I “gioielli” di mammà

Ma è possibile che in Italia, nel 2019 si deve sentire che un’ arbitressa debba venire insultata solo perché è una donna?

Le hanno gridato di tutto, durante una partita giovanile, a Mestre. Gli adulti che seguivano la partita, genitori dei giocatori, le hanno gridato di andare a fare la prostituta mentre un giocatore di 14 anni, dopo che lei aveva assegnato un calcio d’angolo, si è abbassato i pantaloncini e l’ha invitata a…approfittare della “mercanzia” in esposizione.

Il padre di questo gentile ragazzo, ha subito giustificato  l’ignobile gesto dicendo che aveva perso la testa. Ma, evidentemente, di “teste perse” ce n’erano in gran numero.

Ora si vedrà quali provvedimenti  disciplinari verranno previsti dalla Federazione. Resta il fatto che si può definire in solo modo: i g n o b i l e.

Maleducati e cialtroni i genitori e maleducato e cialtrone il giocatore.

Inutile dire che io li manderei ai lavori socialmente utili (spalare letame, se esiste ancora questo lavoro) per un annetto.

Possiamo dire che le donne, in Italia, sono discriminate o stiamo solo facendo dell’inutile allarmismo?

Direi che affermare che sono discriminate è ancora poco, direi che il maschilismo (anche in alcune donne) è in continua e inarrestabile ascesa.

Direi che un antidoto sarebbe che le donne non si facessero mai scoraggiare ma che imparassero a difendersi.

Nel caso specifico, fossi stata l’arbitressa, avrei estratto il cartellino rosso e lo  avrei mandato in panchina  con un calcio nel sedere (nudo) oppure volendo anche direttamente sui “gioielli” in  mostra.

Cosi da farmi ricordare a lungo.

 

3 commenti su “I “gioielli” di mammà”

  1. sono d’accordo con la punizione. Volendo esagerare…
    Io gli farei scrivere sul suo profilo FB:
    son piccino
    son cretino
    son la gioia di mammà
    se mi abbasso il calzoncino
    un motivo ci sarà

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  2. Mah! Secondo me, l’arbitra l’avrebbe dovuto punire con una gran risata, e appendergli poi il cartellino rosso.

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    Gia, sembra facile a dirsi, ma credo che sia stata una situazione estremamente imbarazzante che forse le toglierà la voglia di arbitrare a vita.

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  3. Gli hanno dato un anno di sospensione, al ragazzo e i lavori utili: pulire gli spogliatoi (anche i bagni), ai genitori di lavare le divise e tagliar l’erba del Comune.
    Mi pare bene,

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