State in piedi

Ho notato che persino i non tifosi o quelli che snobbano il calcio e soprattutto la nazionale, sono poi i difensori dei “poveri calciatori” che hanno tutto il diritto di non inginocchiarsi.
Poverini, ecco che trovano i loro bravi sostenitori che si ergono a difesa, a diga della libertà dei calciatori vessati dalla pubblica opinione, questo mostro a sette teste che ne ha sempre per tutti ma per i calciatori dovrebbe avere un occhio o anche due di riguardo.
Dire che potevano pure fare quello sforzo per una buona causa è un’accusa ridicola! Hanno pieno diritto di stare in piedi!
Ecco, ora i non fanatici del calcio, quelli che in genere lo snobbano, si trovano compatti a difendere questi campioni perché il diritto di stare in piedi è sacro.
Mi stupisce che Fedez non sia ancora intervenuto con dosi massicce di idiozie libertariste in loro favore. Ma forse mi è sfuggito o forse non ritiene che ne valga la pena, il ddlzan è molto più remunerativo in molti sensi.

25 commenti su “State in piedi”

  1. Inginocchiarsi per scimmiottare qualcuno o per avere diritto alla patente di progressista non è poi una gran cosa. E poi di oppressi nel mondo ce ne sono tanti, non solo i poveri gay o transgender che l’Occidente maltratta. donne afghane o di islamici tradizionali, per esempio. Queste coi lupi non corrono davvero e magari una qualche pubblica solidarietà non sarebbe male.

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  2. Ma come si può pensare che quelli che hanno il mondo ai loro piedi, possano nasconderli inginocchiandosi?
    Loro solo in piedi possono stare, altrimenti non si vedono, mica giocano con le ginocchia (o ginocchi).

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    giusto, ma giocano anche coi ginocchi, le ginocchiate che tirano dove le mettiamo? Ma in fondo sono bravi ragazzi e liberi di fare quel che gli pare, solo che quelli che di solito li snobbano ora si fanno loro paladini, questo mi sembra ipocrisia.

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  3. Ebbene sì, sono tra coloro a cui non interessa il calcio e parla.
    Inginocchiarsi è solo la fase prodromica a quella di mettersi a quattro zampe.
    Che giochino a calcio e semmai – in caso di vittoria – la dedichino a quella causa.
    Il resto è farsa.
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    la chiama “farsa”? A me pare che la farsa la faccia chi difende il diritto dei “poveri” calciatori a stare in piedi. Se hanno pensato di non aderire alla protesta, affari loro, ma dedicargli un sonetto anche no! La causa era giusta, cosa gli ha impedito di fare come i loro compagni? La paura di rompersi ill menisco? Ma se non fanno che fare a ginocchiate? Lo sa che cosa penso? Che tutta questa storia serva a chi vuole fare polemica strumentale. Poi ognuno la pensi come gli pare, ma difenderli anche no.
    Signor Vincenzo, non hanno bisogno di avvocati, ne hanno a bizzeffe. Più di quanti gli servano.

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    • Occorrerebbe liberare il calcio (e tutto lo sport!!) da sovrastrutture ideologiche. Aspettiamoci altre scemeggiate (no, non è un refuso!) alle Olimpiadi di Tokyo.
      Quei ventidue atleti sono in campo ESCLUSIVAMENTE per una gara sportiva. Tutto il resto sono buffonate che andrebbero sanzionate pesantemente dall’UEFA.
      L’esibizione delle fascette da capitano “arcobaleno” andrebbero immediatamente punite.
      L’inginocchiamento collettivo per far credere che quello sia l’unico modo per combattere il razzismo.
      Buffonate!
      Mi fa immenso piacere che l’UEFA abbia deciso di bocciare la decisione di illuminare coi colori arcobaleno l’Allianz Arena chiesta dalla nazionale tedesca per fare un dispettuccio infantile all’Ungheria di Orban “rea” di aver approvato una legge che vieta la promozione dell’omosessualità e della pornografia di minori!
      Salvo poi esibire il logo istituzionale colorato con quei colori.
      Ripeto: che ipocrisia,.
      Che il calcio ritorni ad essere una partita dove vince chi fa più gol senza altre carnevalate in una gara a chi si inginocchia o chi ostenta colori iridescenti

