Avrebbe o non avrebbe….questo è il dilemma.

Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio se la Russia abbia o meno interferito nelle elezioni americane del 2016, dopo l’ultimo incontro dei due potenti leader a Helsinky, credo che ora abbia solo certezze: ha interferito eccome! Ma Trump prima sconfessa davanti al mondo l’Intelligence americana, poi, al ritorno dice che ne ha piena fiducia.
Un vero capolavoro di protervia e stolta  furbizia la conferenza stampa congiunta nella quale i due  sembravano Pinocchio e Lucignolo nel Paese dei Balocchi.
Un’intesa perfettta confermata dall’occhiolino che Trump ha rivolto al leader russo quando è arrivato alla riunione dopo quasi un’ora di ritardo. Come a dire:” don’t worry baby”! Una confidenza che fa veramente pensare che i due chattino in gran segreto persino dei rispettivi servizi segreti.
Ma Trump si è affrettato, al ritorno alla Casa (Bianca) a puntualizzare che non capisce che cosa ci sia tanto da criticare:” what’s going on here”? Pare abbia detto. E ha anche detto di aver rivisto la clip dove parla ai giornalisti e che si è trattato di un errore: alla domanda se la Russia abbia interferito nelle elezioni americane, lui, ora dice, voleva rispondere che non vedeva ragioni per cui non avrebbe potuto farlo. Ma in realtà lui ha detto : non vedo ragioni per cui avrebbe dovuto farlo (wouldn’t al posto di would). E’ molto chiaro e non c’è ombra di dubbio di quanto questa sua autodifesa sia ridicola. Ma l’uomo è fatto cosi: dice, disdice, si contraddice, ci fa una risata sopra e prende per i fondelli il mondo.
Mi ha ricordato Charlie Chaplin nella famosa scena del Film “Il grande dittatore” dove impersona Hitler che gioca con un grande mappamondo come fosse un pallone da calcio.
I due hanno anche parlato per due ore da soli solo con gli interpreti. Che cosa si saranno detti? Si saranno spartiti il mondo?
Ma la scena più bella è quella in cui Putin consegna un pallone a Trump come regalo per il figlio minore e lui lo lancia alla moglie seduta nelle prime file.
“Tieni Melania, prendi e porta a casa”. Che raffinatezza!
“No collusion” , continua a dire Trump, invece la collusione tra i due è chiarissima. Come sono chiarissime le “palle” che hanno “tirato” all’unisono.
Putin lo ha aiutato a diventare presidente e in cambio ha chiesto che lui prendesse a calci il resto del mondo.
Ora la palla passa agli americani, soprattutto ai repubblicani che si ritovano con un presidente che si inchina a Putin e prende a pesci in faccia quasi tutti quanti si trovano ad aver a che fare con lui.
Il campionato del mondo è finito ma questa partita è ancora apertissima.
Io spero che vinca il Resto del Mondo.

12 commenti su “Avrebbe o non avrebbe….questo è il dilemma.”

  1. Trumputing è la forma in “-ing” del nuovo verbo inglese to trumpt che significa “scambiarsi opinioni senza capirci nulla”.
    Adesso si parla di before trumputing e di after trumputing, insomma è stata posta una linea di demarcazione tra il prima e il dopo lo storico incontro.
    Deve essere andata andata così: per dovere di cortesia, l’americano parlava russo, il russo inglese, gli interpreti non ci hanno capito nulla, l’incontro s’è concluso con piena soddisfazione delle parti. Amen.
    Tra before e after è nato un nuovo verbo, ma nulla è cambiato. Alle prossime puntate.

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    • Secondo me Robert Mueller, il procuratore che segue il Russiagate dovrebbe convocare gli interpreti e farsi dire sotto giuramento di che cosa hanno parlato.
      La cosa messa cosi è comica ma se ci pensiamo ha del surreale.
      Una foto ha ripreso Melania un momento dopo aver dato la mano e Putin e averlo guardato negli occhi. Beh deve essere stato un incontro micidiale perché la foto la ritrae catatonica e con gli di ghiaccio, sembrava terrorizzata: chissà che abissi ha incontrato con quello sguardo nell’anima del leader russo.

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    • Bella domanda.
      Vediamo…gli alieni no, le forze del Bene…neppure, forse una democrazia consolidata come quella americana che ha la possibilità di contrapporsi a chi la vuole combattere se non minare dalle fondamenta (questo è lo scopo dell’ingerenza della Russia nelle elezioni americane) e la magistratura che ha in mano un bel dossier e che prima o poi (sicuramente dopo le Midterm) potrebbe mettere sotto accusa o almeno provarci, il parruccone.

      E contrastare chi contrasta la democrazia (ovunque) sarebbe già un bel primo passo per togliere di mano il mondo ai pre potenti che pensano di possederlo e di farne quello che gli pare.
      Ricambio il saluto.

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  2. spettabile Gazzato, ma certo, in USA hanno votato Trump perchè glielo hanno detto i russi. I liberal continuano con questa ridicolaggine. Non hanno ancora capito perchè hanno perso e quindi perderanno di nuovo.

    Distinti saluti.

