Draghi e Figliolo go home!

Prima aprono tutto, aspettano che i contagi aumentino, non fanno alcun controllo o prevenzione di abusi che in tanti si sono sentiti autorizzati di compiere: assembramenti senza mascherina, feste a go-gò, viaggi sconsiderati in zone infette etc.etc.

Ora che i contagi sono in aumento (del tutto previsto e prevedibile) si preme per richiudere tutto o meglio obbligare tutti ad esibire dei pass per fare qualsiasi cosa anche andare a comprare i generi di prima necessità o attraversare la strada.

Uno stato militare dove un generale detta legge e impone la sua visione di un paese militarizzato dove ai cittadini vengono imposte cure contro la loro volontà.

I vaccini sono un’arma efficace contro molte malattie, non è ancora provato però che lo siano nei riguardi del Covid, un virus che muta continuamente, ma è fuor di dubbio che possono provocare disturbi in alcuni casi anche gravi o molto gravi.

Non significa che chi voglia vaccinarsi non debba farlo, anzi, ma obbligare tutti a vaccinarsi col presupposto che altrimenti non si può svolgere più una vita normale per me è da stato di polizia o dittatura tout court.

Se il governo approverà certe norme che circolano già sulla stampa e che erano prevedibili visto la totale mancanza di controlli in certe situazioni a rischio e quasi l’incentivo a contagiarsi con  dichiarazioni che davano per scontato che le vaccinazioni stavano funzionando e  che  mancava poco alla famosa immunità di gregge,  è brutto dirlo, ma la sensazione di vivere in una dittatura è sempre più forte.

Al contrario, vediamo che le vaccinazioni servono a ben poco se i contagi aumentano.

Qualche cosa non torna nell’operato del governo Draghi.

 

 

PS:il signor Luigi Facchin mi informa che  siamo in semestre bianco: giusto, forse causa europei sono andata nel pallone, ma ripensandoci, in fondo si fa per dire (andate a casa) e anche per non fare torto a quelli che avevo già mandato. Potrebbero offendersi.

Dunque siamo in piena dittatura, ci faranno il contropelo!

16 commenti su “Draghi e Figliolo go home!”

  1. C’è il semestre bianco. Non si può sciogliere il Parlamento. E qualcosa non torna in certi commenti.

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    perdinci e anche per Bacco, ha ragione e mo’? Siamo fregati…

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  2. Per lavoro ho spesso visitato alcuni paesi dell’Africa Subsahariana o il Sud-est Asiatico o alcune isole del Pacifico ed ho dovuto vaccinarmi . In altri paesi ho voluto io vaccinarmi per la MIA sicurezza. Allo stesso modo ho deciso di vaccinarmi contro il COVID. Per la MIA sicurezza, per quella dei miei genitori anziani (e anche per quella della mia nonnina 98enne!). Il discorso del “si vaccini chi vuole, ma non obbligateci” mi suona un po’ come se a scuola l’insegnante dicesse “questo è il testo della verifica, ma non siete obbligati a consegnarla”. Io tra la dittatura militare e l’autarchia scelgo la prima a occhi chiusi. Anche senza la scusa del semetre bianco.

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    come crede è la sua opinione e io la rispetto, io non le consiglio certo di non vaccinarsi, anzi, si vaccini pure, anche la terza dose se crede e si vaccini pure ogni sei mesi, come forse le indicheranno di fare. Ciò non toglie che in un paese democratico un vaccino non si può, a mio parere, imporre per legge. Le misure di sicurezza anticovid invece, vanno fatte rispettare, quando si è voluto si è riusciti a farlo almeno in buona parte. Io le regole le sto seguendo anche adesso e le ho seguite sempre,anche questo è rispetto del prossimo, noto invece che in molti se ne fregano alla grande.

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  3. Il fatto è che tenere a freno un popolo di 60 milioni non è facile.
    Se chiudi, calano i contagi, ma aumentano i disoccupati, se apri, l’economia comincia a riavviarsi, ma aumentano i contagi. Detto in parole povere, è il classico caso di effetti in antitesi, e non è facile trovare il punto di equilibrio.

