Saranno bruciori

Ancora si respira aria di vacanza. Beh, ormai agli sgoccioli. Qui da noi, al nord, l’estate è già finita e l’autunno sembra essere arrivato in anticipo. Sappiamo a cosa andiamo incontro dopo le “ferie d’agosto”?
Probabile un bombardamento quotidiano di notizie dal fronte. Quale? Ormai lo sanno anche le mosche.

E poi da noi. I nostri politici stanno affilando i coltelli. Meloni si fa fotografare con Orban (brutta, pessima foto Giorgia).

Berlusconi si fa fotografare con Salvini (già meglio ma non troppo). I Fedez si fotograno i quattro piedi e si compiacciono dello smalto che hanno tutti e quattro (i piedi) e affermano che vengono fuori bei figli lo stesso anche se si indossa lo smalto alle unghie dei piedi in coppia. (sic). Non potevano mancare in questo finale di estate quasi tragica con le loro perline di plastica di saggezza onirica e molto ma molto conveniente per le loro finanze.

Ma il bello deve arrivare e arriverà presto. Prepariamoci a farci quattro (non di più) risate con la gara a sindaco di Roma. Pare che Pippo Franco si candidi.  L’ho letto o me lo sono sognata?

Pippo Franco sindaco di Roma sarebbe come dire nonna Papera presidente della Repubblica (il che non sarebbe neppure male).

E magari lo fanno. Altro che Calenda. Non ha chance davanti all’ex comico ora tragicamente buttatosi in politica. Infatti in ogni comico c’è una vena di malinconia. La sua è una vena grossa, una vena ( o pena) porta o anche (A) Orte. Insomma una vena di amaro e una di dolce per la nuova sindacatura che vuole prendere una sbronza se riesce a libeararsi di Virginia: (Chi ha ancora paura di Virginia)?

E poi ci sono i nogreenpass (e in mezzo ci sto anch’io). Sono pronti alla lotta.  Vedremo, speriamo civile, no war please.

Mobilitare eserciti di controllori per controllare il controllabile e anche l’incontrollabile? Ma su andiamo eddai Draghi.

Ma ci sei o ci fai?

Hai sistemato le nostre finanze? Ci ha messo li qualche superbonus? Bravo, però adesso datti una regolata.

Non ti fidar di un bacio a mezzanotte, sono tutti pronti a farti le scarpe e a mandarti lo staisereno ma non troppo.

La strana coppia soprattutto: Salvini-Berlusconi, non li sottovalutare, hanno trucchetti pronti per farti inciampare.

Ma, scusa, un po’ te lo meriti, gli dai troppa corda a tutti e troppo filo pure.

A Conte soprattutto.

Draghi quello ti fa le scarpe e anche le calze. Occhio.

L’autunno fresco è già iniziato, quello caldo lo aspettiamo tra un po’, nel microonde ci sta ancora per poco e quando ne esce non te lo potrai mangiare a scottadito. Saranno bruciori.

 

PS: si me l’ero sognato Pippo Franco sindaco, però…dopo Virginia Raggi forse neppure lui sarebbe troppo male.

21 commenti su “Saranno bruciori”

  1. Un bello excursus sulla situazione socio-politica dell’Italia in autunno, quando cadranno le foglie e il re rimarrà nudo.
    Intanto la Sicilia domani torna gialla, ma già si parla di arancione. E sì, perché l’algoritmo penalizza non chi ha più infetti, ma chi satura di più le strutture (che non ha). Così il Sud non solo è già penalizzato per mancanza di strutture, ma sarà anche penalizzato per attività lavorative ridotte.
    È come i quattrini del PNRR destinati ai comuni: si dà la preferenza a quelli che possono contribuire di proprio. Stessa logica, favorire i ricchi, penalizzare i poveri.
    E no, caro Draghi, così non va, non si prende in giro un popolo proclamando di voler ridurre gli squilibri e in pratica aumentandoli all’inverosimile. Finirà così che quella parte abbandonata dell’Italia se la prenderanno… i talebani!

