A che punto è oggi la democrazia in America?

Questo l’ho scritto ieri sera sull’onda dell’emozione dei fatti che stavano succedendo e non ho cambiato una virgola, lo propongo cosi come mi è venuto:

Trump deve essere fermato subito e incriminato per sovversione, fa finta di fermare i rivoltosi, ma in realtà li aizza. Dice “andate a casa in pace”, ma in realtà è come se li incitasse, era previsto tutto. I manifestanti sanno che quello è solo un segnale per continuare. E non sarebbe mai dovuto diventare presidente ed ora come si fa a dubitare ancora che ci sia arrivato tramacciando in tutti i modi?
E c’è anche una donna ferita anche grave, pare, all’interno del Campidoglio.
La spregiudicatezza di quel personaggio ormai arriva all’impossibile, non credo di esagerare nel dire che il mondo è in pericolo fin che quell’individuo è ancora a piede libero. Il disastro è totale, la democrazia mondiale è in pericolo. Deve essere arrestato e incriminato di alto tradimento.
E’ c’è gente che dice ancora che il problema non è Trump!
Da quando ha perso non ha fatto che continuare ad aizzare i suoi sostenitori dicendo che gli hanno rubato le elezioni, ma non è vero: è stato certificato da tutti gli organi di controllo, sono stati ricontati i voti tre volte e lui continua a dire che gli hanno scippato la vittoria. Mentre la vittoria di Biden è schiacciante.
Trump ha detto ieri durante un rally in Georgia, che se i Dem avessero preso anche il senato ci sarebbe stato ” a hell of a fight”.
Aveva chiesto a Mike Pence, il suo vice, di entrare nella lotta, ma Pence gli ha fatto marameo e si apprestava oggi a certificare la vittoria di Biden. Prima che i suprematisti e i rivoltosi prendessero ad assaltare il Campidoglio.
Il tutto mentre gli americani muoiono a centinaia per Covid tutti i giorni.
E ci sarebbe il lockdown e c’è un assembramento di centinaia di persone.
Alexis de Tocqueville si sta rivoltando nella tomba.

 

 

17 commenti su “A che punto è oggi la democrazia in America?”

  1. Mi piacerebbe risentire le voci di quelli (non pochi) che mi hanno contrastato l’dea (toh che originale) che Trump fosse pazzo e me ne hanno magnificato i “meriti” a lungo e “convintamente”.
    Non per invitarli a fare retromarcia, no, manco per niente, ma per vedere quanto coraggio gli servirebbe ora per ripetere le stesse convinte affermazioni.
    Troppo forse…

    Rispondi
  2. Trump è una persona totalmente inadeguata per guidare la più grande Potenza mondiale, lo sta dimostrando sempre più, prima col rifiuto di accettare Biden come vincitore, poi per aver aizzato i suoi sostenitori più fanatici alla rivolta. Basterebbe questo per interdirlo per sempre dalle cariche pubbliche.
    Trump è anche espressione della parte del popolo americano più violento e meno disposto ad accettare la democrazia.
    Ecco uno studio molto esplicativo:
    https://www.lastampa.it/cultura/2018/02/23/news/qual-e-la-nazione-piu-democratica-del-mondo-1.33983834
    dove si legge:
    “Secondo l’indice messo a punto dalla Economist Intelligence Unit il Paese a più alto tasso di democrazia del mondo è la Norvegia, seguita dall’Islanda e dalla Svezia. L’Europa del Nord appare dunque l’area geografica nella quale il sistema democratico funziona meglio,
    (…)
    L’Italia si classifica solo al ventunesimo posto, assieme agli Stati Uniti.
    Risposta
    che Trump fosse inadeguato l’ho pensato dal primo istante, quello che inquieta è che sia riuscito a rimanere appiccicato li nonostante due tentativi di impeachment e non dimentichiamo che al 20 gennaio mancano ancora 13 giorni, potrebbe fare ancora molti danni.
    Lo studio che hai postato è molto interessante, bene come collocazione anche da noi non si può proprio stare tranquilli, cose come quelle di ieri sono prevedibili anche qui se non ci mettiamo presto una pezza. Ma la Norvegia, se non sbaglio, non ho controllato, non è anche il paese dove i suicidi sono in numero più elevato che altrove?
    PS: ho controllato ed è proprio cosi.

