Li curo

Ma chi glielo fa fare? Mi sono chiesta quando l’ho visto. Parlo del premier incaricato Giuseppe Conte.

Ha un’aria che non mi convince. Mi colpisce lo sguardo. Di traverso, obliquo, come di uno che guarda senza vedere ma cerca di non incontrare occhi che potrebbero metterlo in imbarazzo. Sarà la sua abitudine forense? Sarà l’attitudine professorale di guardare oltre le teste degli studenti? Non lo so. Ma questo primo approccio con questo sconosciuto tecnico con volontà di apprendere velocemente a fare il politico, per accontentare i suoi suoi “datori di lavoro”, la coppia ormai collaudata, i due arrembanti pirati col coltello tra i denti, tronfi di essere riusciti a mettere nero su bianco tutta una serie di bugie in contrasto tra loro, ma che serviranno a conquistare il potere, non è stato positivo, per nulla.

Il potere! Ecco che cosa spinge il premier incaricato ad affrontare questa avventura, questo tuffo nel vuoto senza paracadute: il potere è il motore che, alimentato dall’ambizione, conduce gli uomini ad affrontare le imprese più spericolate.

Conte lo ha messo in moto e vedremo dove lo condurrà. Ma io mi preoccupo per me. Per l’Italia. Delle smanie di protagonismo di questo sconosciuto, di questo signore un po’ impacciato, ma dall’aria di quello che non riesce a contenere l’emozione di avercela fatta, di essere arrivato, di aver superato il muro del suono e di volare verso le vette più ardite, non me ne importa nulla, francamente.

Dietro a lui ci sono i due volponi. Loro lo hanno voluto, plasmato, estratto da un pentolone magico che odora di casta, di establishment, di deja-vu, di primissima Repubblica, loro sono il “nuovo”, loro sono il”cambiamento”, lui, questo premier incaricato è messo li da loro ed a loro dovrà rispondere.

Chi fregherà chi? Faranno a fregarsi l’uno con l’altro? L’un contro l’altro armati fino ai denti? Che ne sappiamo noi che questo signore sarà in grado di rappresentarci degnamente nel consesso internazionale? Che ne sappiamo se riuscirà a svolgere i suoi compiti nel rispetto della Costituzione?

Già ho l’impressione che della Costituzione i due volponi stiano facendo carta da riciclo. Con loro si cambia, dicono e Conte è li per eseguire i loro ordini, ma siamo sicuri che gli ordini andranno nella giusta direzione?

E se non riescono a mettersi d’accordo, che farà il premier? Si metterà a fare da terzo incomodo tra loro e non saprà che strada prendere? Se per ipotesi litigano su questioni importanti come la Tav e non trovano la tonda, che fa il premier? Aspetta pazientemente che  arrivino ad un accordo o si impone lui e lancia in aria la monetina?

E poi, a sentirlo dire che sarà il mio avvocato, mi preoccupo.

Ma perché avrei bisogno di un avvocato? Io con gli avvocati ho avuto poco a che fare per non dire nulla e vorrei continuare ad ignorarli se possibile, perché adesso arriva questo e mi dice che sarà l’avvocato degli italiani?

Che cosa ci stanno nascondendo i due volponi? Che cosa hanno in mente i due volponi che non ci hanno detto?

Questa storia è appena cominciata ma già non mi dice niente di buono.

Un anno fa avevo sognato che Salvini sarebbe diventato importante nella politica e avrebbe ottenuto un ruolo di rilievo, pensavo al premierato. Non è andata proprio cosi ma quasi, Salvini non sarà premier (per ora) ma tutto fa pensare che sarà lui e la Lega a dettare molto dell’agenda politica del nuovo governo.

Mamma mia!Con questi tre moschettieri l’Italia ha qualche chance di rimanere a galla?

Spero proprio di si, speriamo che funzionino i pesi e contrappesi, che il Parlamento sia messo in grado di lavorare e che la Democrazia non sia messa in aspettativa.

Io non metterò il cervello in aspettativa e aspetterò al varco questi tre.  Conviene tenere gli occhi aperti. I facili entusiasmi dei populisti e di chi si fa ingannare dalle loro sirene, mi mettono in agitazione.

