Not in my name

Si può dire quello che si vuole sulle dimissioni di Carlo Calenda dalla dirigenza Pd, ma io condivido il suo gesto.

Credo l’avrei fatto anch’io al suo posto. Diciamo sempre che nessuno si dimette da niente, lui si è dimesso e ha motivato in una lunga lettera il perché

Forte e chiaro: il governo che sta per nascere è un obbrobrio. Più obbrobrioso e indecente del precedente.

Sono d’accordo. Da elettrice mi accorgo di aver perso (di nuovo) la fiducia nel Pd che l’arrivo di Zingaretti mi aveva fatto, se pur con riserva, ritrovare. Certo, senza entuasiamo ma la consapevolezza che  avrei potuto dargli ancora una chance.

Ora non più.

Mi dispiace, non mi piace  questo inciucio (lo era il precedente meglio ancora lo è questo) come non mi piaceva l’altro e non ci vedo sostanziali differenze: un accordo tra nemici che pensano, presidiando il Parlamento, di fare il bene del paese. Pretestuoso, come sempre.

Non può funzionare cosi. Quale sarebbe la svolta?

Non mi sento rappresentata da chi mi tradisce. Mai e poi mai avrei voluto sedermi ad un tavolo negoziale coi Cinquestelle,  non mi fido di loro.

Zingaretti sta sbagliando tutto. Mi sarei aspettata da lui maggiore fermezza, sbagliavo, ha ceduto ai compromessi dentro e fuori al partito è debole e un debole non puù guidare un partito che dovrebbe riformare il paese.

Fine della ritrovata sintonia col partito, da parte mia e, anche se sono una sola, non credo di essere la sola a pensarla cosi.

Mai come in questi casi vale il famoso detto: not in my name.

10 commenti su “Not in my name”

  1. https://m.youtube.com/watch?v=TGm60zLlmvk Non mi piace questa situazione ma mi piaceva ancora meno il governo precedente ,ormai il ministro dell’interno non ancora uscente era diventato un incubo di giorno e un film dell’orrido nei miei sogni.Secondo me Zingaretti doveva provarci a resuciscitare un partito ormai senza ossigeno ed anche a fermare una deriva fascista pericolosa .Questo virus di odio ,razzismo sta’facendo troppe vittime . Spero anche che alla fine Il segretario non si ritrovi come Sordi nel sopracitato film….

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    certo, speriamo di no, naturalmente lo spero anch’io, a me Zinga è simpatico,è una brava persona e mi dispiace che si sia trovato in questa situazione, ma, secondo me, posso sbagliare, quella che ora sembra un’opportunità potrebbe rivelarsi un boomerang. Naturalmnte spero di avere torto.

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  2. Mettiamoci d’accordo, piace o non piace la nostra Costituzione? Perché di questo si sta parlando, è la Costituzione che viene messa in discussione da chi parla di inciuci e di tradimenti, e da parte di chi urla “al voto, al voto”.

    Allora finché la Costituzione è questa, se c’è una nuova maggioranza, si potrà criticare e avversare l’operato del nuovo governo a ragion veduta, ma non
    parlare di tradimenti e imdi inciuci.

    Ciò detto anch’io avrei preferito chiarezza, non per nulla sono stato e sono favorevole ad un sistema maggioritario con premio ragionevole di maggioranza.
    Ma purtroppo il nosto sistema elettorale è di tipo proporzionale, per governare occorre avere la maggioranza assoluta o allearsi.

    Anch’io non approvo il Conte bis,
    e disapprovo il dictat di Di Maio per impormi.
    Anche a me non piace un partito come i 5stelle, il suo populismo e la sua deriva anticostituzionale, ma di fronte al pericolo di un ritorno al potere della peggiore destra con inclusione dei fascisti, che unisca Salvini-Berlusconi-Meloni, preferisco un tentativo estremo che riporti il Pd a poter dire nuovamente la sua.
    Accettare questa sfida va a tutto merito di Zingaretti, che occorrerebbe sostenere, perché di sfida si tratta visto che un fallimento ricadrebbe tutto sulla sue spalle.
    Infine dare il benservito a Salvini è una grande soddisfazione, vista che l’arroganza e l’ubbriacatura del potere, avevano superato ogni limite (ricordiamo i “Pieni poteri”).
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    Salvini si è (per fortuna) tolto dai giochi da solo, si è veramente dimostrato per quello che vale.
    Ciò non toglie che quando si è accordato coi cinquestelle per fare il governo, anche se del tutto legittimo, in molti hanno detto che si trattava di un inciucio per le poltrone, ora che tocca al Pd allearsi coi Cinquestelle, lo chiamiamo accordo?
    E dove starebbe se non hanno parlato altro che di poltrone?
    E dove starebbee la svolta? Ancora Conte ringalluzzito dall’endorsment di Trump che faceva meglio a stare zitto, ma di che s’impiccia?, mi pare che la discontinuità sia solo una pia illusione.
    Due forze che si sono contrapposte e insultate,(soprattutto i grillini che hanno detto le peggior cose nei confonti del Pd), di colpo trovano sintonia di vedute e possono governare assieme?
    Per me è pura fantascienza, passata l’ubriacatura del riacquistato “potere”, ci renderemo presto conto di quanto sia difficile mettersi d’accordo con chi ha valori e programmi lontani anniluce. E che è sostanzialmente ambiguo e opaco oltre che totalmente inaffidabile.
    Auguri a Zingaretti ma soprattutto agli italiani.