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      si sta parlando di questo:
      https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/legge-anti-lgbt-ungheria-risponde-leyen-accuse-false-vergognose-0cb217e9-a158-46bc-ae5d-e31ab89f648d.html

      quindi quello che lei scrive sulla legge ungherese (contestata duramente da 17 paesi Italia compresa) lo afferma lei.
      In quanto alla politica fuori dagli stadi, mi sembra utopia, lei sa bene quali e quanti interessi nazionali e sovranazionali sono implicati nelle manifestazioni sportive, pretendere di non saperlo, a mio parere. è voler fare un po’ di struzzismo (politica dello struzzo).
      Poi, non ha torto quando dice che sono li per giocare una partita, su questo le do ragione, ma non vedo perché certe occasione cosi spettacolari non possano servire per dare risalto a cause giuste come la promozione dei diritti umani. In fondo non gli porta via che pochi minuti e possono fare tanto a livello comunicativo.

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  4. Difendendo il calciatore che non si inginocchia in realtà non si difende il calciatore, ma ci si svincola dall’imposizione della causa giusta scelta dai benpensanti in barba alle tantissime e altrettanto cause giuste di cui ce ne freghiamo allegramente.
    L’influencer tatuato al momento è impegnato a moralizzare il Vaticano.

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    “ce ne freghiamo allegramente”? chi se ne frega allegramente? I malpensanti?
    Mauro questa è una causa come tante altre, se è stata scelta questa un motivo ci sarà, se si difendono i calciatori si perde solo tempo in una causa già vinta. Troppo facile.

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  5. Ma scherziamo? Un calciatore in ginocchio? Che umiliazione! Col culo in terra si, ma in ginocchio mai.
    E poi protestare perché non ci siano discriminazioni, che idea balzana, insomma se si protesta occorre protestare per tutto, anche per la pasta scotta, altrimenti una sola protesta caccia via l’altra.
    Restate ritti, siamo bipedi, non vorrete mica “prodromizzare” la camminata a quattro zampe, perbacco!

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  6. Stia tranquillo : che si inginocchino o meno , i calciatori non lo faranno quale risultato di un presa di coscienza personale, ma solo perché qualcuno gli ha detto cosa fare. E dato il livello culturale e l’ambiente in cui si muovono, non mi stupirei se fossero i loro procuratori a suggerire loro cosa fare per questioni di immagine. Ergo : sabato si inginocchieranno. Sono certo che a nessuno interessi cosa penso, ma per me gli europei si chiuderanno in quel momento.Ma quello che mi lascia basito é leggere su questo blog gente di esperienza e di un po’ di cultura partire con la lancia in resta e con battute e sarcasmo da scuola media sul tema dell’inginocchiamento. Propongo solo un elemento di meditazione : ma non é assurdo parlare di razzismo e discriminazione in un paese in cui un uomo di colore armato di coltello minaccia di uccidere dei civili viene fermato da un poliziotto, che non lo uccide, ma lo ferma sparandogli alle gambe? Il poliziotto indagato, l’uomo con assistenza legale gratuita mentre il poliziotto se la deve pagare. Era meglio che il poliziotto non facesse niente? Ma ce l’avete un po’ di buon senso ? BLM é nato in USA perché là gli agenti sono duri e i delinquenti manifestanti ancora più duri. Ma vi ha fermato mai la polizia delle Florida perché andate un po’ veloci su una loro autostrada? Fuori dalla macchina con le mani sul tetto? E se solo prendete il fazzoletto vi arriva una manganellata sulla testa? Quella é la giungla dove tutte le bestie si difendono.Bene. Fatelo e poi mi dite.
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    Chi deve stare tranquillo?
    qui se c’è uno che fa battute da terza media quello è lei.Tipo “ce l’avete un po’ di buon senso”? Se lo chieda lei se ha buon senso e si risponda. L’episodio che racconta non c’entra nulla con il caso Floyd. E’ ovvio che i poliziotti debbano intervenire, ma che sia un uomo di colore o bianco non cambia niente. In merito al resto, il poliziotto che ha ucciso Floyd è stato condannato, vuole riaprire lei il processo?
    E i limiti di velocità si rispettano, dovunque, le sue disavventure in Florida riguardano solo lei.
    Bianchi si dia una regolata e se vuole scrivere qui si esprima in maniera educata usando termini da persona civile e non offenda, altrimenti, se questo blog non le piace, ci giri pure al largo e si cerchi interlocutori al suo livello, sono sicura che ne ha molti a disposizione.