    Rispondi
  3. Rispondo : Di che coraggio parla? Gli elettori USA sono stati quasi 155.600.000 ( il 66 per cento degli aventi diritto). Di questi circa 81, 3 milioni hanno votato per Biden ( il 52, 2 per cento) e 74,3 milioni ( il 47,8. per cento) per Trump. Risultato : ha vinto Biden. Non è stato un plebiscito , non è stato un popolo oppresso che si è finalmente liberato del dittatore sanguinario, come fosse Duvalier ad Haiti. I manifestanti che hanno assaltato il Capitol a Washington erano supporters di Trump, ma anche l’espressione di un’America in crisi profonda e confusa, come capita in questi mesi a tutti gli abitanti . Hanno votato per Trump i lavoratori veri e gli operai di Detroit, Pittsburgh, Columbus, Austin, quegli americani con il loro posto di lavoro sempre sul filo del rasoio sotto la minaccia della disoccupazione e del dumping cinese. Trump si é occupato di loro . Non ha più fatto scorrerie per il mondo con i suoi soldatini ed i suoi aeroplanini come Obama, ma ha messo le briglie ai cinesi, ha addomesticato i coreani del Nord , ha detto con crudezza al mondo che bisognava stare attenti con gli iraniani. Certo, non si è messo la mascherina, ma sotto la sua Presidenza l’America ha prodotto il vaccino anti Covid, che ha messo a disposizione del mondo. Ha avuto tutti contro: dentro e fuori. Gli attori di Hollywood lo hanno ridicolizzato . Ma soltanto un imbecille può pensare che un Robert De Niro, con le sue centinaia di milioni di dollari e la easy life di un attore, sia un modello rappresentativo dell’uomo medio americano. Ha avuto contro i fighetti di New York e gli intellettuali radical chic , quelli che hanno bannato dal catalogo HBO films come ” Via col vento” o ” Grease” o che hanno abbattuto la statua di Lincoln come schiavista ( schiavista l’uomo che ha ridato la libertà agli schiavi negri !). Ha oltraggiato uomini o donne? Ha tradito ? Ha imbrogliato ? Ha stuprato? Si vedrà. La Giustizia é lì per quello. Non sopporto i processi di piazza. Anche in Italia avevano linciato un regista per poi accorgersi che non aveva insidiato o violentato nessuno. Non sempre la voce del popolo é la voce di Dio. Ma i problemi cominciano adesso . Il 48 per cento che voleva riconfermare l’America nei suoi valori tradizionali, non se ne starà tranquilla, Trump o non Trump. E voglio vedere quando la badante di colore di Biden lo sostituoirà alla Presidenza ( perché questo é il disegno) cosa succederà. Il dato é impressionante : gli americani avevano voluto uno come Trump ed oggi soltanto il 52 per cento ha scelto un altro. Non é Trump che non se ne vuole andare, sono gli americani che vogliono che resti. Da ultimo, è significativo che il nostro Governo sia corso a stigmatizzare gli eventi, Un Governo che si fa sbattere come una marionetta da un bullo che non arriva al 3 per cento dei consensi ! Mah….

    Risposta
    Trump 232 Biden 306 Grandi elettori.
    Per quanto riguarda l”addomesticamento della Cina non pare che se la passi tanto male:

