In corsa col destino

Ho scelto questa canzone per parlare della libertà come tema dell’ultimo articolo dell’anno. Mi sembra un buon auspicio per tutti. “One moment in Time” “Un momento nel Tempo”. Ascoltatela, non è solo una canzone ma è un inno alla libertà e alla vita. Guardate le facce di chi ascolta la bella voce di Dana Winner, voce, parole, musica che toccano l’anima di chi l’ascolta perché sono espressione di libertà e di vita.

Perché credo che libertà e vita siano sinonimi. Non può esistere vita senza libertà, Vita e libertà vanno a braccetto perché sono inseparabili.

Ci sono molti “momenti nel tempo” nei quali ci sentiamo privati della nostra libertà, nei quali non sappiamo come ritrovarla, ci sentiamo legati a qualcosa o a qualcuno o anche alle nostre paure, alle nostre inadeguatezze, vere o presunte  e sentiamo che il tempo ci sfugge  e con lui anche la libertà di sentirci “più  forti di quanto pensassimo” e in quei momenti  sentiamo che dobbiamo lottare per la nostra libertà, che è il bene più prezioso e il regalo più grande che ci viene fatto alla nascita e che non vogliamo perderla.

Diceva Hannah Arendt: «gli uomini ‘sono’
liberi […] nel momento in cui agiscono: né prima né dopo: ‘essere’ liberi e agire sono la stessa cosa”.

Libertà di essere pienamente ciò che vogliamo essere e libertà di decidere cosa vogliamo essere e esserlo fino in fondo, anche se costa sacrificio. Anche se ci sembra di non farcela. Anche se troviamo mille ostacoli lungo la nostra strada.

E ogni volta che ci sentiamo impediti in questa nostra aspirazione, chiediamo con forza che la nostra libertà ci sia garantita e di trovare la forza di pretenderla sempre, in ogni istante della nostra vita e in ogni momento nel tempo. Nel nostro prezioso tempo.

Più che una canzone, una preghiera.

 

” Dammi un momento nel tempo per fare a gara di corsa

col mio destino e allora in quel momento nel tempo

io sarò libera…sarò libera.”

Tanti auguri perché il 2021 ci renda tutti più liberi.

4 commenti su “In corsa col destino”

  1. Bellissima la canzone, la cantante, la libertà, e l’idea di averla proposta.

    Sulla libertà, tanto è stato scritto, almeno tante volte quante volte è stata calpestata.
    Tra le tante celebrazioni, ecco quella famosa di PAUL ÉLUARD, che propongo in lingua originale e nella traduzione di Franco Fortini

    Liberté
    Sur mes cahiers d’écolier
    Sur mon pupitre et les arbres
    Sur le sable sur la neige
    J’écris ton nom

    Sur toutes les pages lues
    Sur toutes les pages blanches
    Pierre sang papier ou cendre
    J’écris ton nom

    Sur les images dorées
    Sur les armes des guerriers
    Sur la couronne de rois
    J’écris ton nom

    Sur la jungle et le désert
    Sur les nids sur les genêts
    Sur l’écho de mon enfance
    J’écris ton nom

    Sur les merveilles des nuits
    Sur le pain blanc de journées
    Sur les saisons fiancées
    J’écris ton nom

    Sur tous mes chiffons d’azur
    Sur l’étang soleil moisi
    Sur le lac lune vivante
    J’écris ton nom

    Sur le champs sur l’horizon
    Sur les ailes des oiseaux
    Et sur le moulin des ombres
    J’écris ton nom

    Sur chaque bouffées d’aurore
    Sur la mer sur les bateaux
    Sur la montagne démente
    J’écris ton nom

    Sur la mousse des nuages
    Sur les sueurs de l’orage
    Sur la pluie épaisse et fade
    J’écris ton nom

    Sur les formes scintillantes
    Sur les cloches des couleurs
    Sur la vérité physique
    J’écris ton nom

    Sur les sentiers éveillés
    Sur les routes déployées
    Sur les places qui débordent
    J’écris ton nom

    Sur la lampe qui s’allume
    Sur la lampe qui s’éteint
    Sur mes raisons réunies
    J’écris ton nom

    Sur le fruit coupé en deux
    Du miroir et de ma chambre
    Sur mon lit coquille vide
    J’écris ton nom

    Sur mon chien gourmand et tendre
    Sur ses oreilles dressées
    Sur sa patte maladroite
    J’écris ton nom

