Una Pasqua strana

Papa Francesco ha detto che è difficile credere che Cristo è risorto. Oggi, 17 aprile 2022, è Pasqua, l’aria è tiepida il sole splende e c’è un silenzio surreale.
Le auto ferme, la gente in casa oppure nei ristoranti a festeggiare il rito di questa giornata cosi importante per la cristianità, ma tutto mi appare come congelato. Almeno qui da me è cosi. Solo l’abbaiare lontano di un cane o il canto degli uccelli.
Flebile, anche loro sembrano non voler rompere l’atmosfera di questa domenica di Pasqua strana. Come non mai. E ci sono ancora tanti che non credono che Putin stia compiendo tutte queste efferatezze, che non credono che il male stia solo da una parte ma che ci deve per forza essere del male anche dall’altra parte.
Siamo stati abituati cosi duranti tutti questi anni di pace in Europa e non crediamo (almeno molti non credono) che ora ci sia la guerra a pochi passi da noi perché dobbiamo esorcizzarla per paura. O almeno non crediamo che sia come ce la raccontano. Il leader ucraino non è un eroe, dicono, ma solo un ex comico che si è presa la scena e ora sacrifica il suo popolo per la propria ambizione…una cosa che non posso sentire senza provare una profonda insofferenza, impotenza e imbarazzo. Un’idea come un’altra? No, trovo che sia la mistificazione della realtà. Serve ancora a esorcizzare la paura che possa toccare anche a noi, che la guerra arrivi anche qui, qui dove la nostra Resistenza ha dato un altissimo contributo di sangue nella lotta per la Libertà.
Esorcizzare la paura è umano ma le stragi compiute in Ucraina quasi sotto ai nostri occhi non hanno nulla di umano.
E se oggi Cristo è davvero risorto spero che ci dia un segno che ce lo confermi. Soprattutto li dove la gente soffre e muore sotto
la brutale sferza della guerra e l’inumanità dell’uomo dispiega tutto l’orrore di cui è capace.

23 commenti su “Una Pasqua strana”

  1. Una strada che dovremmo seguire tutti è proprio quella indicata dal papa.
    Ha parlato di Ucraina martoriata dalla guerra, ha parlato di Ucraina trascinata in una guerra insensata, ha parlato delle sofferenze della popolazione e anche dei soldati …..
    Non ha mai pronunciato parole forti come “aggressione”, “genocidio” e simili.
    Non ha mai citato Putin, né la Russia.
    Non ha mai accennato alla lotta della popolazione contro l’invasore.
    Non ha mai parlato di vincitori e vinti.
    Lui non gioca con i soldatini, non tifa per nessuno, non esprime valutazioni a sensazione.

    Ha parlato sempre, solo e semplicemente, della necessità e dell’urgenza di arrivare alla PACE.

    R
    certo, come? Col dialogo vero? Il papa non dice che Putin ha trascinato l’Ucraina in guerra, un diplomatico il papa e ci tiene alla forma.
    Il papa, secondo me non sta dicendo troppe cose.

    Rispondi
  2. Mariagrazia,
    qui la Pasqua è venuta con un nubifragio, cielo nero tempestoso squarciato da fulmini e il rumorio dei tuoni, quasi a indicarci che altrove c’è di peggio, si combatte e si muore.
    Non credo che si siano “coloro che non credono all’efferatezze di Putin”.
    Piuttosto si chiedono come porre fine a queste efferatezze, se sia meglio prolungare il
    sacrificio di un popolo o porre fine a questo martirio e trattare col nemico un compromesso onorevole, svincolandosi da chi vuole perseguire i propri interessi col sangue degli altri: mi riferisco a Biden e al suo replicante Johnson.
    Io credo che comunque si dovrà arrivare a un compromesso, visto che è impensabile un conflitto che finisca con l’annientamento di uno dei due contendenti, e prima ci si arriva, meno penalizzante sarà per l’Ucraina, se non altro perché meno vite saranno sacrificate.
    L’affermazione di un principio astratto per quanto giusto, può essere rovinosa se si scontra con una forza brutale che non si ha speranza di potere abbattere. Il problema sarebbe come evitare che si costituiscano Potenze che possono fare uso della forza brutale: certo non con la corsa alle armi, come finora il mondo ha ragionato. Occorrerebbe cambiare la logica del mondo, ma qui ci scontriamo con soluzioni velleitarie: “Vaste programme”, direbbe il generale De Gaulle.