    R.
    questa invece naviga a vista tra gli scogli.

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  2. “Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini ha scritto su Twitter: “Un gazebo del Movimento cinque stelle assaltato a Milano, una giornalista di RaiNews24 ferita a Roma. Libertà di manifestare e di esprimere le proprie opinioni, ma i violenti e i facinorosi vanno isolati e perseguiti. Solidarietà agli aggrediti. Green pass”.

    Questo scrive su Tweeter la ministra. Ma ha controllato di persona che sia avvenuto davvero quello che la stampa scrive? Abbiamo verificato che v e r am e n t e, la giornalista sia stata, come è scritto sulle news, “aggredita” durante una manifestazione dei nogreenpass?
    Siamo certi che tutto quello che passa sulla stampa sia verificato?
    Non metto in dubbio quello che dice la giornalista ma temo che certe notizie vengano gonfiate. IL motivo? Gettare luce torbida e nera su un movimento che non è gradito all’establishment.
    Verità, solo quella la stampa deve fornire, sempre.
    Intanto però nessuno può assicurare che la gente ormai esasperata riesca sempre a mantenere la calma e la lucidità (come è sperabile che sia), ormai le provocazioni e le ingiustizie e cosa fatte coi piedi sono troppe, il governo lo metta in conto e soprattutto i suoi rappresentanti riflettano bene su quello che scrivono e fanno circolare in rete. Credo sia il minimo in un paese che vuole continuare a definirsi “democratico”.
    Gelmini è sempre quella dei neutrini?

    https://www.repubblica.it/scuola/2011/09/24/news/gaffe_gelmini-22159174/

    Forse dovrebbe approfondire meglio prima di lanciarsi a condannare.

    PS: ho visto un video della presunta “aggressione ” alla giornalista, non vedo l’aggressione, ma sento lei che insiste ripetutamente a chiedere “cosa fate qui?”, come se non lo sapesse e come se non lo dicessoro a chiarissime lettre, sembrava una provocazione.

    Ripeto mai violenza e mai cedere alle provocazioni però bisogna raccontarla giusta, la gente è esasperata.
    E “traditori” ai grillini, vi sembra esagerato dopo tutto quello che hanno avuto il coraggio di fare?

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  3. Ci sono molti novax leggermente invasati, che magari non fanno violenza, ma ti riempiono ogni giorno di messaggi whatsapp sulle teorie dittatoriali e sulle nefandezze procurate dai vaccini. Vabbè, siamo liberi di vaccinarci o meno, ma non di rompere le balle agli altri. Io sono per aprire tutto e chi si ammala si ammala, così vediamo appunto chi si ammala, se i non vaccinati o tutti.
    Invece partono di nuovo le regioni colorate. A questo punto però chi si è vaccinato avrebbe giustamente qualcosa da obiettare: ho fatto quello che mi avete chiesto adesso il colore valga per gli altri, per cui ecco il concetto del lasciapassare verde, che poi è bianco con un quadratino puntinato di nero.
    Non mi piace, ma mi piace meno essere preso per i fondelli.
    Franco Pippo mi pare si candidi come assessore per Michetti. Non so altro perché fortunatamente vivo a 5 ore di auto da Roma.

    R.
    ha ragione, me l’ero sognato, si candida ad assessore alla cultura, meglio mi sento.
    Comunque i facinorosi ci sono dappertutto, soprattutto quelli pagati per esserlo e, fossi in lei, distinguerei. Ci sarà anche chi ha tutto l’interesse a discreditare chi va contro corrente. Per motivi fin troppo ovvi.
    Chi si è vaccinato che cosa deve obiettare? Che ritornano i colori delle regioni? Giusto. Ma tutti dobbiamo obiettare la gestione inadeguata a dir poco, della pandemia, soprattutto in questa fase come pure fin dall’inizio, vaccinati e non. La nostra Costituzione parla chiaro: nessuna discriminazione.
    E poi, Mauro lei come fa a essere sicuro che i vaccinati non siano contagiosi e non si ammalino? Ne ha prove certe? Tutto quello che ci hanno raccontato sinora mi pare non trovi molti riscontri: la campagna vaccinale prosegue a tutto spiano i vaccinati sono già moltissimi eppure la situazione è questa. Come lo spiega lei? Non avrebbe dovuto migliorare o comunque non avremmo dovuto vedere i benefici dei vaccini?

