Per (non) cambiare

A leggere certi articoli e commenti mi sento salire la nausea. Devo esprimere quello che penso prima che questa dimostri tutti i suoi esplosivi effetti negativi.

Ho come l’impressione che il mondo stia andando ai pazzi.

Va bene c’è un’ epidemia, pandemia, chiamiamola come vogliamo ma vogliamo che questa cosa ci faccia ammattire tutti? E’ questo che si sta cercando di fare a livello globale? No, non sono pazza, non sto dicendo che il virus non c’è.

Per carità, non vorrei che mi sentisse.

Ma vorrei dire, sommessamente, che mi pare che da molte parti si stia dando i numeri, troppi numeri.

E, siccome la matematica non è un’opinione, vorrei attenermi ai dati.

Abbiamo appena superato a fatica una clausura che ci ha tenuti tutti chiusi in casa e con la bocca tappata dalle mascherine. E passi, andava fatto, cosi è se vi pare.

Ma adesso? Che cosa sta succedendo? Non sono serviti a niente i sacrifici e dobbiamo sentirci dire da più parti che gli scemi siamo noi e che non ci siamo rinchiusi abbastanza. Abbiamo fatto i bambini cattivi e adesso giù botte?

Ma non vi sembra che ci sia qualche cosa di “malato” dentro queste teorie?

Ma se il lockdown era cosa buona e giusta perché non farlo durare, con criteri meno pesanti, almeno fino a quando il virus non fosse sparito dalla faccia della terra?
Perché aprire con flebili raccomandazioni e aspettare l’esplosione della curva per poi darci degli scemi e cattivi e indisciplinati e dietro la lavagna a tutti, quando si sa bene che le colpe risiedono solo ed unicamente in chi gestisce tutta la faccenda?

Dove sta Conte? Il mitico, il grande, il potente….avvocato Conte? Che fa? Minaccia di rinchiuderci se non facciamo i bravi?

E intanto se ne va in giro per il mondo con o senza mascherina (l’ho visto più volte senza) senza prendersi mai manco un raffreddore?
Ma, niente niente avrà anche lui una ricetta segreta che non ci svela? Oppure ha la tuta di Superman come Trump, sotto la maglia della salute?

Ma chi pensano di prendere per i fondelli?

Ebbene andiamo a batterci il petto e a cospargerci il capo di cenere e alle prossime elezioni (se mai ci saranno) rivotiamo “questa roba qui”, cosi la politica italiana tutta, potrà dire: bravi italiani brava gente e grazie virus. Cornuti e mazziati…per (non) cambiare.

Si sta come d’autunno sui banchi del Parlamento.

6 commenti su “Per (non) cambiare”

  1. Questa volta non me la sento di sparare sul pianista.
    Ho criticato tante iniziative degli ultimo governi; da quota 100 al reddito di cittadinanza e tante altre cose che non andavano fatte.
    Riguardo all’epidemia (mi dà fastidio il termine pandemia) il nostro governo non ha fatto peggio di altri, anzi, è sorprendente che sia stato additato, una volta tanto, come un esempio da seguire.
    Come dico a volte quando mi chiedono come sto: “male se mi giudico, bene se mi confronto”.
    Perché abbiamo sprecato il vantaggio acquisito? Per ignoranza sul comportamento della malattia, e per eccesso di ottimismo.
    E per eccesso di preoccupazione per l’economia.
    L’epidemia era regredita: da 969 morti al giorno a fine marzo ai 55 di inizio giugno, dai 7369 nuovi contagi di fine marzo ai 300 circa di inizio giugno. Si sperava che il caldo estivo abbattesse il virus definitivamente.
    Oggi, col senno di poi, si potevano fare tante cose per scongiurare la ripresa di autunno, ma non lo ha fatto nessuno in Europa. Solo i Paesi orientali si sono comportati saggiamente.
    Invece di piangere sul latte versato o chiedere la testa di chi ha sbagliato, ora bisogna cercare di rimediare e di stabilizzare nuovamente la situazione.