    da Milanofinanza del 7.12.2020
    “La buona notizia per la Cina è che il surplus commerciale è balzato a 75,42 miliardi di dollari a novembre da 37,18 miliardi di dollari nello stesso mese dell’anno precedente e molto al di sopra delle aspettative del mercato di 53,5 miliardi di dollari. Questo è stato il più grande avanzo commerciale dall’inizio della serie di registrazioni, partita nel gennaio 1981, principalmente a causa di un’impennata nelle esportazioni, grezie a una forte domanda globale e prezzi delle materie prime più elevati.”
    Non ha fatto scorrerie per il mondo? E l’Iran? E Israele? E a Siria? dove ha lasciato morire un sacco di gente ritirandosi? Bella la sua politica del “lancia il sasso”…
    Per non parlare del disastro che ha fatto l’epidemia solo per rispetto ai morti. In quanto alle sue pendenze giudiziarie ..lo vedremo, vedo che in questo caso conta sulla Giustizia americana e sui giudici. Per quanto mi riguarda sarebbe già pronto per la galera.
    Per il resto…non siamo d’accordo e lo sappiamo, ma mi dissocio dal modo come definisce Harris e non lo definisco mia volta, ma le esprimo tutta la mia solidarietà e le faccio gli auguri per la vicepresidenza più difficile degli ultimi decenni.
    Gli americani lo vogliono fuori e lui si ostina restare mettendo a ferro e fuoco le Istituzioni democratiche.
    In quanto al governo e al bullo…beh questa è una tragicommedia all’italiana che merita un discorso a parte e se vuole ha ha disposizione l’articolo precedente per commentare.
    Comunque,Bianchi, complimenti…per il coraggio!

    Rispondi
  4. Si, ma i suicidi non sono correlati con la democrazia. Sembra che sia un motivo psicologico, più l’uomo si sente tutelato dallo Stato, più si sente inutile, e ciò può provocare quel senso di solitudine e banalità del vivere che ti porta all’alcolismo o altra via di fuga, compreso il suicidio. Questo detto in parole povere, senza ricercatezze letterarie.

    Rispondi
  5. Gentile Signora Gazzato, mi permetta un paio di precisazioni per correggere qualche inesattezza:
    – Grandi elettori : nell’ambito della nostra discussione, mi interessa il numero di esseri umani che hanno votato. Il meccanismo dei grandi elettori dà un quadro diverso. Un po’ come in Italia, dove un partito che prende una percentuale ridicola si trova a governare, A me piace contare le persone
    – Non ho detto che ha addomesticato la Cina. Ho detto che le ha messo le briglie, che é un’altra cosa. Vuol dire che ha frenato un po’ le sue scorribande ( vedi dazi ed altro)
    – Con l’Iran é intervenuto ancora poco. E’ di questi giorni la notizia che le quantità di uranio arricchito sono aumentate in maniera impressionate. Prologo ad un potenziale uso militare. Degli iraniani non c’é da fidarsi
    – Israele : ha ottenuto lo straordinario risultato di definire
    una solida tregua tra Israele ed il mondo arabo ( se li ricorda i voli El Al ad Abu Dhabi?)
    – Lasci perdere la Siria : tra Putin, Obama ed Erdogan avevano fatto un casino tale che l’unico risultato erano centinaia di morti al giorno. Bisogna decidersi : se Trump interviene, gli si tirano le pietre ; se non interviene, le si tirano lo stesso . Non funziona così.
    Mi fermo qui. La ringrazio per l’ospitalità. Mi sono solo inserito perché mi sembrava un po’ forte ridicola la questione coraggio. Non la disturberò più, anche perché é difficile dimenticare l’ottusa violenza con la quale talvolta si é trattati. Buona serata.

    Risposta
    “l’ottusa violenza con la quale si è trattati”? La smentisco subito e con forza. Sono eventualmente io che dovrei dimenticare le sue critiche spesso offensive nei miei riguardi senza contare il suo modo di interagire con gli altri e le critiche al mio blog. Ne avrei a sufficienza per bannarla. Faccia come le pare vedo che l’invito a discutere è stato da lei frainteso e lo sta usando solo per polemizzare ancora. Le passo questo commento senza commentare a mia volta sulle “inesattezze” sulle quali ci sarebbe da dire, ma meglio lasciarla nelle sue convinzioni, non sono d’accordo su nulla, ma vedo che non ha cambiato disposizione d’animo. La saluto anch’io. Se cambia atteggiamento la porta rimane aperta, ma le polemiche ancora anche no!

