Vincoli amari

Abbiamo una nuova maschera italiana: il Toninello. Guardatelo il ministro delle infrastrutture: occhio sbarrato e capello ricciuto e spampanato. Lui è uno deciso: ha azzerato con un tweet il CDA di Ferrovie, dice basta con la vecchia politica degli amici degli amici. Via gli amici di Renzi, arrivano quelli  di Salvini e Di Maio (Toninelli, per ora non ne ha, ma presto avrà un buon numero di nemici, è sulla buona strada anzi sulla buona infrastruttura).

Fa tutto con lo smartphone:chiude i porti, azzera i vertici, nomina e snomina,: no Tav, no Tap, no qui e no là e no pure a Qui Quò Qua, basta, la casta ha stancato, anzi ha castato abbastanza, ora tocca cambiare.

I pendolari esultano, Toninello ha promesso che li farà viaggiare comodi ed in orario. Bene, benissimo anzi era ora.

Pare che al servizio dei pendolari andranno le Frecce che per l’occasione verranno ridipinte giallo-verde, anzi alcune gialle in testa e verde in coda e altre viceversa, per non far torto agli alleati di governo.

Per le tratte lunghe ci saranno i treni regionali variopinti e super scassati e il biglietto verrà aumentato proprio per sostenere i costi e i clienti dovranno pure munirsi di mocio e detersivo per pulirli cosi non si annoieranno durante il (lungo) viaggio.

Ahhh, con questo governo le cose stanno davvero cambiando, persino i Rom della capitale se ne stanno accorgendo. Eh si perché il ruspante leader della Lega, alias ministro, alias vicepremier ( e per Famiglia Cristiana alias pure S…, cioè quella figura principe delle Tenebre che sarebbe meglio non nominare, sempre per S inizia ma pare che Salvini non l’abbia presa benissimo),  ne ha fatti sgombrare un po’ da un campo che dava noia ai residenti,a Roma (qualcuno ha anche pensato” bene”di sparare dalla finestra di un condominio ferendo una bambina). Dove li abbiano messi non è chiaro, ma almeno tra poco potranno passare le sante ruspe e mettere finalmente un po’ d’ordine. Motivi sanitari ha detto Raggi. Si, certo, come se la spazzatura che invade la città non ne creasse e come se quelle persone non fossero anche loro a disagio di vivere in mezzo all’immondizia.

Eh va beh, Ciccio (non è offensivo chiamare cosi un ministro, mi sono documentata), vuoi chiudere i porti, ricacciare indietro i migranti, scacciare i Rom, rendere legittima l’offesa,promuovere la vendita di armi, rendere obbligatorio il crocifisso…(forse per esorcismo?) e ti lamenti se ti dicono “Vade retro”?

Ma Chi sta sul crocifisso ha detto che: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli è come l’aveste fatto a me”.

Capito Ciccio? Questo dice il Vangelo. No quella roba che dici tu.

 

Raggi è raggiante mentre parla col ministrone della cacciata dei nomadi durante una breve riunione dove si sono accordati per fare questo blitz. A loro sta a cuore soprattutto una cosa la Lega…lità. A Salvini sta a cuore, soprattutto, la Lega a Virginia la legalità serve soprattutto per pararsi il lato B dalle figure barbine che sta facendo.

E Di Maio? Anche lui ha il sul bel (non) daffare. C’è chi dice no e lui è uno di quelli. No! ha detto anche alla cordata che ha vinto la gara per l’acquisto dell’Ilva, ci sono problemi di legalità… anche là? pare di sà, cioè, di si.

Ma, secondo me, vuole solo tirarla per le lunghe per non darla vinta al suo predecessore che gli sta molto antipatico e poi, che fretta c’è? Ora c’è lui li e non c’è più trippa per amicidirenzi, neppure col binocolo e neanche col trinocolo.

Il decreto Dignità sta facendo arrabbiare molto gli industriali, soprattuto i veneti. ma si sa, a quelli non va mai bene niente.

Anzi, se ne fa un vanto il governo Conte(?), se non sta bene a loro vuol dire che è buono.

A proposito, dove sta Conte? Cosa fa Conte? Se la spasseggia in giro per il mondo, va a strngere mani e a fare sorrisi (un po’ ebeti in verità) a destra e a manca, ma il costrutto? La ciccia? Per ora manca.