    Secondo la Scienza, i vaccini dovrebbero salvarci col raggiungimento della immunità di barriera (preferisco questo termine a quello che ci riconduce alle pecore). Purtroppo questa immunità non è ancora raggiunta, occorre procedere nelle vaccinazioni (senza obbligare coloro che sono contrari, non occorre) .
    Poi ci sono le mutazioni, atro problema, forse risolvibile coi lockdown locali, o forse no. E qui bisogna affidarsi agli esperti (se si trovano).

    Un comportamento dovrebbe essere rigoroso da parte di tutti, mascherine nei luoghi affollati, igiene delle mani, e incrociare le dita.

    Quel che è stato è stato, ma oggi, non credo che il problema sia Draghi: a parte il semestre bianco, Draghi o altri, si troverebbero di fronte lo stesso problema e le stesse soluzioni, mezze soluzioni, non soluzioni.
    Io personalmente confido nell’immunità di gregge (e vabbè m’è scappato) senza che per questo ci debbano far diventare pecore.

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    se è per questo anch’io confido, ma si raggiunge anche con la guarigione dalla malattia (e non diventando pecore) e non solo con la vaccinazione e poi, si, incrociamo le dita e mettiamo la mascherina nei luoghi affollati e laviamoci le mani…ma quanti lo fanno?

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  4. Se l’intelligenza popolare media è paragonabile a quella di un bruco, non vedo alternative alla carota e al bastone. Il suo discorso sarebbe inappuntabile se tutti quelli che liberamente non si vaccinano mantenessero distanze, usassero sempre le mascherine e stessero spesso a casa a fare la calzetta. Invece vogliono non vaccinarsi, tenere la mascherina al mento, festeggiare la nazionale, spritz, apericena, viaggi, disco sulla spiaggia e sputazzo libero. La botte piena e la moglie/marito/compagno/scopamico ubriachi.
    Draghi è meglio che stia lì ad organizzare bone come spendere i vari miliardi prima che qualcun altro lo faccia peggio.

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    Draghi magari si, ma qualcuno che si è un po’ montato la testa dovrebbe sempre avere a mente che siamo ancora una democrazia parlamentare e che comunque io non devo pagare per la marea di idioti che girano. Sarebbero gli idioti a dover pagare, casomai.
    E, Mauro, non direi che l’intelligenza popolare sia pari a quella di un bruco, direi piuttosto che andrebbe usata meglio quella che c’è, e c’è.

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  5. X sra Gazzato: ante vaccini : 800- 900 morti giorno/ post vaccini: 5-10 morti giorno. Basta? Non credo che sia necessaria una laurea ad Harvard per capire qual’è l’antidoto alla pandemia. Vorrei vedere come reagirebbero certi costituzionalisti dei miei stivali se la polizia disperdesse con un po di energia un assembramento pericoloso. Griderebbero al Cile di Pinochet. Io devo lavorare per mangiare e far mangiare 45 famiglie. Non intendo pagare per i capricci di egoisti senza il minimo senso di responsabilità che ammantano ďi ideologia la loto paura o fastidio di vaccinarsi.E ancorche io sia un meloniano convinto dissento in maniera assoluta dalla posizione dellla Meloni.

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    non c’è bisogno della laurea a Harvard per ricordarle che l’anno scorso, senza vaccino è andata persino meglio. Dissenta pure, ma gli egoisti sono proprio quelli che pensando di essere superman si accalcano e sputazzano dovunque fregandosene bellamente di qualsiasi regola anche quella del mero buon senso.

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    • alla c.a. del sig. Massimo Bianchi.
      PREMESSA: POST OFF TOPIC
      No, non è affatto “necessaria una laurea ad Harvard per capire qual’è l’antidoto alla pandemia”, però basta anche la licenza elementare per scrivere “qual è” senza l’apostrofo.

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  6. mi meraviglia un po’, francamente che in cosi tanti cadano nella rete dei massmediologi.
    Quella frase di Meloni (favorevole ai vaccini obbligatori)diqualche tempo fa che i giornalisti hanno tirato fuori, era riferita ai vaccini consolidati contro malattie endemiche che colpiscono soprattuttto i bambini ed era rivolta contro,in particolare i cinquestelle che erano favorevoli ai genitori che pretendevano di portare i figli a scuola senza farli preventivamente vaccinare.

