Donne

Maria Elisabetta Alberti Casellati: con un nome cosi, nessuna meraviglia che sia arrivata ad essere la prima donna Presidentessa del Senato.

Roberto Fico (meno ridondante ma rende l’idea), invece, è andato alla Camera.

Grillo ha scritto “Hamebus Fico” ma avrebbe anche potuto scrivere “Habemus Fichi”, perché entrambi sono due belle figure.

Tutti contenti: Grillo gioisce (e frinisce), Berlsuconi non canta vittoria ma può essere contento anzi di più: Maria Elisabetta è una sua pupilla della prima ora. Lei lo ha sempre difeso a spada tratta, soprattutto quando si parlava delle sue scappatelle e cene eleganti e delle sue amicizie particolari con minorenni, in primis l’arcifamosa “nipote di Mubarack”. Me la ricordo Casellati nei vari talk show, sempre rossa in volto a difenderlo con le unghie: Berlusconi era bravo, ottimo marito e padre e ottimo presidente, innocente fino al midollo, per carità non diciamo sciocchezze…queste erano le argomentazione dell’avvocatessa Casellati. E io ricordo di averla mandata spesso e volentieri a quel paese, andata senza ritorno.

Mi faceva una rabbia: a sentire lei avrebbero dovuto farlo santo.

Spero che ora che si trova a ricoprire la seconda carica dello stato dimostri maggiore serenità e obiettività nei suoi giudizi, me lo auguro davvero e spero di ricredermi.

Sono contenta che finalmente una donna ricopra quella carica da sempre ricoperta da uomini. Speriamo che sia un primo segnale significativo che qualcosa in Italia sta cambiando anche se so che dobbiamo fare ancora molta strada in salita su questo fronte.

Ma sembra che sia stata una donna a far riappacificare Berlusconi e Salvini dopo lo strappo del leghista.

Giorgia Meloni ci ha messo tutte le sue doti di diplomazia, un’arte in cui le donne molto spesso eccellono, nessuno può negarlo e almeno per ora pare che abbia avuto successo.

Ma le mire di Salvini di guidare la coalizione ora sono ancora più chiare se qualcuno avesse avuto qualche dubbio.

E anche quelle di arrivare alla presidenza del Consiglio.  Per arrivarci sta dimostrando di saper fare patti con l’innominabile. Non avevo alcun dubbio. La politica è compromesso e molto spesso anche para…cadutismo.

 

5 commenti su “Donne”

  1. “Chi dice donne dice danno”, è un vecchio proverbio, rivelatore di un certo clima.
    Fu perfino il titolo di un film di Toino Cervi, nel cui cast di attrici figuravano, per restare solo.on campo femminile, Stéphane Audran, Françoise Fabian, Giovanna Ralli, Adriana Asti: Anna Bargagli, Rita Savagnone, Lea Massari, etc.
    Oggi non farebbe più cassetta, anche se ne occorrerà tempo perché certi stereotipi cadano del tutto.
    In politica la donna comincia a guadagnarsi una certa attenzione, speriamo bene(ma anche per l’altro ramo del Parlamento) anche se il colore politico non è quello che mi appartiene.

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    • Beh,in effetti non farebbe cassetta ma neppure quella della frutta. E si,ne abbiamo di strada da fare… Ma non so se hai notato, a me la Casellati non piace tantissimo, è una delle fan più agguerrite di Berlusconi e di Di Fico sappiamo solo che dovrà rispondere in tutto e per tutto alla Grillo- Casaleggio spa, non è il massimo come garanzia di obiettività. In che mani…

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  2. Di Maio faceva lo schifiltoso su Romani ma Casellati gli va bene. Bene, siamo alle prime prove di compromesso, hanno toccato terra gli “acquiloni” pentatellati.
    Bisognava che prima o poi lo facessero ed hanno scelto, prima di contrattare con Salvini un candidato diverso da quello designato da Berlusconi (puahh che orrore), poi si sono accomodati su Casellati che gli da più fiducia.
    Ma, forse non si ricordano più di tutto quello che hanno detto su Berlusconi e le sue “cene eleganti”. Lo stesso Grillo ha detto ieri che Berlusconi vuole parlare con loro perché è pieno di…e lasciamo perdere di cosa.
    Bene, ancora meglio, siamo al trash consentito, alla barzelletta sporca lavata sul lavatoio della buona lavandera.
    Ne avranno di “bucato” da fare da qui i avanti.
    Casellati è una sostenitrice accanita di Berlusconi, lo vede come un santo dipinto ed ha sempre negato persino quello che era lampante ed evidente.
    Una berlusconiana convinta e praticante, di fede, persino cieca e sorda. Un’adepta al berlsuconismo più puro.
    Questa hai barattato con Romani, Di Maio, te ne sei accorto vero?
    E ti va bene, vero? festeggi vero?
    Come sono lontani quei tempi e quell’età dell’innocenza del movimento quando beltà splendea…no, questa è un’altra storia.

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  3. Non so dove ho letto, che in questa tornata elettorale, sono due i partiti che sono morti. Uno di essi è il Pd, l’altro è paradossalmente il movimento 5stelle.
    Si, perché il movimento di Grillo e Casaleggio, ha finito di essere movimento di protesta e diventerà partito, proprio quel “partito” che essi avevano fortemente criticato, espressione di potere e compromessi. Si stanno già omologando, presto lo stesso Grillo, che si è sempre alimentato della critica al potere costituito, lo ripudierà.
    Intanto la spartizione del Parlamento, come da prassi, s’è consumata, quello che un tempo avrebbero bollato come scandalosa spartizione di potere adesso si chiama senso di responsabilità istituzionale.

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    • E’ proprio così e i cinquestelle stanno già ricevendo proteste dalla base per la nomina di Casellati.
      Hanno fatto tante storie per Romani ed hanno votato una pasdaran di Berlusconi…veramente un bell’esordio, mia nonna avrebbe detto “morti in gambara”, cioè morti prima di crescere. Si stanno (come volevasi)coprendo di ridicolo.

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