Deriva violenta e pericolosa

ll ministro dell’Interno dovrebbe rispondere con maggiore chiarezza su come un sorvegliato speciale potesse infischiarsene della sorveglianza ed essere in giro ad aggredire due giornalisti dell’Espresso (un cronista ed un fotografo) che si trovavano al Verano a Roma per filmare una manifestazione di esponenti di estrema destra.
Su come e perché le forze dell’ordine non siano intervenute per fermare alcuni di loro che mentre facevano una commemorazione non hanno trovato di meglio che aggredire a calci e pugni due persone che stavano solo facendo il loro lavoro.
Su come e perché l’Italia stia pericolosamente scivolando in una deriva violenta, dagli stadi ai cimiteri, passando per i porti chiusi alle navi delle Ong e le manifestazioni di protesta dei sindaci che si rifiutano di mettere in atto una legge che impone di mettere al bando persone che solo per essere degli emigranti, dovranno finire alla macchia ingrossando le fila della criminalità organizzata.
Perchè?
Ministro Salvini è questa l’Italia che ha in mente? E la retorica di “prima gli italiani” altro non è che uno slogan elettorale perché degli italiani il governo si sta facendo beffe affermando che le tasse diminuiranno quando invece aumentano.
Non ho sentito parole di solidarietà da parte di Salvini dei confronti dei due giornalisti.Decisamente, secondo me, non la prova e quindi non la esprime.
Ma io credo che dovrebbe farlo, se non altro per obbligo istituzionale.
Fra tanto blabla sui suoi pranzi, colazioni e merende varie, dovrebbe trovare il tempo per una decisa condanna del gesto,su queste cose un ministro della Repubblica Italiana non può che mostrarsi più che intransigente.

10 commenti su “Deriva violenta e pericolosa”

  1. Solidarietà ai giornalisti dell’Espresso, vittime di un’aggressione squadrista.
    La stessa aggressione squadrista che ha causato un morto in occasione di una partita di calcio.

    La deriva verso una società più violenta, nasce da un’ideologia fascista di imposizione e insofferenza , non di mediazione e tolleranza.

    Imposizione e insofferenza ammantate da stati di necessità usati strumentalmente: prima gli italiani, prima le donne e i bambini, prima l’ordine, prima li mettano in salvo gli altri, aiutiamolu a casa loro, abbiamo già dato, è finita la pacchia, adesso sono ministro io, etc.

    Basti sentire parlare Salvini in Tv col dito puntato verso l’ascoltatore e sentirlo tacciare i sindaci “ribelli” di inefficienza, per distogliere l’attenzione dai problemi reali da loro posti.
    Basti sentire Di Maio risolvere a parole il problema della povertà, sconfitta a suo dire da un provvedimento demagogico, laddove cio’ cha dà veramente dignità ad una persona è il lavoro, l’opportunità di essere libero e attivo e sentirsi arbitro della propria vita.

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  2. Dice: I violenti in galera…ma questo speciale sorvegliato allora? Cosi bene era sorvegliato?
    E vediamo se finisce davvero in galra.
    Solidarietà? Salvini non sa dove sta, e il governo? E Conte? Solidale? Ma per forza, tanto lui fa il portavoce, portapenna, portaborsa…

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  3. No, MGG, gli incompetenti, gli incapaci ritengono tali tutti coloro che gli stanno attorno. Sei mai stata solo pochi minuti in loro compagnia, prima di sentirtene disgustata? Capirai se poi stanno con il sedere sugli scranni del Parlamento.

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  4. Finalmente si risolve l’odissea dei profughi della Watch Sea e della Sea Eye. Malta li farà sbarcare sul loro territorio e poi si provvederà a distribuirli in varie località europee, fra cui l’Italia.
    L’avesse fatto l’Italia, ne avrebbe guadagnato in immagine

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/malta-migranti-fine-odissea-49-sea-watch-trasferimento-sbarco-redistribuiti-8-paesi-unione-europea-salvini-ricatto-44a46e90-e299-4b77-a4e7-4b337b5348c6.html

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  5. Braccio di ferro tra Salvini e Conte sui 25 migranti da accogliere.
    “Non sono stato consultato” tuona il ministro.
    E poi:
    “Non farò entrare nessuno!”
    A Palazzo Chigi riunione dei Tre dell’avemaria. Chi la spunterà?

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    • I tre dell’Ave Maria? Si c’è maretta al governo e potrebbero anche essere chiamati: Il lungo, il corto e il pacioccone, dove per pacioccone si intenda l’ineffabile Conte: l’attor giovane della compagnia: (DiMaio è di già molto più scafato).
      Salvini nelle vesti di “portinaio” che non fa entrare nessuno ce lo vedo e lo vedo anche con un bel mazzo di chiavi appeso alla cintura come il …ora mi sfugge, quel personaggio di Robin Hood…ah, si, lo sheriffo di Nottingham!
      eccolo:https://www.youtube.com/watch?v=do5zIVBPxi0

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