    Con ciò rinnovo gli auguri di buona Pasqua a te e a tutti i frequentatori di questo blog interessante sempre attento all’attualità.

    R
    forse ti è sfuggito ma anche oggi Zelensky ha chiesto di trattare e di porre fine alla guerra e la sua vice ha chiesto corridoi umanitari, la risposta: (forse la sai)è sempre la stessa…picche!

    Rispondi
  3. Molto spesso mi chiedo come Cristo abbia avuto la forza sovrumana di farsi uomo e di morire così malamente per la nostra redenzione. Forse sapeva che non sarebbe servito a nulla. Tali eravamo prima, quali siamo poi rimasti. Solo che dopo le guerre più brutali ed infami sono state condotte proprio nel Suo nome e spesso con la benedizione della Chiesa.

    Rispondi
  4. Pensieri della notte:
    1. La Baia dei Porci ed i missili a Cuba sono l’esempio dello stesso disagio / rabbia di Putin verso la NATO ( e cioè per gli USA) che avevano avuto gli americani.
    2. Per trattare basterebbe che qualcuno di significativo ( per esempio l’UE) dicesse a Putin ; ” Da oggi noi basta aiuti e tu basta spari. Ora si parla”.
    3. Per trattare ci vuole buon senso pratico e conoscere la storia. La Russia ha sempre avuto accesso al Mar Nero. Negli ultimi anni lo ha avuto( con dolori di pancia) attraverso l’Ucraina. Ma poi l’Ucraina gli ha detto ” Bambino, non voglio piu giocare” e se ne è andata col pallone . E Putin si è incazzato. Comprensibile.
    4.L’Europa non può massacrarsi per una questioni tra due paesi non NATO. Se Zelinsky continua a dire che loro combattono e muiono anche per noi, bisogna spiegargli che non dica sciocchezze e si prenda le sue responsabilità
    5. L’UE avrebbe dovuto ben capire chi e cosa è stata la Russia negli ultimi 100 anni. Dovrebbe capire che la Russia con la UE e la UE con la Russia sarebbero il polo piu poderoso del pianeta; loro materie prime a non finire e noi cultura e tecnologia di livello eccellente.
    6. Se Zelinsky non la smette di fare il John Wayne con il supporto palese degli USA ( o NATO, che è poi lo stesso) bisogna dirgli : ” Caro Zelinsky mò mi hai rotto. Non ho nessuna intenzione di crepare per te. Putin, hai capito che con la NATO non si passa. Ma per il Donpass veditela tu e dammi il gas ed il resto”
    7. E i bambini Ucraini? Ma Zelinsky che ci sta a fare? E i bambini Tutsu massacrati in Rwanda? Io sono Europeo . Sono secoli che rispetto e proteggo i bambini. Amo veramente solo i miei ma non ho torto un capello a nessuno
    8. Massacratemi pure. Ma quello scritto sopra è Storia, quella cose che Hegel disse che non impareremo mai.
    Che Dio ci aiuti.

    Rispondi
  5. Pensieri che io condivido a pieno.
    E non è una questione di tifoseria per una parte o per l’altra.
    Io sono francamente molto scosso da quanto è successo negli ultimi 2-3 mesi.
    Non mi ero accorto di quello che si stava preparando e non avevo la percezione di quanto gli europei fossero succubi degli USA.
    Mi pareva ovvio che la questione ucraina riguardasse più noi europei che gli americani.
    Siamo noi che confiniamo con l’Ucraina e con la Russia.
    Siamo noi e non gli americani ad avere importanti rapporti commerciali con entrambe le nazioni.
    Siamo noi e non gli americani che avremmo eventualmente da temere da un’ipotetica strategia imperialista di Putin, peraltro mai manifestata in passato.
    Perché mai Biden ci ha sommerso di avvertimenti catastrofici sui pericoli che stavamo correndo, come se noi fossimo bambini incapaci di rendercene conto da soli?
    Perché gli europei, forti delle leve economiche date dai rapporti commerciali con Mosca, non hanno preso in mano la trattativa con Putin per prevenire l’attacco all’Ucraina?
    Sono state tutte sorprese per me. Amare sorprese che mi hanno costretto ad aprire gli occhi su una realtà spiacevole: l’Italia non conta niente in Europa e l’Europa non conta niente nel mondo.
    Se noi europei fossimo stati liberi di trattare con Putin senza i veti americani, e senza i rifornimenti di armi americane all’Ucraina, la guerra non sarebbe mai iniziata.
    L’UE e la Russia avevano troppi interessi in comune per non trovare un accordo.
    Viceversa, gli americani, che non hanno alcun interesse con la Russia, si sono potuti permettere di fare i duri a costo zero, anzi, guadagnandoci.
    Questa è la situazione che vedo intorno a me: un Europa che non conta niente e può essere sacrificata in uno scontro tra USA e Russia.
    La pace e la prosperità in Europa non sono mai state così a rischio.
    E noi non ci possiamo fare niente.

