La massa sciocca

Io penso che Salvini non sappia davvero di cosa parla e neppure che cosa stia facendo quando invoca i Santi e la Madonna o bacia i crocifissi.
Ma credo che sia una strategia per attirare a sé anche i più refrattari alla Lega. Una strategia che si dimostra vincente. Ma fino a quando?E dove potrebbe portare?
Tutti ne parlano anche all’estero di questa tracotante esternazione di religiosità del ministro.
Lo fa per imbarcare altri cucchi, oltre quelli che imbarca già da tempo. Avanti c’è posto nella grande nave del  qualunquismo leghista che mette insieme “Dio, Patria e Famiglia”.
Il ritorno al passato come visione del futuro: un inganno, puro e semplice.
Anche lo stesso estrapolare e disquisire di molti intellettuali se questo atteggiamento non sia invece la genuina espressione di un uomo di fede (!), naturalmente di quelli che sono politicamente orientati verso la Lega, lo trovo stucchevole.
Dirò di più lo trovo pericoloso.
La politica e la religione non devono mai mescolarsi. Il politico può avere la propria fede ma deve tenerla per sé non esibirla come un trofeo per ingannare le masse plaudenti e sciocche.
Perché la massa è sciocca. Si fa trascinare dall’imbonitore di turno, rimane a bocca spalancata a prendere mosche mentre parla, lo osserva e lo invidia, si sente di valere qualcosa se si fa il selfie (lo squallido selfie) con lui.
Non c’è alcun bisogno di dire che il Vangelo predica la fratellanza e l’accoglienza e che i modi di Salvini vanno nella direzione opposta, perché la massa sciocca non prende in alcuna considerazione neppure l’esistenza del Vangelo.
Se non predica come Salvini, per la massa, il Vangelo è carta straccia.
Le masse sciocche distruggono persino il buon senso pur di giustificare il semidio di turno.
Ma Salvini non è sciocco, per niente e lo sa benissimo.
Siamo su una china molto scivolosa. E brutto dirlo, bisognerebbe essere ottimisti, ma vedo troppi stupidi in giro e nonostante la denatalità, la loro madre continua a rimanere incinta.

Apparso oggi: 5.6.2019 su Italians e Il Corriere della Sera.

5 commenti su “La massa sciocca”

  1. Esatto “Dio, Patria, Famiglia” argomento tipici di un certo populismo.
    Salvini è maestro nell’usare tali argomenti, e finché avrà consensi li adopererà senza ritegno, come pure il linguaggio simil schietto, il vestire casual, il profilo popolare che dà alla propria immagine. Allettare le masse è il suo mestiere.

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  2. Buongiorno Mariagrazia, la massa è sciocca non da oggi. Lo era anche quando votava comunista credendo alle panzane raccontate dai burocrati di partito e dalle élites culturali sulle mirabolanti meraviglie del comunismo reale.
    Ora, il problema è che quegli imbroglioni sono ancora attivi, pronti a dispensarci altre perle del loro geniale pensiero.
    Sono davvero più allocchi gli elettori di Salvini rispetto a quanti continuano a fidarsi di quegli imbroglioni?
    Cordiali saluti
    Pier

    RISPOSTA
    Buongiorno
    vorrei chiarire che la “massa sciocca” non ri riferisce agli elettori di nessun partito ma un gruppo acritico indistinto un po’ come la storia del pifferaio magico o la famosa maggioranza o il gruppo selvaggio o la pazza folla. Ha riferimenti letterari e filosofici infiniti.
    Ho il massimo rispetto degli elettori singolarmente e anche in gruppo purché non seguano senza un minimo di critica qualsiasi cosa un leader o un partito fanno o dicano.
    Cordiali saluti

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  3. Pubblico alcune riflessioni che una signora (che non vuole comparire) mi ha fatto pervenire sulla mia mail, perché le ritengo interessanti ai fini della discussione.
    La signora mi scrive

    Gentile Maria Grazia,
    Per quanto condivida la due lettera, dare degli sciocchi a tutti quelli che votano Salvini mi sembra un tantino controproducente oltre che offensivo ai lettori di Italians che hanno votato Lega, molti dei quali non sono per niente sciocchi.
    Io mi limiterei a criticare la persona Salvini senza tirare in ballo il suo elettorato.
    La fuori ci sono folle che lo adorano.

    Un saluto e buona giornata.”

    La mia risposta:

    mi dispiace le lei abbia frainteso. Non dò dello sciocco a chi vota la Lega. La massa sciocca è un modo di dire di chi si fa gruppo acritico e segue un leader o un idea qualsiasi cosa faccia. Un po’ come i topi del pifferaio magico.
    Io rispetto tutti gli elettori presi singolarmente, ma parlo di massa cioè di gruppi indistinti che seguono la scia o il mainstream senza pensare. Sono esistiti sempre e sono pericolosi. UNa sorta di “branco” o “mucchio selvaggio”, per capirci.

