Potere senza controllo

“””Per democrazia non intendo affatto qualcosa di vago come ‘il governo del popolo’ o ‘il governo della maggioranza’, ma un insieme di istituzioni (e fra esse specialmente le elezioni generali, cioè il diritto del popolo di licenziare il governo) che permettano il controllopubblico dei governanti e il loro licenziamento da parte dei governati e che consentano ai governati di ottenere riforme senza ricorrere alla violenza e anche contro la volontà dei governanti.”
Karl Popper
“La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il poterepolitico.”
Karl Popper

come si può, meglio che con pubbliche elezioni mettere “sotto controllo il potere politico”?
Il governo attuale, come il precedente, è nato da un compromesso tra partiti che si detestavano e si facevano la guerra tutti i minuti.
Entrambi i governi a “guida” Conte sono stati un “tradimento” della volontà del popolo.
Attualmente la maggioranza in Parlamento non è più rappresentativa del paese, le ultime regionali ne hanno dato una prova inequivocabile: il M5S che detiene ancora il maggior numero di parlamentari, in quella tornata elettorale (ma anche prima) ha perso quasi metà dei voti che aveva ottenuto alle elezioni nazionali.
Il compito dell’opposizione è certamente quello di pungolare il governo perché attui le riforme che servono ad un paese ma deve anche essere messa in condizioni di farlo, altrimenti si tratta solo di ipocrisia e di enunciazioni fatte al solo scopo di dimostrare aperture che di fatto non esistono.
Il fatto che le destre abbiano rinunciato a partecipare agli stati generali (una burla e uno spreco di soldi del contribuente) non è stata “un’occasione persa” ma un’occasione per dimostrare dissenso verso una inutile passerella alla quale non si sono prestati.
Attualmente  (ma ormai da mesi) i sondaggi (per quello che valgono), danno una netta prevalenza di consensi verso la parte destroide del paese. Francamente, non credo che a tutte queste persone  si possa semplicemente rispondere: “tu non sei in grado di esprimere un parere perché non sai quello che dici”, come fanno in molti con partigianeria che non ha niente di democratico.
Ovviamente, non so dire se il governo che il popolo potrebbe eleggere, se si andasse subito a nuove elezioni, sarebbe migliore dell’attuale (per quanto…) ma questo non significa affatto che dobbiamo tenere ibernato un governo solo perché chi lo sostiene teme che un altro governo farebbe disastri. Questo suona tanto di scusa per tenersi “il posto” al caldo.
Questo non è affatto Democrazia, a mio parere ma solo timore di vedere andare al governo chi non ci piace, chi non ci rappresenta, chi potrebbe anche avere idee all’opposto delle nostre. Parlo ovviamente di chi sostiene con i denti l’attuale governo  e anche di chi come me non lo sostiene, ma non è certo di destra. Vorrei concludere con questa famosa citazione: “E’ la democrazia, bellezza”.
Tenere sotto scacco un intero paese con un governo che non sa decidere a causa dei troppi enormi  dissidi interni alla stessa maggioranza, solo per la paura di quello che il popolo (sovrano) stesso potrebbe decidere, equivale a sospendere la democrazia.
E questo secondo me non corrisponde affatto agli ideali di democrazia e libertà fondamenta della nostra Costituzione.

4 commenti su “Potere senza controllo”

  1. E’ venuto a mancare all’età di 91 anni il maestro Ennio Morricone, musicista compositore di chiara fama, soprattutto autore di colonne sonore per film e serie Tv, membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, pluridecorato, vincitore due volte del premio Oscar.

    Celeberrime le sue composizioni per il genere western all’italiana, come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, Il grande silenzio, Il mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo. Di pari fama le colonne sonore di Nuovo cinema Paradiso e di C’era una volta in America.

    Non son da meno le composizioni scritte per il cinema hollywoodiano, I giorni del cielo, Mission e The Untouchables, la partitura del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, per la quale vinse io secondo oscar.

    Lo ricordo riponendo i temi principali di The Mission

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    grazie Alessandro per questo ricordo che non ha bisogno di altre parole.

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  2. Questa scena finale di C’era una volta il West, magnifica accoppiata Sergio Leone-Ennio Morricone, è la mia preferita, con quel fervore di lavoratori che allungano la ferrovia mentre il treno retrocede per avviare un’altra tornata, e così via… il west a poco a poco scompare.

    https://www.youtube.com/watch?v=3Y4Ml1qRGHk

    segue il duello finale con i volti espressivi di Henry Fonda e Charles Bronson

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