Meno rappresentanti meno democrazia

Il PD è contrario alla riduzione del numero dei parlamentari voluta dai cinquestelle.
Questo è solo un esempio di contrarietà che basterebbe per definire il Pd e il suo ruolo attuale in Italia di salvaguardia della democrazia. Un Italia a grave rischio di diventare un paese dove dei”capi politici” possano infischiarsene del parlamento sempre più ridotto e asservito ai loro voleri. Questo è lo scopo reale dei Cinquestelle che hanno proposto la legge (di cui Calderoli si dice il padre!).
Dal sito “Open”:
“Con la riduzione del 36,8% dei parlamentari, l’Italia passerebbe da essere il Paese con la più alta vicinanza tra cittadini e rappresentanti (un deputato ogni 96 mila cittadini), a uno degli ultimi Stati in quanto a rappresentanza democratica.

Considerando che nel Regno Unito c’è un deputato ogni 101 mila cittadini, nei Paesi Bassi uno ogni 114 mila, in Francia e in Germania circa uno ogni 116 mila e in Spagna uno ogni 133 mila, l’Italia, se la riforma venisse approvata, arriverebbe ad avere un deputato ogni 151 mila abitanti.”

A questo hanno sempre teso i cinquestelle: a ridurre gli spazi democratici con la scusa di ridurre i costi della politica.
Ma se volevano ridurre i costi , bastava diminuirsi gli stipendi.
Al contrario, se passasse questa riforma costituzionale se li raddoppierebbero.
Non ho mai avuto dubbi sulle reali intenzioni dei Cinquestelle circa la democrazia, non sanno neppure che cosa voglia dire. Non ne comprendono il significato profondo (basti vedere come si comportano con i dissidenti nel partito) e pretendono di ridurre il paese ad uno staterello prono ai loro sentimenti di rivalsa verso tutti quelli che non la pensano come loro, che non hanno i loro paraocchi.
L’ignoranza al governo, l’Incompetenza elevata a virtù, sta portando un partito che ha perso la metà dei consensi a blindarsi al governo per poter fare quanti più danni possibili alla democrazia.

In questo aiutati da un partito a loro sempre avverso ma che in questa strana alleanza ha trovato la possibilità di usare lo strapotere come arma per arrivare a manomettere equilibri fondamentali.
In questo leghisti e cinquestelle sono soci e compari.
Meno parlamentari significa meno “teste” da gestire e più yes men da utilizzare per i loro scopi.
Il Pd ha un compito fondamentale: salvaguardare la Democrazia da chi sta chiaramente tentando di scardinarla con la scusa di fare “il bene del paese”.
Mentre vogliono solo spartirsi fette sempre più larghe di potere.
Impedirglielo con tutti i mezzi leciti è il compito di tutti i cittadini che hanno veramente a cuore il proprio paese.

1 commento su “Meno rappresentanti meno democrazia”

  1. Li chiamano “poltrone”.
    Loro “tagliano poltrone” è questa in fondo la vera idea che hanno i grillini e chi li affianca, dell’organo di sovranità popolare!
    Mai come in questo caso la parola è rivelatrice di un’opinione
    coltivata nei meandri delle proprie coscienze (il Parlamento, meno parlamenta e meglio è) ma che non si ha il coraggio di esternare.
    Anche in statistica si insegna che un “campione” per essere significativo e rappresentativo di una certa “popolazione” deve essere sufficientemente ampio.
    Ma che loro abbiamo studiato statistica è già troppo il solo pensarlo.

    Non è una “strana alleanza” quella tra Di Maio e Salvini, è un’alleanza di pura e semplice gestione del potere. Il potere per il potere, che poi il paese vada in malora, a chi persegue il potere non interessa, anzi è motivo di più, per affermarlo.
    “Vedete dove ci hanno portato coloro che ci hanno preceduto?” tuoneranno e poi:
    “Dateci più potere, e noi rivolteremo le sorti del Paese come un calzino. Gli italiani prima di tutto”.
    Ma fino a quando potranno ingannare il popolo italiano?

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