Il più grande spettacolo

Dopo gli endorsement di Sallusti e Travaglio (insigni politologi) , il governo ConDem  è quasi al traguardo.

Visto come si fa presto a mettersi d’accordo?

Tanto ci voleva?

Bene, ora che siamo tutti felici e Conte-nti, avrei qualche piccola richiesta da avanzare, ma con comodo, non c’è nessuna fretta, prima le (comode) poltrone.

Come prima cosa sostituire Tontinelli che già sarebbe un bel passo avanti, magari potrebbe andare alla (not) spending rewiew, ce lo vedrei a mettere un bel timbro: passare a “costi-benefici”.

-Abbassare le tasse, aumentare i salari e le pensioni, aumentare gli investimenti per istruzione, infrastrutture, tutela ambiente.

Poi, ma in subordine:

-far pagare le tasse agli evasori fino all’ultimo centesimo.

Poi, che altro?… Ah si

– creare nuovi posti di lavoro investendo nelle energie rinnovabili e nella ricerca.

 

Beh, va da sé che bisogna congelare l’aumento dell’Iva, dialogare con le Istituzioni europee, modificare il Trattato di Dublino e last but not least, fare una seria analisi  su come affrontare il problema immigrazione, naturalmente riaprendo immediatamente i porti.

Tutti smaniosi di vedere il varo del ConDem, anche quelli che prima vedevano i Dem come la marmellata negli spaghetti ed allora mi metto in poltrona anch’io e attendo sfiduciata (ma non Sconsolata) la Fiducia.

Bisogna essere ottimisti, la situazione lo richiede.

In fondo non chiedo troppo ma il minimo sindacale. Bisogna pure sopravvivere.

1 commento su “Il più grande spettacolo”

  1. Un programmino nemmeno troppo esigente, i 26 punti di sutura di Dimaio sono molto più ambiziosi.
    Quanto sono ridicoli, tutti con le loro faccette nelle caselline dei ministri.

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