Pre potenti

E’ nata una stella, anzi una Superstar. Si chiama Donald J.Trump, ovvero, l’uomo che sussurrava ai dittatori.
E’ stato ventilato anche un premio Nobel per la pace per il presidente, dopo la  famosa stretta di mano con il leader coreano.
E’ persino riuscito a vendergli una limousine superaccessoriata, quella che lo ha accompagnato al resort a Singapore dove è avvenuto l’incontro del secolo.
Sembrava l’ingresso a New York del re di Zamunda Joffy Joffler, padre del famoso Akeem de “Il principe cerca moglie”. Solo che al posto del regale Joffy è sceso il leader coreano in clergyman, con una faccia da funerale che quasi stava per fare dietro front,quando è arrivato quell’omone tinto di rosso che lo ha bloccato stritolandogli la piccola mano paffuta.
Poi, dopo i convenevoli e le foto di rito, il pranzo di gala dove Trump fa lo spiritoso e chiede se nelle foto sono venuti “belli magri” e ride,  hanno firmato un contrattino di due paginette dove il coreano si impegna alla progressiva denuclearizzazione della Nord Corea, ma senza mettere troppi puntini sulle i e lasciando molto spazio alla immaginazione e all’improvvisazione  più che ad accordi precisi e circostanziati.
Nello stile Trump:  un contratto cotto e mangiato, in due bocconi, la firma apposta da entrambi, quella di Trump un elettrocardiogramma di un megalomane, quella di Kim una zampata di gallina recalcitrante e poco incline ai compromessi (se non quelli dove vince lui).
Tanto lo sanno benissimo entrambi di non fidarsi l’uno dell’altro.
Rocket man e Supertrump, hanno fatto la sceneggiata a favore di telecamere mondiali.
Una cosa è certa: se smettono di farsi la guerra è un bene per tutti, resta da capire se sarà veramente cosi, ho qualche dubbio.
Ma Trump potrebbe anche passare quasi inosservato, in questo momento l’Europa è alle prese con  i migranti e soprattutto con i populisti come lui.
Anche in Germania il ministro dell’Interno Seehofer sta facendo quasi crollare il governo (faticosamente concordato) sulla questione migranti. Lui sarebbe molo più rigido della cancelliera che solo nel 2015 ne ha fatti entrare più di un milione.
E anche noi abbiamo i nostri problemi da quando si è insediato il governo Arlecchino. Salvini pesta nel mortaio della stretta agli ingressi, chiusura dei porti, lotta alle ong…tutta propaganda? Si, certo in buona parte.
E l’Italia non ci fa una gran figura, passiamo da popolo accogliente e solidale a diffidenti e rancorosi razzisti, non mi pare il caso. Si deve modificare il Trattato di Dublino, é assurdo che l’Italia debba accogliere e tenere sul suo suolo tutti quelli che qui sbarcano, troppo comodo per il resto della UE.
Ma non è nemmeno pensabile che ora ripetiamo con tutte le navi straniere che raccolgono quei disperati in mare lo stesso inutile braccio di ferro sulla pelle dei disperati, fatto con l’Aquarius.
Trump sta attuando la stessa politica dividendo le famiglie dei messicani che arrivano in territorio americano: i bambini vengono tutti portati in centri di raccolta e separati persino dai fratelli. Interpretando in maniera strumentale una legge di Obama ma che prevedeva misure  antiterrorismo.
Viviamo un momento di ipocrisia mondiale epocale: da una parte gli sfruttatori speculatori che vanno a depredare  mezzo mondo e lo sfruttano lasciando alla fame intere popolazioni, dall’altra l’ipocrisia di vertici dei vari G7, dove si stringono le mani, si baciano e si abbracciano per poi accoltellarsi a vicenda e concludere poco nulla.
Forse sarebbe ora e tempo che ci fossero molte più donne nelle posizioni chiave di “comando”. Il mondo è ancora saldamente in mano agli uomini e questi sono i bei risultati.

10 commenti su “Pre potenti”

  1. L’uomo che sussurrava ai dittatori (appellativo ben appropriato) e l’altro, quello che gioca coi razzi(anche questo mi pare calzante) fanno una bella accoppiata, entrambi giocano alla guerra, e se fosse solo la battaglia navale su due fogli di carta, niente male, ma il bello (anzi il brutto) è che potrebbero scatenare una vera guerra nucleare, ne hanno i mezzi, e a modo loro, anche facoltà.

    Per quanto riguarda l’emigrazione, noi lotteremo contro i mulini a vento. Ammesso che Salvini riesca a ridurre di qualche migliaio gli sbarchi, quanto durerà? Un anno, due anni, una legislatura? E poi?
    Si può vuotare il mare con un cucchiaio? Ogni fenomeno vuole i suoi tempi: cesseranno anche le migrazioni, ma quando lo dirà la storia, né Salvini e neppure la Ue, oggi, potranno evitarlo.
    Oggi attreziamoci tutti insieme, -Italia, Ue e paesi di origine- a gestire al meglio il fenomeno.
    Non temiamo, l’Africa non ci fagociterà.

    Rispondi
    • Minniti ci era riuscito a ridurre gli sbarchi ma sull’Espresso di oggi c’è un ottimo reportage su come vengono trattati i migranti in Libia una cosa terribile, quindi anche il fatto che non arrivano da noi non può essere un modo per scaricarsi la coscienza, l’occidente ha molte colpe se tanta gente ha scelto di morire lunga la strada pur di cercarsi un avvenire migliore o un avvenire tout court, respingerli è un atto disumano. Dici bene il mare non si svuota col cucchiaio e anche Salvini dovrà cambiare registro quando capirà che questa fermezza gli si ritorcerà contro.

      Rispondi
  2. Io propongo una contro-immigrazione, dall’Europa all’Africa, sarebbe un ritorno alle origini. Poi, vedremo di che cosa sono capaci gli attuali trasmigratori dal Sud al Nord del mondo.

    Rispondi
  3. Esatto, Razzi è un ex-immigrato dalla Svizzera, che là non ha imparato nulla, nemmeno a parlare decentemente la lingua natìa. Eppure, è senatore, discendente di quelli della grande Roma repubblicana, quella di SPQR, dove il Senato deliberava in uno con il suo popolo. Come oggi, da noi.

    Rispondi
  4. Nonostante gli impegni, rientro nel blog per esprimere il mio disappunto sulle dichiarazione di Salvini in seguito all’annunciato censinento dei Rom (non schedature ha tenuto a precisare):
    “Quelli che saranno i regola purtroppo dovremo tenerceli”.
    Disgustoso.

    Rispondi
  5. Salvinik solletica la pancia degli italiani: vuole censire i Rom e non sa che è anticostituzionale. Glielo ricorda DiMaio, verde o giallo di rabbia perché lui le pance degli italiani non le sa solleticare cosi bene. E’ ancora piccolo, si deve fare.
    Gli italiani ci stanno e la Lega sale nei consensi.
    Ma che senso ha dare consensi a chi ragiona e fa le politiche del foera di ball? (mi si passi il francesismo).
    Ma DiMiao di che si lamenta? Cosa miagola?Non lo sapeva che i leghisti questo sono?
    Mentre lui miagola Salvinik abbaia (e un po’ morde) e si prenota per la poltrona occupata da Conte (si fa per dire) anzi, l’ha già occupata lui, Conte quando torna ci dovrà mettere il cappello. Meglio un Borsalino cosi facciamo qualcosa per il made in Italy.

    Ah, dimenticavo, non c’entra nulla qui, ma volevo dire che io tifo per il Senegal.

    Rispondi

Rispondi a Franco Bifani Annulla risposta