    Rispondi
  6. L’unico colpevole del fallito colpo di stato è Trump! Trump che deve essere fermato subito, Trump che ha calpestato con le scarpe infangate la democrazia che avrebbe dovuto rappresentare e difendere.
    Lui deve essere destituito immediatamente e con lui sono colpevoli anche i suoi più stretti collaboratori che gli hanno permesso in questi quattro anni di fare il dittatorello da strapazzo e di fomentare odio razziale e di dividere il paese ancora di più. NOn bastano le dimissioni ora a buoi scappati! Ora, dopo che ha perso anche in Georgia dove i due seggi al senato sono andati a due dem, ha del tutto sragionato e mandato avanti le “sue” truppe private di terroristi, “domestic terrorists”, come li ha chiamati Biden.
    Lui deve pagare anche per quei 5 morti che ha sulla coscienza.
    Un attacco premeditato e proditorio indecente che lo squalifica del tutto se ce n’era bisogno.
    E il video riconciliatore dove dice che bisogna andare ad una pacifica risoluzione verso il nuovo presidente é falso, sta solo cercando di pararsi il sedere per arrivare a auto graziarsi e non finire in galera. Come meriterebbe!

    Rispondi
  7. per l’ USA rilassati. Trump e’ storia e a far casino sono 4 imbecilli. Non si sono
    avuti incidenti/manifestazioni in altre citta’.
    La mia paura e’ che I Demo sono pure una massa di imbecilli che non cambiano Pelosi & C
    che sono responsabili per la vittoria di Trump e il quasi 50% di voti ai Repubblicani.
    Non fosse stato per il COVID-19, Trump sarebbe ancora presidente per 4 anni. Io sono
    molto realista e conosco il variegato mondo Americano dove ci sono milioni di elettori
    indipendenti che votano per il candidato di loro piacimento : sonon questi che si devono
    convincere.
    Risposta
    beh ma ci sono stati 5 morti e quello che è successo non è una bazzecola, e mi parevano più di 4 imbecilli, ma io mi rilasso solo che vorrei prima che gli togliessero la valigetta con i bottoni, va bene che magari i servizi l’hanno già sostituita con una scatola di caramelle ma non si sa mai…Pelosi non la cambiano perché è competente, determinata e ha molta esperienza, dovrai pazientare ancora. Ma non sono sicura che sia solo il Covid che ha fatto perdere Trump anche se di sicuro ha influito, ma ne ha combinate troppe. E poi anche tra i Dem ci sarà pure qualche brava persona dai…