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  4. I vaccinati sono contagiosi, allorché ancora più pericolosi perché asintomatici quindi inconsapevoli diffusori del virus. Però sono pericolosi soprattutto per i non vaccinati. Quindi o si chiudono in casa anche i vaccinati, e a questo punto non ha senso vaccinarsi, o si chiudono in casa solo i non vaccinati.
    Purtroppo la gestione della pandemia è stata caotica, contraddittoria e improvvisata. Uno per fare delle scelte dovrebbe avere degli elementi che non cambiano ogni giorno.
    Per quanto riguarda la situazione lo vedremo ad inizio ottobre qual è la verità. Già immagino il parapiglia nelle scuole dove mancheranno insegnanti perché senza pass, studenti appiedati, genitori imbufaliti. Se tutto torna come prima (giallo, arancione, rosso) quelli che si sono vaccinati saranno molto incazzati, se invece resteranno i pass ci saranno i non vaccinati ad impugnare i forconi.
    Staremo a vedere; ho fatto scorta di pop-corn.

    R.
    Grazie Mauro, il suo commento conferma quanto vado scrivendo qui sopra da mesi. Ora, credo sarebbe arrivato il tempo che la politica si occupasse dei cittadini e meno della “politica” e che chi ha responsabilità gravi si decidesse a lasciare la sua confortevole poltrona che occupa da troppo tempo senza averne i requisiti necessari e con i risultati che vediamo tutti. O almeno chi non si nasconde dietro a un pic.

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  5. I no vax e i no green pass sono una quantità irrisoria rispetto la popolazione italiana, accanirsi contro questa minoranza non è degno di una Repubblica democratica.
    Si è arrivato al punto di minacciare la sospensione degli stipendi o il pagamento della degenza in ospedale qualora un no vax avesse bisogno di ricovero in terapia intensiva.
    Uno stato democratico che si rispetti non minaccia e non emargina, ma agisce eventualmenre in maniera
    chiara, senza usare sotterfugi: se veramente ce ne fosse bisogno (ma evidentemente non è così), che si faccia una legge che regoli le vaccinazioni, ma basta coi persuasori più o meno occulti, con le minacce e l’emarginazione di una minoranza.
    Si provveda a vaccinare la grande quantità di persone che vogliono essere vaccinate e ancora non lo sono, compresi coloro a cui l’effetto delle prime due dosi è terminato, e non si cerchino scuse per giustificare con lo spauracchio dei no vax un’operazione in cui siamo in ritardo per incapacità organizzativa.

    R.
    la solita vecchia storia che a pagare per le responsabilità della politica sono sempre i cittadini. Messi gli uni contro gli altri e ora anche discriminati e vessati da una propaganda che tende a far uscire il peggio da un movimento pienamente legittimo e legittimato dalla stessa carta costituzionale.

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  6. Questo passa sulla stampa ogg, vigilia del ritorno a casa dei “vacanzieri”.
    Prima c’è Sangodi e poi Sanpatisci, diceva spesso mia nonna con la saggezza che proviene dall’esperienza.
    Noi l’esperienza l’abbiamo rifatta ma non abbiamo imparato la saggezza.
    Abbiamo (parlo al plurale ma io sono rimasta a casa mia) goduto della libertà messa a disposizione dalla propaganda governantiva che i vaccini avrebbero fatto il miracolo e ora, però, che l’industria del turismo può mettersi a fare i conti e non “rompere”, si può ritornare alle minacce.
    https://www.huffingtonpost.it/entry/i-no-vax-si-paghino-le-cure-il-piano-della-regione-lazio_it_612dc687e4b0f562f3e1e49d?utm_hp_ref=it-homepage