    La replica:

    “Gentile Maria Grazia,
    Io penso esattamente come lei che Salvini USA la religione per fare I cavoli suoi. Non si deve dispiacere per me.
    Solo che io penso che sia meglio concentrarsi su di lui e lasciar perdere le masse immaginarie o meno, Salvini riempie le piazze e fa un botto di consensi quindi quella che lei descrive come massa acritica in realta’ e’ composta di persone che lo capiscono perfettamente e approvano.

    Ma questa e’ una mia opinione.

    Buona giornata

    La mia risposta:
    Mi spiego meglio. Per farlo le allego alcune note ricavate da Wikipedia che spiegano meglio di me il concetto di massa.
    Ma, poichè il tema filosofico è molto vasto e si presta ad un’enormità di considerazioni, vorrei chiarire che io non intendo “concentrarmi” su Salvini. Non ho la pretesa di improvvisarmi salvinologa. né credo ce ne sia bisogno.
    La mia opinione è che lui sfrutti la buona fede delle persone riducendole a massa acritica per i propri scopi. Poi, che chi vota Lega sia tutt’altro che sciocco lo so bene. Ma io non ho mai affermato che gli elettori della Lega siano sciocchi. E comunque se qualcuno vuole offendersi sentendosi parte in causa, è un suo problema non mio. In quanto io non offendo poiché la “massa sciocca” è un concetto astratto e non si riferisce a nessun elettore di nessun partito.
    Ora seguono le considerazioni che estrapolo per rendere più chiaro il concetto che intendo esprimere:
    “La filosofia non sembra aver mai voluto assegnare alle masse un significato positivo.
    Il prevalere delle masse nella storia diventa argomento fondante nella scuola marxista.
    In effetti Marx nell’elaborazione del suo pensiero politico, nella prima fase giovanile usa il termine “masse” come contrapposto a quello di “società” intendendo che le masse sono quelle emarginate da un qualsiasi ruolo sociale attivo e prive di una precisa connotazione.
    Successivamente Marx distingue nettamente tra “masse” e “coscienza di classe”: connotazione questa che non può appartenere alle masse indistinte che sul piano di una filosofia della storia hanno certamente un ruolo creatore nella storia ma sul piano storico-politico è decisiva invece la coscienza di classe riferita a individui, gruppi che spinti dalla difesa dei loro interessi realizzano il fenomeno storico. Sarà quindi il proletariato [12] che, acquisita la sua coscienza di classe, attuerà la sua missione storica.
    Il proletariato quindi rappresenterà gli interessi delle masse popolari che non vengono messe da parte nella loro funzione di eroiche creatrici di storia, ma certamente sminuite perché esse assumono la caratteristica di truppe che senza l’organizzazione degli stati maggiori diverrebbero una folla sbandata e caotica. È il proletariato, soggetto della storia, che sfrutterà l’azione negativa e distruttiva delle masse, per costruire dialetticamente l’ordine nuovo.”
    Da Wikipedia

    E ancora:
    La valutazione negativa delle masse emerge in modo rilevante nel pensiero di José Ortega y Gasset nella sua opera “La ribellione delle masse” scritta quando nella Spagna invertebrada (senza spina dorsale) [14] si affermava la dittatura di Primo de Rivera. Egli si rende conto che nella storia è comparso un nuovo soggetto: le masse. La loro presenza non è dovuta ad un incremento demografico dell’Europa che “in tre generazioni ha prodotto in misura gigantesca sostanza umana” [15] – la moltitudine di individui era presente sin dall’epoca della Prima rivoluzione industriale- ma alla massificazione della società. Gli uomini ora non solo si addensano ma condividono atteggiamenti tra i quali soprattutto quello di voler usufruire dei beni e dei vantaggi che il progresso ha messo a disposizione di tutti. Questo sviluppo esteso alla massa è un segno di progresso civile ma la negatività di questo stesso fenomeno, sta nel fatto che ora nella massa spariscono, si perdono nella mediocrità dell’uomo medio, proprio quelle eminenti personalità individuali che hanno determinato quello stesso progresso di cui la massa, inconsapevolmente e senza suo merito, gode.
    Il progresso è dovuto proprio a quelle grandi figure protagoniste della storia che ora si sono appiattite, senza rendersene conto, al livello dell’uomo medio dove si trovano, tutto sommato a loro agio. Bisogna fare del tutto per far emergere dal conformismo i migliori, le forze nuove, altrimenti lo stesso progredire della civiltà può arrestarsi.
    I migliori quindi dovranno restaurare il liberalismo, il migliore dei sistemi politici, basato sulla mediazione, il confronto e il rispetto delle opinioni divergenti dalle proprie, cioè proprio su quello che la masse odiano: la diversità, poiché esse si trovano confortate nella mediocrità di una condivisione irriflessa delle opinioni e degli atteggiamenti.
    La ricerca dei migliori però non deve portare alla dittatura poiché questa è invece l’espressione della massa. I regimi autoritari soddisfano l’omologazione della massa. Tantomeno è auspicabile l’avvento di quei regimi “democratici”, che tali non sono ma che piuttosto rappresentano la volontà della massa di avere tutto dallo Stato senza merito e competizione e senza assumersi alcuna responsabilità.”
    Fonte Wikipedia