    Rispondi
  8. Anche qui, come su Severgnini e su tutte le tribunette mediatiche di pensosi elzeviristi e saggi commentatori, tutti ordinati e in fila per tre a ripetere le battute di un film consolatorio inventato dai benpensanti Europei, dove Donald il Cattivone si allontana nel tramonto tra i “boooooh” dei bravi cittadini finalmente illuminati dalla Verità. Trump non finisce qui e non è cominciato quattro anni fa, e a Washington col cavolo che erano quattro teppisti che passavano di lì per caso.
    Primo, Trump ha perso perchè metà-meno-qualcuno degli americani ha votato per lui e metà-più-qualcuno ha votato l’altra parte. Diecine e diecine di milioni di cittadini USA hanno voluto e vogliono The Donald ma soprattutto NON vogliono i birignao dei democratici, al cui confronto i nostri Capalbiesi-de-sinistra impallidiscono pudicamente. E molti voti dem sono sicuramente di di bravi cittadini USA repubblicani per cui Trump ha ragione ma ha solo esagerato un po’.
    Secondo, e più importante: stiamo parlando di una nazione maggioritariamente ignorante, di una religiosità razzista e fanatica, nata sul genocidio della popolazione locale e fiorita economicamente con la schiavitù fino all’ altro ieri, l’UNICO Paese sul pianeta ad aver usato (due volte) le vere armi di distruzioni di massa, l’UNICO paese che ha truppe belligeranti in decine di nazioni straniere che mai gli hanno dichiarato guerra, l’UNICO Paese ad aver dichiarato una guerra mondiale contro una nazione incolpevole (l’Iraq) provocando centinaia di migliaia di morti e il risorgere di terrorismi di vario genere, l’UNICA Nazione “civile” ad avere con Guantanamo abolito per legge il diritto millenario al giusto processo, l’UNICA nazione civile dopo l’inquisizione ad avere con AbuGrahib e il water-boarding reintrodotto UFFICIALMENTE la tortura come metodo istruttorio. Non sono state iniziative di Trump ma, ancor più grave, Obama-santo-subito non le ha mai denunciate e meno che meno abolite o “rimediate”. Stiamo parlando del Paese “moderno” col più alto tasso di mortalità neo e perinatale, il più alto paese “civile” per gravidanze precoci e madri single, per morti ammazzati, per violenze razziali e non, per produzione pornografica e per spionaggio industriale e militare. Sono quelli che per non farli processare si sono riportati a casa di corsa e di nascosto gli assassini del Cermis e gli stupratori di bambine di Okinawa, che hanno tradito gli alleati Curdi e abbandonato gli alleati Vietnamiti.
    Qui da noi stiamo ancora a menarcela con la piccola casa nella prateria e Michelle Obama che innaffia i pomodori biologici, e ci dimentichiamo precipitosamente che i casini in Libia e l’ISIS in Siria, con relativa guerra civile, sono “belle pensate” della democratica Hilary che aveva visto i filmati sbagliati su YouTube.
    L’America se ne frega dei partiti, dei dibattiti, degli alleati, se va bene segue il condottiero di turno, Patton, il generale Custer, e spesso per questo va anche a sbattere. Kennedy, il bel Presidente sciupafemmine dai biondi capelli, quello che a momenti scatena la terza guerra mondiale, era stato eletto con i soldi di Cosa Nostra. L’America reale non conosce il significato di “ideologia” e non sa neppure scrivere la parola, se ne frega delle quattro strappone di Sex and the City, dei nerd con le infradito e il frappè di quinoa di Silicon Valley, dei coltissimi comici yiddish, dei raffinati gay col loft a Manhattan o a San Francisco. L’America non è Woody Allen, è Homer Simpson (se sei fortunato). L’ America vera, quella della gente che legge solo la Bibbia e -se va bene – la prima riga dei messaggi uozzap, che vive nelle case di cartone e mangia cibo spazzatura e non sa dove sono gli Stati dell’ Unione (figuriamoci quelli esteri), è quella che abbiamo visto ieri. Quella con la pistola, le corna in testa e il telefonino. E’ l’eruzione ufficiale di ciò che sta montando da decenni, e noi a farcela addosso su quanto sono fighi ad aver inventato i social. Sono pericolosi. Gente che scrive “Ci fidiamo di Dio” sulle banconote e chiude bambini in gabbia dopo averli sedati e strappati a quattro poveracce madri messicane non può essere presa come esempio di civiltà, nè di destra nè di sinistra, e non garantisce nessuna speranza, nè di democrazia nè di libertà.

    Risposta
    e dirindinghete! Hai dimenticato niente? Perché anche a “noi” qui a ripetere in fila per tre col resto di quattro birignaosi elzeviristi…e cos’altro ancora? qualcosa è arrivato, un niente lo avevamo percepito. Tu invece ne sai tre pagine più del libro, bravo! Ma mi sa che è un libro che hai letto saltando molti capitoli. Ci sarebbe quella “cosetta” delle twin towers e ci sarebbe anche che se non fosse per gli americani col cavolo, forse, che saremmo qui a discutere di democrazia anche noi poveri spiritelli “ottenebrati” da Rosselle e Michelle e pomodorini in agrodolce e Obami santi subito (che originale, mai sentita!) e pomodori verdi fritti…e a “farcela addosso” per i social…ma chissene… (permetti) anche dei social? E chi li ha mai indicati come esempio da seguire?
    Allora secondo il Nencionipensiero ( se non ho perso il filo nel labirinto di parole) Trump dovrebbe rimanere li anche se perdente? E perché? Per fare un dispetto a Michelle e ai suoi pomodori?
    E perché di grazia se i bambini divisi dai genitori e messi in gabbia alla frontiera messicana sono proprio opera del “cattivone” Trump? Lo lasciamo a mandare i suoi scagnozzi a Capitol Hill a devastare il Congresso, cosi perché fa figo? E bravo! Solo perché this is America? E ancora più bravo! Che bella jam che hai fatto. Non è che forse potresti farne una anche per altre democrazie? Biologica però, mi raccomando, da radical chic amante delle ricette di Michelle, altre non me ne mangio!