    Siamo un paese R I D I C O L O!
    Con una classe dirigente che potrebbe dirigere i “camiao” o il traffico invece che il paese.
    Sordi e ciechi anche alle cose più semplici, diventano tutti “dottori” quando si tratta di pontificare sulla pelle dei cittadini.
    La risposta dei vaccini non c’è stata, nonostante la gente sia corsa in massa ed abbia dovuto attendere il proprio turno per farlo. L’immunità è lungi dall’essere raggiunta e non certo per colpa di chi ancora non si è vaccinato, per per BENALTRO e ormai lo hanno capito quasi tutti (tranne chi insiste a voler comunque trovare un capro espiatorio).
    Ma diamo la colpa a 4 gatti, 4 che si ribellano a quella che sta davvero diventando una caotica fiera della stupidità e dell’arroganza di una politca imbelle e interessata solo alle proprie “tasche” elettorali.
    Niente violenza o minacce, non servono, tolgono credibilità e sono controproducenti. Bisogna protestare pacificamente senza cadere nella provocazione di chi vorrebbe togliere anche questa possibilità. Non aspettano altro. Sarebbe un disastro nel disastro.

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  7. Dopo la pausa estiva volutamente lontano dal chiacchiericcio noioso dei social, eccomi qui. Ma nulla è cambiato nelle nostre sedi istituzionali e neppure nei forum dove si giudicano le persone in base alle persone con cui si fanno el foto. Beh metodo un po’ strano, ammettetelo. Poi ci si stupisce se un attore comico si candidi al comune di Roma (come consigliere non come sindaco, attenzione!). E se un comico si butta tragicamente in politica, molti altri si esibiscono comicamente a fare i sindac*… senza contare che il burattinaio del primo partito in Parlamento è proprio un ex attore comico.

    R.
    non capisco bene cosa intende “dove si giudicano le persone in base …” ect; forse mi sfugge qualcosa.

    Ah, ora ho capito…beh, diciamo che Meloni non la giudico dalla foto con Orban è ne ho dato più volte dimostrazione anche qui sopra, apprezzo la sua grinta e, anche se non la voterei mai, sono spesso d’accordo con lei per strano che possa sempbrare e capisco che sia in testa ai sondaggi.
    Ma quel signore col quale si è fatta la foto opportunity non pare essere un mostro di democrazia. Poi, per me si può fare le foto con chi le pare, parlo a livello politico.

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  8. Lei ritiene che Viktor Orban non sia un mostro di democrazia. Io rispondo “mah!”
    visto che ha vinto le elezioni per la terza volta consecutiva e il suo partito ha ottenuto 133 seggi su 199 del Parlamento. Se non è democrazia questa che cos’è? E noi italiani siamo gli unici a poter parlare visto che per l’ennesima volta dal Colle più alto ci hanno rifilato qualcuno invece di dare voce al popolo. E poi vogliamo parlare di democrazia? Mi accontenterei anche di un Orban in sedicesimi a capo della nostra Italietta. Orban rappresenta la volontà ungherese di non voler accettare alcuna deriva ideologica che mini la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna quale capisaldo della società e la tutela della vita e della persona secondo la sua natura e non la logica perversa del gender fluid come la UE vorrebbe imporre.

    R.
    https://www.youtrend.it/2018/04/07/elezioni-ungheria-viktor-orban-verso-il-4-mandato/

    Ho espresso una mia opinione come fa lei, ma lei legge le mie critiche sulla democrazia italiana? Ho l’impressione che le siano sfuggite da come commenta.
    In quanto a Orban, se vuole, legga il link e, anche se gli “analisti” dicono che è tutto in regola, forse qualche piccola incongruenza c’è.
    In quanto alla democrazia sfoggiata da Orban, mi basta quel confine col filo spinato per avere molti fondati dubbi e perplessità.

