ricordo pure che dal 2014 in poi i civili morti sono solo di nazionalità ucraina.

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  35. Anche gli stupri seriali di donne è un metodo che si usa necessariamente nel corso della guerra in Ucraina, così ci me in tutte quelle moderne, Luigi?

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  36. Mauro, i bombardamenti NATO su Belgrado iniziarono dopo il famigerato eccidio di Raçak da parte dei serbi, primo tentativo di genocidio dei kossovari. L’ambasciata cinese fu distrutta perché irta di congegni per guidare le truppe serbe mediante satelliti-spia. I cinesi non osarono protestare. Belgrado rasa al suolo? Ma dai, furono colpiti basi militari, aeroporti, ponti e magazzini di munizioni e armi varie. In quasi tre mesi ci furono 2500 vittime soprattutto militari, non civili.

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    • Sig. Franco, è quello che intendevo anch’io: non si può continuare a paragonare l’intervento in Serbia con l’invasione in Ucraina. Non si capiva?

      R
      Mauro, per me era chiaro.

      Rispondi
  37. Bifani, non dubito del suo livello culturale. A proposito dei miti dei vari tipi di donne da parte degli italiani facevo riferimento all’italiano medio. O medio basso.
    Non uso il termine che verrebbe spontaneo, italiota, perché gli italioti erano in realtà antichi abitanti dotati di raffinatezza e cultura.

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  38. Il livello intellettuale e culturale non corrisponde sempre alla corretta considerazione del valore della donna, pari se non spesso superiore a quelli di un uomo. Le violenze fisiche e psichiche verso le donne non mancano tra menti eccelse, anzi. Chi perpetra un femminicidio è spesso di livello superiore alla media come cultura e intelletto.

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  39. Gli ucraini che si erano asserragliati nello stabilimento Azovstal si sono arresi ai russi dopo settimane di assedio.
    Tutti i media occidentali hanno parlato di un fantomatico accordo per l’evacuazione, al quale farà seguito un trasferimento dei combattenti in una zona controllata dall’esercito russo e uno scambio con prigionieri russi.
    Ma che differenza c’è tra questo e una resa? Come in tutte le rese normali si contratta un minimo di condizioni, ma questo non significa che non si tratti di una resa.
    Perché arrampicarsi sugli specchi per non usare quel termine? Chi si trova in netta inferiorità è normale che si arrenda.
    Questo uso mistificatorio di termini mi ricorda il famoso “armistizio” dell’8 settembre 1943, che, in realtà, fu una resa incondizionata agli “alleati” firmata 5 giorni prima.
    E, dulcis in fundo, un altro termine che non mi è mai andato giù: i “migranti salvati in mare”.
    In qualche caso si sarà trattato effettivamente di un salvataggio da un naufragio in corso o imminente, ma nella maggior parte dei casi i migranti stavano tranquillamente sul barcone in attesa di essere “prelevati” o “raccolti”, come vorrebbe il vocabolario italiano.
    Siamo in democrazia e tutti possono esprimere le loro opinioni (perfino io!), ma quando i mezzi di informazione usano sistematicamente un termine improprio al posto di quello giusto, io sento puzza di regime.

    R
    come mai non la sentiva (la puzza di regime) al tempo del covid (sembra un’ era geologica fa) con tutti i danni che ha fatto le discriminazioni e gli abusi, stampa inclusa?
    Mentre per una definizione spacca il capello in quattro, preferiva il termine resa, rende di più non è vero?

    Rispondi
  40. Franco Bifani, il geotermico è conosciuto da decenni, e tutti ci pensano, ma non è la soluzione in nessun Paese al mondo, tranne forse l’Islanda (ma sono 4 gatti).
    Sono stato in visita agli impianti di Larderello e non è semplice ricavare energia in quel modo.
    L’acqua bollente che esce naturalmente è ricca di borace e altri sali che corrodono gli impianti. Ci vogliono degli scambiatori di calore costosi e che durano poco.
    Non è neanche chiaro se, aprendo nuovi pozzi, la pressione degli altri cala. Posi la domanda e mi dissero che non erano autorizzati a rispondermi.
    Forse, inventando qualche nuova tecnica, si potrebbe ottenere un’energia più pulita, ma con le tecniche di oggi non è facile.
    Oggi, date le emissioni di gas in atmosfera, non è neppure una fonte tanto pulita.