    C’entra veramente poco con l’obbligo vaccinale per gli adulti di un vaccino sperimentale, potenzialmente pericoloso, per un virus che muta di continuo e quindi efficace certo, qualcosa fa, ma, a detta degli esperti (in ordine sparso però) non ancora sufficentemente studiato soprattutto nelle reazioni avverse.
    Non c’è alcun bisogno di renderlo obbligatorio perché la gente si vuole vaccinare e fa bene, ma renderlo obbligatorio passando attraverso il “ricatto” del green pass che ormai dovrebbe servire anche per attraversare la strada è un maniera subdola di incentivare la vaccinazione la, quale, peraltro non è neppure disponibile, anche volendo, per tutti.
    E cosi facendo però si da l’illusione che la colpa dei contagi in aumento sia dei non vaccinati buttando la croce addosso a gente che magari osserva le regole meglio e di più dei vaccinati, i quali, forti della loro (presunta) invulnerabilità, si buttano decisamente nella mischia come se nulla fosse successo e il virus circolasse solo per colpire quelli che sono contrari ai vaccini mentre non è ancora provato che i vaccinati non siano contagiosi.
    Mentre gli inglesi che si sono contagiati con la variante delta erano in maggioranza vaccinati.
    Un paradosso poi propagandare i 500mila vaccinati al giorno e nel contempo vedere la curva dei contagi salire perché si tengono comportamenti che definire sconsiderati è dire poco. Meglio sarebbe dire criminali.
    Ma col green pass.
    Prove tecniche ormai finite e dittatura in pieno corso d’opera,

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  7. X sra Gazzato: si legga l’articolo 32 della Costituzione, ma TUTTO e possibilmente con onesta intellettuale.
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    già fatto ora ci provi lei a leggerlo con onestà intellettuale.

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  8. Non esageriamo con la dittatura. Il fatto è che se la gente prende qualche allentamento come un liberi tutti è ovvio che poi si debba tornare a qualche stretta.
    Comunque il mondo è pieno di Paesi con limitazioni di ogni genere.

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    ma anche no e non tutti democratici

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  9. Signor Salvatore David Faedda 15/7 H 19.11: Gentile Signor Faedda, nel suo intervento Lei riprende , con un sarcasmo forse anche un po’ sopra le righe, il fatto che io abbia usato l’espressione ” qual’é” in luogo di ” qual é”. Devo ammettere che é una questione oggetto di dibattito tra i puristi della nostra lingua. Con il mio “qual’é” io ho inteso “quale é” con l’elisione , apostrofata, dell’ultima “e” e pertanto “qual’é”, E’ una scelta condivisa da grandi autori, tra i quali , ad esempio ,Collodi,che, in quanto a tiratura di libri ed affidabilità della lingua italiana , non scherza di certo. La scelta dei più sulla forma “qual’é” dipende fondamentalmente dal fatto che “qual” è una forma arcaica rispetto a “quale”. Sono certo che lei direbbe, ad esempio, :” Non sopporto un tale comportamento” piuttosto che ” Non sopporto un siffatto comportamento”. Lo stesso succede per “quale” e “qual”. Se poi Lei considera la frase, sempre per esempio, : ” Qual’é, o quale sarebbe, il suo piano strategico ?”, vede che non può usare due forme per la stessa parola. Non ho la pretesa di averla convinta, per carità, ho solo cercato di giustificare la mia licenza elementare. Fortunatamente per la mia laurea ed i successivi master, non ho dovuto affrontare terreni così viscidi. Dal suo cognome, azzardo a dire che Lei sia sardo. Mi lasci dire che sono sempre stato un convinto estimatore dell’uso che i sardi fanno dell’italiano: lo rendono severo ed importante. ma mai aulico. Un piacere sentirli. Ed anche leggerli, soprattutto quando non fanno gli spiritosi. Uno sport poco adatto alla sua gente.

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    il linguaggio muta nel tempo.
    Non credo scriverebbe mai per esempio ” in siffatta guisa”, ma ora non perdiamoci in sofismi di piccolo cabotaggio per favore.
    Ho conosciuto sardi spiritosi come se non addirittura di più, per fare un esempio, di molti veneti o lambardi. Ma solo per fare un esempio banale e senza nulla togliere…

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  10. Però Bianchi non ha tutti i torti. Ci sono stati e ci sono esimi scrittori, ultimo Saviano, che scrivono Qual’è, anche se è preferibile Qual è. Va bene invece scrivere Qual’erano.