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  3. Le domande sono:
    È preferibile Salvini al governo col codazzo di Berlusconi e della Meloni, oppure i 5stelle con la partecioazione del Pd?
    È meglio forzare la Costituzione e andare a nuove elezioni con danno per i provvedimenti immediati, o assecondare la Costituzione checché ne dicano Salvini e Co?
    È meglio assecondare il progetto di Salvini di voler monetizzare i presunti consesi, o dargli una lezione che l’ambizione personale non può prevalere sull’interesse generale?

    Salvini da quando è andato al governo non ha smesso di fare campagna elettorale da una posizione istitizionale, instillando tra la gente un senso di insicurezza artificioso e additando il nemico comune -l’emigrante -come motivo di identità nazionale.
    Campagna elettorale illecita, senza concorrenza, che gli ha procurato consensi nei sondaggi. E sappiamo che i sondaggi sono espressione di sfogo istintivo del momento spesso irresponsabile e non ragionato.

    Insomma Salvini mente anche quadi dice che la sovranità appartiene al popolo e qui si ferma. La Costituzione aggiunge ciò che lui tace: che il popolo la sovranità la esercita nelle forme previste da essa, non nelle forme che piacciono a Salvini

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  4. Giorgio Bocca scrisse:” Un italiano su due e’ fascista”. Intendeva,naturalmente,che molti lo sono oggettivamente, forse magari anche inconsapevolmente (la vecchia polemica sul “ fascismo degli antifascisti”).Magari, l’ etiologia psicologica non e’ la violenza, ma al contrario, un vile bisogno di quieto e subordinato vivere, come sentenziato 18 secoli fa da Sallustio(“Pochi, gli aspiranti alla liberta’: i piu’ desiderano solo giusti padroni”).De Gaulle li definiva “ la mare’e”, la palude e si disse convinto,che per risolvere la crisi della quinta repubblica, si dovesse smuovere quella,fino a portarla al voto,dietro di lui e il suo mito ‘forte” e “ rassicurante”.
    Da noi, ne tento’ l’ imitazione Fanfani, statista vero,e falli’ : figuriamoci Berlusconi,Renzi,Salvini….
    ,
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    molto interessante, Giorgio, la sua analisi.
    Ci aggiungerei da “Le vite parallele di Plutarco”: “Gli abitanti della montagna sostengono con forza la democrazia, quelli della pianura l’oligarchia, e gli abitanti della costa formavano una terza parte, favorevole a una forma di governo intermedia”.
    DE Gaulle nel suo famoso discorso alla nazione disse: ” La France è in pericolo di morte dobbiamo fare di tutto per salvarla”.
    Questo nuovo patto di governo (ci sono quelli che prima trovavano Conte un burattino e ora, di colpo, uno statista, potenza del potere!) in quale posizione geografica si colloca?

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  5. Baudeleire dunque non conosceva Plutarco o lo contestava :
    “Homme libre,toujours tu chériras la mer! ….”
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    Non avrà conosciuto Plutarco ma conosceva molto bene il suo “mestiere” e la poesia è molto bella ed esprime, alla fine, tutto il pessimismo dell’autore.
    Questo è Aristotele:”La libertà è la base di uno stato democratico”.
    Quale libertà se i cittadini non si possono esprimere ma devono subire, come in questo caso e in molti altri, le scelte di chi pensa di conoscere la loro mente e se ne approfitta per ottenere il potere e conservarlo?

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  6. La libertà è solitudine. Gli spiriti veramente liberi sono lasciati soli. C’è perfino chi per lei vita rifiuta. Così Catone l’Uticense, cosi Giordano Bruno, così tanti altri spiriti liberi.