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  7. @Alessandro M.
    “Quei ventidue atleti sono in campo ESCLUSIVAMENTE per una gara sportiva.”

    Quei ventidue e oltre, sono professionisti, giocare al calcio è il loro mestiere, a certi livelli sono super pagati, attorno ad essi girano centinaio di sponsor , i soli diritti televisivi pagati annualmente sono da capogiro
    Premier League – 3,6 miliardi di euro
    Liga spagnola – 2,1 miliardi di euro
    Bundesliga – 1,3 miliardi di euro
    Serie A – 1,2 miliardi di euro
    https://www.calcioefinanza.it/2021/06/06/diritti-tv-calcio-europeo-quanto-valgono/

    Sa cosa prenderanno e prenderebbero in caso di vittoria i calciatori italiani? Ecco:
    “Raggiunto l’accordo tra i giocatori e la Figc: 30 mila euro a testa per il traguardo dei quarti di finale, 150 mila per la semifinale, 200 mila per la finale con un extra in caso di conquista del trofeo”
    https://www.repubblica.it/dossier/sport/europei-di-calcio-/2021/06/22/news/nazionale_italia_premi_europei-307118769/

    Non che tutto ciò sia disonorevole –è l’espressione del mondo in cui viviamo- ma per favore basta con la retorica dello sport puro e incontaminato., che non potrebbe veicolare neppure un messaggio di tolleranza

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    • @Alessandro: Lei in tal modo conferma la mia tesi: quei ventidue (e oltre) atleti, sono professionisti, e giocare al calcio è il loro mestiere. Sono lì per correre per 90′ e cercare di prendere a calci la palla fino a riuscire a farla entrare in una delle due reti. Tutto il resto è cornice. E se mi permette una cornice pacchiana. Quando io dico che quei gesti carnascialeschi andrebbero puniti io intendo proprio di colpirli dal lato economico. L’unico che a loro tocchi sul vivo. Tutto ciò che fai in campo oltre giocare (cioè quello per cui sei pagato profumatamente!) prevederà una forte e decisa decurtazione delle tue provvigioni. Questo parallelamente dimostrerebbe quanto realmente sentono quella causa sociale. Sono disposti a ricevere un bel po’ di soldini in meno per essere coerente con i propri ideali? Metteteli alla prova!!

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      la sua proposta cozza primo contro la possibilità di manifestare per una buona causa senza sottrarre tempo al gioco (la partita inizia dopo l’eventuale minuto che serve a manifestare), secondo: ma pensa davvero che qualche euro cambierebbe qualcosa a dei miliardari che intendessero davvero fare una buona azione?
      Terzo (ma ce ne sarebbero molte), per lo stesso motivo non dovrebbero neppure partecipare alle varie trasmissioni televisive, fare pubblicità (per la quale prendono compensi vertiginosi) etc.etc., come vede la sua tesi non è per nulla confermata ma direi proprio il contrario.

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      • [1] La mia proposta prevede la possibilità di manifestare per una buona causa senza sottrarre tempo al gioco ma al di fuori del lavoro (ovvero fuori dal campo da gioco!) come per qualsiasi altro lavoratore;
        [2] La mia proposta non prevede certo lo sconto di “qualche euro” ma una vera e propria penale sostanziosa con qualche zero;
        [3] vogliamo decidere poi se sia davvero “una buona azione”?
        [4] L’unica buona “azione” per un calciatore deve essere un goal;
        [5] Non trovo alcuna utilità nella loro partecipazione alle varie trasmissioni televisive o in pubblicità etc .etc.;

        Quindi come vede la mia tesi è pienamente confermata.
        Come direbbero i latini “Sutor, ne ultra crepitam”. E se non sapete il latino ve lo dico in milanese “Ofelè fa el to mestéé!”

