Maria alla guerra

Si chiama Marie Laguerre, la ragazza francese protagonista di un video, girato chissà da chi, che la ritrae mentre sta camminando. Bella, giovane, vestita di rosso, minigonna e tacchi altissimi. Un tizio non meglio identificato, al quale lei aveva detto di chiudere la bocca dopo un complimento che lei non aveva apprezzato, la rincorre e le da uno schiaffo. Tutto si svolge in una strada, nei pressi di un bar con un sacco di persone a fare da spettatrici.

Questo video, pare stia facendo il giro dell’web. Tante cose girano in rete, se dovessimo inseguirle tutte… Ma questo è stato preso come esempio per commentare una nuova legge che il governo francese ha varato in questi giorni e che prevede che ” chi seguirà una donna, la minaccerà o la insulterà con gesti o commenti a sfondo sessuale sarà punito con una multa fino a 750 euro”.

Certo, bisogna beccarli su fatto e trovare un vigile che li multi, però è già qualcosa.

Le molestie sulle donne, lo sappiamo tutti, sono una cosa molto diffusa. Vanno dal semplice complimento non gradito per la strada a cose ben più gravi, fino alla violenza. Ne abbiamo notizia tutti i giorni.

Ma da quando si è formato il movimento “Me-too”, pare ci sia maggiore attenzione della società ai problemi delle donne. Dico “pare” perchè non ci sono dati oggettivi che ci sia maggiore comprensione ma, se non altro, se ne parla più spesso.

Ora, se Maria vuole andare in giro truccata e ben vestita, con i tacchi alti a qualsiasi ora, deve essere in grado di farlo senza venire molestata.

Si sa che un complimento può anche fare piacere ma poi deve essere Maria a scegliere se chi le fa il complimento le può piacere o meno. Spetta solo e soltanto a lei. Sarebbe fin troppo scontato dire che Maria appartiene solo a se stessa ed è pienamente in grado di decidere per se stessa, ma, purtroppo, le cronache ci riportano fatti gravi o gravissimi che avvengono proprio perchè ci sono ancora troppi uomini che, al contrario, credono che le donne non aspettino altro che un uomo gli dica cosa fare o non fare o addirittura che smanino per essere considerate una loro “proprietà”.

Non è cosi,nessuna donna sana di mente vuole essere una “proprietà, ma un essere perfettamente pensante ed agente allo stesso modo di un uomo. Esattamente allo stesso modo, né più né meno. Naturalmente con le dovute differenze che sono peculiari dei due generi.

Ora se Tizio sia un violento, se il video sia reale o inventato, se Maria si sia inventata tutto per fare sensazione o per indurre alla riflessione…io non lo so. Tendo, però, a credere a quello che vedo.

Vedo una bella ragazza  presa a schiaffi da un tipo in mezzo alla strada. E questo avviene, purtroppo e avviene anche troppo spesso.

Maria La Guerra,( sembra persino paradossale), si è ribellata ai complimenti o alle molestie ed ha detto (a quanto pare) al tizio di chiudere la bocca e lui l’ha seguita e presa a schiaffi.

Lui avrebbe dovuto prendere atto della volontà della ragazza di non essere importunata. Punto e basta.

Ora la legge francese è diventata ancora più restrittiva verso le avancées. Certo, bisognerà anche farla rispettare perché possa dare qualche beneficio.E non sono sicura che continuare a legiferare su questi temi e non, piuttosto, far valere le leggi già esistenti, cosa che, almeno da noi, è di difficile attuazione, serva veramente.

Ma è un buon segnale che si prende in considerazione dovuta il problema.” Fai ciò che devi , accada che può”.

E non mi si dica che ora gli uomini si sentiranno sempre più “legati” nelle loro manifestazioni nei riguardi delle donne: chi ha sufficiente sensibilità ed educazione e spirito e buon senso, legati ad intelligenza e stima di sé e degli altri, saprà sempre come comportarsi e non cederà a compiere gesti violenti o soprusi nei riguardi delle donne.

Purtroppo le leggi sono necessarie dove queste manifestazioni che sfociano troppo spesso in violenza, diventano un impedimento al libero evolversi ed estrinsecarsi della personalità femminile.

E ben vengano!

 

2 commenti su “Maria alla guerra”

  1. https://video.repubblica.it/mondo/parigi-reagisce-al-molestatore-schiaffeggiata-per-strada/311492/312132

    Ecco il filmato eloquente dell’accaduto.
    Il tutto si svolge nel bordo del filmato.
    L’aggressore purtroppo stavolta l’ha fatta franca.

    Altra aggressione, a Milano, di una donna che si è difesa con una sostanza urticante spruzzata in viso all’aggressore.

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/tentata-violenza-sessuale-25enne-milano-arrestato-nigeriano-senza-permesso-soggiorno-5dcf37c1-e3d7-47be-813b-e9e7aa6d57cc.html

    Per arginare questa piaga sociale intollerabile che è l’aggressione alle donne, ben vengano le leggi ad hoc e tutti i sistemi di controllo, ma più in generale occorre combattere la cultura sessista ancora molto diffusa nella società, e piu in generale, la cultura della violenza. Quando poi tali aggressioni avvengono in luogo pubblico, occorre che le persone abbiamo sufficiente coscienza civica da intervenire in aiuto della persona aggredita e denunciare immediatamente l’aggressore.

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  2. La legge sullo stalking fu fatta per la prima volta in California nel 1990. Dopo tre anni si uniformarono tutti gli stati degli Usa e anche Canada e Nuova Zelanda.
    In Europa vige nel Regno Unito, Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Irlanda.
    In Italia fu introdotta nel 2009 (art.612 via c.p.)col decreto Maroni.
    http://www.lastampa.it/2009/05/12/italia/la-legge-sullo-stalking-9IrfeUrPBCZhoO0dU9XpfK/pagina.html

    Adesso finalmente anche la
    Francia ha sentito il bisogno di varare una legge anti stalking.
    Era ora.

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