Prendere o prendere

Certo che i Cinquestelle e il Pd e frattaglie sono dei fenomeni: hanno fatto cenere e lapilli per quasi tre anni per tenere duri i banchi contro i sovranisti ed ora ci stanno insieme al governo beati come se niente fudesse. E tutti applaudono.
Strana la vita, Renzi un creatore di pastrocchi che nemmeno uno chef (penta)stellato…Conte è uscito nobilmente di scena, ha dato, ora tocca al  nuovo presidente che ha già detto molto signorilmente che i precedenti non gli interessano e non vanno criticati: hanno fatto del loro meglio, peccato che il loro meglio non fosse proprio il Bene del Paese.
Ma Draghi ha un aplomb svizzero che levati e certamente non dirà mai una parola sul…guazzabuglio che i suoi predecessori (che stanno ancora tutti li) hanno combinato.
Un esempio per tutti: il ministro della Malattia Roberto Speranza, nessuno come lui avrebbe potuto entrare nella parte meglio, lui laureato in Scienze politiche che discetta di vaccini, lockdown, terapie intensive ormai da tempo e non sappiamo ancora per quanto.
Forse lo faranno a vita? Ministro a vita, sarebbe una novità, ma qui da noi le cose accadono e non ce ne dobbiamo meravigliare. E’ accaduto anche il Covid e ora non riusciamo a levarcelo, proprio come Speranza.
Ora abbiamo un governo di” tecnici-politici e scassa…vari”, è una citazione non allarmatevi, di una canzone dei Pitura Freska. Un gruppo veneziano che non le mandava a dire ma le diceva per espresso e infatti non hanno fatto proprio “strikke” come si dice dalle nostre parti (profondissimo nord ), ma che ha avuto un certo successo.
Beh, dicevamo, troppo facile tirar fuori il famosissimo “Tutti insieme appassionatamente”, l’ho letto qui e là, troppo facile.
Io direi che questo è il governo del Tutti insieme inevitabilmente, perché il voto non era plausibile e c’era rimasto solo questo. Prendere o prendere.

1 commento su “Prendere o prendere”

  1. M’è venuto un sospetto, ma è solo un sospetto, tengo a ribadire, ossia che Il governo Draghi durerà fino alle elezioni del nuovo Presidente della Repubblica che sarà… Draghi, e Conte il grande tessitore, applaudito al momento di andar via, gli succederà come continuatore più accreditato della sua politica, dove per “sua” intendo quella di Conte, non quella di Draghi.
    Sospetto o incubo?
    Entrambi.

    Risposta
    si, un incubo o entrambi, ma non impossibile.

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