    R
    beh, qualche cosa stiamo tentando di fare e la guerra di Putin si sta dimostrando un gran macello e però anche un boomerang che non può non avere ripercussioni anche su di lui.

    Rispondi
  6. A suo tempo sono stata molto contraria a Bush (gran bevitore) e alle sue wars on terror, ma chiedo ai signori qui presenti e cosi tenaci nel loro antiamericanismo
    sono stati egualmente indignati alle guerre di Saddam contro il Kuwait e l’Iran?
    Si sono strappati i capelli (quando li potevano contare) questi signori ” pacifisti” ad oltranza e fautori del dialogo con uno che di pace non vuole sentir neppure parlare, quando Saddam sterminava i curdi?

    Da Wikipedia:
    “L’Attacco chimico di Halabja (in curdo: Kîmyabarana Helebce) avvenne il 16 marzo 1988, durante la guerra Iran-Iraq. Armi chimiche furono utilizzate dall’esercito iracheno nella città di Halabja nel kurdistan iracheno[1]. L’attacco era parte della Campagna Al-Anfal portata avanti nel Kurdistan e, allo stesso tempo, del tentativo dell’esercito iracheno di rispondere all’Operazione iraniana Zafar 7. L’attacco venne portato avanti 48 ore dopo la conquista iraniana della città; un’indagine medica delle Nazioni Unite ha concluso che venne utilizzato Gas iprite insieme ad agenti nervini non identificati.[2]””

    Come mai non manifestate indignazione nei confronti del dittatore Saddam allo stesso modo con cui vi scagliate contro Biden?
    Che forse Saddam conduceva “guerre giuste”?
    E dite, se Al Gore non si fosse ritirato dalla corsa per la presidenza lasciando la poltrona di presidente al repubblicano Bush figlio di cotanto padre che vinse per una manciata di voti (esattamente come Trump su Clinton) la storia non sarebbe forse stata diversa? Un uomo al comando può fare la differenza e anche tanta differenza. E ricordo le intemerate contro Hillary Clinton definita Killary da qualcuno spiritoso che perse per un pugno di voti la poltrona che lasciò al repubblicano amico di Putin ora ancora in corsa anche se pieno di cause di tutti i tipi (bel soggetto).
    Perché le guerre e i crimini di guerra li compiono gli uomini (donne pochine) e non le nazioni che sono entità astratte e gli uomini fanno la differenza.
    Ora che non vi sentite nel giusto oppure a disagio e vi sentite cosi fuori dal pensiero unico nel (non) criticare Putin per quello che sta facendo in Ucraina, per i crimini contro l’umanità che sta compiendo sotto i nostri occhi ma vi state spendendo per gettarne la colpa addosso a tutti quasi escludendolo dalle responsabilità trovando mille cavilli e giustificazioni per il suo proditorio attacco ad una nazione vicina ma libera, perché già che ci siete non ci spiegate come mai non parlate mai di Saddam Hussein (per citare un dittatore), dei suoi crimini o di Osama Bin Laden e dell’attentato che ha cambiato il corso della storia dell’umanità?

    Rispondi
  7. La guerra di Saddam contro l’Iran fu sponsorizzata dagli americani, che, umiliati da Komeini, volevano punire l’Iran che era diventato il regime più antiamericano al mondo.
    Per questo armarono Saddam, che allora aveva discreti rapporti con gli USA, per cercare di abbattere il regime degli Ayatollah, o almeno per indebolirlo.
    E’ la strategia che gli americani hanno da sempre copiato da Cesare: “I nemici dei miei nemici sono miei amici”.
    In questa chiave si leggono l’aiuto militare dato ai talebani prima maniera per cacciare i russi, e più recentemente all’ISIS per rovesciare Assad.