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  41. Mauro, dal punto di vista dei principi e del diritto internazionale l’intervento della NATO contro la Serbia è del tutto paragonabile a quello di Putin in Ucraina.
    In entrambi i casi una potenza estranea ha attaccato uno stato sovrano reo di non concedere l’autonomia ad una minoranza, e di reprimere militarmente la ribellione che ne era seguita..
    Il fatto che un singolo eccidio o pulizia etnica fosse più grave del 14.000 morti nella guerra civile del Donbass è opinabile.
    Per di più osservo che la Russia è intervenuta in Ucraina in difesa della minoranza russa , e quindi, si è trattato di una difesa di propri connazionali all’estero, mentre la NATO è intervenuta senza neppure questo pretesto. Nessun cittadino dei Paesi NATO era in pericolo in Serbia.

    Ripeto per l’ennesima volta che non si può punire un intero popolo per i crimini imputabili al suo capo. I cittadini serbi non avevano nessuna colpa nell’eccidio di Racac, e la NATO non aveva nessun diritto di bombardare Belgrado e altre città serbe.
    Ovvio che l’intervento contro la Serbia era in realtà diretto ad indebolire il suo protettore, che era la Russia. Da osservare che Putin, in quell’occasione, per paura o per buonsenso, si astenne dal fornire armi ai serbi, come invece sta facendo largamente la NATO agli ucraini.
    R
    noto che lei non perde occasione per magnificare il “buon senso” di Putin.
    La Nato è intervenuta in difesa di una efferata pulizia etnica e lei lo sa benissimo: questo confronto non regge ma lei non perde occasione per screditare la Nato e lodare il russo. E non è paragonabile e neppure troppo opinabile quella che lei chiama “guerra civile” in Dombass dove c’è lo zampone di Putin, la sua è mistificazione.

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  42. Signora Gazzato, io non ho mai inneggiato alle politiche del governo per contrastare il Covid. Ho solo pensato che si fosse scelto il male minore.
    Se lei mi fa qualche esempio di termini impropri e mistificatori usati dal media italiani in quell’occazione per confondere le idee alla gente e fare pressione, ne prenderò atto, e le darò ragione.
    R
    dovrei farne anche troppi ma non credo le sarebbe difficile trovarseli da sé.

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  43. Luigi, ho solo sintetizzato, sul geotermico, un articolo molto dettagliato dell’ENI sull’argomento. Tutto qui.
    Per i superstiti dell’Azovstal una giornalista ha testimoniato che numerosi tra loro erano in uno stato raccapricciante. Ma per Toni Capuozzo e Santoro sono tutte sceneggiate e loro continuano imperterriti a soffiare sul fuoco in supporto al compagno Putin.

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  44. Eccoci che dopo aver chiesto in diretta web di votare per la KALUSH ORCHESTRA ora Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj, da attore quale, è appare anche alla Croisette a Cannes. Non per nulla aveva promesso qualcosa del genere anche alla premiazione degli Oscar ma qualcosa è andato storto! Nel suo intervento con la sua solita maglietta pseudomimetica che fa tanto uomo vissuto, ha evocato “un nuovo Chaplin”. Non si è capito se quella fosse una sorta di autocandidatura!
    Bene bene, sempre peggio: da Charlie Putin …a Charlot Zelens’kyj?

    R
    Charlie Chaplin era immenso. Ne sarebbe onorato. Comunque bella anche questa.

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  45. E dopo l’intevento di Zelenskyj a Cannes possiamo davvero dire che è un… attore “NATO”?

    R
    questa è sua? se lo è complimenti. Ma essere un attore non è un disonore.
    PS: per stavolta passi, la prossima minuscoli (da minuscolare)

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  46. “Per di più osservo che la Russia è intervenuta in Ucraina in difesa della minoranza russa , e quindi, si è trattato di una difesa di propri connazionali all’estero”
    Qui sta la gàbola, secondo me. Un ucraino che parla russo è russo quanto un bolzanino che parla tedesco è austriaco. E’ come se ci fosse una guerra fra Trento e Bolzano e l’Austria entrasse con i carri armati bombardando Roma e radendo al suolo Genova.
    In Kosovo era in atto una pulizia etnica di stato (Milosevic è stato condannato per crimini contro l’umanità), non una guerra civile fra opposte fazioni parimenti armate, con le truppe di Azov tollerate e finanziate dal governo e i vari Wagner (altrettanto feroci) finanziati da Putin.

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  47. Il fatto che un singolo eccidio o pulizia etnica fosse più grave del 14.000 morti nella guerra civile del Donbass è opinabile.

