Facce inscalfibili

Non hanno niente in comune,  ma Theresa May e Virginia Raggi , a mio parere, un po’ si assomigliano: hanno entrambe una bella faccia…tosta, squisitamente politica.

E non c’è verso di scalfirla. Ho guardato i video dove la premier inglese si difende dalle accuse di non essere riuscita a portare in Parlamento un piano di uscita dalla UE che possa essere approvato e infatti è stato bocciato; una sconfitta clamorosa. Ma ha superato il voto di sfiducia ed è apparsa, se non proprio soddisfatta, con la stessa  espressione di sempre: cioè di una che va avanti qualsiasi cosa accada. Niente sbavature, trucco essenziale e pettinatura casual dopo cento colpi di spazzola (qualcuno caduto anche sulla testa del povero marito).

Dopotutto il suo lavoro lo ha fatto fino all’ultimo, se poi l’opposizione ( o la stessa maggioranza) non è d’accordo, ci provino loro a negoziare un’uscita più conveniente e dignitosa.

Pare che ora le daranno un po’ di tregua: il tempo per guardarsi un po’attorno e decidere la più breve via di fuga: la Mayxit. Potrebbe partire per qualche viaggio senza destinazione, oppure potrebbe dimettersi e lasciare che altri sbroglino questa intricata matassa. Lei, di matasse ne ha già una in testa che deve affrontare ad ogni risveglio e la lotta che deve ingaggiare ogni giorno per renderla presentabile si vede tutta.

Ma bisogna darle atto che è una combattiva. Le hanno dato un compito difficilissimo e, se criticare è sempre facile, non lo è altrettanto fare.

Sia lei che Virginia Raggi, non ispirano simpatia, trovo che quando non si è in grado di portare avanti un compito gravoso, come stanno dimostrando, bisognerebbe avere il coraggio di dichiarare fallimento.

Ma abbiamo esempi di donne che hanno saputo portare avanti compiti molto gravosi  senza impantanarsi nelle paludi come queste due signore. Ora May chiede la collaborazione di tutti i membri del Parlamento per  cercare di uscire velocemente da questa impasse.

Coi pescecani che girano dalle parti di Westminster (come quelli che girano attorno al Campidoglio) non sarà facile. La faccia tosta ce l’ha, ora bisogna vedere se sarà una qualità decisiva.

Ma tutta questa faccenda, ormai, rasenta il ridicolo: finirà che gli inglesi usciranno dalla porta per rientrare dalla finestra: un classico, Agatha Christy non avrebbe potuto fare di meglio.

 

2 commenti su “Facce inscalfibili”

  1. Non si somigliano davvero. La May pare la Befana (detto tra noi) la Raggi ha meno…naso ma solo in senso metaforico, si può dire? Però mi pare più scafata. Ma forse hai ragione: sono due facce di tolla che levati…non sanno combinare nulla di buono ma occupano benissimo l apoltrona.
    Non sarà questa l’unica dote che serve?

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  2. Anch’io credo che tutta questa difficoltà nell’uscire dell’Europa nascondo il dubbio sorto agli inglesi che con.la brexit stiano facendo un passo falso.
    Quello che per loro sarà un dubbio, per me è certezza.
    Ormai i confini di ogni nazione europea avanzata sono troppo stretti: con poche ore di volo si raggiungono tutti i paesi d’Europa, gli scambi commerciali, culturali e turistici sono una necessità e un beneficio per tutti, facilitarli ormai è quasi un obbligo, i problemi da risolvere si somigliano -lavoro, sicurezza, migrazione , difesa contro il terrorismo, rapporti con l’America, la Russia, e le altre potenze mondiali.
    Parliamo lingue diverse, è vero, ma quelle del gruppo neolatino si somigliano, come pure quelle germaniche, e comunque l’inglese è universalmente conosciuto.
    Mi sa che la May soccomberà
    proprio perché dovrà mettere in.pratica la brexit che gli inglesi stessi (almeno i più giovani, e quindi la classe dirigente futura) non vogliono.

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