Idea a cinquestelle

Questi due che vogliono fare il governo hanno seccato. Ma noi dovremmo farci governare da due tizi che non sono capaci di mettersi d’accordo su nulla?

Che hanno scritto sul famoso contratto che vogliono chiedere a Draghi di cancellarci 250 miliardi di debito? Che vorrebbe dire farci uscire dall’Euro chiedendo di cambiare i Trattati? Ma hanno smentito, poverini e allora cosa stanno combinando, qualcosa di ancora più “rivoluzionario”?

Che avevano previsto un “Comitato di conciliazione” per le trattative controverse, in pratica un quasi “governo ombra”?

Ma chi ce li ha mandati questi? Ma non ne abbiamo abbastanza di guai senza che ci si mettano questi due baldi giovanotti a complicare le cose?

Hanno talmente tanti nodi da sciogliere che ci si potrebbe dire un rosario.

Il nodo più grosso sul quale si stanno impiccando è quello del premier: hanno fatto nomi a vanvera ma in realtà non sanno proprio a chi darla quella poltrona che scotta.

La tengano vuota, ci mettano un bambolotto sopra e la facciano finita.

Non ne posso più di sentir nominare i cinquestelle. Ma non potevano trovarsi un nome più semplice? No!

E’ impronunciabile e fastidioso. Presuntuosi e inconcludenti dalla prima all’ultima stella.

Ma 5 stelle di che? Sanno solo criticare gli altri, dare tutte le colpe dei loro fallimenti agli altri. Dopo due e mesi e mezzo nei quali ne hanno sparate di tutti i colori contraddicendosi in continuazione saranno capacissimi di dire che loro ce l’hanno messa tutta, che la colpa è di Salvini, di Berlusconi, del bajon e del destino cinico e assassino.

Ma loro, mai. E il bello è che in tanti gli credono. Hanno rincretinito 11 milioni di italiani. meritano rispetto, certo, ma posso dirgli, sommessamente che li stanno prendendo per i fondelli tutti e undici milioni quanti sono?

Ma non vedono che non cavano un ragno dal buco?Che sono solo capaci di intestarsi successi quando il successo più grande che hanno ottenuto è stato quello di  aver occupato le poltrone in Parlamento senza concludere nulla?
E che stanno da due mesi a girarsi i pollici? Ma loro non parlano di poltrone ma di temi, dicono. Bravi, le poltrone portatele tutte in ripostiglio, fateli stare tutti all’impiedi i parlamentari, al massimo si appoggino coi gomiti sui tavoli, o al limite forniteli di un seggiolino pieghevole.

Adesso dobbiamo aspettare l’esito del referendum della piattaforma Rousseau…ci mancava solo questa bella trovata per tirarla ancora per le lunghe.

Ma, idea! Perchè non fanno premier Rousseau? I loro elettori sono capaci di dire che sarebbe un’ottima idea.

Basta che sia a cinquestelle è sempre un’ottima idea.

 

5 commenti su “Idea a cinquestelle”

  1. Di Maio è un giovane dalla faccia pulita, dal ragionamento lineare, deciso a governare con chiunque sia disposto ad allearsi con lui, senza pregiudizi, né a destra né a manca, ad esclusione di Berlusconi.
    Se non governa ora, la prossime tornata elettorale farà cappotto.
    Basta aspettare.

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  2. Ormai l’unico nodo da sciogliere è quello di DiMaio. Il nodo è lui.
    Non la vuole capire, il ragazzo, che deve andare avanti Salvini. Salvini è più grande, ha più esperienza, ha dietro Berlsuconi che se non va avanti lui, quando sarà il momento gli darà una di quelle coltellate che vanno a gambe all’aria, lui, DiMaio, i cinquecento stelle, il comitatone (governo ombra) e il contratto e buonanotte ai sogni di gloria.
    Ma è tosto, non ci arriva o non ci vuole arrivare che con lui al governo il resto del centrodestra lasciato fuori dai giochi potrebbe vendicarsi di brutto.
    Meloni ha 50 parlamentari, cosa pensa DiMaio che sarà benevola nei suoi confronti?
    Io ci credo pochino, ha già il coltello tra i denti sembra la sorella del Corsaro nero.
    E allora che cosa deve fare il leghista per farlo ragionare?
    Deve cantargli la la ninna nanna? Promettergli la luna (già fatto ma ha risposto che è poco).
    Allora, cosa aspetta Salvini a tirare fuori l’arma segreta? Che cosa potrebbe riuscire a farlo cedere?
    Te lo suggerisco io Matteo: chiedi a Maradona di venire ad allenare il Napoli, se ti dice di si è fatta!

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  3. Scommettiamo che tra i due litiganti Meloni gode? Mica male l’idea, prima donna PdC, decisa, sguardo dolce, lingua romanesca tosta, li metterebbe in riga a quei due, e con Fratelli d’Italia, l’Italia finalmente s’è desta.

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