    L’ideologia fa confrontare pere con mele. 14000 morti – ripetuto da tutte le fonti, non si può non saperlo a meno di manifesta malafede – è un la stima ad oggi di tutte le vittime della guerra in Donbass, inclusi circa 4000 militari ucraini (a fronte di 6000 militari russi).
    Il singolo o multiplo atto di genocidio dei kosovari ad opera dei serbi non è ovviamente guerra (semmai la causa) ma è – Luigi si sforzi a sillabare dai con impegno che ce la fa pure lei – ge-no-ci-dio di ci-vi-li. Ed ovviamente in questo caso la contabilità assume un altro significato
    R
    e comunque la guerra in Dombass è stata architettata fomentata dai russi per avere un pretesto per l’invasione di febbraio.

    Rispondi
  48. Luigi, nel corso della II GM nessun civile di nessun paese coinvolto aveva la minima colpa, ma nazisti, fascisti, Alleati hanno ugualmente raso al suolo molte città, da una parte e dall’altra. E così, in Corea e nel Vietnam. Due bombe A su civili inermi e innocenti, in Giappone, inceneriti subito 150mila esseri umani.

    Rispondi
  49. Mauro, sono d’accordo con te sul paragone col bolzanino che parla tedesco.
    Se l’Italia perseguitasse la minoranza sudtirolese e scoppiasse una guerra civile, si crerebbe la stessa situazione del Donbass.
    L’Italia, però, è un Paese pacifico e civile e non perseguita nessuna minoranza.
    Del resto, è tanto facile convivere pacificamente. Basta mettersi d’accordo su poche questioni di fondo …..

    Comunque, non è una questione di quantità di violazioni dei diritti umani. L’autodeterminazione dei popoli è uno dei principi fondamentali del diritto internazionale, e la violazione dei diritti umani non autorizza comunque interventi militari esterni (al più, sanzioni).
    Nessuno ha il diritto di imporre ad un popolo quello che non vuole fare, di far cadere un dittatore che, tutto sommato, può stare bene alla maggioranza.
    I problemi delle minoranze vanno risolti all’interno del singolo stato.
    Nessuna nazione straniera è mai intervenuta per dirimere le controversie riguardo alla Scozia, alla Catalogna, al Paese Basco, all’Ulster, al Sudtirolo, al Curdistan turco, e così via.
    Le uniche eccezioni sono state la guerra contro la Serbia e quella attuale contro l’Ucraina.
    R
    ma perché continua ad assimilarle? E se basta “mettersi d’accordo” come mai Putin ha scatenato questo macello?

    Rispondi
  50. “I problemi delle minoranze vanno risolti all’interno del singolo stato.”
    Quindi, se l’ipotesi (non mia) è che i 2 conflitti sono paragonabili, la tesi è che se ha sbagliato la NATO in Serbia, adesso la Russia sta sbagliando in Ucraina. Viceversa, se la Russia adesso fa bene ad intervenire, allora hanno fatto bene ad intervenire quelli della NATO in Serbia.

    R
    indicate sempre a chi vi riferite quando c’è un virgolettato. Siamo pochi ma io non posso stare sempre a risalire ai precedenti e chi legge è in numero superiore a chi commenta.

    Rispondi
  51. Signora Gazzato, mi pare che continuiamo a non capirci.
    Io non sto dando valutazioni su Putin, su Biden, su Draghi ecc…. perché non li conosco e non mi sembrerebbe serio fare illazioni. Non mi interessa difendere, né condannare nessuno a livello di persona.
    Tutto quello che mi sento onestamente in grado di fare è valutare le azioni, i loro effetti, le loro possibili conseguenze, indipendentemente da chi è stato ad attuarle.

    Il fatto che Putin non abbia a suo tempo aiutato militarmente la Serbia non significa che Putin sia una brava persona.
    Per me significa semplicemente che ha fatto la cosa più giusta da fare. Per quale ragione l’abbia fatta non lo so e mi interessa poco.
    Osservo solo che, se la Russia avesse aiutato la Serbia, per esempio fornendo missili antiaerei per abbattere i bombardieri della NATO e i caccia che sparavano proiettili di uranio impoverito (una ventina di soldati italiani morti per le radiazioni), la guerra sarebbe durata di più, e magari si sarebbe allargata alle nazioni vicine.
    Buon per noi che Putin ha lasciato la Serbia al suo destino. Buon per noi e buon per i serbi, che hanno avuto un numero di morti e di edifici distrutti relativamente contenuti.