    L’invasione del Kuwait, stato sovrano, invece, fu un’iniziativa autonoma di Saddam che violava tutte le regole internazionali, e non poteva essere accettata dagli occidentali. La reazione, però, fu molto drastica, e gli americani, con la copertura della NATO, non si limitarono alla liberazione del Kuwait, ma cercarono di ammazzare Saddam con i bombardamenti su Baghdad.

    Il terrorismo organizzato da Al Qaeda è da condannare senza attenuanti, anche se, alla luce degli avvenimenti recenti, si può capire la preoccupazione degli arabi.

    Se parliamo delle persecuzioni di Saddam contro i separatisti curdi, per i quali è stato processato e condannato a morte, somigliano molto alle azioni degli ucraini contro i separatisti del Donbas

    Rispondi
  8. “…gli americani, con la copertura della NATO, non si limitarono alla liberazione del Kuwait, ma cercarono di ammazzare Saddam con i bombardamenti su Baghdad”
    In realtà gli americani si fermarono a pochi km da Bagdad. Se avessero voluto sarebbero andati fino in fondo, come invece poi avvenne nel 2003 con il pretesto delle armi chimiche inesistenti.
    “…le persecuzioni di Saddam contro i separatisti curdi, per i quali è stato processato e condannato a morte, somigliano molto alle azioni degli ucraini contro i separatisti del Donbas”
    Questa è abbastanza gratuita e destituita di veridicità. I curdi furono gasati a centinaia solo per il fatto di essere curdi. In Donbass c’era una guerra civile con schifezze da entrambi i lati, una parte sovvenzionata dal governo ucraino, l’altra dalla Russia. Oserei dire che anche nel ’14 è stata la Russia ad invadere Crimea e repubbliche russofone e che a morire erano ancora una volta cittadini ucraini, non i russi.
    Il Papa fa il Papa e parla giustamente di pace. Sta ai politici cogliere e fare delle proposte. Al momento non mi pare esista un punto di incontro: continuando a bombardare gli ucraini si incaponiscono ancora di più e se a Putin bastassero le repubbliche dell’est smetterebbe di distruggere tutto e tutti e darebbe un ultimatum. Ma non è così.

    Rispondi
  9. I casi non sono mai uguali, ovviamente.
    Gli americani arrestarono l’invasione via terra senza arrivare a Baghdad nella prima guerra del golfo, ma già la prima notte di guerra bombardarono Baghdad.

    Putin non sta distruggendo tutto e tutti.
    I morti civili ufficiali per ora, sono almeno 20 volte meno di quelli che fecero gli angloamericani bombardando l’Italia.
    A me pare che si stia effettivamente concentrando sulla parte russofona dell’Ucraina.
    Un ultimatum all’Ucraina non è praticabile, perché la maggior parte dell’Ucraina quasi non è stata toccata dalla guerra, a parte un missile qua e uno là: Quindi l’esercito ucraino è ancora padrone del territorio e respingerebbe l’ultimatum.
    La guerra può finire in un solo modo: Biden si accontenta di quanto Putin ha pagato finora in termini militari, economici e di consenso, gli telefona e si mettono d’accordo.

    R
    Non so come le possa passare una cosa simile, lo faccio solo in nome della democrazia ma mi dissocio del tutto dalle sue parole.
    Il finale poi e da cinema del patronato.

    Rispondi
  10. “la maggior parte dell’Ucraina quasi non è stata toccata dalla guerra, a parte un missile qua e uno là”
    6 milioni di profughi su 44 milioni di abitanti e tutti gli adulti maschi dai 18 anni ai 60 precettati dell’esercito sono evidentemente bazzecole.
    Non credo che un accordo sulla testa degli ucraini possa funzionare: questi sono parecchio incazzati e dubito che molleranno facilmente, a costo di trasformare l’Ucraina in un nuovo Afghanistan.
    “A me pare che si stia effettivamente concentrando sulla parte russofona dell’Ucraina.”
    Consiglio di guardare meglio sull’atlante dove si trovi Bucha. Un atlante precedente al 24 febbraio del 2022 possibilmente, perché quelli successivi sono stati taroccati dalla propaganda NATO da una parte e dalla propaganda russa dall’altra.

