Vadetecum

Di Maio ha suonato le sue campane e Berlusconi ha risposto coi suoi tromboni.

A Salvini è rimasto solo il campanello.Fiato alle trombe Turchetti!

Li ha messi entrambi con le spalle al muro, i due ragazzi. Scacco matto.

Ma, insomma, cosa pensavano tutti? Che lui se ne stesse a fare la calza?

E guardasse dalla finestra i due che flirtavano tra loro in quel modo osceno?

Un po’ di pudore, che diamine! Berlusconi è uomo riservato e saggio ma ogni limite ha una pazienza.

Dov’è il problema? Che senza di lui la festa non si fa, con lui, al contrario, sarebbe una Woodstock.

Il governo si può fare. M5S, e Centrodestra uniti. Vai, cosa fatta capo ha. E ci voleva tanto?

Casaleggio scrive sul Washington Post? Berlusconi scrive sul suo diario di bordo: “anche questa è fatta”.

Apre a M5S e sbatte la porta in faccia a Salvini se non fa quello che gli dice papi.

Non gli sta bene? I Cinquestelle nicchiano? Peggio per loro, lui l’offerta l’ha fatta se rifiutano anche questa volta potrebbe essere l’ultima chance.

Ma come spiegarlo ai loro elettori? Ma è semplice: la politica è compromesso, Non lo sapevano? Si aggiornino sul blog di Beppe. Troveranno un vadetecum per mandare giù i rospi.

Basta un poco di zucchero..

Si ma… e la Lega? E Salvini premier?

Certo sarebbe un problema mettere Salvini a capo di un simile governo, ci vorrebbe uno di polso ma anche uno che sappia trattare con gli alleati riottosi quando si dovesse arrivare al dunque. E dunque? Salvini potrebbe anche andare, lui i tori li prende per le corna, ma ancora meglio di lui potrebbe fare un fedelissimo di Berlusconi. Un uomo tutto d’un pezzo. Un fine diplomatico che si intende molto di economia.

Chi è? Ma sto parlando di Renato Brunetta, sarebbe anche mio concittadino, un veneziano premier non mi dispiacerebbe. Cacciari ciccherebbe.

E Salvini? Povero Salvini, cosa potremmo fargli fare? In fondo è quello che ha più voti nella coalizione. Forse il ministro dell’interno?

Ma si, Di Maio agli esteri, Salvini all’interno e Brunetta premier.

Spettacolo garantito. E Di Battista?
Di Battista è in attesa di vedere come  se la cava Virginia con la giustizia.

Eventualmente: sindaco di Roma.

Ps: Ho visto Brunetta rispodere ad un cronista di La7: “queste perversioni le lascio a voi giornalisti”, perbacco, ho pensato si è già messo il muso da festa. Prove tecniche di premieraggio? Mah, forse, comunque Salvini è um osso duro e sarà una battaglia con molta inclusione di colpi alti e bassi e anche molto bassi. (Qualsiasi riferimento a persone o cose è puramente casuale).

9 commenti su “Vadetecum”

  1. Ottima l’idea del vadetecum che anagrammato fa “cume te vad”, in lingua sardovenetocremonese, il “come ti va”, che ti spiega come inghiottire i rospi.
    Ma qui i rospi sono l’ultimo problema dei nostri politici, fra l’altro a molti del popolo piacciono.
    Qui il problema è come sciogliere il “busillis” intricatissimo degli interessi personalissimi da parte di un super partes qual è Mattarella che anagrammato fa
    “Al te matar” che sembra una sorta di profeta arabo, o una frase per nulla rassicurante.
    Insomma con o senza vadetecum, non basterà né il semplice pallottoliere, né tutta la scienza di matematici arabi a fare quadrare il cerchio della maggioranza.

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    • Qui piuttosto bisogna cerchiare il quadro.
      Mettergli una cornice e vedere se ci sta tutto dentro: la pochezza di chi pretende di governare con le chiacchiere, l’astuzia volpina di chi ha già governato con le chiacchiere
      e il popolo italiano che più diviso di cosi non potrebbe essere: prima avevamo due poli sui quali scannarci ora sono tre e i problemi sono triplicati, nel frattempo.
      Al te Matar suona davvero intrigante e pure minaccioso, ma deve fare la parte del torero se vuole ottenere che i tori smettano di sbuffare.
      Se mai avremo una “matadora” alla PdR, ci penserebbe lei a metterli in riga, ma la vedo dura.

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  2. La coalizione di destra si gretola al primo scoglio.
    Salvini a sorpresa converge su Anna Maria Bernini, snobbando Romani. Ira di Berlusconi, Brunetta parla di schiaffo,
    Il centro destra si spacca.
    Di Maio gongola.

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    • Mah, non ne sarei cosi convinta. Mi sembra una mossa tattica per alzare la posta. Sta tastando il terreno tanto lo sa che il governo con Di Maio non lo farà mai ma vuole dare un segnale forte a Berlusconi: il capo sono io e si fa come dico io. Vedremo se la mossa sortirà esito positivo ma Di Maio gongola stasera ma poi?Magari si stanno già sentendo con Berlusconi che gli da una bella lavata di capo e lo rimette in riga, ma qualcosa dovrà cedere e cioè la leadership del centrodestra. Ancora i giochi sono tutti aperti.

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  3. Certo in politica i giochi non sono mai definitivamente fatti.
    Intanto Berlusconi ha chiesto (o intimato?)alla Bernini di ritirarsi.
    Sarà fedele al capo carismtico o si ribellerà a lui come Lucifero a Dio?

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    • La Bernini è berlusconiana dop, ingenuo Salvini a cadere nella trappola, adesso sono bernini suoi. Certo però con tutto il botulino che la signora si ritrova farebbe un po’ di fatica a tenere l’ordine, non riesce a muovere la bocca.

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  4. Falso allarme, la Bernini non è disponibile a fare la candidata di altri.
    Intanto l”allarme vero è in Francia, ancora un attacco terroristico dell’Isis: bilancio, tre morti e dodici feriti.

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  5. Salvini ha dimostrato di essere una persona rozza, uno strappo così con l’alleato mette in cattiva luce la coalizione stessa di destra e ne rivele la fragilità. Di Maio si sta dimostrando più serio, o per lo meno più furbo.
    Mattarella potrebbe tenerne conto, quando dovrà conferire l’incarico.

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    • Mattarella non credo guardi alle qualità ma ai numeri, DiMaio da solo dove va? Certo che Salvini è rozzo, non credo che prima di questa mossa qualcuno pensasse fosse un fine diplomatico.Io non lo pensavo di certo.Ma la coalizione di destra senza Salvini va poco lontano e,secondo me anche viceversa. Aspettiamoci di tutto, alla fine si metteranno d’accordo.

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