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        Bene, inoltri la sua proposta alla UEFA e tanti auguri. Io rimango dell’idea che una buona causa meriti qualche minuto del tempo prezioso di chiunque e in qualsiasi occasione sportiva o meno che abbia un grande impatto mediatico.Ma le faccio notare che qui io stigmatizzo soprattutto la posizione di chi difende il “diritto” del “poveri” calciatori a stare in piedi. Ogni tanto fate anche mente locale su quanto viene scritto nell’articolo che commentate.

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  8. Sì, ma i diritti umani visti come quelli dei gay o degli Lgtb sono da sinistra risibile.
    E poi non li mescolino alle partite di calcio.

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    che cosa? Sinistra risibiile? E chi se ne importa della “sinistra risibile”, come la chiama lei? Diritti umani comprendono i diriti di tutti!
    Le è abbastanza chiaro Facchin o lo trova “risibile”?

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  9. Riassumiamo: se uno stato straniero chiede il rispetto di un accordo bilaterale statuito per sancire la libertà di culto e i rapporti che lo legano all’Italia, sono delle “inaccoglibili ingerenze straniere”. Poi diciassette paesi stranieri pur di colpire un paese come l’Ungheria è un gesto di libertà.
    Del resto, gli eredi storici del partito che prendeva soldi dall’Unione Sovietica, possono fare scuola di ingerenze straniere.
    Ma prima di parlare voi l’avete letto il testo della normativa approvata dal governo magiaro? Beh io l’ho letta (mia moglie è di origini magiare!) E’ una legge che vieta la diffusione del materiale pornografico o materiale che promuove il cambio di sesso ai minorenni) .
    Troverete sul web anche una traduzione – se non masticate bene l’ungherese

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    Ancora nessuno qui ha parlato della legge ungherese ( a parte un accenno sul post di Alessandro M) né delle ingerenze del Vaticano,di cui però si può discutere. Prima di “riassumere” si accerti se quello che dice corrisponde a verità.
    In quanto al resto la legge ungherese sarà come dice lei,(non mi risulta), ma se la UE la contesta qualcosa vorrà dire, o no? L’Ungheria da membro della UE (alla quale ha chiesto parecchi fondi), deve agire in ottemperanza dei valori della medesima.

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  10. Avviso ai “naviganti”
    mi fa piacere che il mio blog venga seguito e ringrazio ancora i lettori e chi vi partecipa, fermo restando che le regole della buona educazione valgono per tutti. Qui non passano termini offensivi o polemicuzze gratuite e strumentali. Chi vuole discutere è sempre il benvenuto purché educatamente e in buona fede.
    Avvocaticchi improvvisati o altri perditempo, sappiano che finiscono nel posto che gli compete: il cestino o, eventualmente, in casi estremi nello Spam.
    Inutile quindi perdere tempo a scrivere post molesti che seguiranno le vie indicate.
    Spero che ripetere serva a scoraggiare chi si arroga il diritto di mettersi in cattedra e pontificare su cose che non conosce e non gli competono.

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  11. Ma se la sinistra si riduce ai temi da basso ventre e fondo schiena vuol dire che ha perso ogni sinderesi.

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    non è che la sinderesi la stia perdendo lei Facchin?

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  12. @Alessandro M.
    “quei gesti carnascialeschi andrebbero puniti (…) Questo parallelamente dimostrerebbe quanto realmente sentono quella causa sociale.”

    Prima di tutto, quei gesti non sono affatto “carnascialeschi”, è lei che li recepisce così perché è prevenuto,
    io lo trovo solo un gesto simbolico, come lo fu un tempo alzare il pugno chiuso con la testa chinata.
    https://www.ilpost.it/2018/10/16/tommy-smith-john-carlos-protesta-citta-del-messico/
    E’ passato molto tempo da quel ’68, ma come vede c’è ancora bisogno di protestare

    Secondo, quando mai s’è sentito dire che per sostenere una causa che si ritiene giusta, si debba essere penalizzati. Ma dove siamo, in uno Stato punitivo?

