Il balletto degli ippopotami

Credo che la sinistra, tutta la sinistra, stia offrendo uno spettacolo penoso.

Mi vorrei rivolgere a Bersani per dirgli: Pierluigi, sta tutto nelle tue mani. Goldoni scriveva: “chi ha più giudizio el dopara”, e, secondo me, tu ne hai, in questo momento più di chiunque altro. Mi scuso per il tono confidenziale, ma ti considero, ormai, come una persona di famiglia.

Tocca a te salvare la sinistra dal naufragio. Devi prendere in mano il timone e portarla in un porto sicuro.

Hai tutte le ragioni; perché ora dovresti tendere la mano a chi ti ha finora teso solo imboscate? lo hai detto tante volte: “ se va avanti cosi, andiamo a sbattere”. E ora la tua profezia si sta avverando. Sono certa, però, che non ne gioisci per nulla.

E allora, se posso darti un consiglio, da ex elettrice del Pd, delusa dal Pd renziano, prendi la mano che Renzi ti offre, ma poi, detta tu le condizioni. Pretendi che ci sia uno streaming dell’incontro, perché rimanga per i posteri il tuo ennesimo sforzo.

Tu dici che uniti si perde. Qui sbagli, secondo me. La sinistra perde se continua questo balletto da ippopotami sulle punte, state diventando un po’,scusa tanto, ridicoli. E non c’è nulla di peggio del ridicolo per affossare qualsiasi iniziativa seria.

Ora siete separati, ognuno ha la sua sigletta, forse vi fonderete in una “cosa” che ancora non ha dei connotati precisi, né un nome. Avete le idee troppo confuse.

Lascia perdere gli ambasciatori volenterosi, va dritto alla meta, convoca tu la riunione della vita, chiama tutti, nessuno escluso e mettiti alla testa della delegazione e fate, finalmente, accordi di pace.

Anche solo un armistizio, ma l’importante è che la finiate con questo litigioso pollaio.

Renzi non sta simpatico neppure a me e non mi fido delle sue ambigue profferte fuori tempo massimo, ma tu sei il saggio della “famiglia” e se vuoi puoi farli ragionare tutti.

Renzi può dire quello che vuole ma ora ha bisogno di tutti e almeno per un po’ metterà via la sicumera. Poni le tue condizioni.

Fattele mettere nero su bianco e controfirmare in copia davanti a testimoni.

L’unico che può fare il miracolo di salvare la sinistra sei tu, pensaci, per favore. La posta in gioco è altissima.

 

 

 

6 commenti su “Il balletto degli ippopotami”

  1. Mariagrazia,
    anch’io stimo Bersani, è stato un buon ministro, distinguendosi per certe liberalizazioni volte a eliminare posizioni di privilegio.
    Mostra di essere dorato di una buina saggezza popolana, di possedere in buona dose quello che si chiama buon senso e sicuramente mette passione nel suo credo politico, cosa che dà garanzia di serietà.
    Per questo non mi aspettavo da lui che si manifestassero in lui voglie secessionistiche, tanto più che era in evidente minoranza, e In democrazia chi è in minoranza deve cedere qualcosa, non può pretendere di imporre la sua linea politica.
    Da saggio qual è, doveva capire che le divisioni non pagano affatto e, pur mantenendo una funzione critica, avrebbe dovuto essere leale al Segretario del Partito a vantaggio dell’unità.

    Ricomporre l’unità? Mi sembra difficile, anche se non impossibile, ma le ferite della scissione rimarranno forse nell’elettorato, divenuto ormai diffidente.
    Spero però, di tutto cuore, che questa unità si ricomponga, è l’unico modo di poter fronteggiare la destra e il movimento cinque stelle.
    Ciao.

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    • Bersani ha fatto tutto quello che poteva umanamente fare per sopportare una situazione diventata ormai intollerabile. le politiche di destra,chiaramente di destra di Renzi, proprio perché segretario di un partito di centrosinistra,non solo non potevano essere appoggiate da Bersani uomo di sinistra da quando ha avuto cognizione di essere al mondo, ma non potevano neppure essere avversate in quanto il segretario attuale ha imposto un rigido ed autoritario silenzio da parte di tutte le voci contrarie. Non solo, ha messo a tacere chi aveva qualche rimostranza ridicolizzandolo e definendolo “gufo”. Intollerabile per chiunque avesse a cuore il partito e la sua sopravvivenza.
      Ora questa è messa a rischio proprio dal comportamento autoritario e baldanzoso e dagli errori madornali di Renzi.
      La mia richiesta di “unità” non è certo una marcia indietro su come la penso riguardo alla sfascio del Pd. La mia richiesta a Bersani è di quelle che difficilmente potrebbero essere accolte dati i presupposti. Sono la prima a rendermene conto.

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  2. Di nuovo il sorriso tra Prodi e Renzi, almeno in foto. Sembra che gli ippopotami vogliano fare sul serio, nuova coreografia, ma il direttore d’orchestra chi sarà?
    Bella domanda.

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