Carta bianca

Siamo stati due mesi e mezzo ai domiciliari e siamo da mesi sotto attacco del virus più sfuggente al mondo, pandemia senza precedenti.

Ma ora che succede? Le maglie allargate da poco si restringeranno di nuovo? Ci sarà la proroga dello “stato d’emergenza”? Conte riferirà in Parlamento martedì e sapremo.

Ma non mi sento tranquilla per niente.

Ho l’impressione che qualcuno stia ciurlando nel manico e non ce la racconti proprio giusta.

Quello che vedo sono spiagge affollate e movide, bar straripanti, mascherine neanche l’ombra e gente che si abbraccia e si sbaciucchia per strada. Multe? Non saprei ma credo pochine se tutti si sbracano cosi.

E adesso che facciamo? Restiamo con l’ansia della nuova ondata, annunciata, smentita, usata, abusata…

Una cosa mi pare evidente: che per il momento tutti se ne infischiano delle regole imposte dall’emergenza e fanno come gli pare senza che nessuno ci metta il becco. O quasi.

Certo è estate è caldo, il turismo deve girare,gli hotel, i bar e ristoranti devono guadagnare, dobbiamo pure vivere, divertirci, spendere…far girare l’economia, è giusto…ma questa storia dello stato d’emergenza prolungato, allora, mi pare davvero una presa in giro.

Conte magari non lo sa ma lo stanno prendendo in giro. Si, pure lui. Gli stati generali dei grillini gli hanno imposto di mettersi ancora il muso da festa e di dire che c’è pericolo e lui deve avere mani libere.

Capito? Pieni poteri, dunque! Ancora e gli italiani sudditi, tacciano e facciano come gli si dice, perbacco!

La permanenza al governo per i grillini è assolutamente indispensabile…per loro ma non solo, anche per il PD e quando gli ricapita?

Se i problemi che ora sono nel congelatore, appena cadranno le foglie compariranno e faranno paura, i grillini hanno l’arma vincente per rimanere li: lo stato d’emergenza!

E’ la loro unica salvezza. L’emergenza è la loro sopravvivenza.

E allora dai Conte, datti da fare con quella parlantina e quello sguardo che ammalia, convinci tutti della necessità di darti carta bianca e poi ci pensano loro come usarla.

Io avrei un suggerimento, mi arriva da una famosa scena del film I due Colonelli con Totò, quella dove …ma si dai che la ricordate.

Va beh la posto qui sotto per rinfrescarci la memoria:

4 commenti su “Carta bianca”

  1. Grandioso Totò, come sempre, capace di mettere in ridicolo l’arroganza e la bestialità dell’Autorità cieca e assoluta.
    Ma nel caso di Conte, ho i miei dubbi che questo autoritarismo possa essere messo in atto.
    La pandemia non è sconfitta e in altre parti del mondo sta facendo le sue vittime, gli esperti paventano una seconda ondate in autunno. Giusto preoccuparsi di mantenere certe misure.
    Ma nel contempo dovrebbe anche preoccuparsi che oggi si mantenga almeno il minimo delle le giuste misure di sicurezza: distanze di sicurezza, mascherine nei posti chiusi, controlli delle temperature prima di accedere nei luoghi a rischio, etc.
    Se questo non si fa, si creano i presupposti per prorogare ancora e ancora il ritorno alla normalità.
    Che, in subordine, si speri di rinviare le elezioni amministrative, non è un’idea peregrina.
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    ma secondo te starebbero facendo i controlli? Ma come si spiega che prima non entrava nessuno ed ora entrano tutti i contagiati? E allora dove starebbe questa prudenza del governo? La gente però ha le sue colpe, prima non uscivano neppure in terrazzo ora si sbracano alla grande, i controlli dovrebbero essere ancora più serrati di prima e le multe fioccare ma non possono infierire sui bar e ristoranti che hanno difficoltà a sopravvivere, dovrebbero aiutarli finanziariamente e non permettere che si intasino perché altrimenti devono chiudere. I soldi bisogna trovarli la gente deve pur vivere non può morire di fame per pagare le tasse. I grillini hanno una fifa blu delle elezioni rischiano di scomparire e allora si aprirebbe la voragine al governo, ipocrisia allo stato (d’emergenza) puro!

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  2. “Orban ha rimesso i poteri speciali, Conte no”.

    Dato che questo è lo slogan delle ultime ore, è meglio fare chiarezza.

    Dunque, il buon Viktor Orbàn ha avuto poteri speciali con i quali, in due mesi, ha emanato la bellezza di 180 decreti (sic!) attraverso i quali tra le altre cose ha:

    • vietato di registrare cambio di sesso sui documenti;

    • represso le critiche dell’opposizione;

    • intimidito il personale sanitario che lamentava o protestava per le scarse protezioni negli ospedali;

    • tolta una parte dei finanziamenti ai partiti d’opposizione e dati al suo partito;

    • emanato una particolare legge contro le “fake news” (con fake news loro intendono dire qualcosa contro Orbàn stesso: un ragazzo che aveva pubblicato un post critico sulla gestione dell’emergenza il giorno dopo si è ritrovato la polizia a perquisirgli casa, altri sono stati arrestati);

    • buttato fuori dagli ospedali pazienti con gravi patologie per far posto a quelli malati di Covid-19 (fessi noi che ammattivamo per creare altri posti letto: loro facevano prima, no?);

    • secretato per 10 anni i dettagli di alcuni progetti di opere pubbliche dal costo di quasi 2 miliardi di euro;

    • altre varie e simpatiche iniziative sulla falsa riga delle precedenti.