    Roberta Sirtori

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  3. Quanto al procuratore che indaga dipende dal fatto che in USA quelli che hanno perso le elezioni non si sono ancora rassegnati e svaniti ovviamente gli intenti di impeachement si attaccano a qualunque altra cosa. Dovrebbero invece capire che non serve bearsi delle larghe maggioranze in certi stati quando poi si perdono stati significativi per altri motivi. E avrrebbero dovuto capire che la Hillary Clinton era vista come un vecchio arnese, ormai troppo riciclato e anche troppo amico dell’alta finanza.

    Cordiali saluti.

    R.S.

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    • Benvenuta Roberta.
      Spero vorrà commentare quando ne avà voglia e non si preoccupi se le sue opinioni saranno diverse diverse dalle mie, la Democrazia si basa sul confronto delle opinioni.
      Dunque lei, a quanto capisco sostiene Trump.
      Le piacciono le sue politiche, la guerra dei dazi, il ritiro dal trattato sul riscaldamento globale, dividere i bambini dai genitori alla frontiera col Messico, dire che l’Europa è “nemica”, dare degli imbecilli a tutti i capi di stato coi quali ha a che fare, tranne i dittatori che si cova con lo sguardo e non solo?
      E’ d’accordo sulle sue abitudini di prendere le donne per…, di minacciare di rendere la vita un inferno se parlano, le sue amanti, l’abitudine a mentire, come in questo caso e poi smentire e prendere in giro la stampa e i suoi stessi elettori?
      Scagliarsi contro il proprio paese che “sbaglia”, l’Intelligence americana che non capisce niente, salvo ritrattare il giorno dopo, voler armare gli insegnanti (in accordo con la N.R.A. che ha finanziato la sua campagna elettorale per 30milioni di dollari)? beh e qui mi fermo.
      Mi piacerebbe sapere se lei è d’accordo con queste cose e anche capire perché.

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  4. Signora Sirtori,
    come fa a sostenere che il procuratore che indaga lo fa fa per motivi politici (abietti, per una democrazia) onde favoririe il partito Democratico? Mi pare un’ affermazione quanto meno azzardata e rivelatrice di una teoria dell complotto tipica dei regimi autoritari.
    E cosa c’entra l’essersi beati delle larghe maggioranze in certi stati? Tuttti sanno che il sistema elettorale americano premia la distribuzione geografica del voto e non la concentrazione. Pensa che i Democratici lo ignorassero?
    Il fatto è che dopo due amministrazioni di Obama, chi avrebbe dovuto succedergli non ha convinto una certa fascia sociale insoddisfatta, che dal cambiamento si aspetta di ottenere acriticamente un miglioramento .
    Vedremo se questo avverrà, intantoTrump si sta rivelando un Presidente inadeguato alla massima Potenza mondiale: l’escalation di minacce con Kim finita in una bolla di sapone, la sfida alla Cina col ritorno alle barriere doganali, il tentativo di disarticolare la Ue, la sua condotta ambigua con la Russia, le barriere al confine messicano contro ogni rispetto umanitario, l’interfrenza in Medio Oriente volta a risolvere comunque in proprio favore l’egemonia in quelle regioni, lo confermano.
    Mi dica lei invece quali sono i imotivi che la spingono ad approvare un simile Presidente.

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  5. “Inconceivable that the government would break into a lawyer’s office (early in the morning) – almost unheard of. Even more inconceivable that a lawyer would tape a client – totally unheard of & perhaps illegal. The good news is that your favorite President did nothing wrong!”
    Questo è il testo di un ultimo tweet del presidente Usa (ha tempo da perdere) sulla notizia uscita in merito alla sua telefonata con Cohen (suo ex avvocato) e la somma di 150mila dollari per ottenere il silenzio di una delle sue ex amanti, durante la campagna elettorale del 2016.
    La cosa lo preoccupa perché ha sempre detto di non aver mai pagato le sue amanti per tacere (Ma va?).
    Il presidente,dunque avrebbe voluto silenziare anche McDouugall, non solo Stormy Daniels: con entrambe, pare, aveva avuto una relazione nel 2006 mentre la terza moglie aspetava il primo figlio. Cioè, il tycoon due volte divorziato e marito felice di Melania incinta si dilettava in relazioni extra contemporaneamente con una ex coniglietta di Playboy e con una pornostar.
    Certo non é (era) uno che si risparmiava!
    Beato lui, diranno quelli che leggono questa notiziola.
    Ma agli americani sta bene un presidente bugiardo?
    Bill Clinton quasi ebbe l’empeachment per aver mentito sulla sua famosa relazione con la famosa stagista.
    perché questo dovrebbe fare eccezione?
    Solo perché è molto più furbo?

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  6. Bravissima Mariagrazia.
    You hit the nail on the head.
    Ho passato la lettera a tutti I miei amici.
    Un italiano d’America da cinquanta anni .
    Cordiali saluti,

    Claudio Esposito

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    • Grazie, I do my best.
      Oggi poi è uscita la notizia della registrazione della telefonata a Cohen dove dice di pagare hush money alla playboy girl.(Lui che mai ha pagato le sue amanti per tacere, anzi…)
      Si è lamentato che il suo ex legale abbia registrato la telefonata…il bravo ragazzo.

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