    R
    anche la “propaganda ” Nato?

    Rispondi
  11. X Romolo: ognuno la vede a modo suo. Il dibattito si sta avviluppando e diventa infinito. Dal dibattito è sparita completamente la parola “trattative” ( non parliamo per carità di pace). Sono preoccupato ed incazzato. Sono preoccupato perchè credo che solo pochissimi si stiano rendendo conto del disastro che ci aspetta. Un paese manufatturiero senza materie prime che non conta niente in un enclave ( EU) che non conta niente. Dei termosifoni freddi mi preoccupo poco. Mi terrorizza il pensiero dei nostri figli che ad uno ad uno verranno a dirci ” Papà, mi hanno licenziato”. Sono incazzato nero perchè stiamo correndo verso il disastro ed ancora una volta vince la demagogia e la retorica. Sono affari che devono risolversi Russia ed Ucraina. Putin è una tigre ed alla tigre un pò di carne va data. Zelensky non deve fare l’eroe dei due mondi. Ne ha combinate anche lui e se è stato tanto poco accorto da scherzare col fuoco, bè , amico caro, risolvitela tu. Il mio paese ed i miei figli non li rischio per voi.
    E soprattutto non li rischio per quella sinistra ( PD compreso) che ha sempre preso da Mosca ordini e rubli ed ora sono tutte vergini dai candidi manti. Se devo fare dei sacrifici, li faccio per la mia terra non per due barbari. ribadisco:
    – Sì l’invasore è Putin ed il bombardato è Zelinsky. Contenti?

    Rispondi
  12. Kiev si trova molto vicino al confine con la Russia.
    Praticamente, tutta l’Ucraina che si trova a ovest del Dnepr , a parte i dintorni di Kiev, è stata toccata pochissimo.
    Ricordo che a Kiev ci sono andati tutti senza paura, da Johnson alla Van Der Leyen e compagnia bella. Ci ha fatto un pensierino perfino Biden.
    Non lo avrebbero fatto se fosse stata una città sotto attacco.
    I profughi fanno anche parte della propaganda. Se le autorità spargono la voce che i russi faranno pulizia etnica, la gente ci crede e scappa e le immagini fanno il giro del mondo.

    R
    mah, chissà che film stiamo guardando!

    Rispondi
  13. Quindi, Max White, per te chi ha combattuto, anche venendo da oltremare, i nazifascisti, sono tutti una massa di ficcanaso che invece di venirsene a morire a migliaia in Europa, ‘sti brutti intriganti rompi…se ne dovevano stare a casa loro, a pensare ai loro affaracci.

    Rispondi
  14. Condivido le preoccupazioni di Bianchi, ma c’è di peggio: Biden vuole una crisi europea per tenersela più asservita, e che non si lasci più tentare di fare accordi economici con la Russia, degli ucraini che muoiono non gli interessa nulla purché venga data una lezione alla Russia rea di essersi alleata alla Cina.
    Putin vuole il Donbass, la Crimea, e la neutralità dell’Ucraina e per questo ha scatenato la guerra.
    Biden, dipo aver disseminato il mondo di missili a testata atomica, sta combattendo la sua guerra contro la Russia e la Cina per interposta Nazione, e ci porterà alla Guerra Totale e Definitiva.

    R
    ecco, Nostradamus di fronte a te scompare.

    Rispondi
  15. Una Pasqua strana ed una Pasquetta avvilente: 27 disabili obbligati ad abbandonare il treno perchè i loro posti, riservati, erano occupati. Non mi arrabbio più di tanto di fronte all’inciviltà dei passeggeti ( il livello odierno della civiltà delle persone è sottozero) quanto all’inazione colpevole e vile delle autorita e dell’azienda. Sembra che la scusa sia stata sempre la solita: il treno era affollato e la sazione piena. Si è soprasseduto per evitare guai peggiori. Ma è mai possibile ragionare così? Il diritto non vale più niente. E l’infamia di Genova si accompagna ad altri soprusi quotidiani. Un mio inquilino non paga le spese condominiali ed il suo avvocato mi dice con aria beffarda che tanto il giudice darà ragione a lui. Mia figlia, Amministrayore di una società inglese in Italia deve aspettare due mesi per il rinnovo del passaporto! Sarò obbligato a trovare qualcuno che ha qualche contatto in questura, cosa che mi ripugna. È questa la vita nel nostro paese? Pregare che vada sempre tutto bene, fuggendo terrorizzati dallo Stato e dalle sue leggi? E poi ci sono gli ipocriti che piagnucolano per i poveri migranti africani o per i teneri bambini ucraini. Siamo degli ipocriti e ci meritiamo il lento ma inarrestabile processo di decomposizione del nostro paese.