    E Conte?

    Qui viene il bello: Conte non ha mai avuto quei poteri speciali. Conte ha fatto ricorso ai “dpcm”, cioè decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, attraverso i quali sono state determinate le misure di contenimento prima e apertura poi, ma anche fatto cose più semplici come stabilito i “Criteri di formazione e di riparto del Fondo di solidarietà comunale 2020” o “Istituzione del Comitato di esperti in materia economica e sociale”. E quei dpcm, comunque, sono stati e sono “parlamentarizzati”, cioè vanno in Parlamento (per capirci: non è che decide Conte da solo).

    E la proroga dello “Stato d’emergenza”? Non cambierà nulla, sostanzialmente. L’unica cosa a cui realmente serve è tenersi pronti qualora il virus esplodesse di nuovo, consentendo allo Stato di dotarsi più rapidamente di materiale sanitario, allestire in maniera più celere (esempio) Covid Center o, com’è già accaduto, bloccare i voli da paesi più a rischio con il virus. Questo è dunque il “crimine” del governo: prorogare lo Stato d’emergenza per tenersi pronti ed evitare una catastrofe, dato che il vaccino ancora non c’è.

    Dunque meglio Orbàn, no? Che dai, dopo 180 decreti in 2 mesi con i quali ha fatto arrestare gente, dato soldi al suo partito e secretato progetti per miliardi di euro, quei poteri speciali li ha rimessi.

    È stato gentile. Citazione di Leonardo Cecchi ma devo dire che condivido in pieno e poi certo forse il governo dovrebbe fare più controlli ma ognuno dovrebbe anche assumersi le proprie responsabilità e attenersi alle disposizioni di sicurezza personale e collettiva se veramente ne vogliamo uscire nel migliore dei modi possibili

    Risposta

    il paragone Conte Orban ancora non l’avevo sentito, sono disinformata su questo, ma dubito che Conte lo troverebbe lusinghiero.
    In quanto ai Dpcm, Carmela, sono emanazione del Presidente del Consiglio dei Ministri che al massimo si consiglia con qualche suo ministro e non passano attraverso il Parlamento
    https://www.money.it/DPCM-che-significa-come-funziona-differenza-decreto-legge
    Per il resto, certo la gente ha la responsabilità del contagio se si comporta in modo scriteriato, nessuno lo nega, anzi, ma continuare a decretare in solitudine offrirebbe uno strumento ai grillini (e al governo) troppo ghiotto di bloccare qualsiasi attività parlamentare e politica per i prossimi sei mesi e forse anche di spostare le regionali dove prenderebbero la batosta del secolo. E tenerci senza motivo su una corda della quale, francamente non ne posso più.
    Ci vogliono numeri e dati certi per avere in mano uno strumento che può influenzare la vita degli italiani sotto molti profili.
    Orban è un dittatore non credo che si possano fare paragoni con Conte ma le dittature si instaurano anche facendo credere delle cose che non esistono solo per poter fare meglio i propri interessi. La storia insegna.
    E aggiungo che tutte le norme per evitare il contagio ci sono già e bloccare i voli da e per è cosa di buon senso che dovrebbe essere fatta sempre ieri e non è stata fatta all’inizio di questa tragedia e non occorre nessun stato d’emergenza per farlo. Come non occorre per mettere multe e chiudere locali che non si comportano secondo le regole.

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  3. Il professor Bassetti ha detto stasera a Quarta Repubblica che l’Italia è fuori dall’emergenza e che l’Italia è stata tra i migliori paesi al mondo ad affrontarla e ad uscirne cosi presto, non si spiega dunque perché il governo voglia prorogare l’emergenza sanitaria quando non ce ne sono i presupposti.
    Si spiega solo in termini politici e cioè che c’è una intenzione di frenare l’attività parlamentare e mettere in surgelatore tutto per continuare a tirare a campare.
    La vera emergenza è un’ altra, la preoccupazione per la ripresa e per gli italiani sempre più poveri. E questi soldi che non arrivano e che non si riescono a gestire.
    Mettere ancora il dito sulla piaga sull’emergenza significa tenere gli italiani in uno stato d’ansia costante in modo tale che siano distratti dalle tante cose che non vanno e inoltre, questo atteggiamento potrebbe sottendere anche un’altra emergenza: quella democratica, tenere un paese sotto scacco per ragioni che attengono ad una volontà di procrastinare tutte le risoluzioni dei tanti problemi in una maggioranza che altrimenti imploderebbe.

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