E mancherà per tutto il tempo che durerà il governo delle” mucche magre in corridoio”, perché Tria ha detto che il rapporto deficit/Pil  non s’ha da sforà!

Capito signori ministri, vicepremier? No flat tax e no Reddito di Cittadinanza alle viste. I vincoli sono delle cose serie cosi come i parametri. No vincoli? no party!

E di para…metri ce ne sono tanti da rispettare. Fatevene una ragione o anche due. A settembre dovrete fare sul serio e allora…saranno…vincoli amari.

Apprescindere.

 

13 commenti su “Vincoli amari”

  1. MGG, se però la congrega pretesca di “Famiglia Cristiana”, oltre a blaterare e a calunniare a destra e a manca, facesse anche qualche cosa di concreto, per i poveracci, nostrani ed esteri, non sarebbe male. Quella rivista mi è odiosa, popolata da bigotti e da baciapile.
    La Chiesa parla e straparla di carità ed accoglienza, ma spende ben poco per chi è indigente. A Parma e a Fidenza, i due immensi seminari sono vuoti da decenni, ma non un solo immigrato è stato mai accolto in quelle inutili strutture.
    Se Salvinii, a torto o a ragione, è criticabile, pensa un po’ a quanti monsignori si dovrebbe poter dire: Vade retro! A loro, carichi di catenoni e crocifissi d’oro e con anelli di rubini alle dita. Se tornasse sulla Terra Gesù Cristo, li caccerebbe a bastonate dalla Sua Chiesa. Diceva San Benedetto: Ora et labora, già 15 secoli orsono.

    Rispondi
  2. Mariagrazia, hai messo il dito sulla piaga, anzi sulle piaghe, che sono molte, l’incompetenza, la faciloneria, l’inganno, l’epurazione, lo sfacelo.

    Azzerare i vertici di qualcosa è facile, ricostruirli sarà difficile; il motto è temporeggiare in attesa di capire.
    l’Ilva può attendere, se da un lato Arcelor migliora il piano sull’ambiente, dall’altro non farebbe abbastanza sforzi per l’occupazione; sulla Trans-Adriatic Popeline, si agitano problemi ambientali(reali, ma risolvibili), per mascherare motivi ideologici (fornirci dall’Arzebajan? Non sia mai); la Tav dove sono già stati spesi 1,2 miliardi viene declassata a parole in Tav low cost, ma non è detto per niente che i costi siano veramente low e non superino quello attuali; i campi Rom vengono sgonbrati, si dice per motivi di sicurezza: è noto infatti quali pericoli corra l’Italia da parte di questa minoranza etnica, l’UE(che è contraria alli sgimbero)si informi da Salvini.

    Insomma se proprio non è come diceva Bartali (“Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare”) poco ci manca. Ma se una valutazione di impatto ambientale fatta ieri non è più buona, non si capisce perché quella di oggi, non debba essere contestata domani. Cosi ogni progetto, ogni azione intrapresa da altri.
    Manca così ogni punto fermo, si rimanda per non decidere o per far finta di decidere meglio.

    Rispondi
    • Si,lo credo anch’io soprattutto si rimanda per non decidere perché temono che qualsiasi decisione influisca negativamente o sul consenso o sulla loro, diciamo, azione di governo. Hanno paura di essere giudicati per quello che fanno ma ora devono fare e questo li spaventa.
      La questione Ilva è molto delicata e coinvolge una città intera e l’intero paese ma una decisione va presa al più presto, la Tav e la Tap: io sono contraria ad entrambe, ma la prima ormai è un progetto irreversibile, fermarlo significherebbe anni di lavoro buttati e soldi a palate per le varie penali.
      La Tap si potrebbe ancora fermare in qaunto disastrosa a livello ambientale, ma temo che non siano convinti ma che vogliano soprattutto sembrare coerenti e non scontentare troppo chi li ha votati ma la tireranno per le lunghe senza una vera presa di posizione in nessun senso. La vedo cosi.

      Rispondi
  3. La Chiesa Cattolica con le missioni fa un’opera umanitaria di cui tutti dovrebbero essere riconoscenti. Applica, come altre iniziative umanitarie, quello che spesso si va rpetendo con lo slogan “aiutiamoli a casa loro”.

    Famiglia Cristiana è un giornale come gli altri, con una sua linea ideologica bene definita, volta a promuovere la carità cristiana.
    Merira rispetto, chiamarla “congrega pretesca” è un modo offensivo di estrinsecare la propria intolleranza.