    Sur le tremplin de ma porte
    Sur les objets familiers
    Sur le flot du feu béni
    J’écris ton nom

    Sur toute chair accordée
    Sur le front de mes amis
    Sur chaque main qui se tend
    J’écris ton nom

    Sur la vitre des surprises
    Sur les lèvres attendries
    Bien au-dessus du silence
    J’écris ton nom

    Sur mes refuges détruits
    Sur mes phares écroulés
    Sur les murs de mon ennui
    J’écris ton nom

    Sur l’absence sans désir
    Sur la solitude nue
    Sur les marches de la mort
    J’écris ton nom

    Sur la santé revenue
    Sur le risque disparu
    Sur l’espoir sans souvenir
    J’écris ton nom

    Et par le pouvoir d’un mot
    Je recommence ma vie
    Je suis né pour te connaître
    Pour te nommer
    Liberté

    Libertà
    Su i quaderni di scolaro
    Su i miei banchi e gli alberi
    Su la sabbia su la neve
    Scrivo il tuo nome

    Su ogni pagina che ho letto
    Su ogni pagina che è bianca
    Sasso sangue carta o cenere
    Scrivo il tuo nome

    Su le immagini dorate
    Su le armi dei guerrieri
    Su la corona dei re
    Scrivo il tuo nome

    Su la giungla ed il deserto
    Su i nidi su le ginestre
    Su la eco dell’infanzia
    Scrivo il tuo nome

    Su i miracoli notturni
    Sul pan bianco dei miei giorni
    Le stagioni fidanzate
    Scrivo il tuo nome

    Su tutti i miei lembi d’azzurro
    Su lo stagno sole sfatto
    E sul lago luna viva
    Scrivo il tuo nome

    Su le piane e l’orizzonte
    Su le ali degli uccelli
    E il mulino delle ombre
    Scrivo il tuo nome

    Su ogni alito di aurora
    Su le onde su le barche
    Su la montagna demente
    Scrivo il tuo nome

    Su la schiuma delle nuvole
    Su i sudori d’uragano
    Su la pioggia spessa e smorta
    Scrivo il tuo nome

    Su le forme scintillanti
    Le campane dei colori
    Su la verità fisica
    Scrivo il tuo nome

    Su i sentieri risvegliati
    Su le strade dispiegate
    Su le piazze che dilagano
    Scrivo il tuo nome

    Sopra il lume che s’accende
    Sopra il lume che si spegne
    Su le mie case raccolte
    Scrivo il tuo nome

    Sopra il frutto schiuso in due
    Dello specchio e della stanza
    Sul mio letto guscio vuoto
    Scrivo il tuo nome

    Sul mio cane ghiotto e tenero
    Su le sue orecchie dritte
    Su la sua zampa maldestra
    Scrivo il tuo nome

    Sul decollo della soglia
    Su gli oggetti familiari
    Su la santa onda del fuoco
    Scrivo il tuo nome

    Su ogni carne consentita
    Su la fronte dei miei amici
    Su ogni mano che si tende
    Scrivo il tuo nome

    Sopra i vetri di stupore
    Su le labbra attente
    Tanto più su del silenzio
    Scrivo il tuo nome

    Sopra i miei rifugi infranti
    Sopra i miei fari crollati
    Su le mura del mio tedio
    Scrivo il tuo nome

    Su l’assenza che non chiede
    Su la nuda solitudine

    Su i gradini della morte
    Scrivo il tuo nome

    Sul vigore ritornato
    Sul pericolo svanito
    Su l’immemore speranza
    Scrivo il tuo nome

    E in virtù d’una Parola
    Ricomincio la mia vita
    Sono nato per conoscerti
    Per chiamarti
    Libertà.

    Risposta
    bellissima come la libertà

    Rispondi
  2. A proposito di libertà:

    Tanti auguri di buon Anno, Mariagrazia, vedrai che riacquisteremo la libertà.
    risposta
    grazie, altrettanto a te.

    Rispondi
  3. In corsa col destino? Mi sa che vince sempre lui però.
    Beh, va crediamoci che ce la possiamo anche fare se ci proviamo o almeno speriamo, non sono brava a fare gli auguri ma ne abbiamo bisogno più che mai. Auguri a noi.

    Risposta
    eh, già…almeno ci proviamo.

    Rispondi

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