Scusa Judith

Ho guardato il video dove Judith Romanello, una ragazza orginaria di Haiti, ma adottata da genitori italiani e residente a Spinea (Ve), racconta di essere stata respinta ad un colloquio di lavoro con un ristoratore mentre si presentava per un posto di cameriera con questa motivazione: “sei nera potresti fare schifo ai clienti.

Quando ho letto la notizia su “La nuova di Venezia e Mestre”, non ci volevo credere.

Ma come è possibile, ho pensato che siamo ancora a questo punto? Nella mia regione non avevo ancora sentito episodi di razzismo cosi eclatanti, anzi, il Veneto è tra le regioni che accolgono di più e che hanno un alto livello di integrazione. La cosa mi ha fatto letteralmente inorridire.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha immediatamente  chiesto scusa a Judith e detto che farà di tutto per rintracciare il colpevole di questo atto gravissimo.

Lo voglio fare anch’io da qui: scusa Judith, non ti affliggere, il mondo è pieno di cretini, vai avanti per la tua strada a testa alta, sei una bellissima ragazza, sii orgogliosa del bel colore ambrato della tua pelle, che noi  “bianchi” cerchiamo con tutti i mezzi di ottenere stando ore al sole o sotto le lampade.

Spero vivamente che quella persona venga rintracciata e che gli venga fatto pagare questo gesto gravemente discriminatorio nei tuoi confronti.

E vorrei invitare i politici, soprattutto leghisti, ad abbassare il tono della discussione sui migranti: tutto questo baillame che stanno facendo da quando sono al governo, non aiuta certo e può indurre qualche cretino a comportarsi in questo modo indegno.

5 commenti su “Scusa Judith”

  1. Si scusa per L ennesima violenza anche se questa volta psicologica ,è sempre di rapporto uomo donna che si tratta ,i motivi apparenti sono innumerevoli , razzismo ,gelosia, confusione di ruoli ,odio,ecc .uomini che odiano le donne ,la causa ? Culturale ,sociale ,politica,patologica .Fondalmentamente la paura del diverso da te o quello che ritieni diverso e quindi inaccettabile alimenta reazioni aggressive anche se verbali come in questo caso .Certamente certi politici sanno ben sfruttare e alimentare la paura umana per ottenere potere e consenso e al contempo spostare L attenzione dai veri problemi .

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  2. Meglio sarebbe stato se fosse stata zitta, adesso avrà tutti contro!
    Ma perché parlano tanto queste? Non capiscono che si fanno male da sole?
    Mah…

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  3. Si, come diceva il Conte zio al Padre provinciale, nei Promessi sposi, perché si piegasse al trasferimento di fra’ Cristofaro:
    “sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire”.

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  4. Oggi leggo su “La Nuova” che il rappresentante dei ristoratori veneti chiede a Judith le prove di ciò che afferma altrimenti partirà una denuncia per difendere il buon nome della categoria e poi snocciola cifre che dimostrano quanto sia multietnico il comparto ristorazione, con un tot di addetti provenienti da ogni dove…
    Non lo mettevo in dubbio e proprio per queso io io credo che lo stesso dovrebbe scusarsi con lei a nome della categoria, invece che minacciare ritorsioni.
    Eccole, le ritorsioni, stanno arrivando.

    In Veneto c’è un detto che usava spesso la nonna: “chi ga d’ aver, ga da dar”.
    Il quale tradotto significa: chi si espone a raccontare di avere subito un sopruso, finisce per dover risarcire in solido chi lo ha commesso.
    Lei ha risposto tramite il giornale che al più presto fornirà i dettagli richiesti a gran voce da più parti. Quindi ora si vede costretta a denunciare anche se non era questa la sua intenzione , quando ha postato quel famoso video sulla sua pagina FB. L’hanno messa (in tanti) con le spalle al muro.E ora dovrà guardarsele ancora meglio.
    Io credo che dovrebbero essere i tanti santommasi a dimostrare che lei mente e che è una mitomane , non vice versa, ma cosi va (purtroppo) il mondo. E a scusarsi nell’eventualità che fosse appurato chiaramente che lei dice la verità (io non ho dubbi a meno della chiara dimostrazione che mi sbaglio).

    A proposito, sempre per i santommasi: il processo per stupro da lei denunciato lo scorso anno, avrà la prima udienza a Dicembre.
    Le servirà un buon avvocato e spero che lo trovi e a questo punto, fossi in lei, chiederei i danni per tutte le cattiverie che le sono arrivate da molte parti.

    Sempre in veneto esiste un altro detto che suona cosi: ” tante volte,xe mejo do schei de mona”. Tradotto: tante volte (o sempre) è meglio fare i finti tonti, se ne guadagna almeno in salute (aggiungo io ).
    Io ho la mia idea su questo, ma mi riservo di esporla in altre occasioni.

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