Lo sapremo presto…forse

Ripropongo un articolo pubblicato il 7 dicembre 2020 perché mi sembra più che mai di attualità e perché da allora (un mese o poco più) alcuni nodi stanno venendo ancora meglio al pettine, si stanno snodando insomma. Parafrasando Bersani direi che ora Renzi ha smesso di “pettinare le bambole” e sta pettinando il governo, il governo che lui fin qui ha sostenuto e sostiene, ancora per quanto, non è dato sapere ma prima o poi lo sapremo (come recita il titolo).

Renzi ancora protagonista della scena politica? ebbene si! Ma a coloro i quali hanno protestato sulla mia mail privata in seguito alla pubblicazione della mia lettera su Italians  dove gli do un mio relativo appoggio, spiegando che l’ho sempre contestato ma che ora, in questo preciso momento storico mi sento di mettere via gran parte delle mie riserve (e sono tante) su di lui e pensare che la sua “mossa” potrebbe essere non solo positiva ma portarci fuori dalle secche del “suo” governo che ci stanno strangolando, ecco a questi signori (che invitati a confrontarsi qui non lo fanno almeno per ora, ma l’invito è sempre valido) vorrei dire che loro non si stanno accorgendo di “odiare” Renzi ma di tenerselo stretto al governo che lui ha voluto con tutto quello che ne consegue.

In altri termini si lamentano della mia adesione al suo progetto ma si tengono il “pacco” per intero contenente anche lui: una logica ferrea, anzi ferrèa, come direbbe Totò. Senza contare che c’è anche chi scrive lettere ai giornali o alle rubriche o blog, per contestare chi contesta il governo! Bella forza! Lisciare il pelo ai governanti è una prassi italica molto diffusa, a volte lo si fa per ottenere qualcosa a volte per semplice piaggeria o tentativo di dimostrare di essere “fedeli” alle Istituzioni, “bravi cittadini consapevoli” mentre non si accorgono di essere fedeli a chi solo li prende in giro e utili a niente.

Ma ritornando a “bomba” …forse un ripensamento tardivo quello di Renzi? No, io credo che lui volesse arrivare a questo e perciò gli riconosco le sue doti di stratega politico di cui finora ho visto solo il lato negativo. o quasi. Ma ora il mondo è cambiato, stravolto, messo a testa in giù da una pandemia venuta dalla Cina e di cui sappiamo ora molte cose ma non ancora tutto e molto ci vorrà prima che lo capiamo.

E allora ben venga anche il “ripensamento” o meglio “la redenzione” di Renzi e la sua proposta di sovvertire l’ordine che lui stesso ha voluto e stabilito. E anche se non si tratta di un’ammissione di sconfitta (non è nel personaggio) a me non importa: quello che importa ora, adesso è che Renzi può staccare la spina di un governo già morto da un pezzo e che sta a sonnecchiare sulle proprie macerie e soprattutto su quelle del paese facendole crescere a dismisura.

Non possiamo e non dobbiamo permetterlo: senatore Matteo Renzi, ha la possibilità di riscattarsi davanti al paese, lo faccia prima possibile!

 

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A chi mi rispondeva che ero folle a pensare di voler cambiare il governo in tempi come questi, ora potrei rispondere che forse era folle chi pensava il contrario.

E infatti siamo a quota 60mila morti, (ora sono 80mila NdR)che cosa avrebbe fatto bene e meglio questo governo di altri da tenerlo ancora surgelato a spendere i nostri soldi? A buttarli al vento con task force di cui abbiamo piene le tasche? Anzi che ci svuotano le tasche?

Signori del “stiamo come stiamo che almeno “stiamo”, forse, ma dico solo forse, fra poco crolla il castello di scartine messo in piedi dal secondo Conte (peggiore dl primo). E’ rimasto in piedi sinora “grazie” alla pandemia ma ora che si vedono tutti i danni che ha fatto, sia questa che quello, stiamo ancora qui a pettinare il governo?

A lisciargli il pelo? “Bravo Conte” “Come (Con)te non c’è nessuno”, “siamo Con te”…  C’è a chi piace  alimentarsi di aria fritta senza accorgersene e di accusare chi non se la vuole mangiare di essere “incosciente” e di aver in disprezzo le regole.

Ma chi ha avuto disprezzo delle regole è chi le ha imposte senza però avere la famosa “visione d’insieme”, avendo a cuore la propria sopravvivenza al potere piuttosto che la sopravvivenza (in molti sensi) degli italiani.

Non sono mai stata fan di Renzi ma l’ho criticato spesso e volentieri. Per il suo individualismo e arrivismo e anche spregiudicatezza, non l’ho “amato” e non lo “amo”.

Ma a questa mi sento di dire: ha ragione Renzi (e mi costa un po’ lo ammetto):

” Noi siamo contrari a sovrastrutture di centinaia di consulenti che stanno al Recovery Fund come i navigator stanno al reddito di cittadinanza. Il futuro dell’Italia dei prossimi vent’anni non lo scrivono Conte e Casalino nottetempo in uno stanzino di Palazzo Chigi”.