    R
    la burocrazia in Italia è una vera piaga, un abisso sempre più profondo, alimentato anche dalla corruzione che in Italia è da sempre una piaga ancora più purulenta. ma non chiami ipocriti chi prova pietà, c’è chi prova pietà e non si merita riprovazione per questo. anzi! In quanto alla frase finale dettata dal suo stato d’animo non fotografa la realtà ma solo quella che lei vuole vedere perché è facile spalmare “cioccolata” dovunque e soprattutto così. ci sentiamo un gradino sopra la “cioccolata”.

    Rispondi
  16. Mariagrazia, Nostradamus?
    Mi permetto di corregerti, si tratta di Luttwak, consulente strategico di Washington:
    “Siamo al limite dell’escalation nucleare, basta insultare il presidente eletto della Federazione Russa; occorre dichiararsi disponibili a trattare; Kiev ha un ruolo importante, ma non può controllare questi negoziati; Russia e Ucraina sono già d’accordo sul punto più importante: Mosca non ha obiezioni se l’Ucraina entra nella Ue, e l’Ucraina ha già accettato che non entrerà nella Nato; rimangono le due regioni contese: si faccia subito un referendum nella due regioni. Solo così il conflitto può arrestarsi, Kiev e Mosca sono pronte a trattare”
    Chissà se rimbaBiden lo ascolterà.

    Rispondi
  17. Anche questa volta sono del tutto d’accordo con Alessandro.
    In questa guerra ci perderanno gli ucraini, la Russia e l’Europa.
    Ci guadagneranno gli USA, perché rafforzeranno il loro dominio sui governi europei, impoveriranno l’Europa rendendola meno competitiva, venderanno in Europa il loro gas e il loro petrolio, faranno felici i fabbricanti di armi, allontaneranno la prospettiva che l’Europa si possa affrancare dalla NATO, avranno un pretesto per mantenere la sesta flotta nel Mediterraneo a controllare l’area petrolifera, e tanto altro ……
    Zelensky non si può arrendere fino a che Biden non lo autorizza.
    I leader europei non possono trattare con Putin fino a che Biden non li autorizza.
    Ma forse Biden ha esagerato e qualcosa si sta muovendo.
    Sholz ha messo uno stop all’invio di armi.
    Macron, se sarà riconfermato, si dissocierà dalla politica di sostegno assoluto all’Ucraina e rivendicherà più libertà di azione.
    Forse, a questo punto, anche Draghi rialzerà la testa.
    Se gli americani tirano troppo la corda mettendo a rischio l’economia e la sicurezza dell’Europa, può darsi che questa politica gli si ritorca contro e porti allo scioglimento della NATO.
    Io incrocio le dita. Un Europa fuori dalla NATO e libera di fare affari con tutto il mondo sarebbe il paradiso in terra.

    R
    e dichiarare guerra agli Usa? Eh? Chiediamo che Putin ci fornisca armi?
    Ho come l’impressione che che qualcuno qui si stia montando la testa…

    Rispondi
  18. Criticare Putin va bene ma santificare gli ucraini no. E’ anche loro responsabilità se la situazione è arrivata a questo punto. Non hanno voluto applicare gli accordi raggiunti a Minsk.
    E adesso il loro presidente/attore sembra smanioso di allargare la guerra a tutti i Paesi.
    Dovrebbe invece dire: fermiamo i combattimenti e trattiamo davvero.

