Bazzecola

  1. Si stanno divertendo una cifra i Cinquestelle ed i leghisti. Hanno stravinto le elezioni.
    Tra Di Maio e Salvini chi diventerà il prossimo premier dell’Italia dis-unita dalle ultime elezioni?
    Io un’idea ce l’ho, DiMaio al sud e Salvini al nord. Un Bipremierato.
    Poi a dividersela ci pensano tra loro, magari facendo parti (dis)uguali da buoni cugini che si odiano dalla nascita.
    Ma non credo sia fattibile. E allora? E allora, il centrodestra con l’aggiunta di qualche toppa tricolore potrebbe farcela a formacchiare un governicchio. Ma sarebbe troppo disonore per i Cinquestelle, primo partito italiano e la guerra inizierebbe immantinente, a testate stellari.
    Mattarella ha 44 gatte, in fila per sei etc.etc. pronte per essere pelate.. E la Ue ha pronti una dozzina di pittbull da schierare contro i populisti.
    Renzi…ma dove sta Renzi? Il (rott)…amatore della poltrona? Resta, o se ne va? Si arrocca nel suo fortino con i suoi armigeri e resiste? Dopotutto la Boschi a Bolzano ha stravinto e lui nel suo collegio pure, al massimo (o al minimo) ricomincia da due, punto e a capo. Ma forse no.
    Ma la cosa si fa davvero seria. I Cinquestelle potrebbero anche governare questa volta e si farebbe serissima, la cosa, soprattutto per loro. All’esterno gongolano e ne hanno ben donde, ma all’interno tremano.
    Dalle caviglie ai polsi è tutta una tremarella, non per nulla si chiamano” Movimento”.
    Governare non è una bazzecola, ma diamogli fiducia, potrebbe arrivare anche per loro il tempo dei Vaffa.
    Tempo al tempo: chi la dice, l’aspetti.

7 commenti su “Bazzecola”

  1. Credo che Renzi stia cercando di arginare il tentativo di parte del Pd di volere andare in soccorso a chi avrà il compito di formare il governo. Perciò ha dichiarato che non si presterà a fare da stampella a nessuno e che si dimetterà da Segretario del partito, solo dopo che il governo sarà formato.
    Al che Di Battista ha reagito in modo beffardo nei riguardi di Renzi nella speranza rompere ancora l’unità del partito e cinvincere altri eventuali transfughi a venire in soccorso dei pentastellati.

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  2. Se Renzi andasse in soccorso dei populisti, apriti cielo, gli antirenziani che l’hanno combattuto, la crocifiggerebbero.

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    • Il fatto che ci siano tanti “antirenziani” non ti dice nulla?
      E il fatto che il partito si sia scisso in pezzetti per causa sua, nemmeno? Forse qualche domanda dovresti fartela e la risposta, secondo me, dovrebbe essere leggermente più obiettiva.

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  3. Si sente dire:
    “Fine del Renzismo”
    “PD ai minimi storici”
    “L’Italia in mano alle destre”.

    Be’ andiamoci piano.

    Il Pd ha perso moltissimi voti, ma è sempre il secondo partito d’Italia, e sono circa 6 milioni quelli che ancora hanno creduto in esso.
    Renzi ha vinto nettamente nella sua circoscrizione, tanto odiato non deve essere.
    La coalizione di destra ha vinto, ma gli ideali di sinistra sono anche ben interpretati dai 5Stelle
    che unitamente al centro sinistra avrebbero la maggioranza.
    Insomma, la realtà potrebbe essere diversa da come la si descrive.

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