    Ma l’uomo è un animale sociale. Già una comunità deve rinunciare al concetto di libertà assoluta: tu sei libero finché non limiti la liberta altrui.
    Allora liberta è stabilire insieme delle regole valide per tutti e rispettarle.
    Una nazione libera ha queste regole nella Costituzione.
    Libertà è rispetto della Costituzione. Il mancato rispetto della Costituzione non è libertà, è anarchia.
    Ho già elencato in altri commenti le ferite inferte alla nostra Costituzione: l’ultimo in ordine di tempo, nel governo gialloverde, un Presidente del Consiglio privo di poteri a cui era stato consegnato nelle mani un contratto stilato dai segretari di partito.
    In quest’ultima crisi voluta da Salvini, si è cercato di inferire un altro vulnus alla Costituzione, lo scioglimento anticipato delle Camere e il conseguente ricorso alle urne, reclamato su un segretario di partito.
    Tutti coloro che come Salvini, o la Meloni, o Berlusconi, urlano “la parola agli italiani”, fincono di non sapere che ciò è possibile qualora in Parlamento non si trovi una maggioranza che sostenga un nuovo governo.
    Piaccia o no, è la Costituzione che lo richiede, se non piace, si cambi la Costituzione: è questa la libertà in uno Stato di diritto, quella di poter cambiare la Costituzione, ma finché essa vige, libertà è rispettarla.

    RISPOSTA
    La Costituzione italiana promuove il diritto della persona a sviluppare le proprie potenzialità al fine di poter partecipare alla vita sociale, politica ed economica dle paese.
    Inoltre l’art. 21 prevede:«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
    La Costituzione promuove lo sviluppo delle potenzialità individuali, non le costringe dentro regole che ne limitino la libertà.
    Non citi i grillini, come se non fossero parte preponderante del governo precedente e di quello che sta per nascere. Ho come l’impressione che li abbia rimossi ma ci sono e fino a questa mattina erano nemici giurati del Pd.
    A me questo nuovo governo piace meno del precedente. Semplicemente ed è mio diritto (dovere) affermarlo, cioè in altre parole, sono libera di farlo ma potrei anche cambiare idea. E sarei lo stesso libera, anche in questo caso di cambiarla. Se la Costituzione non me lo permettesse farei di tutto per cambiarla. Ma non ce n’è bisogno, per fortuna, altri ci hanno pensato a costo della propria vita. Pensiamoci.
    PS e tanto per essere chiari, se mi avessero detto che si sarebbero alleati coi grillini…col cavolo che li avrei votati alle europee.Pittosto avrei votato per i sette nani!

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  7. C’ era un intellettuale piu’ pessimista di Baudeleire e persino piu’ di Alessandro(“La liberta’ e’ solitudine”), che scrisse un’ affermazione terribile e discutibile,ma oggi di drammatica attualita’:” Senza la cultura,(persino ) la liberta’ e’ un privilegio pericoloso”. Di mestiere, faceva il pedagogista : Pestalozzi.

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    beh, certo, l’affermazione è pesantina, la libertà non fa distinzioni di classe ma certo, la cultura aiuta molto ad essere più liberi…quindi: più libri!

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  8. Gli uomini liberi spesso sono rimasti soli nel combattere contro pregiudizi e false dottrine, per questo ho citato Giordano Bruno, in questo senso “la libertà è solitudine”, pensavo si capisse.

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    Si, si capiva ma ora è più chiaro.

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  9. Mariagrazia,
    come non citerei i grillini?
    E questo che scritto che sarebbe?

    “Ho già elencato in altri commenti le ferite inferte alla nostra Costituzione: l’ultimo in ordine di tempo, nel governo gialloverde, un Presidente del Consiglio privo di poteri a cui era stato consegnato nelle mani un contratto… ”

    E prima ancora (28 agosto, ore 21:37):

    “Anche a me non piace un partito come i 5stelle, il suo populismo e la sua deriva anticostituzionale”

    La mia difesa della Costituzione non è accademica, è per contrastare la diceria di Salvini, Meloni e Berlusconi, ripetuta come un mantra, che non adare a nuove elezioni sarebbe un vulnus alla democrazia (la democrazia che intendono loro, aggiungo io, quella dei sondaggi e della piattaforma Russeau).

    In quanto al resto ognuno è libero di pensarla come vuole.
    Viva la libertà.

    RISPOSTA
    E allora, scusa, ma come fai ad approvare questa roba qui? Lo scudo antisalvini non mi sembra una giustificazione sufficiente, si è messo fuori gioco da solo.
    Ma, comunque, libero di pensarla come ti pare, ovviamente.

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  10. Mariagrazia,
    io non “apporovo” (come tu non “preferisci” Salvini), dico semplicemente -e spero sia chiaro- che tra i due mali, Salvini-Berlusconi-Meloni (che sortirebbe con nuove elezioni), preferisco DiMaio-Zingaretti (che sortirebbe, ma non è detto, da una nuova maggioranza in parlamento).
    RISPOSTA
    Va bene è tutto chiaro, staremo a vedere cosa sortirà e se sortirà, in fondo siamo sopravvissuti a tanti obbrobri, uno più uno meno…

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