Ecco, ad essere sinceri, però, che il futuro dell’Italia non lo scrivano Conte e Casalino nello stanzino, Renzi avrebbe dovuto saperlo con un certo anticipo, cioè prima di buttare il PD in braccio ai Cinquestelle.

Abbraccio mortale dal quale lui si è subito slegato fondando quella cosa li di partitino dal quale ora, forse, vuole sciogliersi ancora: il Pd gli stava largo, l’ IV comincia a stargli stretto.

Si decida senatore, prenda le misure, lei è peggio di un canguro, la sua vita politica è tutta un salto. Ora che salto sta pensando di fare?

Perché se ha intenzione di fare cadere il governo io ci sto: non vedo alternativa a questo karakiri continuo di un paese stremato.

Ma lo fa? o sta solo facendo vedere i muscoli per andare sui giornali? Perché se cosi fosse sarebbe il “solito Renzi”.

Altrimenti, se fa sul serio, potrei persino arrivare a credere che il “solito Renzi” sia “cresciuto”.

Ma…in boria o in consapevolezza?
Credo che lo sapremo presto.

2 commenti su “Lo sapremo presto…forse”

  1. Gentile Maria Grazia,
    lei crede veramente che Renzi sia interessato a noi italiani? Dopo tutte le ombre sull’operato suo e della sua famiglia? Lei infatti non crede nella buona fede di questo individuo, che doveva sparire dalla politica (parole sue dopo la sconfitta al referendum) e che invece si mette a dettar legge solo perchè il nostro sistema permette cambi di casacca senza mai essere stato eletto con la nuova casacca (della quale non conosciamo ideali, scopi, programmi). Non sta facendo il bene del paese, sta di nuovo portando avanti i suoi interessi per ripicca per essere stato accantonato dal PD. E’, come Trump, il bambino offeso che vuole portar via il pallone perchè l’altra squadra sta giocando (abbastanza male, ne convengo) e non lo fa giocare. E c’è un grande equivoco: si usano i numeri dei sondaggi e non si usano i veri numeri dei parlamentari. Se Renzi fa cadere al governo, in parlamento i numeri per sostenere un altro governo di centro destra non ci sono i numeri. E non ci sono anche le premesse: Zingaretti che si allea di nuovo con Renzi dopo averlo fatto cadere? Si riesuma il patto del Nazareno resuscitando Mr B? Salvini e Meloni meglio di Giggino e Conte?
    La cosa grave è che abbiamo i politici che ci meritiamo, non siamo stati in grado di fargli capire che il loro modo di fare è democratico solo di facciata, in realtà portano avanti interessi loro e delle lobby che li sostengono, o che li affossano secondo convenienza.
    Siamo messi male, vediamo di non finire peggio.
    Cordialmente
    Ferdinando Moretti Foggia

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    Ferdinando, se qualcuno mi avesse detto qualche tempo fa che io avrei sostenuto (se pure con molte riserve) Renzi, mi sarei fatta una risata. Lei non ha idea di quanto l’ho criticato e quanto ho scritto di lui in tutti i luoghi e tutti i laghi, tanto che ho perso il conto anch’io e credo di essere nella sua black list.
    Ma oggi il mondo è cambiato e se n’è accorto anche Renzi e forse non vuole finire col diventare il solo colpevole della totale sconfitta della sinistra (anche se ne ha buona parte di colpa) e soprattutto si è accorto che il “suo” governo non sta fermando i sovranisti ma sta tenendo in caldo la poltrona per la destra più destra, quando sarà il momento. Ed è per questo che forse spera: che facendo cadere questo governo che non fa i miei e i suoi interessi e neppure quelli del paese ma lo sta portando alla rovina completa, lui possa riscattarsi e magari impedire che Salvini e Meloni possano cantare infine una vittoria troppo smaccata.
    PS: Trump non è un bambino offeso ma un personaggio molto equivoco che deve essere fermato subito prima che faccia altri e irreparabili danni.

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  2. Se il governo cade ora e andiamo ad elezioni, purtroppo Salvini, Meloni e Berlusconi prenderanno più del 50% e Renzi avrà di nuovo perso la partita. Certo che è uno stratega, come Salvini che ha scientemente usato l’anno di governo per un unico scopo: distruggere il M5S (che in realtà si è autodistrutto, peccato perchè per certe cose sembrava una buona alternativa, naufragata una volta che sono entrati nella stanza dei bottoni) e sperare nelle elezioni: gli è andata male perchè i numeri per il governo giallo-rosso in parlamento c’erano. Mi spiace, ma Renzi non mi da alcun affidamento, e una crisi oggi purtroppo non possiamo proprio permettercela.

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    Capisco le sue perplessità, sono condivisibili, ma ormai ci siamo e le alternative sono poche, le elezioni potrebbero essere quella più probabile, ormai.
    Ma cosi si tiene solo al caldo la poltrona per i “prossimi” ed è quanto ha fatto il governo sinora.
    In base agli ultimi sondaggi che danno le destre in ampio vantaggio, sembra che la sponda contro l’avanzata dei “sovranisti” abbia retto cosi bene che ne ha solo favorito l’ascesa al potere.
    In quanto ai Cinquestelle non ho mai avuto dubbi sul fatto che appena entrati nella stanza dei bottoni si sarebbero rivelati un grande bluff.

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