Le bugie hanno le gambe lunghe

Assolta con formula piena perché il fatto non sussiste. Virginia Raggi può tirare un sospiro di sollievo e cosi tutto il Movimento Cinquestelle.
Luigi DiMaio cinguetta felice e dice che le è sempre stato vicino. Peccato che proprio ieri l’avesse scaricata di brutto: “il movimento ha le sue regole”, aveva detto.
E poi ha approfittato dell’occasione, il ministro, vicepremier ,per fare i complimenti ai giornalisti a suo modo: “infimi sciacalli”, “cani da riporto di mafia capitale” “la vera piaga del paese”.. direttori di testata sull’orlo di una crisi di nervi”, “che esaltano la Lega e massacrano il movimento”…
Sembra piuttosto sollevato DiMaio, forse temeva di più che arrivasse DiBattista a prendere il posto della Raggi, che la stessa finisse la sua carriera cosi miseramente.
Della Raggi a Di Maio non importa niente, si capisce benissimo, tutto il livore del vicepremier verso i giornalisti lo prova, sembra che non aspettasse altro.
Cosi vede il vicepremier la libertà di stampa: è libera solo di parlare bene del Movimento, per tutto il resto è libera ma con riserva. Libertà vigilata.

Insomma la sindaca è stata assolta ora continuerà a lavorare per Roma come ha sempre fatto. Lei si dice molto contenta(e le credo) e pronta a continuare il suo lavoro.
Ma i romani? Siete contenti romani di come lavora la sindaca?
Sembrerebbe proprio di no, ora che è stata assolta, però, ve la sorbirete per tutto il tempo che serve, fino alle prossime elezioni e poi vedrete il da farsi, se tenerla o mollarla.
Forza e co- Raggi- o Virginia, le bugie (le tue) hanno le gambe lunghe e veloci e ce l’hanno fatta a scappare.
Brave loro e brava tu.

7 commenti su “Le bugie hanno le gambe lunghe”

  1. Che faccia che c’ha! E brava, l’avvocata se l’è saputa portare a casa l’assoluzione.
    Fosse altrettanto brava con la monnezza…
    Intanto oggi a Roma manifestano contro Salvini e il suo decreto sulla sicurezza.
    Ma sicurezza per chi? Bravi manifestate e quando li mandiamo a casa questi?

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  2. Cosa c’entri la stampa sull’incriminazione e la successiva assoluzione della Raggi?
    Come se fosse stata la stampa ad incriminarla. La stampa, in realtà, è il falso scopo, o meglio lo scopo secondario, il vero scopo è dare un segnale alla Magistratura, è lei il vero bersaglio delle espressioni, trionfalistiche, anche volgari, dei 5stelle: stia attenta ad incriminare qualcuno, è solo una perdita di tempo e di denaro.
    La Raggi è stata assolta, ma il suo reato, come titola l’Espresso, è il reato di incompetenza. E da quello non è stata assolta, perciò farà bene la stampa a continuare nel suo dovere di cronaca e di critica .

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    • Si, le sentenze si rispettano,e io rispetto la Magistratura. ma mi permetto di mettere nel conto di in questa assoluzione un bravo collegio di difesa e una leggera, ma solo leggera, prooprio en passat…intimidazione.
      Comunque la Raggi ha detto che ora andrà a testa alta…attenta alle buche!

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  3. A proposito di sentenze la Cassazione ha confermato tutto il debito che la Lega deve restituire.
    Su questa sentenza definitiva, silenzio perfetto, “chi parla uno schiaffetto”, nessuna esternazione da parte della maggioranza, che cada presto nella prescrizione mentale, ossia nel dimenticatoio.

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  4. Raggi si salva dalla condanna ma si salva come sindaca? O come donna consapevole di quello che fa e del poprio ruolo?
    Lo sa Raggi di essere il primo cittadino di Roma? Lo sa o pensa di essere li di passaggio?
    E’ stata assolta? Il reato c’è ma non è reato perché lei, innocentemente faceva quello che le suggeriva Raffaele Marra, suo braccio destro e vero sindaco, poi indagato e arrestato per corruzione.
    Per non parlare del bel Romeo che le apriva polizze sulla vita e che ha avuto, con lei, lo stipendio triplicato (chissà perché), lei cosi cauta nelle spese da lasciar marcire al sole la spazzatura per non gravare sul bilancio, idem per le buche.
    Cosi ci fa una figura persino peggiore che se l’avessero condannata: ora è ufficiale che è una che si può far menare per naso,fare pastrocchi e farla franca. Bel risultato!
    Ha mentito ma ne era inconsapevole! Il giudice invece era ben consapevole di quello a cui sarebbe andato incontro a livello nazionale se non mondiale.
    Una ridda di polemiche sul ruolo della magistratura in politica. Non dico che non abbia agito secondo legge coscienza ed in autonomia, ma ad un certo punto, qualsiasi autonoma coscienza ha pure essa stessa una coscienza ed una consapevolezza che qualche volta può addirittura soverchiare l’autonomia.
    Anche il giudice è pur sempre un essere umano.Ma ora i romani sanno di avere come sindaco una che si fa menare per il naso dal primo scafatissimo venuto o mandato e che potrebbe firmare qualsiasi cosa le mettono sotto il naso o anche avvallare senza firmare, qualsiasi cosa. Oltre che incompetente anche sprovveduta…mah, contenti i grillini…
    Da noi si dice: peso tacon del sbrego!

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  5. Rito immediato e giudice unico.
    È una prassi che non mi piace, il giudice unico può essere condizionato più facilmente dall’ambiente.
    Ma tant’è.
    Dopo la pubblicazione delle motivazioni, il Pm ricorrerà in appello. Poi si vedrà.
    Comunque rimane una sindaca che s’è fatta abbindolare dai suoi collaboratori. Non avrà commesso falso ideologico, però vogliamo ammettere che il suo è un “reato” di incapacità e dabbenaggine? E per il sindaco della Capitale non è accettabile.

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    • Io alla “dabbenaggine” non ci credo. Credo piuttosto che lei sapesse bene quello che stava facendo e che quello che stava facendo poteva avere delle conseguenze penali (Non sarà avvocato per nulla). Ma rimane il fatto che un giudice l’ha dichiarata “innocente”. Ciò non toglie nulla alla sua completa e totale inconsistenza come amministratore. Marino è stato cacciato per molto ma molto di meno. Ma questa ha “santi in paradiso”.

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