Con osservanza

Vicepremier, ministro, Salvini, salve.

Lei mi è già  venuto a noia, perdoni. Sembra di essere tornati ai tempi del primo Berlusconi, quando (remember?) diceva che si tentava la via giudiziaria per disfarsi dei suoi governi.

Che…( cose di forma sferica attribuibili a chi, per definizione, dichiara di possederne).

Sarebbe questo il cambiamento?

La legge prevede che quando si viene condannati si sconti la pena o si risarcisca il danno. Fine, stop, punto.

Voi no, voi. Disconoscete quella Lega li e vi dichiarate questa Lega qui. Ma sarebbe troppo comodo, signor vicepresidente ministro che qualcuno, quando viene condannato, dicesse che non si chiama più cosi, che ha cambiato nome nel frattempo o è andato a Casablanca (ma si usa ancora?) per un intervento urgente.

Troppo comodo. Paghi e poi, se vuole protesti. Ma poi facciamola finita e lavoriamo per favore quali “servitori” dello Stato italiano che hanno giurato di servire con dignità ed onore.

E, per favore, rispettiamo anche un po’ la buona educazione. Magari finiamola di strombazzare a tutta manetta col megafono. I risultati li vediamo anche noi. Se saranno buoni lo sapremo riconoscere, se saranno  canne sbuse (canne bucate), gli elettori vi manderanno a casa.

Un trentennio volete governare? Il trio D.S.C?E perché no un centennio? Facciamo una dinasty? Coi “piccoli Salvini crescono”?.

Quando avevo previsto la sua “ascesa al potere” (vedere l’articolo “Il sogno” su questo blog a ottobre), la facevo leggermente meno “pirata della Malesia”col coltello tra i denti e bandana (senza offesa, naturalmente).

O preferisce il “Corsaro nero”? Chiudere i porti…ma per favore, ma quando mai gli italiani le hanno chiesto di fare questo? C’è forse scritto sul Programma? E se si, a quale voce? Voce del verbo salvinare? No, no, non ci siamo, a mio avviso deve darsi una regolata.

Faccia lei. Intanto se vuole informare il viceministro Borghi che non sta bene prendere in giro la gente nei talk-show e che darsi una leggera calmata anche li,non sarebbe male. Ricordo un Borghi molto pacato e beneducato. Questa trasformazione in personaggio che “monta in scranno” (da noi, in Veneto c’è un famoso detto che le risparmio), non è gradevole: Cottarelli non mi sembra una persona con la quale non si possa dialogare e poi quel mimare le unghie sugli specchi fa venire la pelle di gallina spennata.

Ma non vede che Di Maio è già teso come uno spaghettino nr.3? Pensa di farselo al ragù? ma guardi che quelli, i Cinquestelle non sono cosi “immaturi” come sembrano, hanno dietro un Apparato che se si inca…vola le fa vedere i sorci color pratone di Pontida.

“Un capitano…”

Cosi lei sarebbe il Capitan Salvini? Veda, se può di non diventare Capitan Fracassa, il suo ruolo richiede un aplomb svizzero che il suddetto, mi permetta, non ha.

Si faccia dare lezioni da Antonio Razzi, uno che di Svizzera se ne intende.

Questo, per ora è quanto. Consigli non rischiesti, lo so, ma le ricordo che sono una cittadina facente parte del popolo sovrano e in quanto tale ho la mia brava voce in capitolo.

Se poi, lei, mi dice che i libri non le piacciono (a proposito, qual’è l’ultimo libro che ha letto? Forse. “Le avventure di Tom Sawyer”?), allora si spiegano molte cose.

Con osservanza (nel senso che vi “curo”).

 

1 commento su “Con osservanza”

  1. Come cambia la realtà vista quando il potere non si ha e lo si critica fortemente e anche strumentalmente, e vista invece quando quel potere, così criticato, ora è nelle proprie mani.
    Prima bastava il sospetto per chiedere le dimssioni del politico; si diceva: “La giustizia è troppo lenta, il politico (l’altro quello della parte avversa) deve essere al di sopra di ogni sospetto.
    Ora, assurti al potere e sospettati a lori volta di alcunché , scoprono vero quello che i sospettati di un tempo adducevano a loro discarico: “Le sentenze -dicono-si rispettano, ma prima la giustizia deve fare il suo corso”.
    Bella scoperta, ma garantisti sempre, non secondo convenienza.

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