    R
    Luigi, io la capisco benissimo: lei rigira sempre la frittata in favore dei russi

    Rispondi
  52. Le uniche eccezioni sono state la guerra contro la Serbia e quella attuale contro l’Ucraina.

    Le quali guarda caso, ma guarda proprio caso, erano una guidata da un dittatore che perseguiva un genocidio e l’altra attaccata da un altro dittatore. In tutto il suo vuoto bla bla manca sempre l’essenziale.
    R
    anche lei Francesco, indichi sempre a chi si riferisce per favore.

    Rispondi
  53. Io sarei felice di sapere che Vlad Tepeš Putin venga proposto per il prossimo Nobel per la pace. E magari santo subito per la Chiesa cattolica ed anche ortodossa. Una targa in suo onore ad Assisi, dove nacque San Francesco, ed un’altra a San Pietroburgo, dove lo nacque Putin.

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  54. Purtroppo, devo rispondere a diverse persone, perché mi hanno citato in molti.

    Signora Gazzato, riguardo alla minoranza nel Donbass in 8 anni russi e ucraini non sono riusciti a mettersi d’accordo. Si sarebbe potuto fare, come in Alto Adige, ma non si è voluto fare. E non ho informazioni sufficienti per dire se è stata più colpa dei russi o degli ucraini.
    Non è mia intenzione essere a favore di Putin, ma, se nel caso della guerra alla Serbia, è stato più coscienzioso di quanto lo sia stata la NATO oggi, non lo posso negare.

    Mauro, sono d’accordo con te. La NATO ha fatto male ad attaccare la Serbia come Putin ha fatto male ad attaccare l’Ucraina.
    Quello che mi sorprende è che per l’aggressione di Putin si inorridisce, mentre nel caso dell’aggressione NATO alla Serbia tutti plaudivano ai bombardamenti sulle città, tipo “sterminate i serbi!”

    Francesco, anche in Donbass sono stati segnalati genocidi di civili e pulizia etnica. Quei 14.000 morti non sono tutti morti in guerra.
    Comunque insisto che i genocidi dei serbi li hanno ordinati Milosevich, Karatzich e compagni, e il pacifico cittadino di Belgrado non ne aveva alcuna colpa, così come i cittadini ucraini non hanno colpa se Zelensky vuole vincere invece di fare la pace.
    E, se i russi avessero fomentato la rivolta del Donbass per avere il pretesto per intervenire, lo avrebbero fatto subito 8 anni fa. Perché aspettare così tanto?

    Comunque, resto dell’idea che un Paese straniero, o una coalizione di nazioni non ha mai il diritto di intervenire in uno stato sovrano, qualunque cosa stia succedendo in quello stato, anche le peggiori violazioni dei diritti umani.
    Questo sia per motivi di diritto internazionale, sia perché, con l’intervento militare, le condizioni della popolazione che si vorrebbe soccorrere e le violazioni dei diritti umani (primo fra tutti il diritto alla vita) peggiorano ulteriormente, come è successo un tutte le guerre dal Vietnam ad oggi.

    R
    ma cosa scrive? :
    “Milosevic ha partecipato a un’organizzazione criminale il cui scopo era il trasferimento forzato e permanente fuori dalla Bonsia Erzegovina dei non serbi”, si legge nella nuova incriminazione. Il testo ricorda che migliaia di musulmani e croati furono uccisi, mentre a migliaia vennero rinchiusi in condizioni disumane in una cinquantina di campi di concentramento.” Da il sito di La Repubblica.it
    Le risulta che sia stato cosi per i russofoni del Dombass? Lo provi se ci riesce. Metta le pezze d’appoggio di quello che scrive.
    Zelensky vuole vincere? Ma perché continua a scrivere le sue fantasie? Zelensky è la vittima ma pare che a lei questo non importi.
    I russi hanno aspettato condizioni favorevoli mondiali e le hanno trovate quest’anno, evidentemente, mentre lei continua ad insistere che sono dei “liberatori”, lei sembra davvero vittima della propaganda putiniana. Fossero intervenuti subito sarebbe stato troppo chiaro che avevano altri scopi. Ma lei davvero pensa che al Cremlino ragionino sul suo metro e su quello dei suoi compagni di banco? Ah, ma va? Con la guerra le condizioni dei cittadini peggiorano, cos’ è si è tolto qualche centimetro di paraocchi e comincia (adesso) a vedere il “disagio” degli ucraini? Alla buonora.

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