Dirlo coi fiori

Le sardine si sono rifatte vive, più vive che mai. Hanno lanciato una bella iniziativa: 6000 piantine in vendita on  line che verranno sistemate in Piazza Maggiore a Bologna  dove chi le acquista  può andarle a prendere dalle 9 di mattina di sabato alle 18 di domenica prossimi. Si chiama “crowdfunding fotosintesi per la  cultura” e rappresenta la voglia di farsi sentire di un movimento che era rimasto sottotraccia a causa del lockdown ma non affogato dallo tsunami Covid e che si riaffaccia sulla scena per mandare un messaggio ai populisti,  sovranisti, diversamente democratici o governi ingessati…che loro ci sono guizzanti e fresche come sempre e che appena sarà possibile torneranno nelle piazze, se necessario a far sentire le loro voci. E non intendono affatto rimanere mute come pesci.

 

Per ora, in loro rappresentanza sabato e domenica prossime a Bologna, ci saranno questi 6000 vasetti di piantine aromatiche e fiori il cui ricavato andrà a finanziare  la cultura. In particolare gli artisti da strada che potranno usarli per fare rappresentazioni all’esterno, quelli che si chiamano spettacoli di prossimità per riportare nel paese, un po’ di sano divertimento dopo un periodo cosi buio. Insomma un po’ di spettacolo alternativo a quello a cui abbiamo assistito e assistiamo tutti i giorni messo in scena da  “artisti” politici.

La trovo una bellissima iniziativa, le sardine non potevano smentirsi dopo aver radunato nelle piazze migliaia di persone e ora che non possono farlo,  piante e fiori sono un’ottima “ripartenza” per il loro movimento per ora ancora sotterraneo per forza di cose ma che cova sotto la cenere e può tornare a rifiorire come le seimila piantine che porteranno simbolicamente in piazza a Bologna a testimonianza che ci sono e lottano  assieme a noi.

Come prima  e più di prima. Sarà uno spettacolo da non perdere.

2 commenti su “Dirlo coi fiori”

  1. Ben vengano queste iniziative, significa che la vitalità non è morta nell’animo della popolazione, che non ci siamo arresi di fronte alla sventura, che abbiamo voglia di combattere, sia pur a colpi di piantine.
    Che belle, 6000 piantine, una foresta in miniatura per dire siamo con la natura e la natura sarà con noi.
    Brave sardine, continuate a giuzzare nel mare, non fatevi mettere sott’olio e in barattolo, siate pesce azzurro che nuota libero e vitale.

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  2. Mi sembra una buona iniziativa.
    Magari, piano piano, diventerà un movimento “per” e non solo “contro” come finora.
    Apprezzabile che, questa volta, non sembra, al momento, che dietro ci sia la regia delle organizzazioni degli immigrati, né il Vaticano.

    Colgo l’occasione per denunciare quello che, secondo me, è un uso improprio del termine “cultura” che si fa troppo spssso, specialmente sui media.

    Arte e cultura vanno spesso a braccetto, ma sono concetti diversi.

    La cultura è sapere, consapevolezza, pensiero evoluto ….

    I concerti, la lirica, il teatro, la danza, fino alla pittura e alle arti figurative, non sono cultura.
    Sono arte.

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    e l’arte cos’è se non cultura? Parte delle conoscenze e delle espressioni ed esperienze umane? Anzi è l’espressione più elevata della cultura di un popolo.

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