    Rispondi
  9. Nencioni si è scordato del fatto che molti se non tutti i presidenti USA sono stati uccisi, hanno subito attentati da cui sono usciti salvi per miracolo, o che sono stati intercettati e bloccati in anticipo. Tutti, ad iniziare da Washington. Oppure si ammazzano ministri o pacifisti, come Bob Kennedy e M. L. King. E che nella famigerata Bible Belt i figli gay vengono spediti a guarire in infami collegi, dove molti si suicidano. A NY i giovani locali salutano i coetanei italiani con Hello, Mafia! o Mafius. Che carini!

    Rispondi
  10. Premetto che preferisco che Donald non sia più il presidente degli Stati Uniti, anche se Biden ha il carisma di una gruccia appendiabiti. Detto ciò, applaudo all’analisi del sig. Nencioni: Trump è la conseguenza di un popolo fintamente civile e non la causa. Noi siamo abituati ad atterrare nelle grandi città, vedere un sacco di luci e pensare a quanto sia fico stare negli States. A 20 minuti di auto da New York ci sono i cervi che attraversano la strada e poco più avanti i cow boy che ad halloween si divertono a lanciare le zucche con la catapulta. L’unica cosa civile che i suoi predecessori avevano fatto era di estendere la copertura sanitaria a tutti. Tutto il resto è lo stesso che c’era di prima di Trump, compreso il trattamento riservato ai messicani o ai neri, lontano dalle telecamere.
    Però, con un quadro del genere, Trump avrebbe fatto meglio a ritirarsi in buon ordine invece di aizzare quel manipolo di trogloditi con le corna ad invadere il loro parlamento con la complicità della polizia. Purtroppo il prezzo di questa pagliacciata è stato di 5 vittime, oltre alla stratosferica figura da chiodi resa indelebile dalle foto di quegli energumeni con i piedi sulla scrivania della Pelosi.

    Risposta
    Mauro, nessun presidente prima di Trump aveva messo in gabbia i figli dei messicani che passavano la frontiera e anche il trattamento riservato ai neri in questi anni è peggiorato, se si poteva… e Trump ha contribuito al peggioramento e non poco. In quanto a scendere con l’aereo e trovarsi a pensare “quanto sia fico essere negli States” è un suo pensiero, che ci siano i cervi ad attraversare la strada e anche i cow boys che lanciano zucche, fa parte del folklore di quel paese ed io lo trovo un punto a suo favore e non viceversa. E poi…scusi ma “carisma di una gruccia appendiabiti” è una sua opinioni che io rispetto, ma le dico, senza nessun “fanatismo” mi pare brutto definire cosi un persona seria e modesta che finora non ha dato modo alcuno di poter essere criticato e dovremmo almeno dargli il beneficio del dubbio. Quando Trump prima di diventare presidente disse che lui prendeva le donne per di lì, che effetto le ha fatto e quanto “carisma” da uno a dieci gli ha attribuito?
    Aggiungo che definire un popolo variegato quanto quello americano “fintamente civile” mi ricorda qualche brutta definizione che danno di noi italiani in giro per il mondo. Pregiudizi e niente di più, etichette che non si danno agli uomini un tanto al chilo.a mio parere.
    Da ultimo: parlare di “complicità della polizia” è azzardato e sbagliato, per due motivi, primo perché se a dare l’ordine di non intervenire è stato Trump, la polizia ha solo eseguito l’ordine del presidente, quindi la responsabilità è unicamente del presidente e non della polizia e c’è in corso un’inchiesta e forse sapremo come è andata. Ma la responsabilità ricade sempre sul commander in chief. Mi sembra che sia doveroso rilevarlo. E le ricordo che ci sono stati numerosi feriti tra le forze di polizia e che un ufficiale ha anche perso la vita, per cui prima di parlare di “complicità” vediamo come sono andati veramente i fatti.