Prenderò una camomilla e cercherò di essere ottimista ma occhio moschettieri perché vi curo.

 

11 commenti su “Li curo”

  1. Certo non è da tutti, né occasione di ogni giorno, un salto di qualità della propriia attività quale si presenta al prof Conte, inizialmente indicato come Conti, da qualche annunciatrice della Tv, tanto era sconosciuto, perfino ai media più informati.
    Che fosse emozionato lo si è capito subito da qualche incertezze di pronuncia alla lettura del suo primo messaggio in Tv, occasione in cui gli è perfino scappata una faffe, quando s’è autoproclanati avvocato difensore di tutti gli italiani.
    Difenderci da che e da chi? Dalle lobby? Dalla Ue? Dalle istituzioni? Dalla opposizione?
    Non è dato saperlo, certo sarebbe stato meglio aspettare che almeno sciogliesse la riserva e chiedesse agli italiani se gradissero.
    E poi, questa accettazione con riserva(vabbè è una prassi)sa di leggera ipocrisia o di presa in giro, manco fosse uno di quei politici alla Fanfani o Andreotti, stufi di ricoprire per l’ennesima volta quella carica.
    Ai posteri l’ardua sentenza, o anche no. Magari ballerà una sola stagione.

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    • E’ un po’ inquietante questo “avvocato del popolo”.
      Lui dovrebbe rappresentare il popolo, lavorare per il bene del popolo italiano ma certo non fungere da avvocato difensore delle casue perse.
      E, giustamente, da che?
      Ma, ancora una volta, i grillini hanno voluto un avvocato. Come a Roma, si sa che gli avvocati hanno sempre un’idea per uscire dai guai, per sistemare le contese. mettiamo che dopo qualche mese (se parte) questo governo sia la solita broda di lungaggini e non cavi il classico buco dal ragno.
      Cosa faranno i due compari? Ci faranno dire dall’avvocato di avere fede e non avere fretta, gli ostacoli alla rivoluzione li hanno messi i governi precedenti, non sapete che cosa abbiamo trovato…da mettersi le mani nei capelli.
      Eppure hanno chiamato un “idraulico” bravo, uno che fa la fattura, magari ci aggiunge qualche voce non in preventivo, ma bravo è bravo…
      Poveri noi!

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  2. Fateci caso, Conte assomiglia a Berlusconi 30 anni fa, con un po’ di capelli in meno.
    Vorrà dire qualcosa?
    A palazzo Chigi avremo Rocco Casalino ad imboccarlo. Quando fra un mese si trovera davanti a Merkel, Macron, Trump… che cosa gli racconta il professore? Gli mostra il curriculum? Parla inglese, dicono, e forse pure un po’ di tedesco, ma e poi?
    Che ne sa di politica estera? Di problematiche sociali, di globalizzazione dazi, mercati, immigrazione, economia,inquinamento ambientale, conflitti in corso…. O pensa di fare dei corsi accellerati full immersion di premieraggio?
    Forse andrà da Grillo a ripassare qualcuna delle sue barzellette cult e racconterà quelle? In inglese però, ah, ecco.
    Spero di sbagliarmi ma come può un professionista, anche bravo, calarsi nei panni di un capo di un governo dall’oggi all’ieri? Può recitare un copione predisposto tipo la principessa di Vacanze romane, ma dura poco.
    Farà tutto Salvini: già lo vedo, come ministro dell’Interno prenderà il posto del primo ministro e presenzierà lui a tutte le parate e le riunioni ufficiali. dirà che Conte aveva altri impegni istituzionali, che doveva andare a trovare la nonna, che era indisposto e gli porterà via la scena.
    Cosi impara quello spocchioso di un DiMiao a voler fare il protagonista a tutti i costi.

