L’impegno di Conte

Il premier (Camale)Conte Giuseppe  è stato a inaugurare l’anno scolastico in una scuola di Norcia.Ha fatto un bel discorso agli studenti.

Gli ha detto che possono mandare a casa il governo se non farà le cose fatte bene. “La sfida del recovery è per voi, mandateci a casa se perdiamo” Avranno capito? O si saranno fatti una risata sotto la doppia  mascherina e il banco monoposto?

Ci sorprende sempre Conte, lui non è mai in campagna elettorale perché non ha un partito ma però ha un governo.

Eh si. Il governo è suo. Questo è il Governo Conte e guai a chi lo tocca.

Ci sta lui li sopra, sul trono di premier a scrivere Dpcm, decreti e decretini, soprattutto questi ultimi.

Il Parlamento è un posto dove lo si vede poco, ha troppo da correre dovunque ci siano telecamere pronte a riprendergli il ciuffo ribelle.

Perché è ribelle il ciuffo di Conte.

Non gli riesce di tenerlo apposto neppure col gel, neppure con la lacca. Ricorda un po’ quello del mitico Bobby che arrivava sul palco con un ciuffo a cascata che dopo due minuti gli cascava sugli occhi e le ciglia si inanellavano nei capelli tanto da non capire dove cominciavano le prime e finivano gli ultimi.

Il premier ci tiene al suo ciuffo. Se lo spazzola e lo sistema davanti allo specchio per ore. E’ ciuffo da premier.

Non crediate che sia una banalità, un pettegolezzo da corridoio di Montecitorio, è una cosa molto seria.

Ora, pare che gli onorevoli debbano pagarsi il barbiere, almeno cosi pare, ma i premier? Anche loro non hanno più il barbiere privato e pagato dallo stato?

Mi meraviglierei molto. Ma come. diamo i premi a Chiara Ferragni per “l’impegno civile” e non diamo un barbiere a Conte con tutto l’impegno che ci mette ad avere un ciuffo civile?

A proposito, non seguo molto le prodezze della donna del secolo, mi pare la moglie del tatuato, la figlia della scrittrice….si insomma una che per puro caso è entrata a far parte del mondo dorato della celebrità e si batte come una leonessa per i poveri e i diseredati e per questo la premiano, però, avrei una domanda.

Ma che cosa se ne fa una così di tutti questi premi, onorificenze, followers….thumbs ups etc.etc.?

Ma non ci si stanca ad essere sempre sulla cresta dell’onda?

Mah…

CamaleConte non si stanca mai dell’onda del suo ciuffo, se lo cura ogni sera con una pomata speciale che gli ha fatto arrivare Donald dagli Usa: si chiama Trumpglue (colla di Trump). Gli ha anche scritto che la userà per rimanere incollato alla presidenza. E Conte, mi sa che oltre che sui capelli ne spargerà un pochina anche sulla sedia da premier. Hai visto mai che funzioni? Trump e Conte, amici per la …colla.

 

3 commenti su “L’impegno di Conte”

  1. “Camaleconte”, buona questa per uno che passa da un governo giallo-verde a un governo giallo-rosso, adattandosi all’ambiente, come il grazioso animaletto australiano. Un metodo ottimo per sopravvivere, adattarsi all’ambiente e confondersi con esso.
    Però, quel ciuffo, così folto e ondeggiante! Il nostro in quel campo non ha rivali, altro che Trumpglue! Lui ha fatto tesoro dell’insegnamento dell’ispettore Rock e non ha commesso il suo errore, ha sempre usato la brillantina Linetti.

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    Beh certo una bella botta di gel la usa di sicuro, ultimamente però lo lascia un po’ giù per giù—fa più sexy

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  2. Questo, per chi non se ne fosse accorto (ma chi?) è il governo Von der Conte Merkel Leyen.
    Bel nome no? Abbiamo un tesoro ma rimane nei forzieri fino a che non ci sarà il piano di ricovero. Intanto lasciamo che a ricoverarsi al calduccio si ail governo e che ci rimanga fino alla fine della fine dei tempi e a presidenza della Repubblica coperta. Magari da quello ora in carica. (Magari…c’è chi ci spera).
    Quest’anno sono andati in pensione 39 mila insegnanti e ora ne mancano una caterva.
    Mancano perché mancano sempre all’inizio dell’anno scolastico ma mancano anche perché hanno fatto di quei pasticci nelle graduatorie e nelle chiamate e nei concorsi che povera Azzolina “coadiuvata” da un tale Arcuri ..(.ma chi sarebbe il padre della formosa attrice? O l’ex marito di Mirta? (Mirta Merlino n.d.r) Boh, insomma lo chiamano il Commissario o meglio Der Kommissar…), fra poco dovrà lasciare la patata incandescente a qualche poveraccio che se la prenderà coi guanti bianchi e ne gioirà quel tanto prima di mettersi le mani bruciacchiate nei capelli (se ne ha).
    Insomma Von der Conte, non ce l’ha ancora detto ma Der Kommissar è già tra noi e se ancora non si è fatto vedere è perché non vuole spaventare lo spread.
    Non ci aveva detto V.d.Conte che la scuola avrebbe riaperto il 14 per richiudere il 15 (una su tre) no, non serviva dirlo, agli italiani, popolo sovrano meno si dice e meglio è.
    Pensate che la metà di quelli che andranno a votare manco sanno che la differenza tra Si e No al referendum, ma non è importante, meglio cosi il voto sarà alla ndò cojo ed è più probabile che vada in saccoccia al governo.

    PS: Appena sentita al Tiggi de La7 “L’europa ha fornito le linee guida per ottenere gli aiuti del Recovery fund”…beh se non è una “linea guida questa, il governo sia avvisato: punti da tenere bene a mente e da seguire con la linea fino ad ottenere il “disegno” che hanno in mente li dove si puote ciò che si vuole con il silenzio assenzio del premier Von der Conte. (più silenzio che assenzio).
    Ah dimenticavo…l’assenzio è il suo liquore preferito ogni tanto se ne scola un bicchierino, fateci caso qualche volta ha il naso a patata leggermente (giallo)rosato.

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  3. Scusate, mi sono persa l’ultima, sono stata un po’ in vacanza con questo bel settembre bisogna approfittare (con due pi) ma insomma, francamente a me del ciuffo di Conte non me ne potrebbe importare di meno, ma Mariagrazia forse voleva parlare del ciuffo in senso traslato lato, insomma, per dire che sta tutto i dì a pettinarselo a guardarselo e fa poco o niente altro…
    Ma per forza, con la Leyen e la Merkel sempre li a guardarlo negli occhi languidi, povero Conte, dovrà pure darsi una sistematina.
    Dopo, ci penseranno loro a darla a noi se non facciamo i compiti a casa.

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