    Terzo, nessuno obbliga all’inchino, perciò chi lo fa significa che lo sente

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  13. Sinceramente non penso che il suo avviso ai naviganti si riferisse a visto che nno penso di aver usato termini offensivi. Ho solo paragonato due reazioni a due intromissioni su una legge di uno stato straniero. Ho solo consigliato di… informarvi meglio. Ma non mi stupisco più.

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    di che non si stupisce più Fastorini Forte? Infatti, non era diretto a lei e il suo commento è pubblicato. Dovete portare un po’ di pazienza, per passare i commenti ci sono tempi tecnici da osservare e questo blog è più freuentato di quanto possa sembrare.

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  14. E vai! Prima di Italia – Austria gli azzurri staranno belli diritti!
    «A Wembley resteremo in piedi come gli austriaci» è stata la posizione definitiva dell‘Italia sul caso che sta animando i dibattiti nelle ultime ore, soprattutto dopo Italia-Galles quando la scelta di inginocchiarsi in appoggio al movimento “Black Lives Matter” non era stata condivisa dall’intera squadra. La decisione è condivisa anche da Carlo Ancelotti che ha ricordato: «Non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il tema vero è educare le nuove generazioni alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società». L’immagine con mezza squadra in piedi e mezza inginocchiata non si ripeterà più. Vince quindi la linea del buon senso caldeggiata dal presidente della Figc Gabriele Gravina, «Chi conosce la Figc sa che noi poniamo in essere ogni attività contro ogni forma di razzismo. I ragazzi sono stati liberi, qualcuno si è inginocchiato e altri hanno applaudito come i tifosi».
    Anche la Francia, dopo le proteste in patria, ha deciso di non inginocchiarsi più.
    Lasciamo che le bandierine in campo siano solo quelle agli angoli del terreno di calcio, non quelle ideologiche.

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  15. “(…) ma se la UE la contesta qualcosa vorrà dire, o no?”:
    beh sì, la UE ha sempre ragione.
    anche io mi sono letto la normativa ungherese… e ho una mezza idea di trasferirmi a Budapest (che è una splendida città!)

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    senza dubbio, splendida città, buon viaggio.

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  16. Può darsi che la sinderesi la perda io però poi gli elettori votano a destra. Chissà come mai. Forse vorrebbero attenzione alle vere vittime e ai veri problemi, dalla vita in su, diciamo.

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    i problemi veri non si misurano col metro da sarta. E la sinistra come la destra fatica a risolvere anche quelli dal mignolo al medio.

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  17. Se gli azzurri trovano un minutino mentre sono inginocchiati potrebbero anche osservare un minuto di silenzio per Desiréé Mariottini. Desiréé era un’italiana di soli 16 anni, che fu drogata, stuprata e uccisa da Mamadou Gara, Yussef Salia, Alinno Chima e Brian Minteh, quest’ultimo tornato libero per scadenza dei termini di custodia cautelare. (III Corte d’Assise di Roma del 20 Giugno 2021).
    E anche il CT della nostra nazionale, Roberto Mancini, potrebbe farsi portavoce di questa istanza con le altre squadre degli Euro2O2O.
    Ah, inginocchiarsi per una giovane ragazza bianca e non dà la patente di “buon’azione”. Marchisio, Letta, Letta-boys (Letta – girls e Letta ) non conoscono il YWGLM (Young White Girl Lives Matter)…

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    trovo molto scorretto fare polemica politica ( e non) su problemi cosi gravi. Non passeranno repliche.

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  18. “E vai! Prima di Italia – Austria gli azzurri staranno belli diritti!”

    Caspita che conquista, Vincenzo M!
    E già, l’ha detto Ancelotti che «Non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo(…) Il tema vero è educare le nuove generazioni alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società».
    E ci mancherebbe che fosse così semplice, ma se si osteggia un semplice gesto volto a sollevare l’attenzione (non certo per “risolvere la questione”), figurarsi quando si tratta di educare!

    Risposta
    diciamo che hanno deciso cosi per sedare le polemiche ma “educare” in questo campo è veramente una trovata da premio Nobel per la pace.
    https://www.huffingtonpost.it/entry/bonucci-inginocchiarsi-dobbiamo-ancora-decidere_it_60d62769e4b0b9db24966092?utm_hp_ref=it-homepage
    Comunque pare non sia stato deciso ancora nulla.