    Rispondi
  11. Nencioni fa la caricatura in negativo degli Usa.
    Ma gli Usa sono un grande Paese, nato da coraggiosi migranti che si sono fatti spazio a danno delle popolazioni locali (ma dove s’è mai vista una convivenza pacifica tra conquistatori e conquistati?)
    Un grande Paese, che ha conosciuto la guerra civile, prime di trovare un’unità duratura.
    Un grande Paese che, mosso da una ideologia liberista, in breve ha conquiatato la supremazia economica, tecnologica, scientifica e militare nel mondo. Un Paese anche pieno di contraddizioni, che ha commesso errori, il cui ptesenzialismo nello scacchiere geopolitico mondiale e ha nuociuto, che s’è anche macchiato di nefandezze (uso della bomba atomica, guerra all’Iraq) ma anche ha fatto da baluardo contro le dittatute nazi- fasciste e contro l’espansionismo sovietico. Non dimentichiamo che gli Usa, unici al mondo, hanno “conquistato la luna” e che a tutt’oggi sono il Paese che investe di più nel campo della scienza e della tecnologia.
    Non li si possono liquidare con una invettiva.

    Rispondi
  12. Ah già, le Twin Towers. Dimenticavo.
    Un principe SAUDITA (non è un dettaglio secondario) organizza un attentato. Partecipano terroristi sauditi, un egiziano, un marocchino, uno yemenita.
    L’America furiosa cosa fa? Attacca l’Afghanistan prima e invade l’Iraq dopo.
    Con i sauditi, invece, coccole e missili in regalo.
    In compenso (chiedi in giro) tutti i computer delle industrie europee hanno ricevuto la visita di virus informatici targati NSA (Assange raccontavit) che per imprescindibili motivi di sicurezza si sono “casualmente” zanzati i progetti più succosi.
    Quanto alle schifezze contro gli immigrati, decidiamoci. Non è stato Donald-lui-personalmente a fare le punturine di narcotico, ma qualcuno che “eseguiva gli ordini”, magari mettendoci del suo. Dov’è che ho già sentito questa frase?
    Trump è fuori di testa, ma diecine di milioni di ammerigani sono per lui e come lui. Sono loro il pericolo vero. Donald se ne va, loro restano. E quelli dell’altra parte sono solo un pochino meglio.
    A propo, tu che sei sensibile all’ argomento: studiati un po’ i valori, la cultura, la figura della donna nelle comunità nere tanto care ai dem…

    Risposta
    Alberto
    se vuoi scrivere qui inizia tu a rispettare me.
    Ma con chi credi di stare parlando? Informati tu e “studia” tu invece di fare di queste “digressioni” su cose delicatissime come l’attentato alle twin towers dove hanno perso la vita in migliaia di persone. Non ho bisogno di chiedere in giro proprio niente. Cosa vorresti dimostrare? Stai parlando di cose gravissime come se stessi facendo gossip sui retroscena di Hollywwod. Datti una registrata altrimenti passi sotto la censura e non ti lamentare dopo. Se dibatti seriamente e scendi dalla cattedra, bene, se mi porti rispetto, bene, altrimenti l’invito rimane quello di sempre. Chiaro?
    PS: oltre ad usare un linguaggio più rispettoso, evita di usare espressioni comprensibili solo nel entourage, ma esprimiti in modo da essere comprensibile anche ai “comuni mortali”.

    Rispondi
  13. ……………………………
    Mi dispiace Alberto ma ti avevo avvisato.
    Non approvo la pubblicazione del tuo ultimo commento.
    Ti consiglio di riscriverlo ma evitando il tono sdottorante.

    Saluti

    Rispondi
  14. Ecco cosa ha detto oggi Nancy Pelosi, la speaker della Camera:
    “In protecting our Constitution and our Democracy, we will act with urgency, because this President represents an imminent threat to both,” she wrote. “As the days go by, the horror of the ongoing assault on our democracy perpetrated by this President is intensified and so is the immediate need for action.”
    Agiremo con urgenza per proteggere la nostra Democrazia e Costituzione perché il presidente rappresenta una minaccia per entrambe. Mentre i giorni passano l’orrore per l’attentato al Congresso sta crescendo e perciò c’è bisogno di agire immediatamente”.
    Lo ha ben capito Pelosi e con lei tutti quanti ora stanno tentando di mettere sotto stretto controllo Trump: è pericolosissimo e non solo per l’America ma per il mondo intero.
    Prima lo mettono in galera e meglio è per tutti! Spero che riescano e che Mike Pence capisca che il momento è cruciale. Anche per lui.