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  9. Confermo ciò che ha scritto @Salvatore David Faedda su Orban. Ma non ho bisogno di leggere i resoconti di un inviato (che spesso scrive da casa propria!) di qualche testata online. Mia moglie è di origini magiare e ha cugini e amici che vivono lì e mi parlano spesso di ciò che accade. Lo scorso Natale siamo stati da loro e confermo ciò che dice Faedda. Che è ciò che pensano gli Ungheresi.

    R.
    me ne rallegro per loro.

    Rispondi
  10. I signori Faeddda e Fastorini Forte sono liberi di rallegrarsi per la rielezione di Orban, ma l’unanimità dei consensi non è affatto garanzia di democrazia e il ripetersi delle cariche elettive di governo può configurare addirittura una “dittatura delle democrazia”.
    E’ per questo che molte democrazie pongono un limite alla rielezione di chi governa.
    Un paese veramente libero presenta una pluralità di partiti oppure un’alternanza tra i due partiti maggiori. Le democrazie bloccate non sono veramente delle democrazie.
    Al il signor Faedda che parla di “capisaldi della società”, ricordo che le tutte le società accidentali sono costituite in maggior parte di famiglie convenzionali e che riconoscere il diritto di famiglia (che non è solo finalizzata alla procreazione) a chi, proprio per natura, è diverso dalla maggioranza, è segno di civiltà.

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  11. Posto che anche Hitler e Mussolini inizialmente furono eletti, trovo le “società accidentali” del sig. Alessandro un divertente lapsus freudiano.
    Comunque è vero che la civiltà è riconoscere i diritti delle minoranze, ma quello che sta avvenendo da noi va ben oltre quando, ad esempio, ti impongono il genitore A e quello B, o ti lasciano la liberta di dichiararti uomo, donna, ermafrodita o neutro in barba alla biochimica del tuo organismo. Sulla carta d’identità non ci sarà più maschio/femmina, ma una percentuale variabile di uno o l’altra. E io che mi facevo problemi ad accompagnare la bimba nei bagni delle donne.

    R.
    perché il ddl Zan è forse passato? Mi sfugge. Comunque devo dire che certe cose mi fanno davvero rizzare i capelli in testa, tipo genitore uno e due.

    Rispondi
  12. Poi leggo che la “famiglia non è solo finalizzata alla procreazione” (cit. di @Alessandro) e mi scompiscio. Chissà come immagina il sig. Alessandro la continuazione della specie umana-
    Alcune specie animali (lumaca, cappasanta, lombrico, ostriche piatte, rana, tartaruga d’acqua dolce, cernia. pesce pagliaccio) sono stati creati ermafroci per garantire la prosecuzione della specie.. la specie umana no. Maschio e femmina li creò. Ci sarà un motivo no?

    R.
    molto spiritoso. Mi scompiscio anch’io.

    Rispondi
  13. Secondo lei signor Faedda un persona sterile non avrebbe diritto al matrimonio? E le tante coppie sterili dovrebbero divorziare affinché lei non si “scompisci”?

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    • Deduco che il signor Alessandro sia un ottimo chef visto come ha imparato a rigirare la frittata… Non stiamo parlando di coppie (maschio e femmina)visto che lei stesso (e uso il virgolettato di proposito) ha scritto “chi proprio per natura, è diverso dalla maggioranza”. Ovvio che non sta parlando di una coppia sterile…

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  14. Per il signor Mauro è tutta questione di documenti e carte d’identità. O l’umanità è rigorosamente divisa in maschi e femmine, oppure (visto che in natura non lo è) chi è diverso non dovrebbe esistere, e se esiste non deve avere gli stessi diritti degli altri.
    Accettare una piccola complicazione nei documenti è così difficile?

    R.
    mi limito però ad osservare che non stabilire il sesso di una persona su un documento di identità o fornirne fantasiose rappresentazioni, non è una “piccola complicazione”

    Rispondi
  15. No, signor Faedda, le garantisco che in cucina sono proprio una schiappa, forse è lei maestro nel rivoltare le frittate e il senso di ciò che si dice.
    Ho detto che la famiglia non è finalizzata solo alla procreazione e le ho portato due esempi fra i più comuni. Ciò detto, che le importa se due persone dello stesso sesso vogliono vivere insieme, amarsi e farsi compagnia e aiutarsi reciprocamente? E se voglio adottare un figlio, o ricorrere alla inseminazione artificiale? L’importante è la capacità di amare, educare, assistere, crescere, sostentare.
    Infine lei dice “sono stati creati maschio e femmina” (magari la femmina da una costola dell’uomo), ignorando che in natura esistono omosessuali e transgender e che questa condizione non li esclude affatto dalla dignità di persone.