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  4. Grazie della due risposta molto articolata e complessa che pero’ non ho tempo di esaminare in dettaglio.
    Le faccio un esempio pratico.
    Tempo fa ho riportato anch’io questa mania di Salvini di snocciolare il rosario e ringraziare tutti i Santi del calendario durante i suoi comizi sul mio Facebook. Facevo delle considerazioni simili alle sue (sul personaggio politico) e criticavo l’uso della religione a fini politici comparando il Matteo nazionale a un talebano.
    Immancabile fu la discussione che ne seguì con alcuni miei amici apertamente cattolici, per niente scandalizzati, anzi, in qualche caso, compiaciuti da questo atteggiamento di Salvini.
    Altri invece, profondamente contrariati ( e tra loro, anche molti cattolici)
    Ora, secondo lei i favorevoli cosa penserebbero della definizione in massa di allocchi, come li definisce lei, che Salvini userebbe per i propri scopi usando il crocefisso come specchio per le allodole?
    Siamo sicuri che riuscirebbero a distinguere la loro particolare condizione di elettori illuminati, dalla massa che non ha coscienza di sé ? Non crede che la prenderebbero un po’ male la sua lettera? Si immagini poi quelli che vanno ai raduni di Salvini e inneggiano al capitano.
    Oggi nessuno si riconosce nella massa descritta da Marx ma tutti sono convinti che le proprie scelte individuali siano giuste e motivate. Pensano che sono gli altri ad essere manipolati.Se poi queste scelte sono condivise da milioni di altre persone, ne traggono ragione di essere. Quando parliamo di masse che seguono senza coscienza un leader stiamo parlando di persone in carne ed ossa e purtroppo a volte, la massa sbaglia, da Ponzio Pilato al nazismo. E questa massa e’ composta da elettori che presi individualmente sono pensanti e informati.
    Grazie

    Laura

    RISPOSTA
    Laura, sa, che qualcuno si risenta del fatto che io parli di massa sciocca e credulona come entità astratta, potrebbe anche non avere importanza alcuna.Non è un problema, se io non offendo, non vedo perché mi dovrei preoccupare.
    Si ricorda quando Berlusconi ha chiamato chi votava a sinsitra dei “co…”?
    Diciamo che la cosa, li per li mi ha indignato, ma poi mi ci sono fatta una bella risata sopra. Problemi suoi.
    Se un elettore leghista si ritiene offeso da quanto io ho scritto, vorrebbe dire che ho toccato nel segno e forse potrebbe porsi delle domande, perché se segue ciecamente , senza un minimo di dubbio, le parole e le azioni di Capitan Fracassa, allora è meglio che qualche dubbio gli venga. Dubito, però, che chi vota Lega” perda” il proprio tempo a leggere , mi risulta essere gente molto pratica e con poca inclinazione alle speculazioni.
    Purtroppo la massa acritica esiste ed ha portato sempre male, ha seguito senza un fiato personaggi che hanno trascinato il mondo nel baratro.
    Mi auguro che questo non avvenga mai, naturalmente e che l’elettore prima di tutto rifletta sulle proprie scelte e ogni tanto provi a chiedersi se il leader per il quale stravede sia veramente degno di tanta devozione. In democrazia si può cambiare idea e voto e tutti i governi, come diceva Popper, dovrebbero poter essere mandati a casa senza spargimento di sangue.
    In fondo siamo ancora in democrazia, o no?

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  5. Laura, anche il concetto di massa varia col tempo e il giorno che gli individui si dovessero liberare dei mille condizionamenti e delle mille suggestioni cui possono essere sottoposti, potrebbe cessare di essere.
    Massa sono coloro che si lasciano suggestionare e perdono la facoltà di critica e di essere autonomi.
    Le suggestioni possono venire da mille fonti, qando sono usate male, dall’arte oratoria di certi leader, dagli scritti di certi saggisti, delle organizzazioni di propaganda politica, etc. ma anche da certe manifestazioni canore negli stadi, in tutto ciò che non è utilizzato come fine, ma come mezzo. Mezxo per fare proseliti o per guadagnare.

    Non necessariamente accade in campo politico. Anche coloro che si fanno suggestionare dagli spot pubblicitari posso costituire una massa di acquirenti acritici.
    La televisione è un meraviglioso mezzo di informazione, ma se male usare può diventare un potente mezzo di suggestione. Cosi Il populismo, e Salvini, secondo me, ne conosce bene l’arte. Va da sé poi che non tutti i suoi sostenitori sono classificabili come gente acritica e suggestionabile.

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