    Rispondi
  15. La “questione trumpiana” ha sollevato molte discussioni, non sempre fatte con quelle lucidità e onestà intellettuale che dovrebbero avere i dibattiti.
    Molti sono i sotterfugi usati per darsi ragione, volti non a controbattere un’idea, ma a squalificare l’interlocutore. Qui sotto ce n’è un esempio.

    Dialogo sui massimi sistemi del professor Supponenzio col signor Prudenzio.
    -Dunque, signor Prudenzio, concludendo, io ho ragione
    -Ma, prof. Supponenzio, se ancora non abbiamo cominciato a discutere…
    -E già, ma che importa? Io so già come la pensa
    -Oh bella, ma come fa a saperlo?
    -Le sue sono idee mutuate dalla stampa “Mainstream”
    -Professore, la prego, non voli troppo alto, se no, non la seguo…
    -Si, lei s’informa male, anzi non s’informa affatto…
    -Scusi professore, ma come fa a saperlo?
    -Non m’interrompa, dicevo: non s’informa affatto, perché si limita a seguire il parere dei “Poteri forti”. Sa cosa sono i Poteri forti?
    -Poteri forti? Mamma mia, chi, la mafia?
    -Anche, ma non solo, sono tutti quei poteri che appartengono all’Establishment…
    -Esta cosa? Per favore, professor Supponenzio, che parole usa? Io il turco non lo conosco.
    -Macché turco d’Egitto… ops, macché egiziano di Turchia, ma no, insomma lasciamo stare, sa cosa le dico? Lei è solo un tifoso!
    -Ah, ora ci siamo, così parla chiaro. Si sono un tifoso.
    -Mi fa piacere che lo confessa. E per chi tifa?
    -La mia squadra è Vattelappesca, e lei per chi tifa?
    -Io per Trump, naturalmente. Ops, ma che ho detto?
    -Ha detto che tifa per Trump
    -Ma no! Quando mai? E’ lei, signor Simplicio, che pur di aver ragione intorbida le acque e mi fa sragionare. Me lo lasci dire, lei è solo un “mainstreamer”, un “poterforzista” e un “tifoso ultras di curva”! Si vergogni, con lei non ci parlo più.
    Risposta
    molto divertente e significativa questa conversazione tra Supponenzio e Prudenzio (ma Simplicio da dove sbuca?)
    Interessante notare che c’è sempre chi ne sa più di altri e non solo ne sa ma anche ne suppone di sapere e da dell’ignorante o ingenuo a chi non la pensa come lui.
    Se per esempio io dico a Tizio che credo che Trump sia un dittatore, quello è pronto a rispondermi che Obama lanciava bombe quindi era più dittatore di Trump.
    Ma se io rispondo che anche Trump ha le sue belle colpe e “non ha tirato bombe” solo perché aveva altre “bombe”, anche più micidiali di quelle vere da tirare e le ha sganciate, l’altro mi risponde che farnetico perché le bombe sono quelle che precipitano e fanno morti. Sicuro, risponderei, ma anche permettere che una pandemia faccia 4mila vittime al giorno e come sganciare bombe ad alto potenziale…ma il mio interlocutore avrà sempre qualche cosa da oppormi perché un dialogo sereno con chi suppone sempre di sapere tutto e di avere la verità a portata di mano solo perché suppone di sapere, è impossibile: avrà sempre ragione lui e torto chi non la pensa come lui.
    I pregiudizi e le idee preconcette sono “bombe” che uccidono qualsiasi possibilità di dialogo.

    Rispondi
  16. Simplicio era il primo nome che avevo dato a Prudenziio. Poi, quando ho cambiato, ho dimenticato di correggere.

    Ma hai notato che manca totalmente l’idea su cui si dovrebbe discutere?
    È come spesso accade, si dimentica il topos e tutto si riduce, da un lato, agli espedienti dialettici per sopraffare, dall’altro lati, alla semplicità (ecco forse perché è sbucato Simplicio) nello smontarli.

    Risposta
    si, il tema poi alla fine diventa relativo.

    Rispondi

Rispondi a Mauro Annulla risposta