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  19. Curioso, tutto questa sollevata di scudi contro una protesta pacifica, sta ottenendo l’effetto opposto, che tutti ne parlano, ponendo ancor più l’accento sulla discriminazione esistente.

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  20. Segnalo questo articolo sull’Espresso di di Luca Bottura
    https://espresso.repubblica.it/attualita/2021/06/25/news/caro_roberto_mancini_l_unico_che_puo_inginocchiarsi_sei_tu-307644885/

    da cui estraggo:
    Per questo, Roberto, per questa antica comunanza, per questa contingente riconoscenza, volevo chiederti un favore che difficilmente potrai fare a me e ad altre persone come me che si sentono spesso orfane, negli stadi. Orfane della loro passione, violentata da razzismo e altri ammennicoli.
    Volevo chiederti: inginocchiati tu.
    Pochi secondi, anche meno. Ma fallo.
    Perché i tuoi ragazzi l’altro giorno si sono accosciati sul prato quasi per caso, perché sembrava loro un bel gesto, perché se lo fanno in Premier ‘sta cazzata non dev’essere. Ma è stato loro spiegato a gran voce, oserei definire in coro, da quelli peraltro che si definiscono fuori dal coro, persino allo stadio, che non si può, non si deve, che è politica, e che la politica deve star fuori dal calcio.(…) Si sono ovviamente spaventati, i tuoi giovani uomini. Caricare sulle loro spalle, peraltro ben remunerate, il bullismo del tifo italiano sarebbe ingeneroso. È già stato bello che cinque di loro avessero deciso, per caso o per sentimento, di affrontarlo. Ma poi è partita la tempesta di letame.
    Tu, invece Roberto, le spalle le hai larghe. Larghe come quelle di Luca Vialli. Siete di un’altra epoca, avete altre risorse, avete un’altra storia. Voi ve lo potete permettere. E sarebbe un piccolo segnale di umanità, di leggerezza, di come un gesto comunichi una cosa che prima o poi attecchirà: non ci sono se, non ci sono ma, la scimmia ai giocatori di colore non lo fai. Non la dovete fare.

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    bello, grazie.

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  21. “su questo blog gente di esperienza e di un po’ di cultura partire con la lancia in resta e con battute e sarcasmo da scuola media (Massimo Bianchi 24 Giugno 2021 alle 19:18 “

    Questa acuta osservazione mi era sfuggita:
    Bianchi non so a chi si riferisca, e non so dove abbia visto la lancia in resta, forse tra le sue mani, ma stia attento nella foga a non perdere il bavaglino.

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  22. X Alessandro: Lukaku idolatrato dalle folle, Zapata osannato per il suo calcio travolgente, Balotelli tollerato malgrado ne abbi fatte più di Bertoldo. Ma di cosa stiamo parlando? D’altra parte io, che sono alto 1.65, da piu di settant’anni trovo vagonate di spiritososi che mi dicono “nano” sganasciandosi dal ridere. Si è mai inginocchiato qualcuno? In compenso su questo blog ho trovato un super buonista che non ha avuto scrupoli ad insultarmi dandomi del Pappagone. Vado nel cestino? E chi mi ha insultato dove va? W la coerenza!

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    Signor Bianchi vuole che sia io a far finire questa stucchevole polemica una volta e per sempre? Lo faccio subito, pubblico tutti i suoi “commenti” che ho censurato. E pubblico tutte le sue provocazioni nei miei confronti o di Alessandro o altri che ora non ricordo e le sue invettive e le sue intemerate o polemiche gratuite inutili e mirate soltanto a infastidire me e chi scrive qui. La pubblico per L’ULTIMA volta a meno che lei non la smetta di fare la vittima di polemizzare e di disturbare me e l’andamento del blog. Chieda scusa è lei che è in torto e lei lo sa benissimo. E si attenga alle regole, come tutti.
    Qui nessuno mai l’ha insultata, viceversa lei non perde occasione per rintuzzare polemiche. Commenti solo sui temi proposti e non cerchi la lite, qui non è un ring, come lo devo dire? oppure si scelga un altro modo per passare il tempo.

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