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  11. Concordo che la questione “qual’è” o “qual è” sia un terreno molto periglioso.
    Io mi fido del parere del dizionario Treccani “La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è qual è, senza apostrofo. La grafia qual’è, anche se molto diffusa, è scorretta, perché non si tratta di un caso di elisione, ma di troncamento, dal momento che qual esiste come forma autonoma. Sebbene qual’è con l’apostrofo sia presente nella letteratura del passato, anche recente”.
    P.S. a me capita spesso di scrivere o dire “di tal guisa” o “in siffatta situazione”.
    P.P.S. Anch’io sono sardo e più che spiritosi siamo sottilmente ironici. E l’ironia è una facoltà a numero chiuso.

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    non c’è grande differenza, a mio parere, tra l’ironia sottile e l’essere spiritosi, il limite è molto labile.

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  12. Chi scriverebbe “un’uomo”, oppure “buon’anno”? Mettendo un inutile apostrofo dove invece non ci vuole? Non ci vuole semplicemente perché “un”, “buon”, “tal”, “qual” nascono già come parole tronche. Se poi qualcuno sbaglia, non è sufficiente per mettere in dubbio la regola.

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  13. Ritorno su questo post per dire che ribadisco: Draghi go home (anche se non ci può andare) e soprattutto Speranza go home. Figliolo, no, lui il suo lavoro lo sta facendo bene: il generale fa il suo mestiere.
    Ma l’Italia è una Repubblica parlamentare e non militare e Draghi sarà anche ottimo finanziere, ma ha fatto gravi errori: il governo di un paese è cosa diversa da governare una banca, perciò whatever it takes, spero che vada a casa prima possibile.
    Come ha parlato ieri in conferenza stampa, il green pass e l’emergenza prorogata, non testimoniano a suo favore.
    Dovevamo andare a votare e invece ci siamo messi sul groppone un governo che non sa governare o governa (peggio ancora) dimenticando che “la sovranità appartiene al popolo”.
    Dunque ritiro tutto quanto detto in favore di Matteo Renzi quando ha fatto cadere il governo precedente (peraltro con molte responsabilità, tra le tante quella di aver reso necessario l’arrivo di questo) e aggiungo che le sue frasi profferite a “In Onda” su La7 questa sera, nei riguardi di persone che manifestavano a Torino in nome della Libertà (non contro i vaccini o i dispositivi si sicurezza anticovid) e la Democrazia, valori fondativi della nostra Costituzione, sono inqualificabili.
    Lui è un senatore della Repubblica e dimentica di essere in quel ruolo per fare la volontà del popolo e non i suoi piccoli intrighi di “negoziante” della politica.
    Si è dimostrato ancora una volta quel piccolo personaggio che ho sempre pensato che fosse, oggi più che mai lo confermo e spero che se si andrà mai alle elezioni il suo piccolo partito finisca sotto la valanga di voti che andranno a quei partiti che più dimostreranno di aver tenuto la barra dritta della Democrazia e non del proprio piccolo meschino interesse di bottega.

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  14. Intanto nel giro di poche ore sono raddoppiate (e più) le prenotazioni per la vaccinazione – come il sottoscritto si era umilmente permesso si prevedere.
    Il che, considerando che il virus non legge nè social nè blog ma viene bastonato dai vaccini, è un ottimo risultato.
    Grazie Draghi e grazie Figliuolo, per aver fatto ciò per cui vi pagano, e cioè governare.
    Che gli altri vadano al Papeete (ma si sono vaccinati anche loro, altrochè se si sono vaccinati…e pure di fretta).

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    siamo tutti contenti se il virus viene bastonato dai vaccini ma magari, ma perché allora se è bastonato i contagi salgono invece che diminuire e se salgono ma sono solo numeri, perché insistere a complicare la vita degli italiani ancora di più? Se ne inventano una al giorno ma la situazione pare peggiorare invece che migliorare, e allora….vadano a casa a governare casa loro, se ci riescono.

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