Estati

Di profumi,
e atmosfere radiose.
Di tramonti sui pini
e cime di monti,di nuvole
e spazi celesti.

Di notti di lune aggrappate
di stelle, di nomi e di segni,
di scie luminose.

Estati formato valigia
riempita di fretta,
estati di treni.
Mi vesto con cura
d’azzurro e di bianco,
l’estate che vola.

Sarà questa estate
più bella di altre?
Non dura che pochi
momenti.

Estati di raggi di luna

e filtri d’amore potenti.

5 commenti su “Estati”

  1. Molto bella e sentita questa poesia che rende magicamente l’atmosfera estiva fatta di luce e calura, ricerca di sé,
    ritrovamento di altri, di vita che si vive intensamente, di aspettative mai deluse, perché l’estate sempre ritorna, e porta con sé quanto di bello ci attendiamo, ed essa stessa è già un premio

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  2. Però, ogni stagione, anche un malinconico inverno, un rigido inverno, hanno un loro fascino particolare. Un difetto delle nostre estati, specie nella pianura padana, è la caluravafosa. Il cielo estivo notturno più puro e magico lo ammirai, 50 anni orsono, a Capo Palinuro, in un villaggio turistico. Mi pareva di poter toccare le stelle. We are all made of stars.

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  3. Mariagrazia, quel mio cugino Gabriele, di cui ti parlai, scrisse una poesia sull’estate, me la mandò quando studiavo a Genova, mi era molto piaciuta, evocava un innamoramento estivo, ma l’ho smarrita.
    Di essa ricordo il titolo -E tornerà l’estate- e solo alcuni versi inizali
    e quelli finali, che ti trascrivo

    E tornerà l’estate.
    Nell’intenso cobalto,
    alto risuonerà lo strido
    del passero assetato di vita,
    e poi si smorzerà.
    Lente trascorreranno le ore,
    (…)
    ……E tu dimenticami
    appena il primo sale
    rapprenderà sulle mie gote.

    Fin qui la mia memoria, il resto non lo ricordo più
    e non potrò neppure chiederlo.
    Non so che darei per poterla riavere.

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  4. Mariagrazia, se appena ti senti ispirata, scrivi un’altra lirica come questa. Ne esce una parte inedita e ammirevole della tua personalità. Rimango sempre piacevolmente stupito, io sono un prosatore, non un lirico.

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