    R
    no non “santifichiamoli” per carità hanno già i problemi loro, in quanto a quello che dovrebbe dire il loro presidente (attore non è un una professione degradante ma a volte serve ad aprire la mente) lo lascerei decidere a lui, mi sembra che, anche se non “maturo” come Biden e Putin, non sia proprio un adolescente. E che voglia allargare la guerra è solo una sua considerazione che si poteva anche risparmiare. Ma è in buona compagnia, tutti pronti a dare a addosso più agli aggrediti che agli aggressori, Il mondo alla rovescia. Ma anche questo non mi stupisce.

    Rispondi
  19. Il Zelenski sa dire solo: armi, armi armi. E più gliene danno e più si lamenta che sono poche, vorrebbe intervento diretto della NATO, guerra globale, però dice di pensare che i russi non userebbero il nucleare. Che bravo. Cambiare repertorio no?

    R
    che repertorio vuole?

    Rispondi
  20. Replico a Franco Bifani a proposito di “….. chi ha combattuto, anche venendo da oltremare, i nazifascisti, sono tutti una massa di ficcanaso che invece di venirsene a morire a migliaia in Europa …”

    Proviamo a metterci nei panni del presidente americano e cerchiamo di capire perché gli americani DOVEVANO intervenire in Europa.

    La Germania poteva conquistare tutta l’Europa, Inghilterra compresa, e questo non era accettabile, perché, disponendo anche delle risorse naturali della sconfinata Russia, sarebbe diventata una potenza tale da rivaleggiare con gli USA, e per di più ostile. La Russia conquistata dai tedeschi avrebbe anche potuto aiutare il Giappone nel Pacifico.

    Se invece la Germania avesse perso in Europa c’era la prospettiva che la occupasse la Russia di Stalin, il che sarebbe stato ancora peggio. Ugualmente una grande potenza, e per di più retta da un regime comunista.

    Gli americani si sono quindi impegnati per sostenere l’Inghilterra e per fare una corsa contro il tempo verso est per occupare più territorio possibile prima che ci arrivassero i russi. Obiettivo che gli sfuggì nel caso di Berlino e della Germania nel suo complesso, ma che gli riuscì nel resto dell’Europa, che poi entrò nella NATO.

    Il fatto che ci abbiano liberati dalla dittatura distruggendo il tessuto industriale italiano con le bombe e facendo 70.000 morti tra i civili, tra cui, da una stima statistica, almeno 5.000 bambini, fa pendant con la guerra del 2001 contro l’Afghanistan per liberare il Paese dai talebani.

    R
    per correttezza bisognerebbe citare le fonti dalle quali si prendono dati e cifre e dimostrarle.

    Rispondi
  21. Signora Gazzato, ma perché non legge quello che scrivo? Perché fa continue fughe in avanti non coerenti con quello che scrivo io?
    Guerra agli USA? Ma come le viene in mente? Un Europa fuori dalla NATO stabilirebbe buoni rapporti anche con gli USA. Perché no? L’Europa senza le pressioni USA sarebbe pacifica.
    E le armi ce le sappiamo fabbricare anche da noi.
    Altrimenti le compreremo da chi ha le armi migliori e al prezzo più vantaggioso.

    Francamente, però, credo che, se l’Europa uscisse dalla NATO, le tensioni con la Russia svanirebbero di nuovo, come ai tempi di Prodi, Berlusconi e Renzi, e non ci sarebbe nessun bisogno di buttare soldi per comprare nuove armi. Li potremmo usare per migliorare le condizioni di vita degli italiani.

    R
    perché ripropone post che cancello? Luigi le ricordo che io non amo le polemiche come non amo i brodi troppo lunghi, glielo passo solo per dirle di non farlo ancora, ma non le risponderò.

    Rispondi
  22. Signora Gazzato, se non specificato diversamente, di norma i dati li prendo da Wikipedia. E le stime statistiche le faccio con la matematica.
    Provi a verificare.

    R
    Io dovrei verificare? Ma Luigi cosa pensa che io sia qui per “verificare” i suoi dati o non abbia altro da fare? Faccia come crede ma in alcuni casi andrebbero, a mio parere, linkate le famose pezze d’appoggio, altrimenti tutti possiamo dare i numeri.

    Rispondi
  23. A proposito di link, non so perché, cliccando sull’icona, a volte il link non si apre.
    Forse sarebbe meglio lasciarlo in chiaro. Così uno lo può copiare e incollare sul suo browser.

    Rispondi

Lascia un commento