    R.
    passo questo commento ma sono contraria ai figli per due persone dello stesso sesso. Se vogliono stare insieme liberi di farlo, i figli sono tutto un altro problema. Per me hanno bisogno di una madre e di un padre.
    Poi tutti sono liberi di convivere, amarsi etc.etc. ma i figli, ripeto, sono altra cosa.

    Rispondi
  16. Non voglio trasformare i commenti in una telenovela. Quindi taccio. Ma anch’io concordo che “se vogliono stare insieme liberi di farlo, i figli sono tutto un altro problema. Per me hanno bisogno di una MADRE e di un PADRE”.

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  17. Trovo quanto mai sensate e sagge le osservazioni della Gazzato sul problema dei figli in una coppia omosex. Sono loro poi ad essere sottoposti a bullismo e a dileggi, a scuola e nel lavoro, per tutta la vita. A Faedda preciso che in una coppia, purché entrambi siano concordi, si può contrarre matrimonio escludendo una futura prole, addirittura vivendo in perfetta castità. Infine, finché mi è stato permesso, ero in asso in cucina, dove ero insuperabile in uova sode, fritte, strapazzate e in frittate di ogni tipo.

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  18. Certo, se dovessimo prendere come riferimento assoluto la società qual è, e osteggiare ogni iniziativa volta a cambiarla,
    avremmo una società cristallizzata.
    Le donne hanno dovuto lottare per ottenere certi diritti negati, altrettanto i neri in America, così dovranno lottare i “diversi” per avere anche loro una prole da amare, sostentare, educare. Oggi i disabili hanno le loro Olimpiadi, un tempo erano segregati e quasi occultati.
    Forse all’inizio sarà dura anche per la prole, ma non ci si deve fermare di fronte gli ostacoli e i pregiudizi.
    Ovvio che l’ideale sarebbe la famiglia classica, ma la realtà è fatta anche di eccezioni e tutti meritano di vivere la propria vita pienamente.

    R.
    certo. ma i bambini, ripeto, per come la vedo io, hanno bisogno di un padre e di una madre e a volte manco loro sono in grado di crescerli bene perché è sempre un’impresa più difficile di quello che appare, almeno in molti casi. La storia di genitore uno e due mi fa accapponare la pelle. Poi se ci riescono e ottengono quello che tu chiami un “diritto”, mi adeguerò, ma continuerò a pensarla allo stesso modo.

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  19. Mariagrazia, in linea di massima hai ragione, ma io crede che un bambino possa crescere bene anche sotto la guida di una coppia omosessuale purché gli sia profuso amore, dedizione, sostegno, sicurezza.

    R.
    nessuno discute su questo, anzi può crescere meglio in alcuni casi, ma rimane il fatto che la legge, secondo me, non può stabilire il principio di genitore 1 e 2 (dello stesso sesso) mi dispiace lo trovo fuori dai miei principi.
    E con questo credo che abbiamo esposto entrambi a sufficenza le nostre rispettive posizioni.

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  20. Stangata senza precedenti sulle bollette: +30% per il gas, +20% per l’elettricità
    https://www.ilsole24ore.com/art/stangata-senza-precedenti-bollette-30percento-il-gas-20percento-l-elettricita-AE1rbnh?refresh_ce=1
    Mi chiedo qual è la politica energetica del governo per evitare queste impennate inflazionistiche.
    E l’inflazione sappiamo è la tassa più iniqua per i contribuenti.

    R.
    non ha tempo di pensare a queste cosucce, sono tutti impegnati a trivaccinarsi

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