Grazie Greta

Noto un accanimento contro i ragazzi protagonisti della giornata mondiale sul clima. In molti gli si sono scagliati contro dicendo che sono manovrati, che agiscono per conto terzi o che , alla meglio, non capiscono quello che fanno.

Molte polemiche sulle esternazioni di Rita Pavone e Maria Giovanna Maglie, giustamente. C’è anche chi le difende però e dice che sono libere di affermare le proprie idee senza venire massacrate.

D’accordo, ma rimane il fatto che non si capisce come si possano fare simili apprezzamenti su una ragazzina.

Tempo da perdere? Voglia di aggrapparsi a qualsiasi cosa per farsi notare? Credo la seconda. Ma è una cosa che lascia perplessi e anche un po’ sconcertati.

La giornata in difesa della terra è stato un evento mondiale e di grande successo anche da noi. Perché volerlo rovinare con le polemiche?

Si dice spesso che i millenians sono solo capaci di nascondersi dietro agli smartphone,ora che si sono mobilitati in tanti per una nobilissima causa, che facciamo? Gli diamo addosso?

Io penso che sia giusto cosi, il futuro appartiene  a loro e il pianeta è prezioso per tutti e la sua sopravvivenza dovrebbe stare a cuore a tutti. Gli interessi dei grandi gruppi di potere non possono venire prima dell’interesse del Bene Comune. Salvaguardare la biodiversità, le foreste, i mari, i fiumi è un nostro preciso dovere.

Mantenere il pianeta in salute dovrebbe essere un impegno quotidiano per quasiasi persona che ha un po’ di sale nella zucca.

Per quanto mi riguarda mando un grande abbraccio a Greta e a tutti i giovani e meno giovani che si sono dati da fare per fare di questo evento un grande momento di partecipazione.

Spero davvero che non si fermino mai.

Grazie a tutti.

3 commenti su “Grazie Greta”

  1. Si dice che il mondo è dei giovani e che hanno tutta la vita davanti. In ogni epoca i giovani si sono mobilitati a “difesa “,vuoi delle leggi a tutela di vari diritti e della libertà ,dei terremotati,degli alluvionati ecc. Adesso hanno capito benissimo che devono difendere questo pianeta per difendere la loro stessa sopravvivenza.

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  2. Greta è una bambina, e una bambina, si dice, non può organizzare una manifestazione di risonanza planetaria, dietro di lei si nascondono i veri manovratori, coloro che vorrebbero trarre profitto dalla difesa dell’ambiente.

    Ma Greta è un simbolo, l’emblema di chi ama la natura e si batte per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo, il simbolo del progresso sostenibile contro le logiche del profitto fatto comunque e a scapito dello stesso ambiente in cui viviamo.
    E, si sa, ad ogni attività lodevole, che però comporta sacrifici e tende a cambiare le logiche del profitto, si contrappongono le lobby che su questi profitti hanno costruito imperi e non sono disposte a modificare i criteri del progresso.

    Credo che sia utile ricordare Michael E. Mann,il pioniere degli studi che hanno evidenziato come l’attività umana incontrollata possa alterare la temperatura del nostro globo con conseguenze nefaste, qualora non si ponga rimedio a livello mondiale.

    https://www.adnkronos.com/sostenibilita/appuntamenti/2018/06/11/dal-curva-della-temperatura-globale-mazza-hockey_jwsyyo61fgyd0dZYhiaPgI.html

    Da cui estraggo la seguente considerazione:

    I dati pubblicati da Mann sono stati raccolti grazie a un originale metodo statistico e utilizzando diversi indicatori, quali lo spessore degli anelli degli alberi, i gradienti termici del sottosuolo e la composizione isotopica, poi elaborati in un grafico pubblicato su Geographical Research Letters nel 1999, che ha stupito gli stessi scienziati (e destato scalpore e critiche feroci negli Stati Uniti).

    A causa del suo lavoro di ricerca, Michael E. Mann ha subito numerosi attacchi personali dai sostenitori del negazionismo del cambiamento climatico, particolarmente numerosi e in crescita da quando negli Stati Uniti si è insediata l’amministrazione Trump.

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    • Geniale lo hockey stick. Ma certo che tutti gli scienziati devono combattere con le lobby che vorrebbero poter continuare a sfruttare le risorse del pianeta ed inquinarlo a piacimento per aumentare a dismisura i profiti sensa calcolare minimamente che questo sta portando il pianeta alla distruzione.
      Tutte le varie teorie negazioniste sono risibili perché non portano mai dati scientifici ma si limitano a confutare quelle che sono invece evidenze inoppugnabili.
      L’amministrazone Trump ha dato un grande impulso a questa ipocrita corsa a negare l’innegabile.
      Ma spero che abbia ragione il Professor Mann e che gli uomini riescano a mettere finamente a frutto tutte le conoscenze che servono a riportare le condizioni del pianeta su un piano di vivibilità Greta e Co. stanno dando una grande mano a che questo si verifichi, io spero al più presto, non c’è un minuto da perdere.
      Grazie Alessandro per questa interessante informazione.

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