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  3. Gentile signora Mariagrazia, le sue simpatiche considerazioni sul governo nascente, e soprattutto su M5s e il suo leader Di Maio, sono fondate solo su una sua opinione personale.
    Niente di male, ma lasci che le esprima anche la mia convinzione.
    Siamo di fronte una vera e propria rivoluzione, e non lo sappiamo.
    Prima di tutto, alla guida del paese finalmente dei giovani, ma giovani carichi di voglia di cambiare(non il Renzi di turno) e piegare la politica alla volontà e al servizio del paese reale, quello che soffre perché privo di un reddito di dignità (lo chiamerei così);
    o a favore della parte vitale del Paese, gli industriali, tartassati come nessuno e stanchi di pagare per gli altri;
    o dei giovani che non trovano lavoro mentre da fuori ci invadono trovando in Italia il paese di bengodie e ricambiado con atti di delinquenza.
    E poi dare una regolata ai trattati europei che ci soffocano e dare una risposta alla Ue, che i migranti non restino solo a nostro carico.
    Facciamoli lavorare, le critiche(eventuali) a fine legislatura .

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  4. Gentile Milena,
    c’è anche chi ha varcato l’Oceano, e d’altro canto;
    “Audentes fortuna iuvat”, il destino favorisce chi osa, cosi nell’Eneide viene esortato l’eroe troiano.

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    • Si, certo e infatti è proprio un oceano quello che hanno davanti i nostri eroi, solo che uno vuole andarci in motoscafo e l’altro in barca a vela.
      Riusciranno i nostri eroi? E’ ancora tutto in forse, ma che fretta c’era? Maledetta…tiritera, tanto si andrà a votare il 15 agosto, c’è tempo.

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  5. Intanto braccio di ferro tra Salvini e Mattarella.
    Volete vedere che il nostro Presidente ha doti a noi sconosciute e Salvini se ne va in vacanza (a Savona)?

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    • Certo che stanno facendo una sceneggiata napoletanbresciana veramente notevole. Che Salvini sia uno furbo non ci piove, non starà cercando una exit strategy? a me pare proprio di si, a tutto vantaggio del consenso per la Lega.

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  6. Adesso i 5s e Lega cercheranno di accreditarsi il merito di aver voluto dare un governo all’Italia, scaricando su Mattarella la responsabilità della rottura.
    “Situazione gravissima su via libera governo”, titola il telegiornale, e infatti esce il comunicato:
    “Conti ha rimesso il mandato nelle mani di Mattarella.”
    Non è stato neppure Conte a comunicarlo. Lui segue dopo alcuni minuti:
    “Ho profuso tutte le enrgie per fare il governo in piena collaborazione con chi ha proposto il mio nome”. Tutto qui? Si, il cattivo (è sotto inteso) è Mattarella.
    Ecco Di Maio: “Inaccettabile che
    le agenzie di rating governino l’Italia. Ma non finisce qui.” Semplificazione grossolana ed eversiva.
    Ma ora ecco Mattarella:
    “Ho fatto il possibile per fare nascere un governo politico, ho lasciato il tempo che si cincordasse il programma e che lo sottoponesse all’approvazione dei sostenitori. Nessuno può sostenere che ho ostacolato la formazione del governo.
    Ho superato anche la perplessità della scelta di un presidente non eletto in parlamento, ma di fronte alla richiesta di cambiare il ministro dell’economia proposto Savona (potere conferito dalla Costituzione), il Presidente incaricato ha rimesso il mandato.
    Respingo gli attacchi all’Italia che vengono da fuori.
    Ho il dovere di salvaguardare i risparmi degli italiani e di chi ha investito nel Paese. Il mio ruolo è di granzia,senza imposizioni.”

    Finisce così ingloriosamente un tentativo innaturale di fare convivere due ideologie e due populismi in contrapposizione.
    E gli irresponsabili parmlano di Impeachment di Mattarella per alto tradimento!

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    • Mattarella ha fatto un discorso ineccepibile, l’unico problema è che ha dato troppo spazio e credito a questi personaggi che hanno a cuore solamente i voti e se ne infischiano del bene del paese e che Salvini (e forse e anche senza forse) Di Maio erano d’accordo, metterlo con le spalle al muro.
      E’ ormai da un pezzo che lo dico: da questi due non avremmo ricavato nulla di buono: l’alleanza innaturale era solo un bluff e adesso faranno il pianto greco a favore di telecamere. Quello che volevano era tornare al voto per cercarsi la maggioranza e andare ognuno per conto proprio se ci riescono. Sti manfrinari!
      Non vorrei essere nei panni del presidente. Spero che ci sia chi vigila su di noi, a questo punto potrebbe accadere di tutto.

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