    Rispondi
  4. Ma non dirmi, Alessandro! È stata criticata persino dal portavoce del Vaticano, Padre Lombardi, e da Mons. Fisichella e da
    Giovanardi. Sotto la direzione di don Sciortino ha infilato un sacco di articoli e di copertine che di cristiano avevano ben poco. Era stato addirittura invitato a cambiarle nome. Che razza di intolleranti, vero, tutti costoro?
    Ripeto, alle missioni la Chiesa dedica gli avanzi di quando si scuote la tovaglia, finito il pasto. Lo so bene anch’io che sarebbe quello dei missionari il metodo per aiutare i poveracci nel modo giusto e a casa loro, ma l’acqua scarseggia e la papera non galleggia.

    Rispondi
  5. “È stata criticata persino…”

    La critica è un conto, ed è ben accetta, le contumelie un altro conto e vanno rigettate.
    Fanno di tutte le erbe un fascio, colpiscono nel mucchio, non distinguono il buono dal cattivo.
    Parole come “congregazione pretesca”, “bigotti e baciapile che blatereno e calunmiano”, sono inaccettabili, soprattutto se pronunciate de una persona di un certo livello culturale.

    Per concludere, questo sono gli “avanzi di quando si scuote la tovaglia” che la Chiesa dedica alle missioni:

    “La Chiesa cattolica gestisce 216.548 istituti scolastici nel mondo, frequentati da oltre 60 milioni di alunni. In più, sono quasi 5 milioni e mezzo i giovani seguiti da istituti cattolici durante gli studi alle scuole superiori e all’università. Infine sono circa 118mila gli istituti sociali e caritativi cattolici (ospedali, lebbrosari, orfanotrofi, case per anziani) sparsi nel mondo.”

    Rispondi
  6. A quanto ammontano le rette degli isrituti scolastici cattolici nel mondo, da te seguiti fino al Ginnasio, da me per il corso di Laurea in Lettere moderne? Mi sembra che siano molto salate, se ben ricordo.
    Le scuole dei missionari propongono forse rette favolose ai poveracci che le frequentano? Io nel 1968 avrei dovuto andare a Mogadiscio, per due anni, per insegnare in un Liceo vescovile per prole di VIP somali, con vitto e alloggio gratis, per me, più un buon stipendio. Non credo che fosse una scuola di missionari per figli del Terzo e Quarto mondo.
    Per ultimo, il famigerato direttore della rivista “cristiana”, il siculo Don Sciortino, si è comportato in modo ben diverso da Don Zenga e dal fondatore Don Alberione. Era inviso anche a Mons. Ruini, perché faceva politica, non pubblicava opinioni cristiane su ogni settore, come aveva scritto Alberione, ma di orientamento ciellino e cattocomunista. Voleva fare concorrenza sleale a L’Avvenire”. Il risultato è che, nel dicembre scorso, dopo che Famiglia Cristiana non vendevaxquasi più nulla, chi ci scriveva ha messo in atto uno sciopero generale totale, visto il modo con cui sono trattati ivi i dipendenti. Deus Caritas est! Lascia perdere, per favore, la mia cultura e il mio grado intellettuale, che, in questo caso, non hanno alcuna attinenza con la discussione. Ubi Alexander, Franciscus cessat.

    Rispondi
  7. Off topic, Mariagrazia, avrai osservato, nel cielo, la luna eclissarsi e ammantarsi di rosso cupo. Molto vicina ad essa Marte il pianeta più simile al nostro.
    Ancora un poco, e l’ombra della nostra terra si perderà nello spazio e la luna risplenderà nuovamente in tutta la sua bellezza.
    M’è venuta alla mente una quartina di Omar Khayyâm:

    “Il chiaro di luna ha forato di luce la veste della notte:
    bevi vino un istante, ché meglio non troverai più mai.
    Sta’ lieto e di nulla ti cura, ché molti chiari di luna,
    solitaria di noi, ancora illumineranno la Terra.

    Rispondi
  8. MGG, qui da me, causa offuscamenti padani parmensi, purtroppo, lo spettacolo lunare era desolante. Marte era invisibile, anche perché pianeta ROSSO, quindi off limits con il governo attuale, data anche la presenza, ieri, con bagno di folla, di Salvini, a Fontevivo, paesino a 10 km. da Fidenza.

    Rispondi

Rispondi a Alessandro Annulla risposta