    Risposta
    L’esempio da seguire? Per forza, siamo stati i primi in Europa. Non so se i morti sarebbero d’accordo con lei. Un governo attua misure preventive per tutelare la salute pubblica, bene primario, poi fa anche il resto che comunque attiene sempre al “benessere” del cittadino. La prevenzione per prima cosa e in questa faccenda, come in altre, non c’è stata. Dopo, siamo capaci tutti di “fermare i buoi” segregando per decreto le persone in casa.Ma da questo a dire che il governo non ha fatto peggio di altri o che sia stato “additato come esempio da seguire (non seguito) ce ne corre.

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  2. Certo che pensandoci bene chi avrebbe mai detto che il mondo sarebbe stato messo in ginocchio da una entità invisibile, mica aliena,sicuramente invece nata in questo nostro mondo. Tutti gli umani ne risultano sconfitti, almeno per il momento,la battaglia deve continuare cercando possibilmente di seguire in particolare la strada per la cura e possibilmente la sconfitta di questo temibile virus. Non vedo alcun vincitore umano in questa situazione sicuramente molto complessa ma sentirei la necessità di una maggiore serietà e coesione politica e sociale senza perdersi in discussioni sterili, da parte dei nostri governanti, che creano solo allarmismo o al contrario negazionismo. Gli Italiani hanno sempre dimostrato che in situazioni drammatiche ma chiare non si sono persi ma al contrario affrontato la situazione con coraggio e determinazione, mettendo in primo piano il cuore e la forza d’animo.

    Risposta
    Carmela, non posso che essere d’accordo, ce la faremo.

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  3. Ha ragione anche questo bambino che protesta davanti al palazzo della Ragione a Napoli: vuole tornare a scuola ma De Luca le ha chiuse e tutti protestano. A Napoli in molti protestano contro il governatore sceriffo, persino l’Independent lo ha citato perché si è scagliato contro Halloween.
    Ecco che cosa intendevo quando parlavo di “prove tecniche di dittatura”, di questo: personaggi come il governatore della Campania che si sente il re di Napoli e ordina e comanda. Certo, la prudenza, è giusto, in molti sono con lui, ma in democrazia vanno considerate le istanze dei cittadini. Bisogna starli a sentire, spesso hanno più buon senso di chi li governa.
    https://video.repubblica.it/edizione/napoli/napoli-la-protesta-del-bambino-fuori-il-palazzo-della-regione/369318/369900?ref=vd-auto&cnt=1

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  4. Eppure basterebbe seguire tre sole regole generali:
    -tenere la mascherina se non si può tenere la distanza.
    -distanziarsi di almeno un metro se non si ha la mascherina.
    -lavare bene le mani quando si ritorna in casa.
    Non ci vorrebbe molto.
    Tutte le altre regole seranbero inutili.

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  5. Giusto, ma non credo che basti.
    Le mascherine non sono tutte uguali. La mascherina semplice evita di sputare, ma non filtra completamente le goccioline altrui.
    Dovremmo mettere la FFP2, che però dà più fastidio a respirare.
    Distanziarsi di un metro è poco. Va bene se stiamo zitti.
    Ricordo giorni fa che stavo parlando con mia moglie e c’era una lama di sole che entrava dalla finestra.
    Le goccioline che emetteva parlando eran visibilissime e arrivavano ben oltre il metro.
    Altro elemento importante e trascurato è usare le stesse precauzioni con parenti e amici.
    Ci danno una falsa sensazione di sicurezza ma possono essere contagiosi come gli altri.
    E comunque certe regole dettate dal governo sono troppo permissive. Consentire che in una palestra al chiuso si possa fare ginnastica senza mascherina, che è invece obbligatoria all’aperto, è assurdo.
    Se a qualcuno manca il fiato, che faccia una pausa!

    Risposta
    lo vede? allora dove stanno le contraddizioni se non in capo a chi ha l’onore e l’onere di “servire il paese”?

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  6. Almeno loro si contraddicono, ma non si nascondono dietro un dito.

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    le passo il commento ma la prossima volta specifichi a cosa si riferisce, perché cosi non si capisce cosa vuole dire. E non posso ogni volta risalire al discorso precedente.

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